Clemente Politi
Clemente Politi o Polito vescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Incarichi ricoperti | Vescovo di Grosseto (1591-1606) |
Nato | metà del XVI secolo |
Nominato vescovo | 26 aprile 1591 |
Deceduto | 25 ottobre 1606 |
Clemente Politi o Polito (metà del XVI secolo – 25 ottobre 1606) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu vicario generale dell'arcidiocesi di Genova sotto l'episcopato di Cipriano Pallavicino.[1][2] Come si legge in un atto notarile del 1º dicembre 1584, Polito in qualità di vicario generale acconsentiva ai padri dell'Ordine dei carmelitani scalzi di stabilirsi nel territorio diocesano presso la chiesa di Sant'Anna di Bachernia.[1][2] Divenne poi vicario generale dell'arcidiocesi di Benevento e fu poi chiamato a rivestire tale incarico dall'arcivescovo Ascanio Piccolomini dell'arcidiocesi di Siena, dove fu anche canonico metropolita della cattadrale.[3]
Venne nominato vescovo di Grosseto il 26 aprile 1591.[3] Politi fu «uomo assai zelante nel servizio divino, di non corta capacità negl'affari della curia».[3] Riordinò l'inventario dei beni immobili della mensa vescovile, che incrementò notevolmente con l'aggiunta, tra i vari, di alcuni stabili nella corte di Istia d'Ombrone.[3]
Morì il 25 ottobre 1606 e fu sepolto a Siena nella cappella di famiglia, che lui stesso aveva arricchito con un altare ornato in marmo, nella basilica di San Francesco.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Francisco de Santa Maria, Riforma de' Scalzi di Nostra Signora del Carmine dell'osseruanza primitiva di Santa Teresa di Giesù nell'antichissima religione fondata dal gran profeta Elia, Bologna, 1672, p. 113.
- ^ a b Silvano Giordano e Paolo Colucci, Nicolò Doria. Itinerari economici, culturali, religiosi nei secoli XVI-XVII tra Spagna, Genova e l'Europa. Parte 2, Genova, Associazione Amici della Biblioteca Franzoniana, 1996, p. 319.
- ^ a b c d e Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, p. 152.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, p. 665.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 3, p. 206.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 755.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. 3, seconda edizione, Venezia, 1718, coll. 694-695.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Clemente Politi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Clemente Politi, in Catholic Hierarchy.