[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Brignano Frascata

Coordinate: 44°48′50″N 9°02′29″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Brignano del Curone)
Brignano Frascata
comune
Brignano Frascata – Stemma
Brignano Frascata – Bandiera
Brignano Frascata – Veduta
Brignano Frascata – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoAlessandro Davico (lista civica Insieme per Brignano Frascata) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate44°48′50″N 9°02′29″E
Altitudine288 m s.l.m.
Superficie17,53 km²
Abitanti415[1] (31-7-2024)
Densità23,67 ab./km²
FrazioniCasa Tolone, Cosola, Frascata, Martinasco, Mola, San Giorgio, Selva Inferiore, Selva Superiore, Serra del Monte
Comuni confinantiCasasco, Cecima (PV), Dernice, Garbagna, Gremiasco, Momperone, San Sebastiano Curone
Altre informazioni
Cod. postale15050
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006024
Cod. catastaleB179
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 724 GG[3]
Nome abitantibrignanesi
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Brignano Frascata
Brignano Frascata
Brignano Frascata – Mappa
Brignano Frascata – Mappa
Mappa del comune di Brignano Frascata all'interno della provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Brignano Frascata (Bërgnau e Frascà nel dialetto locale) è un comune italiano di 415 abitanti della Val Curone, in provincia di Alessandria, nel Piemonte sud orientale, a circa 4 km dal confine con la Lombardia. È posto in riva al torrente Curone e si sviluppa lungo il lato di una zona leggermente collinare. Ha uno sviluppo quasi esclusivamente agricolo. Numerose sono le coltivazioni a frutta.

Già frequentato nel Neolitico, come dimostrano i ritrovamenti in località Serra del Monte, il territorio comunale di Brignano-Frascata fu dato in feudo dal duca di Milano alla famiglia genovese degli Spinola (1375).

All'alba del 1º giugno 1478 Napoleone Spinola e Giovanni Antonio Spinola uccisero nel castello di Brignano il fratello Battista e i suoi tre figli maschi; una delle figlie nubili morì poco dopo per le ferite riportate. In seguito alla confisca dei beni degli assassini il feudo passò a Enrico Bigurra, genero di Battista, che però lo vendette nel 1485 a Cavalchino Guidobono per 13.500 lire imperiali.

Dal 1685 al 1800 circa appartenne ai Ferrari di San Sebastiano. Fu istituito comune nel 1928 a seguito della fusione dei comuni di Brignano del Curone e Frascata. Da quella data e fino al 1947, il comune comprendeva anche il territorio del comune di Momperone.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Brignano Frascata sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 luglio 1958.[4] Lo stemma è troncato da una fascia ondata d'azzurro: nel primo campo d'oro, al castello al naturale, munito di una torre merlata alla guelfa; nel secondo di rosso, al leone d'oro che tiene tra le branche un ramo di quercia, anch'esso d'oro, posto in palo.

Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di giallo.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili e militari

[modifica | modifica wikitesto]

Il castello, di impianto strutturale risalente al XVII secolo, fu restaurato in stile medievale nel secolo scorso ed ampliato (castelnuovo) nel 1936 da Alfonso Bruzzo di Genova.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]

La piccola località di Serra del Monte, posta esattamente lungo il confine tra Piemonte e Lombardia, pur essendo in pratica un'unica entità, è ripartita in due frazioni dallo stesso nome e confinanti tra loro, situate l'una nel territorio comunale di Brignano-Frascata (AL) e l'altra in quello di Cecima (PV).[7][8]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 giugno 1980 18 giugno 1985 Desiderio Poggio Democrazia Cristiana Sindaco [9]
18 giugno 1985 8 giugno 1990 Desiderio Poggio Democrazia Cristiana Sindaco [10]
8 giugno 1990 24 aprile 1995 Ferruccio Poggio Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Luigi Francesco Domenegotti centro-sinistra Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Anselmo Morgavi lista civica Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Anselmo Morgavi lista civica Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Roberto Mandirola lista civica Sindaco [10]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Roberto Mandirola lista civica Insieme per Brignano Frascata Sindaco [10]
27 maggio 2019 9 giugno 2024 Alessandro Davico lista civica Insieme per Brignano Frascata Sindaco [10]
9 giugno 2024 in carica Alessandro Davico lista civica Insieme per Brignano Frascata Sindaco [10]

Altre informazioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Brignano Frascata, decreto 1958-07-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  5. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Brignano Frascata, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 13 ottobre 2024.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Frazione di Brignano-Frascata, su portaleabruzzo.com. URL consultato il 13 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  8. ^ Frazione di Cecima, su portaleabruzzo.com. URL consultato il 13 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  9. ^ Quasi tutte elette le giunte nel tortonese, in Sette Giorni a Tortona, 5 luglio 1980, p. 7.
  10. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN153764423 · LCCN (ENn95011865 · J9U (ENHE987007535525405171
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte