Gerasimo I di Alessandria
Gerasimo I | |
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Patriarca di Alessandria | |
Intronizzazione | 1620 |
Fine patriarcato | 1636 |
Predecessore | Cirillo III |
Successore | Metrofane |
Nascita | Candia 1560 |
Morte | 20 luglio 1636 |
Papa Gerasimo Spartalioto (in greco Γεράσιμος Α΄; Candia, 1560 – 20 luglio 1636), è stato papa e patriarca greco-ortodosso di Alessandria e di tutta l'Africa tra il 1620 e il 1636[1][2].
Nativo di Candia,[3] era rinomato per la sua grande cultura;[1][3] scrisse molte opere sulle Sacre Scritture.[3] Subentrò a Cirillo Lucaris sulla sede di Alessandria al suo trasferimento alla sede di Costantinopoli[3] e collaborando con lui, fu coinvolto nelle pressanti questioni della Chiesa ortodossa del XVII secolo.[1] Nel 1629 Antonio Leger, ministro di Ginevra, e Cornelio de la Haye, ambasciatore dell'Impero ottomano, gli scrissero per convincerlo a entrare in comunione con i calvinisti.[3] Gerasimò rigettò la proposta nonostante le offerte da cui era accompagnata, con una risposta datata 8 luglio.[3]
Credendo stesse arrivando il proprio momento, abdicò e si ritirò a vita monastica.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 314.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) GERASIMOS I SPARTALIOTES (1620-1636), su patriarchateofalexandria.com, The official web site of Greek Orthodox Patriarchate of Alexandria and All Africa. URL consultato il 24 luglio 2020.