Crodo
Crodo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Amministrazione | |
Sindaco | Pasquale Folchi (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°13′24.9″N 8°19′23.2″E |
Altitudine | 534 m s.l.m. |
Superficie | 53,58 km² |
Abitanti | 1 429[1] (30-11-2022) |
Densità | 26,67 ab./km² |
Frazioni | Alpiano, Cravegna, Braccio, Emo, Foppiano, Maglioggio, Molinetto, Mozzio, Quategno, Rencio, Vegno, Viceno |
Comuni confinanti | Baceno, Crevoladossola, Montecrestese, Premia, Varzo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28862 |
Prefisso | 0324 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103026 |
Cod. catastale | D177 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 961 GG[3] |
Nome abitanti | crodesi |
Patrono | santa Lupercilla, santo Stefano |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
Posizione di Crodo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola | |
Sito istituzionale | |
Crodo (Crö in dialetto ossolano; z'Krot [4] o Kro[5] in walser formazzino) è un comune italiano di 1 429 abitanti[1] della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. È il principale centro abitato della Valle Antigorio e si trova circa 16 km a nord di Domodossola.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le tracce dell'uomo più remote in questa zona risalgono alla preistoria (ritrovamento di un'accetta di bronzo risalente al 1500 a.C.).
Si suppone che i primi abitanti di Crodo siano stati i Leponzi.[6]
Un'altra testimonianza antichissima è il "muro del Diavolo", imponente struttura megalitica (che si presume servisse a funzioni sacre e sociali) a forma di un gigantesco muraglione che cinge sui tre lati un ampio terrazzamento orientato secondo i punti cardinali.
Nel 1200 si consolida il potere dei nobili De Rodis, feudatari per conto dell'imperatore Ottone IV, i quali favorirono l'insediamento della comunità dei Walser.[7]
Nel 1380 Crodo e l'intera Ossola sono sottoposte ai Visconti, che concessero però alla zona una speciale autonomia. I Visconti fecero costruire delle torri di segnalazioni (alcune ancora oggi visibili) contro gli Svizzeri. I segnali trasmessi di torre in torre dall'alta Val Formazza giungevano a Milano in pochissimo tempo.
Secondo la leggenda, in quegli anni a Cravegna (oggi frazione di Crodo) avvenne un fatto prodigioso: la Madonna della chiesa effuse lacrime.
Alla fine del XIV secolo Crodo fu colpita dalla peste. È di questa epoca la stesura degli Statuti di Crodo con i quali si regolava il modo di vivere della popolazione.
Nel 1928 al comune vengono aggregati gli ex comuni di Cravegna, Mozzio e Viceno.
Durante la seconda guerra mondiale a Crodo si sono svolti alcuni dei fatti storici inerenti alla Repubblica dell'Ossola.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 22 giugno 1928 e si può blasonare: di rosso, alla croce accantonata nel 1º e nel 4º da un giglio e nel 2º e nel 3º da una stella di 6 raggi, il tutto d'argento. Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 23 giugno 1983, è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono: la Casa Museo della Montagna, la Casa del Papa (risalente 1576, la tradizione vuole che sia appartenuta alla famiglia di papa Innocenzo IX), la parrocchiale romanica di Santo Stefano Protomartire, contenente le reliquie di Lupercilla, l'oratorio di San Giovanni Battista (con affreschi del XVI secolo), la chiesa di San Giacomo, il santuario della Madonna della Vita (seconda metà del Seicento) e la parrocchiale romanico-gotica di San Giulio.[8]
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]- La Balma dei Cervi, riparo sotto roccia che presenta varie pitture rupestri.[9]
- Il muro del Diavolo
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]A Crodo è presente la biblioteca "Vittorio Resta" del Centro studi "Piero Ginocchi", fondata nel 1984.
Dal 1986, la frazione di Emo divenne residenza dell'artista Alberto Longoni, che frequentava il comune antigoriano dagli anni sessanta e morì a Miazzina nel 1991.
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Casa museo della montagna
- Negli anni 2010 alla Balma dei Cervi di Crodo è stato dedicato un museo virtuale che permette di visitare il riparo sotto roccia virtualmente.[9][11]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune si trovano le centrali idroelettriche di Verampio, Crego e Antolina.
Da sempre importante località termale, il comune è famoso per le sue acque minerali. Dal 1931 le acque sono utilizzate per l'imbottigliamento dell'acqua minerale Lisiel[12] e di varie bevande come la Lemonsoda e l'Oransoda[13]. Sempre a Crodo nasce nel 1965 il "Crodino"[14].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Elio Vincler | centro-sinistra | Sindaco | [15] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Elio Vincler | lista civica | Sindaco | [15] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Gianfranco Peverini | lista civica | Sindaco | [15] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Rodolfo Corda | lista civica | Sindaco | [15] |
26 maggio 2014 | 25 maggio 2019 | Ermanno Savoia | lista civica | Sindaco | [15] |
26 maggio 2019 | 9 Giugno 2024 | Ermanno Savoia | lista civica | Sindaco | [15] |
10 Giugno 2024 | in carica | Pasquale Folchi | lista civica | Sindaco | [15] |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Fa parte dell'unione montana di comuni Alta Ossola.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nei boschi della frazione Foppiano si trovano un grande numero di sassi usati dagli arrampicatori per praticare il bouldering. Dalla fine degli anni novanta l'area ha acquisito sempre più popolarità, anche a livello internazionale, grazie a diversi raduni e competizioni di arrampicata svoltesi nella zona. Il masso più famoso dell'area è chiamato Sass Fendù per la sua spaccatura caratteristica[16].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2022 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Angela Bacher, Bärulussä, Verbania, Tararà, 1995.
- ^ Jolanda Zertanna, Silvia Dal Negro, Filastrocche, proverbi e racconti nel titsch di Formazza, Domodossola, Grossi, 2015.
- ^ http://www.comune.crodo.vb.it/Guidaalpaese/tabid/4992/Default.aspx?IDPagina=959
- ^ http://www.mondodelgusto.it/territori/4034/paese-delle-acque-minerali-del-crodino
- ^ http://www.italiapedia.it/comune-di-crodo_Storia-103-026
- ^ a b Museo Virtuale delle pitture rupestri preistoriche della Balma dei Cervi di Crodo, su balmadeicervi.it. URL consultato il 18 agosto 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Paolo Negri, Inaugurazione del Museo Virtuale della Balma dei Cervi, su Tracce, n. 44, luglio 2019. URL consultato il 18 agosto 2023.
- ^ Acqua Minerale Crodo Lisiel, su acqueminerali.it. URL consultato il 12 maggio 2023.
- ^ (EN) Lemonsoda - I nostri prodotti, su Lemonsoda. URL consultato il 12 maggio 2023.
- ^ Sapete perché il Crodino si chiama così?, su Il Post, 6 ottobre 2023. URL consultato il 6 ottobre 2023.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
- ^ Foppiano Boulder
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Andenna, Castelli di Crevola d'Ossola, di Crodo e di Baceno, in Da Novara tutto intorno, Andar per castelli, Novara, Milvia, 1982, pp. 691-693. URL consultato il 17 maggio 2024. Ospitato su Calameo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crodo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.crodo.vb.it.
- Guido Ruata, CRODO, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135201433 · LCCN (EN) no2001061605 · GND (DE) 4687734-4 · J9U (EN, HE) 987007494097705171 |
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