[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Samosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Samosa
Samosa con chutney
Origini
IPA[saˈmosa]
Altri nomisambusak
samsa
sambusa
samuza
chamuça
Luoghi d'origineIndia (bandiera) India
Pakistan (bandiera) Pakistan
Dettagli
Categoriaantipasto
Ingredienti principalifarina (maida)
patate
cipolle
spezie
peperoncino
formaggio
carne
VariantiChamuça

Il samosa è un popolare antipasto e snack costituito da pasta fritta o al forno con un ripieno salato e speziato. Può assumere forme diverse, triangolari, a cono, a mezzaluna, a seconda della regione di provenienza.

Consiste generalmente in un guscio triangolare (a volte anche semilunare o tetraedrico) di pasta di farina (maida), fritto o al forno, farcito principalmente con patate ma anche con cipolle, piselli, lenticchie, formaggio, carne di manzo o pollo e varie spezie locali come peperoncino o coriandolo. Le dimensioni e la consistenza del ripieno variano a seconda della cultura o del paese dove la samosa viene preparata, anche se generalmente si tratta appunto di un triangolo non più grande di dieci centimetri. La samosa è spesso accompagnata con chutney di tamarindo o cagliata[senza fonte].

La parola samosa usata nella cultura Hindi può essere fatta riferire al persiano "sanbosag" [1] che significa "pasta a forma di triangolo"[2].

In altre culture invece è palese la derivazione dalla radice della parola: sanbusak o sanbusaj (mezzaluna) in arabo, sambosa in Afghanistan, "samosa" in India e Pakistan, "samboosa" in Tagikistan, samsa per le nazioni a maggioranza turca, sambusa in alcune parti dell'Iran e Eritrea, chamuça in Goa, Mozambico e Portogallo[1]. Anche se nelle popolazioni di lingua araba si fa riferimento alla parola sambusak, nei numerosi libri di ricette arabe medioevali la pronuncia era spesso trascritta come sambusaj.[3]

Il manoscritto persiano Nimatnama-i-Nasiruddin-Shahi spiega come vengono cucinati i samosa
Manoscritto persiano Nimatnama-i-Nasiruddin-Shahi che spiega come vengono cucinati i samosa

Il samosa ha un'origine centroasiatica[4]. La prima menzione del samosa si trova in un testo scritto in persiano dal poeta dell'era abbaside Ishaq al-Mawsili.

Si trovano ricette di samosa nei libri di cucina araba del X-XIII secolo, sotto i nomi sanbusak, sanbusaq e sanbusaj, tutti derivati dalla parola persiana sanbosag. In Iran, il piatto fu popolare fino al XVI secolo, ma nel XX secolo la sua diffusione era limitata ad alcune province (come le sambuse del Larestan). Abolfazl Beyhaqi (995-1077), storico iraniano, lo ha menzionato nella sua opera Tarikh-e Beyhaghi.

Il samosa dell'Asia centrale fu introdotto nel subcontinente indiano nel XIII o XIV secolo da commercianti dell'Asia centrale. Amir Khusro (1253–1325), studioso e poeta reale del Sultanato di Delhi, scrisse intorno al 1300 d.C. che i principi ei nobili apprezzavano il "samosa preparato con carne, burro chiarificato, cipolla e così via".

Ibn Battuta, viaggiatore ed esploratore berbero del XIV secolo, descrive un pasto alla corte di Muhammad bin Tughluq, dove prima del terzo piatto veniva servito il samushak o sambusak, una piccola torta ripiena di carne macinata, mandorle, pistacchi, noci e spezie.

Nimatnama-i-Nasiruddin-Shahi, un libro di cucina indiano medievale creato per Ghiyath Shah, il sovrano del Sultanato di Malwa nell'India centrale, menziona l'arte di fare il samosa[5].

L'Ain-i-Akbari, un documento relativo alla gestione dell'impero Moghul del XVI secolo, menziona la ricetta del qottab, di cui dice "il popolo dell'Hindustan chiama sanbúsah".

Varianti regionali

[modifica | modifica wikitesto]

Essendo il piatto molto diffuso in molteplici comunità vi sono molti modi di preparare la samosa.

Samosa bengalese con salsa

I samosa sono snack popolari in Bangladesh e si trovano sia di forma piatta (triangolare) che tridimensionali (tetraedro / piramide triangolare). Una versione bengalese del samosa tridimensionale è chiamata সিঙাড়া (shingara) ed è normalmente più piccola della varietà standard. Lo shingara è solitamente ripieno di patate a pezzi, verdure, noci, ecc. Tuttavia, gli shingara ripieni di fegato di manzo sono molto popolari in alcune parti del paese. Il samosa di forma piatta è chiamato somosa o somucha e viene solitamente riempito di cipolle e carne macinata.

In Uzbekistan vengono preparati a base di carne o zucca e chiamati samsa.

I tipi e le varietà di samosa prodotti nella cucina maldiviana sono conosciuti come bajiyaa. Sono farciti con una miscela di pesce (spesso tonno) e cipolle[6].

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b (EN) Girija Duggal, Lovely triangles, su hindustantimes.com, Hindustan Times, 23 agosto 2008. URL consultato il 6 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2009).
  2. ^ (TR) samsa, su Nişanyan Sözlük. URL consultato il 10 aprile 2022.
  3. ^ (EN) Maxime Rodinson; Arthur Arberry e Charles Perry, Medieval Arab cookery, Prospect Books, Regno Unito, 2001, p.72.
  4. ^ Jun Xing e Pak-sheung Ng, Indigenous culture, education and globalization : critical perspectives from Asia, 2016, ISBN 978-3-662-48159-2, OCLC 926915075. URL consultato il 10 aprile 2022.
  5. ^ Jonathan Bloom e Sheila Blair, The Grove encyclopedia of Islamic art and architecture, Oxford University Press, 2009, ISBN 0-19-530991-X, OCLC 232605788. URL consultato il 10 aprile 2022.
  6. ^ (EN) Eating on the islands, su Himal Southasian, 20 aprile 2013. URL consultato il 10 aprile 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]