Cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade

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La scena agreste che ha aperto la cerimonia

La cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade si tenne il 27 luglio 2012 alle 21 locali all'interno dello stadio Olimpico di Londra.

Regista della cerimonia è stato l'inglese Danny Boyle.

Il tema della cerimonia è Le isole della meraviglia.

La mattina del 27 luglio, alle ore 8:12, le campane del Big Ben e molte altre campane del Regno Unito, comprese quelle dei parlamenti del Galles, della Scozia e dell'Irlanda del Nord, e le sirene degli edifici della Royal Navy annunciano l'apertura dell'Olimpiade. Era dalla morte di re Giorgio VI, il 6 febbraio 1952, che la campana del Palazzo di Westminster non suonava al di fuori del suo regolare programma.

Meno di un'ora prima dell'inizio ufficiale della cerimonia, alle 20:12 (orario che ricorda l'anno 2012), la pattuglia acrobatica della RAF (Red Arrows) sorvola lo Stadio Olimpico rilasciando in cielo scie di fumo rosso, bianco e blu, i colori della bandiera britannica.

La cerimonia è introdotta da un video in cui viene percorso il corso del fiume Tamigi dalla sua sorgente fino alla città di Londra.

Un film di due minuti, Viaggio lungo il Tamigi, diretto da Boyle e prodotto dalla BBC, ha aperto la cerimonia. Al suono di "Surf Solar" dei Fuck Buttons, ha seguito il fiume Tamigi dalla sorgente fino al cuore di Londra, giustapponendo immagini della vita britannica contemporanea con inquadrature pastorali e flash di scene dallo stadio.

I personaggi Ratty, Mole e Toad di Il vento tra i salici sono stati visti brevemente, così come una "mano dei Monty Python" che punta verso Londra sugli ombrelli e un treno InterCity 125 che passa davanti agli anelli olimpici come cerchi nel grano in un campo. Alla centrale elettrica di Battersea un maiale dei Pink Floyd volava tra le torri; il suono dell'orologio di un'altra canzone dei Pink Floyd "Time" è stato sentito passare davanti al Big Ben.

Dopo essersi sollevato su una veduta aerea dell'East London che rispecchiava la sequenza dei titoli della soap opera della BBC EastEnders, al suono dei tamburi del tema di chiusura, il film sfrecciava giù attraverso la barriera del Tamigi, a Bow Creek, e poi sotto la superficie attraverso un treno e una stazione della metropolitana di Londra, filmati storici del tunnel del Tamigi di Isambard Kingdom Brunel e attraverso il tunnel Rotherhithe.

Il countdown è eseguito sulle note di Maps of the problematique dei Muse. Subito dopo il ciclista britannico Bradley Wiggins, vestito di giallo in onore della sua recente vittoria al Tour de France, suona il primo rintocco della campana olimpica, dando ufficialmente inizio alla cerimonia.

Green & Pleasant Land

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Lo stadio è allestito con uno scenario rurale con tanto di animali domestici. Sono rappresentate le quattro nazioni del Regno Unito (Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Inghilterra) e ciascuna di queste viene accompagnata da altrettanti canti tradizionali.

I cerchi olimpici appena forgiati si levano sopra lo Stadio Olimpico

A seguire, Kenneth Branagh interpreta l'ingegnere Isambard Kingdom Brunel nell'atto di recitare La tempesta di Shakespeare.

In seguito numerosi tamburi accompagnano l'ingresso degli operai protagonisti della rivoluzione industriale, contadini che, lasciata la campagna, si sono spostati nelle città. È a questo punto che il paesaggio rurale cede il posto ad uno scenario, appunto, industriale con tanto di quattro ciminiere fumanti, spuntate dal terreno.

Dopo un passaggio sui conflitti che hanno interessato l'Inghilterra e il mondo, prima tra tutte la prima guerra mondiale, vengono ricordate le lotte civili che hanno seguito le immigrazioni dalle colonie inglesi. Viene poi celebrato il lavoro, i sindacati e le varie classi sociali che hanno fatto la ricchezza del Paese.

Un enorme cerchio forgiato da questi operai, si solleva e si unisce sopra lo stadio ad altri quattro cerchi, andando a formare i cerchi olimpici che rappresentano tutte le nazioni del mondo.

Il brano che accompagna questo blocco è And I Will Kiss degli Underworld.

Ingresso della regina e parte seconda

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Segue il cortometraggio Happy and Glorious, ambientato a Buckingham Palace, dove Daniel Craig (nei panni di James Bond) fa il suo ingresso al cospetto della regina Elisabetta II[1], per poi accompagnarla su un elicottero diretto allo Stadio Olimpico, passando per il Tower Bridge e altri luoghi-simbolo della capitale britannica. Tornati in diretta, l'elicottero è poi realmente giunto sopra lo stadio e la regina[2] e Daniel Craig si lanciano con due paracadute, con il sottofondo della classica colonna sonora di 007. Poi la regina e il consorte Filippo di Edimburgo fanno il loro ingresso per prendere posto sul palco d'onore ed osservare l'alzabandiera della Union Jack, accompagnato dall'inno britannico God Save the Queen cantato da un coro di voci bianche, che indossano un pigiama e cantano esprimendosi anche con la lingua dei segni britannica.

Si giunge al secondo dopoguerra inglese, quando nasce il National Health Service. Lo stadio è pieno di letti d'ospedale, bambini, infermieri e medici[3] e quando J. K. Rowling legge un passo del romanzo Peter Pan, vari celebri personaggi cattivi delle favole fanno il loro ingresso. In particolare un gigantesco Voldemort si innalza al centro dello stadio. Sopraggiunge poi una folla di Mary Poppins che planano dal cielo con i loro ombrelli luminosi, scacciando i personaggi maligni per poi mettersi a ballare con i bambini malati.
Tutta questa parte è accompagnata da due brani suonati da Mike Oldfield: Tubular Bells e In dulci jubilo.

La scena poi è per la London Symphony Orchestra, diretta da Simon Rattle e nella quale Rowan Atkinson suona col sintetizzatore le note della colonna sonora di Momenti di gloria. Intanto viene trasmesso un filmato tratto da una scena del celebre film, con la presenza dello stesso Rowan Atkinson.

Viene poi rappresentata una serata tipo di due famiglie inglesi. In particolare una ragazza, June, esce di casa per incontrare il suo lui, Frankie, accompagnata da spezzoni di brani musicali degli anni sessanta, settanta, novanta e anche più recenti. Un gran numero di ragazzi si scatena in balli di vario genere. Intanto, al centro dello stadio, sulle pareti di una piccola casa vengono proiettate alcune scene di celebri film e video musicali. Durante questa rappresentazione, Frankie e June cercano di ritrovarsi, soprattutto chiamandosi e mandandosi sms con il cellulare. Riusciranno alla fine ad incontrarsi e a scambiarsi un bacio, mentre sulla casa al centro dello stadio si alternano i baci più celebri della storia del cinema e non solo, per poi continuare con musica degli anni recenti, in particolare rap, techno e house. Quando la casa si solleva, al suo interno si rivela esserci Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web.

Segue una sequenza di scene tratte dal viaggio della fiaccola olimpica dei Giochi olimpici di Londra 1948 e di Londra 2012. Durante queste scene, si vede David Beckham alla guida di un motoscafo con a bordo una tedofora.

Segue una fase di totale silenzio durante la quale scorre una sequenza di fotografie in ricordo delle persone non più in vita.

In un'ambientazione dai caldi toni giallo-arancio, dei ballerini si muovono sulle note di un brano dai ritmi romantici. Da questo corpo di ballo si distacca un danzatore che avanza verso un bambino, per poi cingerlo in un abbraccio sul finire della musica.

Sfilata delle delegazioni e parte terza

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Durante la sfilata delle delegazioni, la collina all'interno dello stadio si riempie delle bandiere delle 205 squadre

Inizia dunque la sfilata degli atleti delle 204 delegazioni, in ordine della lingua inglese, ciascuna delle quali è accompagnata da un bambino con in mano un petalo in rame. Le bandiere vengono poste sulla collina, una rappresentazione della Glastonbury Tor,[4] che era parte dello scenario agreste all'inizio della cerimonia e che è rimasta fino al termine dell'evento. La sfilata, come tradizione, è aperta dalla Grecia, patria dei Giochi olimpici antichi, e si chiude con la rappresentativa del Paese ospitante, in questo caso la Gran Bretagna.

Dopo uno spazio musicale che vede protagonisti gli Arctic Monkeys, è il momento dell'ingresso di una moltitudine di biciclette "cavalcate" da bianche colombe dalle ali luminose. Una di queste si leva sopra lo stadio sul finire della musica.

Seguono il discorso del presidente del comitato organizzatore Sebastian Coe e quello del presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge. Dopodiché la regina Elisabetta II apre i Giochi della XXX Olimpiade.

Entra dunque la bandiera olimpica, portata da Ban Ki-moon, Daniel Barenboim, Marina Silva, Haile Gebrselassie e altre celebrità, che la danno in consegna a rappresentanti delle forze armate britanniche per l'alzabandiera sulle note dell'Inno olimpico. In questo momento solenne è presente anche l'ex pugile Muhammad Ali, che ha voluto partecipare alla cerimonia nonostante la malattia.

Il motoscafo visto in precedenza condotto da David Beckham giunge nei pressi dello Stadio Olimpico. La fiamma olimpica passa nelle mani di Steve Redgrave che la porta fino all'interno dello stadio.

Intanto è il momento del giuramento degli atleti, pronunciato da Sarah Stevenson, dei giudici, da parte di Mik Basi e dei tecnici, di Eric Farrell.

Accensione del braciere olimpico

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La torcia olimpica entra ora nello stadio e viene passata da Redgrave a sette giovani atleti che, dopo un giro di pista, raggiungono altrettanti grandi campioni olimpici e accendono le fiaccole che tengono in mano. Con una torcia ciascuno, i sette giovani atleti raggiungono la postazione per l'accensione del braciere olimpico. Vengono accese delle fiamme nei petali di rame portati in precedenza dai bambini durante la sfilata delle delegazioni. La corolla formata dai petali di rame si chiude fino a formare il braciere olimpico. Segue un imponente spettacolo pirotecnico, accompagnato da Eclipse dei Pink Floyd.

Paul McCartney al pianoforte chiude la cerimonia cantando Hey Jude.

Lo stadio durante la cerimonia

L'eclettico programma musicale è stato scelto per mostrare quasi esclusivamente musica britannica[6][7] con brani che rappresentano le quattro nazioni del Regno Unito. Comprendeva opere classiche di compositori britannici come Hubert Parry ed esibizioni di cori e orchestre del Regno Unito.

Rick Smith e Underworld hanno composto brani per la cerimonia, tra cui "And I Will Kiss" utilizzato durante la sezione "Pandemonium" e "Caliban's Dream" ascoltato durante l'accensione del calderone.

Le campane erano il tema del giorno di apertura delle Olimpiadi, a partire dalle 8:12 con l'opera No. 1197: All the Bells dell'artista Martin Creed, quando le campane suonarono in tutto il Regno Unito, inclusi quaranta rintocchi del Big Ben. "Il suono delle campane è il suono dell'Inghilterra", aveva detto Boyle ai volontari durante le prove. Gran parte della musica per la cerimonia conteneva riferimenti a "campane", che si collegavano alla grande campana forgiata per la cerimonia ed evocavano le campane come "il suono della libertà e della pace".

Boyle si è rivolto personalmente a molti artisti, per vedere se fossero interessati a esibirsi, ed è anche volato alle Barbados per un incontro di un'ora con Mike Oldfield. Alcuni lo rifiutarono, inclusi Elvis Costello e David Bowie.

Segue l'elenco delle 205 delegazioni che hanno sfilato durante la cerimonia di apertura e dei rispettivi portabandiera.

Paese Portabandiera Sport Atleti Note
Grecia (bandiera) Grecia Alexandros Nikolaidis Taekwondo
Afghanistan (bandiera) Afghanistan Nesar Ahmad Bahave Taekwondo
Albania (bandiera) Albania Romela Begaj Sollevamento pesi
Algeria (bandiera) Algeria Abdelhafid Benchabla Pugilato
Samoa Americane (bandiera) Samoa Americane Ching Maou Wei Nuoto
Andorra (bandiera) Andorra Joan Tomàs Roca Tiro
Angola (bandiera) Angola Antonia Moreira Judo
Antigua e Barbuda (bandiera) Antigua e Barbuda Daniel Bailey Atletica leggera
Argentina (bandiera) Argentina Luciana Aymar Hockey su prato
Armenia (bandiera) Armenia Arman Yeremyan Taekwondo
Aruba (bandiera) Aruba Jemal Le Grand Nuoto
Australia (bandiera) Australia Lauren Jackson Pallacanestro
Austria (bandiera) Austria Markus Rogan Nuoto
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Elnur Mammadli Judo
Bahamas (bandiera) Bahamas Chris Brown Atletica leggera
Bahrein (bandiera) Bahrein Azza Al Qasmi Tiro
Bangladesh (bandiera) Bangladesh Mahfizur Rahman Sagor Nuoto
Barbados (bandiera) Barbados Ryan Brathwaite Atletica leggera
Bielorussia (bandiera) Bielorussia Maks Mirny Tennis
Belgio (bandiera) Belgio Tia Hellebaut Atletica leggera
Belize (bandiera) Belize Kenneth Medwood Atletica leggera
Benin (bandiera) Benin Jacob Gnahoui Judo
Bermuda (bandiera) Bermuda Zander Kirkland Vela
Bhutan (bandiera) Bhutan Sherab Zam Tiro con l'arco
Bolivia (bandiera) Bolivia Karen Torrez Nuoto
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Amel Mekić Judo
Botswana (bandiera) Botswana Amantle Montsho Atletica leggera
Brasile (bandiera) Brasile Rodrigo Pessoa Equitazione
Isole Vergini Britanniche (bandiera) Isole Vergini Britanniche Tahesia Harrigan Atletica leggera
Brunei (bandiera) Brunei Maziah Mahusin Atletica leggera
Bulgaria (bandiera) Bulgaria Jordan Jovčev Ginnastica
Burkina Faso (bandiera) Burkina Faso Severine Nebie Judo
Burundi (bandiera) Burundi Diana Nukuri Atletica leggera
Cambogia (bandiera) Cambogia Sorn Davin Taekwondo
Camerun (bandiera) Camerun Annabelle Ali Lotta
Canada (bandiera) Canada Simon Whitfield Triathlon
Capo Verde (bandiera) Capo Verde Adysangela Moniz Atletica leggera
Isole Cayman (bandiera) Isole Cayman Brett Fraser Nuoto
Rep. Centrafricana (bandiera) Rep. Centrafricana Seulki Kang Taekwondo
Ciad (bandiera) Ciad Carine Ngarlemdana Judo
Cile (bandiera) Cile Denisse van Lamoen Tiro con l'arco
Cina (bandiera) Cina Yi Jianlian Pallacanestro
Colombia (bandiera) Colombia Mariana Pajón Ciclismo
Comore (bandiera) Comore Feta Ahamanda Atletica leggera
Rep. del Congo (bandiera) Rep. del Congo Lorène Bazolo Atletica leggera
Isole Cook (bandiera) Isole Cook Helema Williams Vela
Costa Rica (bandiera) Costa Rica Gabriela Traña Atletica leggera
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Ben Youssef Meïté Atletica leggera
Croazia (bandiera) Croazia Venio Losert Pallamano
Cuba (bandiera) Cuba Mijaín López Lotta
Cipro (bandiera) Cipro Marcos Baghdatis Tennis
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Petr Koukal Badminton
Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord Pak Song-Chol Atletica leggera
RD del Congo (bandiera) RD del Congo Ilunga Mande Zatara Atletica leggera
Danimarca (bandiera) Danimarca Kim Wraae Knudsen Canoa/kayak
Gibuti (bandiera) Gibuti Zourah Ali Atletica leggera
Dominica (bandiera) Dominica Erison Hurtault Atletica leggera
Rep. Dominicana (bandiera) Rep. Dominicana Gabriel Mercedes Taekwondo
Ecuador (bandiera) Ecuador César de Cesare Canoa/kayak
Egitto (bandiera) Egitto Hesham Mesbah Judo
El Salvador (bandiera) El Salvador Evelyn García Ciclismo
Guinea Equatoriale (bandiera) Guinea Equatoriale Bibiana Martina Atletica leggera
Eritrea (bandiera) Eritrea Weynay Ghebresilasie Atletica leggera
Estonia (bandiera) Estonia Aleksander Tammert Atletica leggera
Etiopia (bandiera) Etiopia Yanet Seyoum Nuoto
Figi (bandiera) Figi Josateki Naulu Judo
Finlandia (bandiera) Finlandia Hanna-Maria Seppälä Nuoto
Macedonia del Nord (bandiera) Macedonia del Nord Marko Blaževski Nuoto
Francia (bandiera) Francia Laura Flessel-Colovic Scherma
Gabon (bandiera) Gabon Ruddy Zang Milama Atletica leggera
Gambia (bandiera) Gambia Suwaibou Sanneh Atletica leggera
Georgia (bandiera) Georgia Nino Salukvadze Tiro
Germania (bandiera) Germania Natascha Keller Hockey su prato
Ghana (bandiera) Ghana Maxwell Amponsah Pugilato
Grenada (bandiera) Grenada Kirani James Atletica leggera
Guam (bandiera) Guam Maria Dunn Lotta
Guatemala (bandiera) Guatemala Juan Ignacio Maegli Vela
Guinea (bandiera) Guinea Facinet Keita Judo
Guinea-Bissau (bandiera) Guinea-Bissau Augusto Midana Lotta
Guyana (bandiera) Guyana Winston George Atletica leggera
Haiti (bandiera) Haiti Linouse Desravine Judo
Honduras (bandiera) Honduras Ronald Bennett Atletica leggera
Hong Kong (bandiera) Hong Kong Lee Wai Sze Ciclismo
Ungheria (bandiera) Ungheria Péter Biros Pallanuoto
Islanda (bandiera) Islanda Ásdís Hjálmsdóttir Atletica leggera
Atleti Olimpici Indipendenti (bandiera) Atleti Olimpici Indipendenti Brooklyn Kerlin - [8]
India (bandiera) India Sushil Kumar Lotta
Indonesia (bandiera) Indonesia I Gede Siman Sudartawa Nuoto
Iran (bandiera) Iran Ali Mazaheri Pugilato
Iraq (bandiera) Iraq Dana Hussain Atletica leggera
Irlanda (bandiera) Irlanda Katie Taylor Pugilato
Israele (bandiera) Israele Shahar Tzuberi Vela
Italia (bandiera) Italia Valentina Vezzali Scherma
Giamaica (bandiera) Giamaica Usain Bolt Atletica leggera
Giappone (bandiera) Giappone Saori Yoshida Lotta
Giordania (bandiera) Giordania Nadin Dawani Taekwondo
Kazakistan (bandiera) Kazakistan Nurmakhan Tinaliyev Lotta
Kenya (bandiera) Kenya Jason Dunford Nuoto
Kiribati (bandiera) Kiribati David Katoatau Sollevamento pesi
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Yoon Kyung-Shin Pallamano
Kuwait (bandiera) Kuwait Fehaid Al-Deehani Tiro
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan Chingiz Mamedov Judo
Laos (bandiera) Laos Kilakone Siphonexay Atletica leggera
Lettonia (bandiera) Lettonia Mārtiņš Pļaviņš Beach volley
Libano (bandiera) Libano Andrea Paoli Taekwondo
Lesotho (bandiera) Lesotho Mamorallo Tjoka Atletica leggera
Liberia (bandiera) Liberia Phobay Kutu-Akoi Atletica leggera
Libia (bandiera) Libia Sofyan El Gidi Nuoto
Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Stephanie Vogt Tennis
Lituania (bandiera) Lituania Virgilijus Alekna Atletica leggera
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Marie Muller Judo
Madagascar (bandiera) Madagascar Fetra Ratsimiziva Judo
Malawi (bandiera) Malawi Mike Tebulo Atletica leggera
Malaysia (bandiera) Malaysia Pandelela Rinong Tuffi
Maldive (bandiera) Maldive Mohamed Ajfan Rasheed Badminton
Mali (bandiera) Mali Rahamatou Drame Atletica leggera
Malta (bandiera) Malta William Chetcuti Tiro
Isole Marshall (bandiera) Isole Marshall Haley Nemra Atletica leggera
Mauritania (bandiera) Mauritania Jidou El Moctar Atletica leggera
Mauritius (bandiera) Mauritius Natacha Rigobert Beach volley
Messico (bandiera) Messico María Espinoza Taekwondo
Micronesia (bandiera) Micronesia Manuel Minginfel Sollevamento pesi
Moldavia (bandiera) Moldavia Dan Olaru Tiro con l'arco
Monaco (bandiera) Monaco Angelique Trinquier Nuoto
Mongolia (bandiera) Mongolia Ser-Od Bat-Ochir Atletica leggera
Montenegro (bandiera) Montenegro Srđan Mrvaljević Judo
Marocco (bandiera) Marocco Wiam Dislam Taekwondo
Mozambico (bandiera) Mozambico Kurt Couto Atletica leggera
Birmania (bandiera) Birmania Zaw Win Thet Atletica leggera
Namibia (bandiera) Namibia Gaby Ahrens Tiro
Nauru (bandiera) Nauru Itte Detenamo Sollevamento pesi
Nepal (bandiera) Nepal Prasiddha Jung Shah Nuoto
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Dorian van Rijsselberghe Vela
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda Nicholas Willis Atletica leggera
Nicaragua (bandiera) Nicaragua Osmar Bravo Pugilato
Niger (bandiera) Niger Moustapha Hima Pugilato
Nigeria (bandiera) Nigeria Sinivie Boltic Lotta
Norvegia (bandiera) Norvegia Mira Verås Larsen Canoa/kayak
Oman (bandiera) Oman Ahmed Al-Hatmi Tiro
Pakistan (bandiera) Pakistan Sohail Abbas Hockey su prato
Palau (bandiera) Palau Rodman Teltull Atletica leggera
Palestina (bandiera) Palestina Maher Abu Remeleh Judo
Panama (bandiera) Panama Irving Saladino Atletica leggera
Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea Toea Wisil Atletica leggera
Paraguay (bandiera) Paraguay Ben Hockin Nuoto
Perù (bandiera) Perù Gladys Tejeda Atletica leggera
Filippine (bandiera) Filippine Hidilyn Diaz Sollevamento pesi
Polonia (bandiera) Polonia Agnieszka Radwańska Tennis
Portogallo (bandiera) Portogallo Telma Monteiro Judo
Porto Rico (bandiera) Porto Rico Javier Culson Atletica leggera
Qatar (bandiera) Qatar Bahiya Al-Hamad Tiro
Romania (bandiera) Romania Horia Tecău Tennis
Russia (bandiera) Russia Marija Šarapova tennis
Ruanda (bandiera) Ruanda Adrien Niyonshuti Ciclismo
Saint Kitts e Nevis (bandiera) Saint Kitts e Nevis Kim Collins Atletica leggera
Saint Lucia (bandiera) Saint Lucia Levern Spencer Atletica leggera
Saint Vincent e Grenadine (bandiera) Saint Vincent e Grenadine Kineke Alexander Atletica leggera
Samoa (bandiera) Samoa Ele Opeloge Sollevamento pesi
San Marino (bandiera) San Marino Alessandra Perilli Tiro
São Tomé e Príncipe (bandiera) São Tomé e Príncipe Lecabela Quaresma Atletica leggera
Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Sultan Mubarak Al-Dawoodi Atletica leggera
Senegal (bandiera) Senegal Hortense Diédhiou Judo
Serbia (bandiera) Serbia Novak Đoković Tennis
Seychelles (bandiera) Seychelles Dominic Dugasse Judo
Sierra Leone (bandiera) Sierra Leone Ola Sesay Atletica leggera
Singapore (bandiera) Singapore Feng Tianwei Tennis tavolo
Slovacchia (bandiera) Slovacchia Jozef Gönci Tiro
Slovenia (bandiera) Slovenia Peter Kauzer Canoa/kayak
Isole Salomone (bandiera) Isole Salomone Jenlyn Wini Sollevamento pesi
Somalia (bandiera) Somalia Zamzam Mohamed Farah Atletica leggera
Sudafrica (bandiera) Sudafrica Caster Semenya Atletica leggera
Spagna (bandiera) Spagna Pau Gasol Pallacanestro
Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka Niluka Karunaratne Badminton
Sudan (bandiera) Sudan Ismail Ahmed Ismail Atletica leggera
Suriname (bandiera) Suriname Chinyere Pigot Nuoto
Swaziland (bandiera) Swaziland Luke Hall Nuoto
Svezia (bandiera) Svezia Rolf-Göran Bengtsson Equitazione
Svizzera (bandiera) Svizzera Stan Wawrinka Tennis
Siria (bandiera) Siria Majed Aldin Ghazal Atletica leggera
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese Chen Shih-Chieh Sollevamento pesi
Tagikistan (bandiera) Tagikistan Mavzuna Chorieva Pugilato
Tanzania (bandiera) Tanzania Zakia Mrisho Mohamed Atletica leggera
Thailandia (bandiera) Thailandia Nuttapong Ketin Nuoto
Timor Est (bandiera) Timor Est Augusto Ramos Soares Atletica leggera
Togo (bandiera) Togo Benjamin Boukpeti Canoa/kayak
Tonga (bandiera) Tonga Amini Fonua Nuoto
Trinidad e Tobago (bandiera) Trinidad e Tobago Marc Burns Atletica leggera
Tunisia (bandiera) Tunisia Heykel Megannem Pallamano
Turchia (bandiera) Turchia Neslihan Demir Darnel Pallavolo
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan Serdar Hudayberdiyev Pugilato
Tuvalu (bandiera) Tuvalu Asenate Manoa Atletica leggera
Uganda (bandiera) Uganda Ganzi Mugula Nuoto
Ucraina (bandiera) Ucraina Roman Gontiuk Judo
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Saeed bin Maktoum bin Rashid Al Maktoum Tiro
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Mariel Zagunis Scherma
Uruguay (bandiera) Uruguay Rodolfo Collazo Canottaggio
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan Elshod Rasulov Pugilato
Vanuatu (bandiera) Vanuatu Anolyn Lulu Tennis tavolo
Venezuela (bandiera) Venezuela Fabiola Ramos Tennis tavolo
Vietnam (bandiera) Vietnam Nguyễn Tiến Nhật Scherma
Isole Vergini Americane (bandiera) Isole Vergini Americane Tabarie Henry Atletica leggera
Yemen (bandiera) Yemen Tameem Al-Kubati Taekwondo
Zambia (bandiera) Zambia Prince Mumba Atletica leggera
Zimbabwe (bandiera) Zimbabwe Kirsty Coventry Nuoto
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Chris Hoy Ciclismo

Il Times ha descritto la cerimonia come "un capolavoro", mentre il Daily Telegraph l'ha definita "brillante, mozzafiato, folle e assolutamente britannica". Il capo scrittore sportivo della BBC, Tom Fordyce, lo ha definito "eccentrico" e "ironico", dicendo che "nessuno si aspettava... sarebbe stato così gloriosamente stupido, così cinistico, straordinariamente affascinante e, beh, così pizzicato". -divertiti."[9]

Scrivendo su The Observer, Jackie Kay ha commentato che "sembrava che Boyle avesse inventato un nuovo tipo di cerimonia di apertura, una cerimonia concettuale, che abbraccia le grandi idee con la stessa passione con cui fa stravaganza tecnica".

La reazione estera è stata estremamente positiva. Il New York Times ha detto che la cerimonia è stata "esilarantemente bizzarra... un miscuglio selvaggio di celebrativo e fantasioso; convenzionale ed eccentrico; e francamente fuori dal comune". Forbes l'ha definita Boyle's "canzone d'amore per la Gran Bretagna" mentre Sports Illustrated ne ha notato gli aspetti politici, definendola "una celebrazione della protesta e del dissenso". Il Sydney Morning Herald ha detto che è stato "un inizio indimenticabile... allo stesso tempo sovversivo e sublime" e il Times of India ha detto che "Londra ha presentato un'immagine vibrante del ricco patrimonio e della cultura della Gran Bretagna".

  1. ^ Nel filmato ha recitato la regina in persona.
  2. ^ In questo caso è stata utilizzata una controfigura.
  3. ^ I sanitari sono tutti volontari del National Health Service.
  4. ^ (EN) Glastonbury Tor's starring role in London 2012 Olympic Games opening ceremony, su thisissomerset.co.uk, This is Somerset. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  5. ^ Gli orari fanno riferimento al British Summer Time.
  6. ^ Tim Jonze, Olympics opening ceremony pays tribute to British pop music, su theguardian.com, The Guardian, 27 luglio 2012. URL consultato il 29 luglio 2012.
  7. ^ London 2012: Olympics Opening Ceremony Soundtrack Album Tops Download Charts, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 29 luglio 2012. URL consultato il 13 marzo 2013.
  8. ^ La portabandiera della delegazione degli Atleti Olimpici Indipendenti è stata Brooklyn Kerlin, membro del comitato organizzatore dei Giochi.
  9. ^ Tom Fordyce, Olympics 2012 opening ceremony: 'A Britain as never seen before', su bbc.co.uk, BBC Sport, 28 luglio 2012. URL consultato il 28 luglio 2012.

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