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Troleandomicina

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Troleandomicina
Nome IUPAC
(3R,5R,6R,7S,8R,11R,12S,13R,14S,15S)-12-[(4-O-acetil-2,6-dideossi-3-O-metil-α-L-arabino-esopiranosil)ossi]-14-{[2-O-acetil-3,4,6-trideossi-3-(dimetilammino)-β-D-xilo-esopiranosil]ossi}-5,7,8,11,13,15-esametil-4,10-diosso-1,9-diossaspiro[2.13]esadec-6-il acetato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC41H67NO15
Massa molecolare (u)813,968
Numero CAS2751-09-9
Numero EINECS220-392-9
Codice ATCJ01FA08
PubChem5284630
DrugBankDBDB13179
SMILES
CC1CC(C(C(O1)OC2C(CC3(CO3)C(=O)C(C(C(C(OC(=O)C(C(C2C)OC4CC(C(C(O4)C)OC(=O)C)OC)C)C)C)OC(=O)C)C)C)OC(=O)C)N(C)C
Indicazioni di sicurezza

La troleandomicina è un antibiotico macrolide con caratteristiche simili a quelle dell'eritromicina anche se, in generale, risulta meno efficace di quest'ultima. In vivo viene idrolizzata a oleandomicina. È stata riportata resistenza crociata, di tipo plasmidico o cromosomico, con gli altri macrolidi.

Farmacodinamica

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Il farmaco agisce per inibizione della sintesi proteica nei batteri, e si comporta come un agente batteriostatico. Troleandomicina è un profarmaco di oleandomicina e si lega alla subunità 50s del ribosoma batterico bloccandolo, impedendo così la sintesi delle proteine. La molecola non influisce minimamente sulla sintesi degli acidi nucleici. Rispetto ad altri composti macrolidi (ad esempio eritromicina, miocamicina e josamicina), la molecola presenta un maggiore effetto di inibizione del CYP3A4.[1][2]

Farmacocinetica

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Dopo somministrazione per via orale la troleandomicina viene assorbita dal tratto gastrointestinale in modo più rapido e completo (80%) rispetto all'oleandomicina. A seguito della somministrazione di 500 mg di farmaco il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) pari a 2 µg/ml viene raggiunto nell'arco di 2 ore. La molecola permane nel plasma per 12 ore. L'eliminazione del composto dall'organismo avviene nelle feci attraverso la bile. Nelle urine si ritrova circa il 20% del farmaco somministrato, in forma attiva.[3]

La troleandomicina è indicata in diverse infezioni sostenute da germi sensibili, sia nell'adulto che in età pediatrica. Generalmente viene utilizzata nelle infezioni broncopolmonari, del cavo orale, otorinolaringoiatriche, cutanee e dei tessuti molli, dell'apparato urogenitale. Il composto trova anche indicazione nel trattamento dell'asma bronchiale steroido-dipendente ove comporta una riduzione della dose necessaria di metilprednisolone.[4] È inoltre verosimile che la molecola presenti un'azione diretta nei soggetti con broncocostrizione, forse comportando una ridotta iperreattività delle vie aeree.[5][6][7]

Effetti collaterali e indeterminati

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Gli effetti collaterali sono analoghi a quelli dell'eritromicina. La somministrazione del farmaco per un periodo di due settimane e più, o per cicli ripetuti, è risultata epatotossica causando ittero e disturbi transitori nella funzionalità del fegato con incremento delle transaminasi (in particolare AST ed ALT).[8][9][10] Sono stati inoltre riportati disturbi gastrointestinali (dispepsia, nausea, vomito, esofagiti, diarrea, crampi e dolore addominale, bruciore anale) e reazioni di ipersensibilità (prurito, orticaria, rash cutaneo, eczema).

Controindicazioni

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Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo, ad altri macrolidi o molecole chimicamente correlate, oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. La troleandomicina va somministrata con cautela nei soggetti affetti da insufficienza epatica e va evitata in quelli che hanno presentato effetti epatotossici dopo precedenti esposizioni al farmaco.

Dosi terapeutiche

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1,18 g di troleandomicina equivalgono a circa 1 g di oleandomicina. La troleandomicina viene somministrata per os a una dose equivalente a 1,2 g/die di oleandomicina, frazionata in più volte al giorno. Nei bambini si somministra l'equivalente di 30–50 mg/kg/die. Nel trattamento dell'asma bronchiale steroido-dipendente la somministrazione di 250 mg di troleandomicina al giorno consente una riduzione del 50% nella dose di metilprednisolone. Inoltre è probabile che la troleandomicina abbia anche un'azione diretta nell'asma (forse per riduzione dell'iperreattività delle vie aeree).

  1. ^ JS. Wang, W. Wang; HG. Xie; SL. Huang; HH. Zhou, Effect of troleandomycin on the pharmacokinetics of imipramine in Chinese: the role of CYP3A., in Br J Clin Pharmacol, vol. 44, n. 2, Ago 1997, pp. 195-8, PMID 9278210.
  2. ^ H. Yamazaki, T. Shimada, Comparative studies of in vitro inhibition of cytochrome P450 3A4-dependent testosterone 6beta-hydroxylation by roxithromycin and its metabolites, troleandomycin, and erythromycin., in Drug Metab Dispos, vol. 26, n. 11, Nov 1998, pp. 1053-7, PMID 9806945.
  3. ^ E. Genazzani, The pharmacological and pharmacokinetic properties of troleandomycin, in Quad Antibiot, Giu 1975, pp. 35-56, PMID 210708.
  4. ^ DJ. Evans, P. Cullinan; DM. Geddes, Troleandomycin as an oral corticosteroid steroid sparing agent in stable asthma., in Cochrane Database Syst Rev, n. 2, 2001, pp. CD002987, DOI:10.1002/14651858.CD002987, PMID 11406054.
  5. ^ A. Siracusa, G. Brugnami; T. Fiordi; S. Areni; C. Severini; A. Marabini, Troleandomycin in the treatment of difficult asthma., in J Allergy Clin Immunol, vol. 92, n. 5, Nov 1993, pp. 677-82, PMID 8227858.
  6. ^ AK. Kamada, MR. Hill; DN. Iklé; AM. Brenner; SJ. Szefler, Efficacy and safety of low-dose troleandomycin therapy in children with severe, steroid-requiring asthma., in J Allergy Clin Immunol, vol. 91, n. 4, Apr 1993, pp. 873-82, PMID 8473676.
  7. ^ TR. Flotte, GM. Loughlin, Benefits and complications of troleandomycin (TAO) in young children with steroid-dependent asthma., in Pediatr Pulmonol, vol. 10, n. 3, 1991, pp. 178-82, PMID 1852515.
  8. ^ B. Uzzan, R. Vassy; P. Nicolas; A. Chapman; G. Perret, Troleandomycin hepatotoxicity: a case report of overt jaundice and a placebo-controlled trial., in Therapie, vol. 48, n. 1, pp. 61-2, PMID 8356550.
  9. ^ D. Larrey, G. Amouyal; G. Danan; C. Degott; D. Pessayre; JP. Benhamou, Prolonged cholestasis after troleandomycin-induced acute hepatitis., in J Hepatol, vol. 4, n. 3, Giu 1987, pp. 327-9, PMID 3496378.
  10. ^ JF. Givaudan, T. Gamby; Y. Privat, [Cholestatic jaundice following rifampicin-troleandomycin: one new case]., in Nouv Presse Med, vol. 8, n. 28, Giu 1979, p. 2357, PMID 315057.
  11. ^ SJ. Szefler, M. Brenner; WJ. Jusko; SL. Spector; KA. Flesher; EF. Ellis, Dose- and time-related effect of troleandomycin on methylprednisolone elimination., in Clin Pharmacol Ther, vol. 32, n. 2, Ago 1982, pp. 166-71, PMID 6980076.
  12. ^ SJ. Szefler, JQ. Rose; EF. Ellis; SL. Spector; AW. Green; WJ. Jusko, The effect of troleandomycin on methylprednisolone elimination., in J Allergy Clin Immunol, vol. 66, n. 6, Dic 1980, pp. 447-51, PMID 6968763.
  13. ^ AK. Kamada, MR. Hill; AM. Brenner; SJ. Szefler, Effect of low-dose troleandomycin on theophylline clearance: implications for therapeutic drug monitoring., in Pharmacotherapy, vol. 12, n. 2, 1992, pp. 98-102, PMID 1570234.
  14. ^ M. Weinberger, D. Hudgel; S. Spector; C. Chidsey, Inhibition of theophylline clearance by troleandomycin, in J Allergy Clin Immunol, vol. 59, n. 3, Mar 1977, pp. 228-31, PMID 300083.
  15. ^ RA. Upton, Pharmacokinetic interactions between theophylline and other medication (Part I)., in Clin Pharmacokinet, vol. 20, n. 1, Gen 1991, pp. 66-80, DOI:10.2165/00003088-199120010-00005, PMID 1674242.
  16. ^ TC. Hemsworth, KW. Renton, Depression of theophylline metabolism and elimination by troleandomycin and erythromycin., in Biochem Pharmacol, vol. 30, n. 11, Giu 1981, pp. 1299-304, PMID 6973975.
  17. ^ A. Franco, P. Bourlard; C. Massot; J. Lecoeur; H. Guidicelli; G. Bessard, [Acute ergotism caused by dihydroergotamine-triacetyloleandomycin association], in Nouv Presse Med, vol. 7, n. 3, Gen 1978, p. 205, PMID 307229.
  18. ^ C. Dravet, E. Mesdjian; B. Cenraud; J. Roger, Interaction between carbamazepine and triacetyloleandomycin., in Lancet, vol. 1, n. 8015, Apr 1977, pp. 810-1, PMID 66614.
  19. ^ E. Mesdjian, C. Dravet; B. Cenraud; J. Roger, Carbamazepine intoxication due to triacetyloleandomycin administration in epileptic patients, in Epilepsia, vol. 21, n. 5, Ott 1980, pp. 489-96, PMID 6968264.
  20. ^ AM. Baciewicz, Carbamazepine drug interactions, in Ther Drug Monit, vol. 8, n. 3, 1986, pp. 305-17, PMID 3092407.
  21. ^ P. Fournier, G. Pacouret; B. Charbonnier, [A new cause of torsades de pointes: combination of terfenadine and troleandomycin]., in Ann Cardiol Angeiol (Paris), vol. 42, n. 5, Mag 1993, pp. 249-52, PMID 8368797.
  • S. Ross, Antimicrobial Therapy, B.M. Kagan, ed., Saunders, Philadelphia, pag. 134, 1970;