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Mike Hawthorn

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Mike Hawthorn
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Automobilismo
CategoriaFormula 1, Campionato mondiale vetture sport
Termine carriera22 gennaio 1959 (deceduto)
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio22 giugno 1952
Stagioni1952-1958
ScuderieCooper non ufficiale 1952
Ferrari 1953-1954
Vanwall 1955
Ferrari 1955
BRM 1956
Vanwall 1956
Ferrari 1957-1958
Mondiali vinti1 (1958)
GP disputati47 (45 partenze)
GP vinti3
Podi18
Punti ottenuti112 (127 [1])
Pole position4
Giri veloci6
Carriera nella 24 Ore di Le Mans
Esordio13 giugno 1953
Stagioni1953, 1955-1958
ScuderieFerrari 1953
Regno Unito (bandiera) Jaguar 1955-1956
Ferrari 1957-1958
GP disputati5
Podi3[2]
Vittorie1 (1955)
 

John Michael Hawthorn, detto Mike (Mexborough, 10 aprile 1929Guildford, 22 gennaio 1959), è stato un pilota automobilistico britannico di Formula 1. Fu il primo pilota inglese a vincere un titolo mondiale (1958). Morì in un incidente stradale poco dopo il suo ritiro. All'epoca soffriva di una malattia congenita ai reni.

Mike Hawthorn, al volante di una Ferrari D246, durante il Gran Premio d'Argentina 1958
Il casco di Mike Hawthorn, con visiera da pioggia, conservato al Museo Ferrari

Mike Hawthorn esordì nelle competizioni automobilistiche il 2 settembre 1950. Nel 1952 passa alle monoposto e presto viene notato da Enzo Ferrari che gli offre un posto nella sua scuderia. Ha fatto il suo esordio in Formula 1 nel Gran Premio del Belgio del 1952 sul leggendario Circuito di Spa-Francorchamps, finendo al quarto posto. Entro la fine della stagione si era già assicurato il suo primo podio, con un terzo posto al RAC British Grand Prix e una doppietta di quarti alla guida di una Cooper.

Guidando per la Scuderia Ferrari nella stagione 1953, Hawthorn mostrò subito il suo valore con la vittoria nel Gran Premio di Francia del 1953, soprannominata la 'corsa del secolo', durante il quale fu capace di tenere testa a Fangio. Questo e altri due podi gli fecero concludere la stagione al quarto posto assoluto. Vinse anche il BRDC International Trophy e l'Ulster Trophy oltre alla 24 Ore di Spa Francorchamps con il compagno di squadra Ferrari Nino Farina.

Le Mans 1955

Hawthorn vinse l'edizione della 24 Ore di Le Mans del 1955, nella quale avvenne il famoso incidente che causò la morte di Pierre Levegh e di 83 spettatori. L'incidente ebbe origine da una manovra dello stesso Hawthorn che, dopo aver sorpassato Lance Macklin, notando un ordine di entrare ai box per fare rifornimento, frenò bruscamente facendo deviare Macklin sulla traiettoria della Mercedes di Levegh. Dopo essersi scontrata con la Healey di Macklin, la Mercedes saltò il terrapieno di terra che separava l'area spettatori dalla pista, rimbalzò contro le barriere e colpì frontalmente un parapetto di cemento delle scale. L'impatto mandò in pezzi la parte anteriore dell'auto, che prese il volo lanciando detriti nell'area degli spettatori, prima di atterrare in cima al terrapieno di terra. I detriti, tra cui il cofano, il motore e l'assale anteriore, che l'impatto aveva separato dal telaio, volarono tra la folla.

La gara non fu interrotta per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere il luogo dell'incidente.

L'inchiesta ufficiale sull'incidente stabilì che Hawthorn non era responsabile dell'incidente e che si trattò semplicemente di un incidente di gara. La morte di così tanti spettatori fu attribuita a standard di sicurezza inadeguati.

Campione del mondo 1958 e morte

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Hawthorn vinse il campionato di Formula 1 del 1958 dopo un'accesa competizione con Moss. Vinse il Gran Premio di Francia a Reims, durante il quale Luigi Musso, suo compagno di squadra e acceso rivale, morì in seguito a un incidente. Durante il Gran Premio di Germania del 1958 al Nürburgring Hawthorn si trovava alle spalle del grande amico e compagno di squadra Peter Collins quando questo uscì di strada, fu sbalzato fuori dalla vettura e finì contro un albero riportando ferite mortali. La morte dell'amico portò sia Enzo Ferrari sia Hawthorn a considerare il ritiro dalle corse. Fu il pilota inglese a convincere Ferrari a finire la stagione intenzionato a vincere per l'amico.

La lotta per il titolo fra Hawthorn e Moss durò fino all'ultima gara del calendario. Negli ultimi giri del Gran Premio del Marocco Phil Hill, secondo dietro a Stirling Moss e compagno di squadra di Hawthorn, rallentò per cedere il posto a quest'ultimo, assicurandogli abbastanza punti per vincere il campionato. Hawthorn divenne così il primo pilota inglese della storia della Formula 1 a diventare campione del mondo, tra l'altro con la vittoria di un solo gran premio in stagione, un record che verrà eguagliato solamente da Keke Rosberg nella stagione 1982; inoltre, proprio insieme al compagno Phil Hill, è il pilota vincitore di almeno un titolo mondiale con il minor numero di vittorie all'attivo: 3.

Come promesso Hawthorn si ritirò dalle corse alla fine del 1958 da campione del mondo. Solo pochi mesi dopo, il 22 gennaio 1959, nei pressi del Guildford Bypass, perse il controllo della sua Jaguar Mk1 3.4 e uscì di strada, morendo sul colpo. Uno dei testimoni fu Rob Walker, proprietario di una scuderia privata di Formula 1.

Ben presto circolarono sospetti sul fatto che, al momento dell'incidente, Hawthorn fosse impegnato in una gara illegale contro lo stesso Walker, fatto che troverebbe conferma in una testimonianza di un ex meccanico di Hawthorn riportata dal quotidiano britannico Daily Mail.[3] Rob Walker, deceduto nel 2003, ha però sempre negato questa versione dei fatti, sostenendo che stava guidando normalmente quando vide la Jaguar di Hawthorn superarlo a tutta velocità.[4] Molte sono anche le voci che l'incidente possa essere stato causato da un malore dell'inglese che soffriva sin dalla nascita di un problema ai reni che gli portava estremi dolori e difficoltà nella guida stessa. La salma di Hawthorn venne inumata nel cimitero di West Street di Farnham, nel Surrey.

A suo nome è dedicato l'Hawthorn Memorial Trophy.

1952 Scuderia Vettura Punti Pos.
LD Hawthorn e AHM Bryde Cooper T20 4 Rit 3 4 NC 10
1953 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Ferrari 500 4 4 6 1 5 3 3 4 19 (27)[1]
1954 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Ferrari 625 e 553[5] SQ 4 Rit 2 2 Rit 2 1 24 914[6]
1955 Scuderia Vettura Punti Pos.
Vandervell Products Ltd
Scuderia Ferrari
Vanwall VW55
Ferrari 555 e 625[7]
Rit Rit 7 6 10 0
1956 Scuderia Vettura Punti Pos.
Owen Racing Organisation
Vandervell Products Ltd
Maserati 250F e BRM P25
Vanwall VW 2[8]
3 NP NP 10[9] Rit 4 12º
1957 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Ferrari 801 Rit Rit 4 3 2 6 13
1958 Scuderia Vettura Punti Pos.
Scuderia Ferrari Ferrari D246 3 Rit 5 2 1 2 Rit 2 2 2 42 (49)[1]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

24 Ore di Le Mans

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Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
1953 S
5.0
14 P Ferrari 340 MM Coupé
Ferrari 4.1L V12
Ferrari Italia (bandiera) Nino Farina 12 DNF DNF
1955 S
5.0
6 D Jaguar D-Type
Jaguar 3.4L I6
Regno Unito (bandiera) Jaguar Regno Unito (bandiera) Ivor Bueb 307
1956 S
5.0
1 D Jaguar D-Type
Jaguar 3.4L I6
Regno Unito (bandiera) Jaguar Regno Unito (bandiera) Ivor Bueb 280
1957 S
5.0
7 E Ferrari 335 S
Ferrari 4.0L V12
Ferrari Italia (bandiera) Luigi Musso 56 DNF DNF
1958 S
3.0
12 E Ferrari 250 TR 58
Ferrari 3.0L V12
Ferrari Regno Unito (bandiera) Peter Collins 112 DNF DNF
  1. ^ a b c Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti come da regolamento in vigore quegli anni.
  2. ^ Due li ha ottenuti per la posizione in classifica della Classe S 5.0.
  3. ^ (EN) Thorny claim over racing champ, in Daily Mail. URL consultato il 22 giugno 2013.
  4. ^ (EN) New theory emerges 50 years after Mike Hawthorn's death, in The Daily Telegraph. URL consultato il 22 giugno 2013.
  5. ^ Su Ferrari 553 nei Gran Premi di Francia e Spagna.
  6. ^ Nei Gran Premi di Belgio e Germania punteggio dimezzato per condivisione della vettura con José Froilán González; nel Gran Premio di Gran Bretagna il giro più veloce fu ottenuto da sette piloti, pertanto a ciascuno spettò 17 di punto.
  7. ^ Su Vanwall nei Gran Premi di Monaco e Belgio; su Ferrari 555 nei Gran Premi di Olanda e Italia, su Ferrari 625 nel Gran Premio di Gran Bretagna.
  8. ^ Su Maserati nei Gran Premi di Argentina e Belgio; su BRM nei Gran Premi di Monaco e Gran Bretagna; su Vanwall nel Gran Premio di Francia.
  9. ^ Vettura condivisa con Harry Schell

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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