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Descla

Coordinate: 46°03′12.32″N 13°36′48.46″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Descla
insediamento
(SL) Deskle
Localizzazione
StatoSlovenia (bandiera) Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneCanale d'Isonzo
Territorio
Coordinate46°03′12.32″N 13°36′48.46″E
Altitudine92 m s.l.m.
Superficie11,6 km²
Abitanti1 324[1] (2002)
Densità114,14 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5210
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Descla
Descla

Descla[2] (in sloveno Deskle) è un centro abitato della Slovenia, frazione del comune di Canale d'Isonzo.

Il centro abitato apparteneva storicamente alla Contea di Gorizia e Gradisca, come comune autonomo; era noto con il toponimo italiano di Descla e con quello sloveno di Deskle.

Dopo la prima guerra mondiale passò, come tutta la Venezia Giulia, al Regno d'Italia; il comune di Descla venne inserito nel circondario di Gorizia della provincia del Friuli[3]. Come già in epoca asburgica, comprendeva le frazioni di Britovo (Britof) e la parte dell'abitato di Plava (Plave) posta sulla riva sinistra dell'Isonzo, oltre ai centri abitati di Sagora (Zagora) e Cucco di Plava (Zagomila).[4][5][6] Nel 1927 passò alla nuova provincia di Gorizia[7].

Nel 1928 il comune di Descla venne fuso con quello di Anicova Corada, formando il nuovo comune di Salona d'Isonzo.[8]

Secondo il censimento del 1921 l'8,15% della popolazione era italiana.[9]

Dopo la seconda guerra mondiale il territorio passò alla Jugoslavia; attualmente Descla (in sloveno Deskle) è frazione del comune di Canale d'Isonzo.

  1. ^ http://www.stat.si/popis2002/en/rezultati/rezultati_red.asp?ter=NAS&sifra=044
  2. ^ Cartografia di base De Agostini, su pcn.minambiente.it.
  3. ^ Regio Decreto 18 gennaio 1923, n. 53, art. 4
  4. ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  5. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 42.
  6. ^ Aerofototeca Nazionale, Fondo Aeronautica Militare - Tolmino (JPG), su iccdold.beniculturali.it, Istituto centrale per il catalogo e la documentazione. URL consultato il 4 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2022).
  7. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
  8. ^ Regio decreto 22 marzo 1928, n. 807, in materia di "Riunione dei comuni di Anicova Corada e Descla in un unico Comune denominato «Salona d'Isonzo»"
  9. ^ VG.pdf, su Google Docs. URL consultato il 30 maggio 2020.

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