Burundi bwacu
Burundi bwacu inno nazionale burundese | |
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Dati generali | |
Nazione | Burundi |
Adozione | 1962 |
Lingue | kirundi |
Componimento poetico | |
Autore | Jean-Baptiste Ntahokaja e altri |
Composizione musicale | |
Autore | Marc Barengayabo |
Burundi bwacu, Burundi nostro in kirundi, è l'inno nazionale del Burundi, adottato nel 1962 in seguito all'indipendenza.
Il testo poetico venne scritto da un gruppo di autori, tra cui Joseph Rugomana e Timothée Karabagega, sotto la direzione di Jean-Baptiste Ntahokaja, un prete cattolico. Per la composizione musicale, il primo ministro Andrè Muhirwa incaricò un giovane seminarista che studiava nel seminario minore di Burasira di nome Marc Barengayabo. Questi, in occasione dell'ordinazione episcopale di monsignor André Makarakiza, aveva composto una canzone intitolata "Mirire" che aveva ottenuto una grande popolarità. L'abbè Barengayabo, oltre che un musicista, è stato anche un eminente giurista ed ha insegnato diritto civile e canonico all'università del Burundi e al seminario maggiore di Bujumbura. Insieme a numerose opere di diritto ha pubblicato Umurya w'uburundi, un repertorio di canti tradizionali del suo paese[1]. È deceduto il 13 marzo 2013 all'età di 79 anni.
Testo originale e traduzione
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Burundi bwacu, Burundi bwacu, Burundi bwacu, |
Burundi nostro, Burundi nostro, Burundi nostro, |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A. Kaburahe, Le père de « Burundi bwacu » in Iwacu, 28/03/2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Melodia mp3 1 (MP3), su erdpunkte.de. URL consultato il 10 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
- Melodia mp3 2, su virginmega.fr. URL consultato il 5 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).