Sallustio di Gerusalemme
Aspetto
Sallustio I | |
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Patriarca di Gerusalemme | |
Intronizzazione | 486 |
Fine patriarcato | 23 luglio 493 |
Predecessore | Martirio |
Successore | Elia I |
Morte | 23 luglio 493 |
Sallustio o Salusto[1] (... – 23 luglio 493) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 486 e il 493[2][3].
Succedette a Martirio nel 486.[2][1] Sottoscrisse l'Enotico di Zenone per quieto vivere piuttosto che convinzioni di fede.[1] Nel 491 ordinò presbitero il futuro santo Saba, dedicò la chiesa del suo eremo e lo nominò archimandrita di tutti gli anacoreti della Palestina.[1] Similmente, nominò Teodosio archimandrita di tutti i cenobiti del circondario della sua Chiesa.[1] Secondo il monaco Cirillo, autore della vita di san Saba, morì di 23 luglio,[1] nel 493.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, pp. 374-375.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 27 luglio 2020.