PA 2
PA 2 Porte-avions 2 | |
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schema della portaerei versione CVF FR | |
Descrizione generale | |
Tipo | superportaerei |
Classe | Queen Elizabeth |
Identificazione | R92 ? |
Costruttori | Thales/DCNS |
Stato | progetto sospeso nel 2009 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 75.000 tons |
Lunghezza | 283 m |
Larghezza | min 39 max 70 m |
Velocità | 26 nodi (48,15 km/h) |
Equipaggio | 1.720 uomini, inclusi 620 per il gruppo aereo e 100 dello staff operativo |
Armamento | |
Mezzi aerei | 32 Rafale |
Note | |
i dati si riferiscono alla CVF FR | |
The second aircraft carrier (pa2)[1] | |
voci di portaerei presenti su Wikipedia |
PA 2 (in francese Porte-avions 2, in inglese CVF FR per Carrier Vessel Future French) era il nome provvisorio di nuova superportaerei francese che dal 2003 il governo francese aveva in progetto di costruire, probabilmente sulla base della classe Queen Elizabeth (CVF) della Royal Navy, e la cui decisione in merito alla sua realizzazione è stata sospesa nel 2009.[2][3] e abbandonata nel 2013.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La PA 2 sarebbe stata intesa per sostituire la Foch ed affiancare la Charles de Gaulle, ma a differenza di quest'ultima avrebbe potuto avere una propulsione convenzionale in luogo di quella nucleare, e per consentire alla Marine nationale di disporre per il 2020 di un secondo gruppo da battaglia di una portaerei o per averne sempre uno disponibile quando una delle due portaerei è ferma per manutenzione. Tuttavia, dal momento che la decisione circa la realizzazione è stata sospesa nel 2009, appare probabile, considerando i tempi di progettazione e realizzazione, che la sua eventuale realizzazione sarebbe per sostituire la Charles de Gaulle piuttosto che per affiancarla.[4]
Due opzioni sono state considerate per la realizzazione della PA 2.
- Il progetto franco-britannico CVF FR di Thales
- Questo progetto prevedeva la realizzazione di una portaerei sul modello della classe Queen Elizabeth progettata dalla Thales per la Royal Navy. La differenza più importante rispetto alla versione inglese (CVF) è che la versione francese (CVF FR) sarà dotata di catapulte e ponte di volo obliquo per operare in modalità CATOBAR, in luogo dello sky-jump utilizzato per la modalità STOVL.
- Il progetto francese Romeo/Juliette di DCNS
- Questo progetto prevedeva la realizzazione una portaerei nucleare derivata dalla Charles de Gaulle di 59.000 tons progettata dalla DCN. Il progetto del settembre 2004 ipotizzava una nave di 59.000 tons (61.000 tons max) di dislocamento, 284 metri di lunghezza, 72 metri di larghezza, 27 nodi di velocità massima, 10.000 miglia e 45 giorni di autonomia, e con la possibilità di imbarcare 40 aeromobili (32 Rafale, 3 E-2 Hawkeye et 5 NH90).
Nel 2004 fu infine ritenuta l'ipotesi di una portaerei a propulsione convenzionale e fu costituita la società MOPA2 (joint-venture di DCN 65 % e Thales 35 %) per sviluppare degli studi per definire il progetto francese di portaerei.
L'ipotesi che era sta ritenuta era quella del progetto CVF FR, la quale aveva anche il vantaggio di poter condividere con la versione britannica parte dei costi di progettazione, visto che la comunanza tra i due progetti era dell'85%; si era quindi anche ipotizzato di lavorare insieme alla costruzione delle portaerei. La decisione francese circa la realizzazione tardava ad arrivare e alla fine del 2009 il progetto della PA 2 è stato di fatto congelato.
Nel 2010, si è ipotizzato nuovamente la realizzazione di portaerei secondo il progetto Juliette, ma a propulsione convenzionale, o ancora l'acquisizione di una delle due portaerei della classe Queen Elizabeth dal momento che il governo britannico intende costruirle entrambe ma utilizzarne una sola e l'altra venderla.
Libri
[modifica | modifica wikitesto]- Bernard Prézelin, Flottes de combat 2006, Rennes, Éditions maritimes et d'outre-mer, 2005, ISBN 978-2-7373-3879-3.
- Alexandre Sheldon-Duplaix, Histoire mondiale des porte-avions : des origines à nos jours, Boulogne-Billancourt, ETAI, 2006, ISBN 2-7268-8663-9.
- Pierre Pascallo, Quelles perspectives pour le deuxième porte-avion français ?, Paris, L'Harmattan, 2010, ISBN 978-2-7384-9621-8.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Renewing the assets, su defense.gouv.fr, Marine nationale, 28 giugno 2010. URL consultato il 25 dicembre 2012.
- ^ (FR) Audition de l’Amiral Pierre-François Forissier, chef d’état-major de la marine, sur le projet de loi de finances pour 2010, su assemblee-nationale.fr, Assemblée nationale, 14 ottobre 2009. URL consultato il 21 ottobre 2009.
- ^ Marine nationale, Pourquoi un second porte-avions?.
- ^ Le prochain porte-avions qui sera commandé le sera pour remplacer l'existant, su meretmarine.com, http://www.meretmarine.com, 18 marzo 2012. URL consultato il 25 dicembre 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su PA 2
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Le porte-avions 2 (PA2), su defense.gouv.fr, DGA / Ministère de la Défense, 13 ottobre 2010. URL consultato il 25 dicembre 2012.
- (FR) Pourquoi un second porte-avions?, su defense.gouv.fr, Marine nationale / Ministère de la Défense, 20 luglio 2010. URL consultato il 18 settembre 2010.
- (FR) PA2 [collegamento interrotto], su meretmarine.com, Mer et Marine. URL consultato il 25 dicembre 2012.
- (FR) PA 2 [collegamento interrotto], su meretmarine.com, Mer et Marine. URL consultato il 25 dicembre 2012.
- (FR) CVF FR [collegamento interrotto], su meretmarine.com, Mer et Marine. URL consultato il 25 dicembre 2012.
- (EN) Historique très complet et vues d'artistes, maquettes du PA 2 sur Navy Matters (beedall.com)
- (EN) Porte-Avions 2 (PA2) French Future Aircraft Carrier, France (naval-technology.com)
- (EN) President Sarkozy ditches Franco-British carrier project (timesonline.co.uk)