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Disturbo del linguaggio

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

I disturbi del linguaggio sono disturbi che implicano l'elaborazione delle informazioni linguistiche. I problemi che possono essere riscontrati possono coinvolgere la grammatica (sintassi e/o morfologia), la semantica (significato) o altri aspetti del linguaggio. Questi problemi possono essere ricettivi (che comportano una ridotta comprensione del linguaggio), espressivi (che comportano la produzione del linguaggio) o una combinazione di entrambi. Gli esempi comprendono il disturbo specifico del linguaggio, anche noto come disturbo dello sviluppo del linguaggio, e l'afasia, tra gli altri. I disturbi del linguaggio possono influenzare sia la lingua parlata che quella scritta,[1] e possono anche influenzare la lingua dei segni; tipicamente, tutte le forme di linguaggio possono essere compromesse.

I dati attuali indicano che il 7% dei bambini manifesta disturbi del linguaggio,[2][3] con i maschi diagnosticati il doppio rispetto alle femmine.[4]

Ricerche preliminari sui potenziali fattori di rischio hanno suggerito che componenti biologiche, come basso peso alla nascita, prematurità, complicazioni generali alla nascita e sesso maschile, così come la storia familiare e la scarsa educazione dei genitori possono aumentare la possibilità di sviluppare disturbi del linguaggio.[5]

Per i bambini con difficoltà linguistiche fonologiche ed espressive, ci sono prove a sostegno della terapia del linguaggio (logopedia). Tuttavia, la stessa terapia si è dimostrata molto meno efficace per le difficoltà di linguaggio ricettivo.[6] Questi risultati sono coerenti con la prognosi peggiore per i disturbi del linguaggio ricettivo che sono generalmente accompagnati da problemi nella comprensione della lettura.[7]

Va sottolineato che questi sono distinti dai disturbi della fonazione, che comportano difficoltà con l'atto di produzione del linguaggio, ma non con il linguaggio.

I disturbi del linguaggio tendono a manifestarsi in due modi diversi: disturbi del linguaggio ricettivo (in cui non è possibile comprendere adeguatamente il linguaggio) e disturbi del linguaggio espressivo (in cui non è possibile comunicare correttamente il messaggio previsto).

Disturbi del linguaggio ricettivo

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I disturbi del linguaggio ricettivo possono essere acquisiti o evolutivi (il più delle volte quest'ultimo caso). Durante lo sviluppo, le difficoltà nel linguaggio parlato tendono a manifestarsi prima dei tre anni di età. Di solito tali disturbi sono accompagnati da disturbi del linguaggio espressivo.[8]

Tuttavia, i sintomi e i segni unici di un disturbo del linguaggio ricettivo annoverano: difficoltà a comprendere il significato di parole e frasi, difficoltà a mettere le parole nell'ordine corretto e incapacità di seguire le istruzioni verbali.[9]

Le opzioni di trattamento includono: logopedia, scolarizzazione con educazione speciale e il supporto di uno psicologo se sono accompagnati da problemi comportamentali.

Disturbi del linguaggio espressivo

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A differenza del disturbo della fonazione, il problema con i disturbi del linguaggio espressivo riguarda non solo la voce e l'articolazione, ma anche la formazione mentale del linguaggio stesso.

Disturbi del linguaggio espressivo possono verificarsi durante lo sviluppo di un bambino o possono essere acquisiti. Questa acquisizione di solito segue un normale sviluppo neurologico ed è determinata da una serie di cause come traumi cranici o irradiazioni.[10]

Le caratteristiche di un disturbo del linguaggio espressivo variano, ma hanno alcune caratteristiche in comune come: vocabolario limitato, incapacità di produrre grammatiche complesse e più errori lessicali.

Se si tratta di un disturbo dello sviluppo, il bambino avrà difficoltà ad acquisire nuove parole e strutture grammaticali. Il bambino spesso inizierà a parlare più tardi dei suoi coetanei e progredirà a un ritmo più lento linguisticamente. A causa della natura stessa di questi disturbi, il bambino può avere difficoltà con gli insegnanti e nella socializzazione con i coetanei.[11]

Gli esperti che trattano comunemente tali disturbi includono logopedisti e audiologi.

Psicopatologia del linguaggio

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Una classe speciale di disturbi del linguaggio è studiata dalla psicopatologia del linguaggio. I suoi argomenti di interesse vanno dal semplice errore del linguaggio al linguaggio dei sogni e alla schizofasia.

  1. ^ (EN) Slavica K. Katusic, Robert C. Colligan e Amy L. Weaver, The Forgotten Learning Disability: Epidemiology of Written-Language Disorder in a Population-Based Birth Cohort (1976–1982), Rochester, Minnesota, in Pediatrics, vol. 123, n. 5, 1º maggio 2009, pp. 1306–1313, DOI:10.1542/peds.2008-2098, ISSN 0031-4005 (WC · ACNP), PMID 19403496 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2017).
  2. ^ Beitchman, J., & Brownlie, E. B. (2014). Language disorders in children and adolescents. Cambridge, MA: Hogrefe & Huber.
  3. ^ Heim, S., & Benasich, A. A. (2006). Developmental disorders of language. In D. Cicchetti & D. J. Cohen (Eds.), Developmental psychopathology, Vol. 3. Risk, disorder, and adaptation (2nd ed., pp. 268–316). Hoboken, NJ: Wiley.
  4. ^ Pinborough-Zimmerman, J., Satterfield, R., Miller, J., Bilder, D., Hossain, S., & McMahon, W. (2007). Communication disorders: Prevalence and comorbid intellectual disability, autism, and emotional/ behavioral disorders. American Journal of Speech-Language Pathology, 16, 359–367.
  5. ^ (EN) Ina F. Wallace, Nancy D. Berkman e Linda R. Watson, Screening for Speech and Language Delay in Children 5 Years Old and Younger: A Systematic Review, in Pediatrics, vol. 136, n. 2, 1º agosto 2015, pp. e448–e462, DOI:10.1542/peds.2014-3889, ISSN 0031-4005 (WC · ACNP), PMID 26152671 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  6. ^ (EN) James Law, Zoe Garrett e Chad Nye, Speech and language therapy interventions for children with primary speech and language delay or disorder, in Cochrane Database of Systematic Reviews, n. 3, 21 luglio 2003, pp. CD004110, DOI:10.1002/14651858.cd004110, PMID 12918003.
  7. ^ S. Kotsopoulos, Neurodevelopmental Disorders, in Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Journal of Psychiatry and Neuroscience, vol. 26, American Psychiatric Association, 22 maggio 2013, pp. 257, DOI:10.1176/appi.books.9780890425596.dsm01, ISBN 978-0890425558.
  8. ^ Victoria State Govt. "Receptive language disorder." Better Health Channel, 2016, Copia archiviata, su betterhealth.vic.gov.au. URL consultato il 12 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017)..
  9. ^ The Understood Team. "Understanding Language Disorders." Edited by Bob Cunningham. Understood: for learning & attention issues, 2014, Copia archiviata, su understood.org. URL consultato il 12 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  10. ^ Bressert, S. (2016). Expressive Language Disorder Symptoms. Psych Central. Retrieved on May 1, 2017, from psychcentral.com, https://psychcentral.com/disorders/expressive-language-disorder-symptoms/.
  11. ^ ASHA. American Speech-Language-Hearing Association, psychcentral.com/disorders/expressive-language-disorder-symptoms/.

Voci correlate

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh85074558 · GND (DE4056500-2 · J9U (ENHE987007555614705171