Palazzo Frescobaldi Visconti
Palazzo Frescobaldi Visconti | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Firenze |
Indirizzo | Piazza de' Frescobaldi 4 angolo lungarno Guicciardini 1r-3r-5r |
Coordinate | 43°46′06.7″N 11°14′59.18″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Piani | quattro |
Palazzo Frescobaldi Visconti è un edificio storico del centro di Firenze situato in piazza de' Frescobaldi 4 angolo lungarno Guicciardini 1r-3r-5r.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è imponente, di antica storia e di ubicazione invidiabile, posto com'è a formare angolo tra la piazza e il lungarno. Tuttavia, nonostante tali vanti, ha subito nel tempo numerosi ampliamenti che ne hanno stravolto il carattere, tanto da renderlo oggi simile a un casamento ottocentesco, ulteriormente mortificato da una recente tinteggiatura dei prospetti che ha uniformato indiscriminatamente le superfici e reso omogeneo alle porzioni otto novecentesche anche quanto sul fronte dovrebbe testimoniare delle sue antiche origini.
Era qui in origine la loggia che la famiglia Frescobaldi aveva davanti al proprio palazzo, peraltro documentata in un affresco di Giovanni Stradano presente nella sala di Gualdrada di Palazzo Vecchio (1560 circa), che inquadra il ponte a Santa Trinita inglobando tutta questa porzione della piazza: oltre alla loggia il dipinto mostra in aderenza a questa una costruzione a forma di torre addossata dal lato del lungarno, coronata da una altana.
Tale situazione avrebbe conosciuto una prima e già significativa trasformazione nel 1593, quando la loggia fu chiusa da una gentildonna della casata, anteponendo - come sottolinea il diarista Gian Maria di ser Baccio Cecchi - "l'utile all'honore e al mantenimento della memoria di tanta antichità". Ai tempi di Federico Fantozzi gli spazi al terreno erano già stati ridotti ad uso di botteghe (botteghe Bellinati) e, probabilmente, l'insieme già ulteriormente trasformato. Passato di proprietà al cavaliere Alberto Visconti il palazzo fu oggetto di ulteriori ampliamenti comunque difficili da documentare nella loro entità: certo è che l'Archivio Storico del Comune di Firenze conserva una domanda (approvata) di soprelevazione dell'edificio su progetto dell'architetto Giuseppe Castellucci datata 1927, e nella stessa data una richiesta per la realizzazione del balcone al primo piano (non si specifica su quale prospetto) con relativa riconfigurazione delle bucature.
Attualmente, come accennato, il palazzo ostenta sulla piazza una facciata neorinascimentale di gusto tipicamente ottocentesco (e a questo gusto evidentemente si adeguano anche gli interventi novecenteschi, originati dalle ricostruzioni postbelliche), organizzata su otto assi per quattro piani e segnata al piano nobile da un lungo balcone che serve tre finestroni posti al centro. Al terreno si evidenziano alcuni pilastri inglobati nella muratura (portati definitivamente alla luce nel corso di un intervento databile ai primi anni settanta del Novecento e, come accennato, mortificati da una uniforme tinteggiatura), da interpretare come avanzi dell'antica loggia dei Frescobaldi.
Al piano nobile, tra i finestroni del balcone, è da un lato uno scudo con l'arme dei Frescobaldi (troncato d'oro e di rosso, a tre rocchi di scacchiere d'argento), dall'altro un ulteriore e più piccolo scudo con arme non identificata. Per quanto riguarda il prospetto che guarda al lungarno questo si articola su cinque assi per quattro piani, con una altana chiusa a vetri posta sul lato destro, che si può ipotizzare da mettere in relazione con quella documentata nell'affresco di Giovanni Stradano.
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Resti della loggia Frescobaldi
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Resti della loggia Frescobaldi
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Resti della loggia Frescobaldi
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Stemma troncato
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 253, n. 632;
- L’illustratore fiorentino. Calendario storico per l’anno ..., a cura di Guido Carocci, Firenze, Tipografia Domenicana, 1880, pp. 68–71;
- Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 267;
- Luigi Vittorio Bertarelli, Firenze e dintorni, Milano, Touring Club Italiano, 1937, p. 282;
- Leonardo Ginori Lisci, I palazzi di Firenze nella storia e nell’arte, Firenze, Giunti & Barbèra, 1972, II, p. 757;
- Touring Club Italiano, Firenze e dintorni, Milano, Touring Editore, 1974, p. 306;
- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 372;
- Loris Macci, Valeria Orgera, Architettura e civiltà delle torri. Torri e famiglie nella Firenze medievale, Firenze, Edifir, 1994, p. 176;
- Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 445;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di Elisabetta Insabato e Cecilia Ghelli, con la collaborazione di Cristina Sanguineti, Firenze, Edifir, 2007, p. 112.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Frescobaldi Visconti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Paolini, scheda nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).