Olbia (turbonave passeggeri)
Olbia | |
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Descrizione generale | |
Tipo | turbonave passeggeri |
Armatore | Tirrenia di Navigazione |
Registro navale | RINA |
Porto di registrazione | Napoli |
Costruttori | John I. Thornycroft & Company Limited |
Cantiere | Southampton |
Varo | 19 giugno 1947 |
Consegna | 1947 |
Entrata in servizio | 1947 |
Nomi precedenti | El Malek Foad El Malek Fouad ( - 1956) Nefertiti (1956 - 1960) |
Disarmo | 22 luglio 1971 |
Destino finale | demolita nel 1972 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 4 235 |
Stazza lorda | 3 975,1 tsl |
Portata lorda | 1 200 tpl |
Lunghezza | 109 m |
Larghezza | 15,24 m |
Pescaggio | 5,35 m |
Propulsione | due turbine a vapore John I. Thornycroft, potenza complessiva 7 500 cavalli |
Velocità | 18,5 nodi (34,26 km/h) |
Capacità di carico | due stive, 1 608 m³ 40 automobili |
Numero di cabine | 74 di prima e seconda classe, 5 dormitori di terza classe |
Equipaggio | 82 |
Passeggeri | 850 |
Bruno Balsamo, pp. 392-395[1] Ogliari, p.1971[2] | |
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L'Olbia era una turbonave passeggeri, in servizio con questo nome per la Tirrenia di Navigazione dal 1961 al 1971.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Lunga 109 metri e larga 15, l'Olbia era una turbonave passeggeri in grado di trasportare un massimo di 850 persone[1]. Le sistemazioni per i passeggeri erano divise nelle canoniche tre classi: dopo i lavori di adeguamento compiuti a Napoli per conto della Tirrenia, la nave disponeva di 40 cabine di prima classe (per un totale di 88 posti), 34 cabine di classe turistica (con 158 posti in tutto) e cinque dormitori di terza classe (due per donne, per complessivi 28 posti, e tre per uomini, con capienza per 52 persone)[1]. Dopo i lavori, gli spazi comuni per passeggeri ed equipaggio furono dotati di aria condizionata e televisione[1]. La nave aveva inoltre due stive per il carico, con una capacità complessiva di 1 608 m³, e poteva trasportare 40 automobili, imbarcate per mezzo di gru[1].
L'Olbia era spinta da due eliche quadripala, ciascuna connessa a una linea d'assi mossa da un gruppo di turbine a vapore; l'impianto sviluppava una potenza complessiva di 7 500 cavalli, che le consentiva di raggiungere una velocità di servizio di 18,5 nodi[1]. Le caldaie ebbero per tutta la durata del servizio per Tirrenia dei problemi di combustione, che facevano sì che la nave scaricasse sui ponti esterni abbondante nafta incombusta durante la navigazione[2].
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]La nave fu varata il 19 giugno 1947 con il nome di El Malek Foad presso i cantieri John I. Thornycroft & Company Limited di Southampton[2]. Fu consegnata nello stesso anno alla compagnia di navigazione egiziana Khedivial Mail Lines[1]. Rinominata El Malek Fouad e, nel 1956, Nefertiti, il 16 novembre 1960 fu venduta alla Tirrenia di Navigazione, che la ribattezzò Olbia[1][2]. La compagnia statale intendeva affiancarla alla Torres sulla linea Genova - Porto Torres, che aveva visto un notevole aumento nella domanda di traffico negli anni precedenti, al punto da rendere necessario mettervi in servizio delle unità di classe Regione in rinforzo[1][2]. Dopo la consegna alla Tirrenia fu sottoposta a lavori di ristrutturazione presso gli Stabilimenti dei Bacini di Napoli, durante i quali le sovrastrutture furono ampliate e le sistemazioni di passeggeri ed equipaggio completamente rifatte[1].
I lavori furono terminati nel febbraio 1961 e l'Olbia fu sottoposta alle prove in mare, affiancando poi dal 7 marzo la Torres sulla linea tra Genova e Porto Torres[1][2]. Rimase in servizio su quella linea per alcuni anni e venne in seguito destinata ad altri collegamenti per la Sardegna, da ultimo nella stagione 1970 - 1971 la Livorno - Bastia - Porto Torres - Genova[1][3]. L'entrata in servizio dei traghetti della classe Poeta rese ridondante l'Olbia, che fu posta in disarmo nel luglio 1971 e venduta per la demolizione a Genova[3][1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruno Balsamo, Le navi della Tirrenia, Sorrento, Con-fine Edizioni di arte & cultura, 2018, ISBN 978-88-96427-73-6.
- Francesco Ogliari, Trasporti marittimi di linea, volume sesto - Gli anni della Fenice, il Gruppo Finmare, le compagnie sovvenzionate dal 1945 al 1985, Milano, Cavallotti Editori, 1985, SBN IT\ICCU\RMS\2396174.