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Comuni d'Italia soppressi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando l'elenco dei comuni nati in seguito alla soppressione e accorpamento di comuni italiani, vedi Fusione di comuni italiani.

Questa lista riporta l'elenco dei comuni italiani soppressi a causa di accorpamenti, unioni o divisioni, dal 1861 in poi.

Vengono considerati solamente i comuni attualmente non autonomi, e non i comuni soppressi ed in seguito ricostituiti; la provincia considerata è quella di appartenenza al momento della cessazione[1].

Provincia dell'Aquila

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Provincia di Chieti

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Provincia di Pescara

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Provincia di Teramo

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Provincia di Potenza

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Provincia di Catanzaro

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Provincia di Cosenza

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Provincia di Reggio Calabria

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Provincia di Avellino

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Provincia di Benevento

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Provincia di Caserta

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Provincia di Napoli

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Provincia di Salerno

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Emilia-Romagna

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Provincia di Bologna

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Provincia di Ferrara

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Provincia di Forlì-Cesena

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Provincia di Parma

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Provincia di Piacenza

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Provincia di Reggio nell'Emilia

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Provincia di Rimini

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Friuli-Venezia Giulia

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La lista comprende anche i comuni soppressi per cessione dei territori alla Jugoslavia, ordinati secondo le divisioni provinciali del 1947.

Provincia di Gorizia

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Provincia di Pordenone

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Provincia di Trieste

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Provincia di Udine

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Provincia di Fiume

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Provincia di Pola

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Provincia di Zara

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Provincia di Rieti

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  • Poggio Fidoni - aggregato il 21 febbraio 1928 al comune di Rieti
  • Vazia (già Lugnano di Villa Troiana) - aggregato il 21 febbraio 1928 al comune di Rieti

Provincia di Roma

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Provincia di Viterbo

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Provincia di Genova

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Provincia di Imperia

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Provincia di Savona

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Lo stesso argomento in dettaglio: Comuni della Lombardia soppressi.

Al 2019 si contano circa 1000 comuni soppressi della Lombardia.

Provincia di Ancona

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Provincia di Ascoli Piceno

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Provincia di Macerata

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Provincia di Pesaro e Urbino

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Provincia di Campobasso

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Provincia di Alessandria

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Provincia di Asti

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Provincia di Biella

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Provincia di Cuneo

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Provincia di Novara

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Provincia di Torino

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Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

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Provincia di Vercelli

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Provincia di Bari

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Provincia di Lecce

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Provincia di Cagliari

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Provincia di Nuoro

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Provincia di Sassari

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  • Gorofai - aggregato il 1º luglio 1874 al comune di Bitti
  • Rebeccu - aggregato il 1º agosto 1875 al comune di Bonorva
  • Bantine - aggregato il 1º marzo 1876 al comune di Pattada
  • Nuchis - diviso il 26 gennaio 1939 tra i comuni di Tempio Pausania e Terranova Pausania (ora Olbia) (la frazione capoluogo fu aggregata a Tempio Pausania)

Provincia di Catania

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Provincia di Messina

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Provincia di Ragusa

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Provincia di Trapani

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Provincia di Arezzo

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Provincia di Firenze

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Provincia di Livorno

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  • Rio Marina - soppresso il 1º gennaio 2018 per costituire il comune di Rio
  • Rio nell'Elba - soppresso il 1º gennaio 2018 per costituire il comune di Rio

Provincia di Lucca

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Provincia di Massa e Carrara

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Provincia di Pisa

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Provincia di Pistoia

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Provincia di Siena

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Trentino-Alto Adige

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Provincia autonoma di Bolzano

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Provincia autonoma di Trento

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Provincia di Perugia

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Provincia di Terni

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Valle d'Aosta

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Provincia di Belluno

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Provincia di Padova

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Provincia di Rovigo

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Provincia di Treviso

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Provincia di Venezia

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Provincia di Verona

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Provincia di Vicenza

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  1. ^ Codici statistici delle unità amministrative territoriali: comuni, città metropolitane, province e regioni, su ISTAT.
  2. ^ a b c d e f g REGIO DECRETO 29 luglio 1927, n. 1564, in Gazzetta Ufficiale, 5 settembre 1927.
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  4. ^ REGIO DECRETO 27 aprile 1879, n. 4870, in Gazzetta Ufficiale, 27 maggio 1879.
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  12. ^ REGIO DECRETO 8 aprile 1937, n. 583, in Gazzetta Ufficiale, 13 maggio 1937.
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  16. ^ REGIO DECRETO 9 aprile 1928, n. 872, in Gazzetta Ufficiale, 4 maggio 1928.
  17. ^ DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 1 febbraio 1945, n. 27, in Gazzetta Ufficiale, 22 febbraio 1945.
  18. ^ DECRETO LEGISLATIVO DEL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO 19 ottobre 1947, n. 1257, in Gazzetta Ufficiale, 25 novembre 1947.
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  21. ^ REGIO DECRETO 10 dicembre 1865, n. 2668, in Gazzetta Ufficiale, 1865.
  22. ^ a b REGIO DECRETO 27 gennaio 1878, n. 4300, in Gazzetta Ufficiale, 6 marzo 1878.
  23. ^ a b c d e f g h i j k REGIO DECRETO 7 luglio 1927, n. 1195, in Gazzetta Ufficiale, 19 luglio 1927.
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  27. ^ DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 22 dicembre 1945, n. 904, in Gazzetta Ufficiale, 9 marzo 1946.
  28. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 22 febbraio 1946, n. 107, in materia di "Ricostituzione dei comuni di S. Cipriano di Aversa e di Casal Principe (Napoli)."
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  50. ^ a b Regio decreto 22 marzo 1928, n. 807, in materia di "Riunione dei comuni di Anicova Corada e Descla in un unico Comune denominato «Salona d'Isonzo»"
  51. ^ R.D. 29 marzo 1928, n. 810
  52. ^ a b c d e Regio Decreto 5 luglio 1928, n. 1795
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  61. ^ Regio decreto 9 aprile 1928, n. 865, in materia di "Aggregazione del comune di Laglesie San Leopoldo a quello di Pontebba."
  62. ^ R.D. 8 settembre 1927, n. 1794
  63. ^ a b Regio Decreto 11 novembre 1927, n. 2140
  64. ^ R.D. 28 marzo 1929, n. 614
  65. ^ R.D. 4 ottobre 1928, n. 2415
  66. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 3 maggio 1945, n. 265, in materia di "Ricostituzione dei comuni di Anzio e Nettuno."
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  68. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Regio Decreto Legge 14 gennaio 1926, n. 74
  69. ^ Decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 420 del 31 ottobre 1946
  70. ^ Regio decreto 19 gennaio 1928, n. 111
  71. ^ a b c d e f g h i j k Regio Decreto 21 ottobre 1923, n. 2360
  72. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 117 del 20 maggio 1929 - R.D.L. 28 marzo 1929, n. 733, art. 1 - Riunione dei comuni di Cisano sul Neva e Cenesi
  73. ^ a b REGIO DECRETO 11 marzo 1928, n. 564, in Gazzetta Ufficiale, 2 aprile 1928.
  74. ^ nell'aggregazione erano compresi anche i comuni di Germagno, Loreglia e Massiola, poi ricostituiti
  75. ^ Regio Decreto 4 aprile 1939, n. 702
  76. ^ Decreto legislativo 22 settembre 1945, n. 654, in materia di "Ricostituzione dei comuni di Giarre e Riposto, in provincia di Catania"
  77. ^ a b c d Nel 1924 al comune di Pannone vennero aggregati quelli di Manzano, Nomesino, Ronzo e Chienis; nel 1971, i territori di Manzano, Nomesino e dell'originario comune di Pannone furono annessi a quello di Mori, lasciando il comune di Pannone con le sole frazioni di Ronzo e Chienis; esso venne quindi rinominato in Ronzo-Chienis.
  78. ^ Decreto del presidente della Repubblica 25 giugno 1969, n. 497, in materia di "Aggregazione del comune di Tretto al comune di Schio, in provincia di Vicenza."

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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