Elia I di Gerusalemme
Elia I | |
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Patriarca di Gerusalemme | |
Intronizzazione | 494 |
Fine patriarcato | 516 |
Predecessore | Sallustio |
Successore | Giovanni III |
Nascita | 430 |
Morte | 20 luglio 518 |
Sant'Elia di Gerusalemme | |
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patriarca | |
Nascita | 430 |
Morte | 518 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 4 luglio |
Elia I (430 – 20 luglio 518) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 494 e il 516,[1] fino alla sua deposizione da parte dell'imperatore bizantino Anastasio I Dicoro (r. 491–518) per il suo sostegno ai decreti del Concilio di Calcedonia[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Elia fu il primo patriarca di origine araba.[3] Era discepolo dell'abate Eutimio.[3] Fu eletto il 25 luglio 494.[3][1] Si oppose ai monofisiti al sinodo di Sidone[3] convocato nel 512, insieme a Flavio II di Antiochia.[4] Come il suo predecessore, Sallustiano, dovette combattere i monaci monofisiti nella sua diocesi. Uno dei più attivi tra loro era un tale Severo, un monaco della Pisidia che aveva trascorso del tempo in un monastero palestinese. Egli, approfittando del sostegno dell'imperatore Anastasio I, riuscì a far deporre e bandire il patriarca di Antiochia Flaviano II e si proclamò patriarca.
Severo cercò di convincere Elia a riconoscerlo, senza successo. Nel 516, Severo fece in modo che l'imperatore deponesse Elia e lo esiliasse[3] ad Aila, una città sulle rive del Mar Rosso.[5] Elia non fu mai in grado di tornare a Gerusalemme e morì in esilio in Arabia il 20 luglio 518.[3]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa cattolica lo venera come santo e lo commemora il 4 luglio.[3][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b jerusalem-patriarchate.info.
- ^ Margaret Bunson, Stephen Bunson, Our Sunday Visitor's Encyclopedia of Saints, 2003, p. 326, ISBN 1931709750.
- ^ a b c d e f g PadriBenedettini, p.375.
- ^ (EN) "Elias of Jerusalem", su en.wikisource.org, Catholic Encyclopedia (1913). URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ (EN) Denis Deriev, The History of the Church of Jerusalem from Its Beginnings untile the Eleventh Century, su morewhoiswho.tripod.com, More Who is Who. URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ Sant'Elia I Patriarca di Gerusalemme, su santiebeati.it. URL consultato il 27 luglio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 375.
- Margaret Bunson, Stephen Bunson, Our Sunday Visitor's Encyclopedia of Saints, 2003, p. 326, ISBN 1931709750.
- (EN) "Elias of Jerusalem", su en.wikisource.org, Catholic Encyclopedia (1913). URL consultato il 29 luglio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 27 luglio 2020.
- (EN) Denis Deriev, The History of the Church of Jerusalem from Its Beginnings untile the Eleventh Century, su morewhoiswho.tripod.com, More Who is Who. URL consultato il 29 luglio 2020.
- Sant'Elia I Patriarca di Gerusalemme, su santiebeati.it. URL consultato il 27 luglio 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27456663 · CERL cnp00288235 · GND (DE) 102441499 |
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