Casalba
Casalba frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Macerata Campania |
Territorio | |
Coordinate | 41°03′28.22″N 14°16′21.4″E |
Altitudine | 39 m s.l.m. |
Abitanti | 400 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81047 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Casalbesi |
Patrono | Madonna delle Grazie |
Giorno festivo | 2 luglio |
Cartografia | |
Casalba (Casàvërë in dialetto locale) è una piccola frazione a sud di Macerata Campania, con circa 400 abitanti. Confina con il comune di Portico di Caserta e dista 2 km dall'altra frazione di Macerata Campania, Caturano, e circa 500 m dalla sede comunale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La storia e le origini sono collegate a quelle del proprio comune e a quelle di Capua Antica. Fino al 1811 Casalba aveva una propria amministrazione[1]. Da quel momento in poi, però, esso si è fuso con il comune di Macerata Campania, pur mantenendo una sua cultura e una sua tradizione.
Dal 1º gennaio 1929, per disposizione del Regio Decreto n. 2548 del 18 ottobre 1928, a seguito della soppressione della Provincia di Terra di Lavoro, il Comune di Macerata Campania e il vicino Comune di Portico di Caserta furono riuniti in un unico Comune che prese la denominazione di Casalba, dal nome dell'antica frazione di Macerata, con sede municipale a Macerata Campania e inserito nella Provincia di Napoli. Successivamente, con Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 192 del 29 marzo 1946, si dispose la ricostituzione dei due Comuni, Portico di Caserta e Macerata Campania, e dal 30 giugno 1946 essi riacquistarono la propria autonomia e il territorio pertinente e inseriti nella neonata Provincia di Caserta[2].
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]Parrocchia di Santa maria delle Grazie edificata nel 1607, costruita su una già preesistente data attorno al XVI secolo.
Festività
[modifica | modifica wikitesto]Nei giorni 1, 2 e 3 luglio arrivano i festeggiamenti nella piccola frazione. Il giorno più importante è il secondo, qui la statua della Madonna delle Grazie è portata in giro per il paese, accompagnata da banda musicale e fuochi d'artificio, fermandosi in ogni strada della località.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Regio Decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle quattordici provincie del regno di Napoli".
- ^ Adriana Caprio, Anna Giordano, Marcello Natale, Terra di Lavoro, Guida Editori, 2003.