Mortizza
Mortizza frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Piacenza |
Comune | Piacenza |
Territorio | |
Coordinate | 45°04′36.7″N 9°45′20.74″E |
Altitudine | 45 m s.l.m. |
Abitanti | 573[1] (2015) |
Altre informazioni | |
Prefisso | 0523 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | PC |
Cartografia | |
Mortizza (Murtissa in dialetto piacentino) è una frazione del comune italiano di Piacenza.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Al momento dell'annessione a Piacenza, il comune di Mortizza era più esteso di quello del capoluogo, coprendo una vasta zona tra il fiume Po a nord, il torrente Nure ad est, la città di Piacenza a ovest[2] ed il comune di San Lazzaro Alberoni a sud, per una superficie totale di 4635 ha[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Mortizza deriva dall'insalubrità dalle acque stagnanti che rimanevano nella zona a seguito degli straripamenti del fiume Po[3].
Già frazione di Piacenza, dal 1806 al 1821 è frazione del comune di Roncaglia istituito con la Mairie francese e confermato con un decreto del 1812 che limitava la città di Piacenza alla circonvallazione posta attorno alla cinta muraria. A partire dal 1821 la sede comunale viene spostata nella frazione di Le Mose ed il nome del comune cambiato in Mortizza[4].
Viene annessa nel 1923 al comune di Piacenza[5] motivando tale provvedimento con la presenza di una rendita parassitaria a causa del beneficiare dei servizi offerti dalla città degli abitanti dei comuni limitrofi[2].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune comprendeva, oltre al capoluogo, le frazioni di Roncaglia, Bosco dei Santi, Gerbido, Le Mose, frazione condivisa con il comune di San Lazzaro Alberoni e nella quale era situato il palazzo comunale[2] e Sparavera nella cui parrocchia era ricompreso il capoluogo[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tav 1_21 popolazione residente per zone, su comune.piacenza.it. URL consultato il 25 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2019).
- ^ a b c Carmelo Sciascia, Quando Piacenza era più piccola di Mortizza. Viaggio nelle frazioni, su ilpiacenza.it, 30 giugno 2018. URL consultato il 9 agosto 2019.
- ^ a b c Zuccagni-Orlandini, pp.342-343.
- ^ Guida dell'archivio di stato di Piacenza - Parte III, su archiviodistatopiacenza.beniculturali.it. URL consultato il 9 agosto 2019.
- ^ Regio decreto 8 luglio 1923, n. 1729, in materia di "Unione dei comuni di Piacenza, S. Lazzaro Alberoni, S. Antonio Trebbia e Mortizza"
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole corredata di un atlante di mappe geografiche e topografiche e di altre tavole illustrative - Parte VI, Firenze, 1839.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mortizza