Contea Principesca di Gorizia e Gradisca
La Contea Principesca di Gorizia e Gradisca (Contea principesca di Guriza e Gardiscja in friulano goriziano, Contee principescje di Gurize e Gardiscje in friulano standard, Poknežena grofija Goriška in Gradiščanska in sloveno, Gefürstete Grafschaft Görz und Gradisca in tedesco) era un'antica contea sottoposta alla sovranità della monarchia asburgica. Era così chiamata per i suoi due maggiori centri urbani, Gorizia e Gradisca, oggi entrambi in territorio italiano.
Contea Principesca di Gorizia e Gradisca | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Gefürstete Grafschaft Görz und Gradisca | ||||
Capoluogo | Gorizia 30.995 abitanti (1910) | ||||
Altri capoluoghi | Gradisca | ||||
Popolazione | 260 721 (1910) | ||||
Dipendente da | Sacro Romano Impero Impero Austriaco | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1754 | ||||
Causa | Commistione fra Gorizia e l'eredità Eggenberg | ||||
Fine | 1919 | ||||
Causa | Trattato di Saint-Germain | ||||
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Cartografia | |||||
Storia
modificaDalle origini alla I guerra mondiale
modificaLa Contea di Gorizia divenne parte dei domini degli Asburgo nel 1500 quando il conte Leonardo di Lurngau morì senza eredi. La sovranità degli Asburgo fu interrotta solo brevemente dai Veneziani fra il 1508 e il 1509.
Dal 1512, a seguito della riforma imperiale voluta da Massimiliano I, la Contea di Gorizia entrò nel quindi nel Circolo austriaco del Sacro Romano Impero a sua volta divisa in 16 Capitanati[1]:
- Plezzo
- Tolmino
- Gorizia
- Cormons
- Gradisca
- Vipacco (ceduto alla Carniola nel 1522[2])
- Postumia (ceduto alla Carniola nel 1522[2])
- Rifembergo
- Nigrignano (Divaccia)
- Duino (ceduto, assieme alla controllata Primano, alla Carniola nel 1522[2])
- Aquileia
- Porpetto
- Marano (ceduto definitivamente nel 1542[3] alla Repubblica di Venezia)
- Latisana (in realtà Precenicco, in quanto Latisana[4] fu già ceduta alla Repubblica di Venezia nel 1430)
- Belgrado (in realtà Gradiscutta, in quanto il feudo di Belgrado venne assegnato nel 1515, dopo la guerra, dai vincitori della Repubblica di Venezia ai Savorgnan[5])
- Pordenone (ceduto definitivamente nel 1514 alla Repubblica di Venezia che la diede in feudo a Bartolomeo d'Alviano ed alla sua famiglia fino al 1537)
Alla morte di Massimiliano I l'impero venne diviso tra Carlo V e suo fratello Ferdinando I; a quest'ultimo spettò la Contea di Gorizia (fu Arciduca d'Austria, Duca di Stiria, Carinzia e Carniola, Conte del Tirolo). Alla morte di Ferdinando I (1564), andò al suo figlio Carlo II ed entrò a far parte dell'Austria Interiore.
Nel 1647 la città di Gradisca d'Isonzo venne infeudata come contea a sé stante sotto i conti di Eggenberg.
Nel 1754, la Contea di Gradisca fu riunificata a Gorizia creando la Contea di Gorizia e Gradisca (Grafschaft Görz und Gradisca). Essa confinava[6][7][8] a nord col Capitanato di Tolmino (Hauptmannschaft Tulmino) in mano ai Coronini[9], ad est il Distretto di Idria (Idrianer Bezirk / Der Idrianer Böden)[10] e la Carniola, a sud con la Carniola e l'enclave veneziana di Monfalcone e ad ovest, principalmente attraverso il Judrio, con la Repubblica di Venezia. Alla contea appartenevano anche diverse exclaves all'interno della Repubblica di Venezia[9][10], ossia le attuali: Goricizza, Gradiscutta, Virco, Flambruzzo con Sivigliano, Campomolle, Driolassa con Rivarotta, il comune di Precenicco, il comune di Carlino, quasi tutto il comune di San Giorgio di Nogaro (ad esclusione di Zuccola in mano veneziana), quasi tutto il comune di Porpetto (ad esclusione della frazione di Corgnolo e della località di Pampaluna, in mano veneziane), il comune di Gonars, buona parte del comune di Torviscosa (ad esclusione di Malisana in mani veneziane), Jalmicco, Visco, Aiello del Friuli, Cervignano del Friuli (ad esclusione di Muscoli, Scodovacca e Strassoldo in mani veneziane), Terzo di Aquileia, Aquileia (ad esclusione di Belvedere in mani veneziane), San Vito al Torre, Chiopris (Viscone era invece veneziana), Tapogliano (Campolongo al Torre era invece veneziana), Ruda (ad esclusione di Alture, La Fredda, Mortesins, Perteole e Saciletto in mani veneziane), Villa Vicentina, Fiumicello, il Castello di Albana[11], alcuni insediamenti del comune di Dolegna del Collio (Cime[11], Dolegna[11], Lonzano[11] e una parte di Nebola[11].) Le enclaves nella bassa friulana vennero perse nel 1801 con il Trattato di Lunéville[12] che le affidò al Veneto asburgico.
La monarchia asburgica perse Gorizia e Gradisca che fu ceduta ai Francesi durante le Guerre napoleoniche, quando entrò a far parte delle Province Illiriche (dal 1811 fece parte della Provincia d'Istria con sede a Trieste). Restituita all'Impero austriaco dopo il Congresso di Vienna, la contea fu inserita nel Regno di Illiria, creato dagli Asburgo nella parte settentrionale delle ex Province Illiriche napoleoniche. Vi restò fino al 1849, quando fu incorporata al Litorale Austriaco insieme a Trieste ed all'Istria. Nel 1861 l'area fu ridenominata come la Contea Principesca di Gorizia e Gradisca, costituendo un land separato all'interno del più vasto Kronland ("Terra della Corona") austriaco del Küstenland.
Fino al 1918 la contea godette quindi di una notevole autonomia politica (con la Dieta della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca eletta dai residenti e la Giunta Provinciale composta da presidente della Dieta - di nomina imperiale - e assessori eletti da e tra i deputati della Dieta), sebbene fosse legata amministrativamente alla reggenza di Trieste (l'Imperial Regia Luogotenenza del Litorale in Trieste). Nonostante la contea facesse parte, assieme alla città di Trieste e al Margraviato d'Istria, della regione amministrativa del Litorale Adriatico, Gorizia e Gradisca ebbero, sul piano politico e giuridico, la stessa autonomia degli altri Länder austriaci.
Dagli anni sessanta dell'Ottocento, cominciarono a pesare sulla contea le tensioni e gli antagonismi nazionali che caratterizzarono la vita politica dell'Impero austro-ungarico. Essi tuttavia furono meno gravi che in tutti gli altri territori austriaci contraddistinti dalla difficile convivenza italo-slava (Dalmazia, Istria e Trieste): la Contea di Gorizia e Gradisca riuscì infatti a mantenere un più elevato grado di coesistenza civile e pacifica. Una delle ragioni risiedeva nella chiara linea divisoria tra le due aree linguistiche (sloveno nella parte settentrionale ed orientale ed italiano-friulano in quella occidentale e meridionale) con la città di Gorizia come unico comune linguisticamente misto, in cui inoltre era concentrata quasi tutta la minoranza germanofona. Un'altra era la presenza di una radicata aristocrazia che cercò di mantenere una posizione equidistante nei confronti dei vari gruppi etnici. Bisogna infine tenere in conto il fattore religioso: la forte influenza della Chiesa (a differenza della più laica Trieste) e delle stesse tradizioni cattoliche (senza il controverso problema della liturgia slava, fortemente presente in Istria e Dalmazia) rendeva più facile le possibilità di dialogo, soprattutto grazie all'alleanza strategica tra il partito cattolico sloveno e quello friulano che mantennero (salvo occasionali rotture di natura tattica) per tutta l'epoca dell'autonomia provinciale uno stretto rapporto di mutua solidarietà.
Lo smembramento della contea
modificaCon la sconfitta dell'Austria-Ungheria nella prima guerra mondiale, dopo il brevissimo governo provvisorio dell’avvocato e assessore provinciale Piero Pinausig che gestì il passaggio di consegne fra le due sovranità, la contea fu abolita e divenne parte della Provincia del Friuli con capoluogo Udine, ad esclusione di Sesana, Duino, Sgonico, Monrupino, del Monfalconese e di Grado, che furono incorporati nella provincia di Trieste, e del mandamento di Bisterza che fu annesso all'Istria. Nel 1927 la Provincia di Gorizia fu istituita con i territori dell'antica contea (tranne il distretto di Cervignano del Friuli che rimase in provincia di Udine, nonché i mandamenti di Monfalcone, di Sesana, e il Comune di Grado che continuarono a far parte della provincia di Trieste, e il mandamento di Bisterza che restava alla Provincia dell'Istria). Fu un periodo difficile per questo territorio: infatti il regime fascista mise in atto, fin dagli anni venti del Novecento, un processo di italianizzazione dell'area, che costituiva il confine orientale del Regno. Tale politica si esaurì con la tragedia vissuta dalla popolazione sia durante che dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1945, infatti, le aree orientali dell'antica contea furono cedute alla Jugoslavia e la popolazione di lingua italiana presente in zona fuggì quasi totalmente in seguito alle persecuzioni del regime dittatoriale jugoslavo. Le città di Gorizia e Gradisca d'Isonzo, rimasero invece all'Italia (regione Friuli-Venezia Giulia). La parte slovena, il cui capoluogo è divenuta Nova Gorica, è successivamente diventata Goriška (lett. "Goriziano").
Cultura
modificaRapporti interetnici
modificaLa contea multiculturale di Gorizia e Gradisca fu caratterizzata, per gran parte del XIX secolo, da un ambiente privo quasi di tensioni etniche, dove slavi, latini e tedeschi convivevano pacificamente e dove un'autorità sovranazionale era percepita dalla maggioranza della popolazione come garante di tale convivenza. La situazione iniziò a mutare negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, sia per effetto dello sviluppo di ideologie nazionaliste all'interno della borghesia urbana di lingua italiana (e, nell'ultimo ventennio di dominio austriaco, anche di lingua slovena), soprattutto nella città di Gorizia, sia per la diffusa sensazione, da parte di molti italofoni, di essere penalizzati da una politica filo-slava attuata dalla monarchia asburgica. Quest'ultima aveva tutto l'interesse, secondo l'opinione summenzionata, a favorire la componente slava per un duplice motivo: blandire la massa di popolazione slavofona presente entro i confini dell'Impero e, nel contempo, comprimere il movimento irredentista utilizzando il gruppo etnico sloveno in funzione antiitaliana.
Lingue d'uso e lingue di cultura
modificaLingue d'uso nel territorio della contea furono, per ordine di importanza numerica: lo sloveno (e suoi dialetti), il friulano nella sua varietà goriziana, i dialetti di origine o aventi affinità con il veneto (bisiaco, gradese) l'italiano e il tedesco. Molti slovenofoni utilizzavano come seconda lingua il tedesco o il friulano, quest'ultimo lingua franca, mentre per i friulanofoni l'italiano era all'epoca la lingua di cultura più utilizzata e continuò ad esserlo anche successivamente.
Il friulano a Gorizia
modificaVa tuttavia segnalato che Gorizia fu un centro importante e vitale per la lingua friulana: alcuni vecchi testi vennero ripubblicati e nuovi testi vennero stampati, grazie alla presenza in loco di un certo numero di lettori friulanofoni appartenenti agli strati sociali più elevati o colti, che utilizzavano il friulano anche in ambiti non strettamente familiari e domestici (mentre ad Udine i ceti più agiati preferivano esprimersi in dialetto veneziano e, in alcuni contesti, anche in italiano, poiché il friulano era considerato una lingua delle classi subalterne).
È interessante notare che ancora oggi nell'area della vecchia contea viene parlato lo stesso dialetto friulano-orientale a Cervignano e in alcuni comuni limitrofi che non sono più legati amministrativamente a Gorizia dal termine della prima guerra mondiale.
La contea di Gorizia e Gradisca è stata inoltre la sola regione europea, a censire, nell'Ottocento, gli abitanti di lingua friulana. Nel 1857 il censimento indicava 48.841 friulianofoni (25% sulla popolazione totale), 130.748 slovenofoni (66%), 15.134 italofoni (8%) e 2.150 germanofoni (1%).
Statistiche nel 1910
modifica- Superficie: 2918 km²
- Popolazione: 260.728 abitanti
- Densità: 89,3 ab./km²
Gruppi etnici
modificaNel 1910 la popolazione residente censita secondo la lingua d'uso era così suddivisa[13]:
- Sloveni: 154.564 (61,8 %)
- Italiani (per lo più friulanofoni e giuliani di espressione veneto-orientale): 90.119 (36,1 %)
- Tedeschi: 4.486 (1,8 %)
- Serbocroati: 187 (0,02 %)
- Altri: 544 (0,2 %)
Gli stranieri domiciliati a vario titolo nella contea (10.828 unità) non vennero censiti su basi linguistiche.
nazionalità | percentuale | |||
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serbo-croato | 0,02% | |||
italiana | 36,1% | |||
sloveno | 61,8% | |||
tedesco | 1,8% | |||
Altri | 0,2% |
Suddivisioni amministrative
modificaNel 1910, la contea era suddivisa in cinque distretti amministrativi (politici) o capitanati distrettuali (Politischer Bezirk), a loro volta suddivisi in distretti giudiziari (Gerichtsbezirk), ognuno comprendeva una serie di comuni politici (Ortsgemeinde). La città di Gorizia non era compresa in alcun distretto e funzionava come un distretto per sé o città con statuta autonoma (Stadt mit eigenem Statut).[14][15]
- Stadt mit eigenem Statut Gorizia (Görz, Gorica), divisa nelle frazioni (Stadtteil) di Acquedotto; Carintia; Fratta; Ghetto; Gorizia (Görz, Gorica); Italia; Piazutta; Prestau (Pristava); Rosenthal (Baronovšče); San Rocco (Sveti Rok); Stara Gora; Vienna; Zingraf (Zengraf)
Distretto politico (Politischer Bezirk) |
Distretto giudiziario (Gerichtsbezirk) |
Comune (Ortsgemeinde) |
Località (Ortschaft) |
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Gorizia (Görz, Gorica), Landbezirk | I. Canale d'Isonzo (Kanal) | 1 Ajba | nessuna |
2 Anhovo | Anhovo; Plava (Plave); Ukanje | ||
3 Auzza (Avče) | nessuna | ||
4 Bainsizza Santo Spirito (Bainsizza Heiligengeist, Banjšice Svetega Duha) | nessuna | ||
5 Bate | nessuna | ||
6 Canale d'Isonzo (Kanal) | Bodrež; Canale (Kanal); Gorenja Vas; Idria (Idrija); Morsko; Vrh; Velindò (Velendol); Zapotocco (Zapotok) | ||
7 Descla (Deskle) | nessuna | ||
8 Kal | Kal; Kanalski Lom; Levpa | ||
9 Lokovec | nessuna | ||
10 Ronzina (Ročinj) | Doblar; Ronzina (Ročinj) | ||
II. Gorizia (Görz, Gorica) | 1 Biglia (Bilje) | Biglia (Bilje); Raccogliano (Orehovlje) | |
2 Čepovan | Dolnji Čepovan; Gornji Čepovan; Puštale | ||
3 Dornberg | nessuna | ||
4 Gargaro (Grgar) | Gargaro (Grgar); Ravnica | ||
5 Gorenja Tribuša | nessuna | ||
6 Lucinico (Ločnik) | nessuna | ||
7 Merna (Miren) | Merna (Miren); Rupa | ||
8 Opatje Selo | Lokvica; Nova Vas; Opatje Selo; Vallone (Dol); Vrh Svetega Mihaela | ||
9 Osek-Vitovlje | Osek; Vitovlje | ||
10 Ossegliano-Sankt Michael (Ozeljan-Šent Mihel) | Ossegliano (Ozeljan); Sankt Michael (Šent Mihel) | ||
11 Podgora | Pevma; Podgora; Podsabotin; San Mauro (Šent Maver) | ||
12 Prvačina | nessuna | ||
13 Ranziano (Renče) | Gradiscutta (Gradišče); Ranziano (Renče) | ||
14 Salcano (Solkan) | Cronberg (Kronberg); Loke; Salcano (Solkan) | ||
15 Sant'Andrea (Sankt Andrä, Šent Andrež) | nessuna | ||
16 San Floriano (Sankt Florian, Šent Ferjan) | Dolenje Cerovo; Gorenje Cerovo; San Floriano (Sankt Florian, Šent Ferjan) | ||
17 San Martino-Quisca (Sankt Martin-Quisca, Šent Martin-Kojsko) | Cosana (Kozana); Krasno; Quisca (Kojsko); San Martino (Sankt Martin, Šent Martin); Vedrignano (Vedrijan); Vipulzano (Vipolže); Višnjevik; Vrhovlje | ||
18 San Pietro (Sankt Peter, Šent Peter) | nessuna | ||
19 Savogna (Sovodnje) | Gabrije; Peč; Rubbia (Rubije); Savogna (Sovodnje); Vrtoče | ||
20 Schönpaß (Šempas) | nessuna | ||
21 Trnovo | Lazna; Lokve; Nemci; Trnovo; Voglarji | ||
22 Vogrsko | nessuna | ||
23 Vrtojba | Bukovica; Dolenja Vrtojba; Gorenja Vrtojba | ||
III. Aidussina (Haidenschaft, Ajdovščina) | 1 Aidussina (Haidenschaft, Ajdovščina) | nessuna | |
2 Cernizza (Črniče) | Batuje; Cernizza (Črniče), Ravna, Selo | ||
3 Dol-Otlica | Dol; Otlica (Angeljska Gora) | ||
4 Gaberje | nessuna | ||
5 Gojače | nessuna | ||
6 Kamnje | nessuna | ||
7 Lokavec | nessuna | ||
8 Reifenberg (Rihenberg) | Brje; Reifenberg (Rihenberg) | ||
9 Samaria (Šmarje) | nessuna | ||
10 Santa Croce (Heiligenkreuz, Sveti Križ) | Dobravlje; Santa Croce (Heiligenkreuz, Sveti Križ) | ||
11 Skrilje | Skrilje; Šent Tomaž | ||
12 Velike Zablje | nessuna | ||
13 Vrtovin | nessuna | ||
Gradisca d'Isonzo (Gradiška) | I. Cormons (Kormin) | 1 Biljana | Barbana; Biljana; Cosarna (Kozarno); Dobra (Dobrovo); Dornovico (Drnovk); Fleana (Fojana); Salimbergo (Zalibreg); San Lorenzo di Brizza (Brdice); San Lorenzo di Nebola (Šlorenc pri Neblem); Senosecchia (Snežeče) |
2 Brazzano | Brazzano; Giassico; San Rocco | ||
3 Capriva | Capriva; Russiz Inferiore; Russiz Superiore; Spessa | ||
4 Chiopris-Viscone | Chiopris; Viscone | ||
5 Cormons (Kormin) | Boatina; Borgnano; Cormons (Kormin); Langoris; Monte di Cormons; Monticello; Novali; Povia; Pradis; Roncada; San Quirino | ||
6 Cosbana (Kožbana) | Bela Pristava; Bresovico (Brezovk); Brizza (Brdice); Claunico (Hlevnik); Colobrida (Golo Brdo); Cosbana (Kožbana); Mernico (Mirnik); Nosna (Nozno); Podpoznik; Scriò (Škrljevo); Senico (Senik); Slapnico (Slapnik); Vercoglia (Vrhovlje) | ||
7 Dolegna (Dolenje) | Dolegna (Dolenje); Lonzano (Ložje); Nebola (Neblo); Ruttars; Vencò | ||
8 Medana | Ceglo (Zegla); Medana; Plešivo | ||
9 Medea | nessuna | ||
10 Moraro | nessuna | ||
11 Mossa | nessuna | ||
12 San Lorenzo di Mossa | nessuna | ||
II. Gradisca d'Isonzo (Gradiška) | 1 Corona | nessuna | |
2 Farra | Borgo Bearzat; Borgo dei Conventi; Borgo della Chiesa; Borgo del Molino; Borgo Zoppini; Grotta; Mainizza; Molamatta; Villanova | ||
3 Gradisca-Bruma (Gradiška-Bruma) | Basiol; Bidischini; Gerusalemme; Gradisca (Gradiška); Mercaduzzo; Molamatta; Santa Maria Maddalena; Tintor; Trevisan; Venier; Viola | ||
4 Mariano | nessuna | ||
5 Romans | Fratta; Romans | ||
6 Sagrado | Boschini; Peteano; Sagrado; San Martino del Carso; Sdraussina | ||
7 Versa | nessuna | ||
8 Villesse | nessuna | ||
Monfalcone (Tržič) | I. Cervignano | 1 Ajello | nessuna |
2 Aquileia (Oglej) | Aquileia (Oglej); Beligna; Belvedere; Monastero; Sant'Egidio | ||
3 Campolongo | Campolongo; Cavenzano | ||
4 Cervignano | nessuna | ||
5 Fiumicello | Isola Morosini; Papariano; San Lorenzo; Sant'Antonio; San Valentino | ||
6 Grado | nessuna | ||
7 Joanniz | nessuna | ||
8 Muscoli-Strassoldo | Muscoli; Pradizziolo; Strassoldo | ||
9 Perteole | Alture; Mortesins; Perteole; Saciletto | ||
10 Ruda | Ruda; San Nicolò | ||
11 San Vito al Torre | Crauglio; Nogaredo; San Vito al Torre | ||
12 Scodovacca | nessuna | ||
13 Tapogliano | nessuna | ||
14 Terzo | Murucis; San Martino; Terzo | ||
15 Villa Vicentina | Borgo Pacco; Borgo Sandrigo; Capo di Sopra; Villa Vicentina | ||
16 Visco | nessuna | ||
II. Monfalcone (Tržič) | 1 Doberdò (Doberdob) | Doberdò (Doberdob); Marcottini (Poljane) | |
2 Duino (Devin) | Duino (Devin); Jamiano (Jamlje); Medeazza (Medja Vas) | ||
3 Fogliano | Fogliano; Polazzo; Redipuglia | ||
4 Monfalcone (Tržič) | Aris; Monfalcone Città (Tržič Mesto); Monfalcone Suburbio (Tržič Predmestje); San Polo | ||
5 Ronchi | Ronchi; Selz; Soleschiano; Vermegliano | ||
6 San Canciano | Begliano; Pieris; San Canciano | ||
7 San Pietro dell'Isonzo | Cassegliano; San Pietro dell'Isonzo; San Zanut | ||
8 Staranzano | Bistrigna; Dobbia; Staranzano; Villaraspa | ||
9 Turriaco | nessuna | ||
Sesana (Sežana) | I. Comen (Komen) | 1 Berje | Berje; Kregolišče; Škofj; Tublje |
2 Brestovica | Brestovica; Klanc; Vale | ||
3 Comen (Komen) | Comen (Komen); Mali Dol; Suta (Sveto); Tomaževica; Volčji Grad | ||
4 Gabrovica | Coljava; Gabrovica | ||
5 Gorjansko | Gorjansko; Ivanji Grad; Nadrožica | ||
6 Kobjeglava (Kobila Glava) | Kobjeglava (Kobila Glava); Tupelče | ||
7 Mavhinje | Cerovlje; Mavhinje; Sistiana (Sesljan); Vižovlje | ||
8 Nabresina (Nabrežina) | nessuna | ||
9 Pliskovica | Kosovelje; Pliskovica | ||
10 Sankt Daniel (Štanjel) | Čipi; Hruševica; Kobdil; Koboli; Lisjaki; Lukavec; Sankt Daniel (Štanjel) | ||
11 Sankt Polaj (Šempolaj) | Praprot; Sankt Polaj (Šempolaj); Trnovica | ||
12 Sela | Hudi Log; Sela | ||
13 Škrbina | Mihalji; Rubija; Šibelji; Škrbina | ||
14 Slivno | Prečnik; Slivno | ||
15 Temnica | Kostanjevica; Lipa; Novelo; Temnica | ||
16 Veliki Dol | nessuna | ||
17 Vojščica | nessuna | ||
II. Sesana (Sežana) | 1 Avber | Avber; Gradinje; Ponikve; Raša | |
2 Corgnale (Lokev) | Corgnale (Lokev); Prelože | ||
3 Dutovlje | Dutovlje Godnje; Kreplje | ||
4 Großrepen (Veliki Repen, Repno) | Col; Großrepen (Veliki Repen, Repno); Voglje; Vrhovlje | ||
5 Kopriva | Berje; Kopriva | ||
6 Naklo | Barka; Betanija; Brežec; Dane; Divača; Gradišče; Kačiče; Ležeče; Matavun; Misliče; Naklo; Sankt Kanzian (Škocijan); Schwarzenegg (Podgrad); Škoflje, Vareje, Vatovlje, Zavrhek | ||
7 Povir | Brestovica; Gorenje; Merče; Plešivica; Povir; Žirje | ||
8 Rodik | Cosina (Kozina); Rodik | ||
9 Sesana (Sežana) | Dane; Orlek; Sesana (Sežana); Šmarje | ||
10 Skopo | Krajna Vas; Skopo | ||
11 Štjak | Čehovini; Dolenje; Gradišče; Krtinovica; Nova Vas; Poljane; Ravne; Razguri; Selo; Šent Tomaž; Štjak; Trebižani; Večkoti | ||
12 Štorje | Kazlje; Majceni; Podbreže; Senadole; Štorje | ||
13 Tomaj | Dobravlje; Filipčje Brdo; Grahovo Brdo; Križ; Šepulje; Tomaj; Utovlje | ||
14 Zgonik | Brišče; Briščiki; Devinščina; Gabrovce; Kleinrepen (Mali Repen, Repnič); Koludrovica; Prosek Postaja; Salež; Samotorca; Zagradec; Zgonik | ||
Tolmino (Tolmein, Tolmin) | I. Plezzo (Flitsch, Bovec) | 1 Breth (Log) | Mittelbreth (Srednji Log); Oberbreth (Strmec); Predil (Predel) |
2 Čezsoča | Čezsoča; Čezsoški Log | ||
3 Plezzo (Flitsch, Bovec) | Dvor; Plezzo (Flitsch, Bovec); Kal; Koritnica; Plužne | ||
4 Serpenica | nessuna | ||
5 Soča | nessuna | ||
6 Trenta | nessuna | ||
7 Žaga | nessuna | ||
II. Caporetto (Karfreit, Kobarid) | 1 Bergogna (Breginj) | Bergogna (Breginj); Logje; Robedišče | |
2 Caporetto (Karfreit, Kobarid) | Caporetto (Karfreit, Kobarid); Sužid; Svino | ||
3 Drežnica | Drežnica; Jezerka; Kozeč; Magozd; Ravne | ||
4 Idersko | Idersko; Mlinsko | ||
5 Kred | Borjana; Kred; Potoki; Staro Selo | ||
6 Libušnje | Kamno; Krn; Ladra; Libušnje; Selce; Smast; Vrsno | ||
7 Luico (Livek) | nessuna | ||
8 Sedlo | Homce; Podbela; Sedlo; Stanovišče | ||
9 Trnovo | nessuna | ||
III. Circhina (Kirchheim, Cerkno) | 1 Circhina (Kirchheim, Cerkno) | Bukovo; Circhina (Kirchheim, Cerkno); Dolenje Novake; Gorenje Novake; Gorje; Jesenica; Labinje; Orehek; Otalež; Planina; Reka; Zakriž | |
2 Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora), 1. Anteil | Poljice; Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora) | ||
3 Šebrelje | nessuna | ||
IV. Tolmino (Tolmein, Tolmin) | 1 Grahovo | Bača-Podbrdo; Deutschruth (Nemški Rut); Grahovo; Grant; Hudajužna; Kal; Kneža; Kuk; Obloke; Petrovo Brdo; Podbrdo; Porzen; Stržišče; Trtnik; Znojile | |
2 Ponikve | Logaršče Rakovec; Pečine; Ponikve | ||
3 Sankt Luzia (Sveta Lucija) | Bača pri Modreji; Idrija pri Bači; Modreja; Modrejce; Sankt Luzia (Sveta Lucija); Slap; Tolminski Lom | ||
4 Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora), 2. Anteil | Prapetno Brdo | ||
5 Tolmino (Tolmein, Tolmin) | Čadra (Čadrg); Dolje; Gabrije; Lubinj; Podmelec; Polubinj; Prapetno pri Polubinju; Ravne Žabče; Selišče; Tolmino (Tolmein, Tolmin); Volarje; Žabče; Zadlaz Žabče; Zatolmin | ||
6 Volzana (Woltschach, Volče) | Čiginj; Kozaršče; Rute; Selo; Volzana (Woltschach, Volče) |
Note
modifica- ^ (LA) Rudolf Coronini, Fastorum Goritiensium Liber I.: Cum Adnotationibus Historico-Genealogicis, Kurtzböck, 1769, p. 20. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ a b c Gorizia viene aggregata alla Germania, e collocate nel I circolo. Duino, Prem, Senosetsch, Vipacco, Postoina passano da Gorizia al Carnio, in L’Istria, Anno V, N° 4, Sabato 26 gennaio 1850
- ^ Carlo Morelli di Schönfeld, Istoria della Contea di Gorizia: In quattro volumi compresavi un Appendice di note illustrative. IV, Paternolli, 1856, p. 35. URL consultato il 20 giugno 2023.
- ^ dalla fine del Trecento il raggruppamento di Latisana comprendeva, oltre al centro omonimo, anche Precenicco, Muzzana, Rivarotta, Chiarmacis, Sella, Mussons e Villanova in: "I CONTI DI GORIZIA, SIGNORI DI BELGRADO E DI CODROIPO", di Antonio De Cillia
- ^ Nel 1557 il feudo di Belgrado in mano dei Savorgnan, comprendeva, oltre al castello omonimo, le ville di Belgrado, Bicinicco, Flambro, Lestizza, S. Maria di Sclaunicco, Sclaunicco, Mussons, Nespoledo, S. Paolo, S. Pietro, Rivis al Tagliamento, Talmassons, Teor (metà) e Villacaccia in: "I SAVORGNAN, CONTI DI BELGRADO", di Antonio De Cillia
- ^ (EN) Anton Friedrich Büsching, A new system of geography, tr. [by P. Murdoch]., 1762, pp. 222-226. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ (DE) Anton Friedrich Büsching, D. Anton Friderich Büschings Neue Erdbeschreibung... Neueste Ausgabe..., vol. 6, bey Benedict Hurter, 1769, pp. 463-476. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ Die gefürsteten Grafschaften Görz und Gradisca mit der Hauptmannschaft Tulmino. Nro 144 (mappa) di Franz Johann Joseph von Reilly, 1791/1792
- ^ a b Comitatus Goritiae, et Gradiscae, cum limitibus Venetis et vicinia, novis ex dimensionibus exhibiti di Rodolfo Coronini, 1756
- ^ a b Carta delle Contee di Gorizia, di Gradisca, Distretto di Trieste e del Friuli veneto, dedicata all'Imperiale Regia Società d'Agricoltura delle medesime Contee nuovamente misurata e disegnata dal cesareo regio provincial Ingegnere Giannantonio Cappellaris, in Venezia per P. Santini, 1780
- ^ a b c d e Albana Austriaca, Dolegna Austriaca e Nebula Austris. in: Confine austro-veneto da Cormons alla sorgente dello Judrio "Confini da Cormons verso le Montagne" Archiviato il 12 novembre 2014 in Internet Archive., foglio 2 di 2
- ^ il nuovo confine della Contea di Gorizia e Gradisca in: Nuova Carta degli Stati della Casa d'Austria in Italia dopo il Trattato di Lunéville Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., 1805
- ^ Lingue d'uso nel 1910, su austria-ungheria.com. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
- ^ I. R. Commissione centrale di statistica, Repertorio speciale nei luoghi del Litorale austro-illirico (PDF), collana Specialortsrepertorien der im österreichischen Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder, Wien, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1918.
- ^ Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
Voci correlate
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modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Principesca Contea di Gorizia e Gradisca
Collegamenti esterni
modifica- Küstenland, su deutsche-schutzgebiete.de.
- Dati del censo 1910 dal sito: kozina (PDF), su kozina.com. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2013).