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Ciclotimia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ciclotimia
Specialitàpsichiatria e psicologia clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD003527
MedlinePlus001550
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

In psichiatria e psicologia clinica la ciclotimia (detta anche disturbo ciclotimico o disturbo bipolare di tipo ciclotimico) è un disturbo dell'umore, caratterizzato da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Per parlare di ciclotimia, l'alternanza dei due stati deve protrarsi per almeno due anni. Talvolta ci sono dei periodi di normalità, in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.

L'individuo ciclotimico soffre dunque l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di ipersonnia, apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione. Normalmente durante le fasi di ipomania il soggetto intraprende progetti anche grandiosi affrontati con grande entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva.

Tuttavia i sintomi dell'ipomania e della depressione non sono mai così gravi da compromettere gravemente la vita sociale e lavorativa dell'individuo. La ciclotimia è dunque una forma meno invalidante del disturbo bipolare: l'ipomania non raggiunge i livelli della vera mania, e più che di depressione si può parlare di distimia.

Diagnosi differenziale

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Questo disturbo è comune nei parenti di pazienti con disturbo bipolare e alcuni individui possono sviluppare loro stessi la patologia. Può permanere sino all'età adulta, cessare temporaneamente e permanentemente, o svilupparsi in disturbo dell'umore più grave sino a raggiungere i criteri del disordine bipolare o di episodi di depressione.

Fase distimica

Spesso si riscontrano i seguenti sintomi: difficoltà di prendere decisioni; problemi di concentrazione; disturbi di memoria; senso di colpa; ipercriticità; scarsa stima di sé stessi; pessimismo; pensieri auto-lesionisti; sentirsi spesso triste; apatia; disperazione; impotenza; irritabilità; irascibilità; demotivazione; ritiro dalla vita sociale; modifiche dell'appetito; caduta del desiderio sessuale; affaticamento o insonnia [1].

Fase euforica

Lo stesso argomento in dettaglio: Ipomania.

I sintomi più frequenti sono: inusuale euforia e buon umore; eccesso di ottimismo; sovrastima di sé stessi; scarsa capacità di giudizio; accelerazione della parola e del pensiero; comportamenti aggressivi e ostili; poco interesse verso gli altri; agitazione; iperattività fisica; comportamenti rischiosi; spese folli; esibizionismo; aumentata energia sessuale; diminuzione della necessità di dormire; facilità alla disattenzione; difficoltà di concentrazione [2].

Criteri diagnostici

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Lo stesso argomento in dettaglio: Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders.
  • Per almeno due anni (uno nei bambini e negli adolescenti), il paziente non ha sofferto sintomi sufficienti che indichino possa avere sia un disturbo bipolare (I o II) oppure la depressione.
  • I sintomi devono presentarsi per almeno due anni, con periodi di ipomania e periodi di umore depresso che non soddisfano i criteri della depressione maggiore.
  • Il periodo più lungo che vede il paziente in buona salute, privo di sintomi è di due mesi.
  • Se in base ai sintomi, il disturbo non può essere descritto meglio come disturbo schizoaffettivo, e se non si sovrappone alla schizofrenia, al disturbo schizofreniforme, al disturbo delirante oppure a un disturbo psicotico non specificabile in altro modo.
  • I sintomi non devono essere secondari ad una patologia o condizione medica né derivare dall'uso di alcuna sostanza come farmaci, siano essi farmaci etici o da banco.
  • I sintomi causano al paziente disagio significativo, influendo sul lavoro e sulle attività sociali o personali.
  • Una persona con questo disturbo può avere picchi euforici, e dormire meno tempo. Questo periodo ipomaniaco può essere seguito da un grave cambiamento d'umore che porta ad episodi depressivi importanti.
Lo stesso argomento in dettaglio: ICD-10.

Uno stato d'animo persistentemente instabile, che coinvolge diversi periodi di depressione lieve e lieve euforia, nessuno dei quali sufficientemente grave o prolungato da soddisfare i criteri per il disturbo bipolare e il disturbo depressivo ricorrente. Questa instabilità si sviluppa di solito nella tarda adolescenza e segue un decorso cronico. Sbalzi d'umore vengono di solito percepiti dall'individuo in quanto sono estranei agli eventi della vita. La diagnosi è difficile da formulare senza un prolungato periodo di osservazione. Poiché i cambiamenti d'umore sono relativamente lievi e gli episodi di alzamento dell'umore sono piacevoli, la ciclotimia spesso non riesce a ricevere cure mediche.[3]

Trattamento farmacologico

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Nell'ambito del trattamento farmacologico può essere considerato il ricorso ai seguenti farmaci o classi di farmaci:

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 42124
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