Coordinate: 7°28′N 134°33′E

Palau (stato)

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Palau
(EN) Rainbow's End
(IT) La Fine dell'Arcobaleno
Palau - Localizzazione
Palau - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Palau
Nome ufficialeBeluu ęr a Belau
Republic of Palau
Lingue ufficialiinglese,[1] palauano,[1] giapponese, angaur (su Angaur)
CapitaleNgerulmud
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteSurangel Whipps Jr.
Indipendenza1º ottobre 1994 dagli Stati Uniti

1919 dalla Germania

Ingresso nell'ONU15 dicembre 1994
Superficie
Totale458 km² (179º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale17 900 ab. (2018) (230º)
Densità45,9 ab./km² (136º)
Tasso di crescita0,361% (2012)[2]
Nome degli abitantiPalauani
Geografia
ContinenteOceania
ConfiniNessuno
Fuso orarioUTC+9
Economia
ValutaDollaro statunitense
PIL (nominale)234[3] milioni di $ (2012) (186º)
PIL pro capite (nominale)13 283 $ (2012) (52º)
PIL (PPA)406 milioni di $ (2012) (187º)
PIL pro capite (PPA)23 053 $ (2012) (44º)
ISU (2019)0,826 (50º)
Fecondità2,21
Consumo energetico10.947 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166PW, PLW, 585
TLD.pw
Prefisso tel.+680
Sigla autom.PAL
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleBelau rekid
Festa nazionale1º ottobre
Palau - Mappa
Palau - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Territorio fiduciario delle Isole del Pacifico
 

Palau, a volte scritto anche Belau, ufficialmente Repubblica di Palau, è uno Stato insulare nell'oceano Pacifico, situato a circa 500 km a est delle Filippine. Avendo ottenuto l'indipendenza dagli Stati Uniti d'America nel 1994, è una tra le nazioni più giovani del mondo.

Palau è anche una delle nazioni meno popolose del mondo.

Questo Stato ha un nome che trae la sua origine da un mito, secondo il quale tale piccolo arcipelago si formò dal corpo bruciato del dio Chuab: gli uomini, sotto consiglio divino, avevano legato Chuab e preparato una pira sotto di lui, e quando Chuab domandò cosa stessero facendo essi gli risposero che stavano solo preparando un fuoco, al che Chuab rispose: "O melau", ovvero "mi state ingannando".[4] Dal termine melau derivò il nome Belau, evolutosi poi in Palau. Un'altra interpretazione indica come derivazione del nome il termine locale aibebelau, che significa "favola".[5] Vi è da aggiungere che in lingua indonesiana "isola" si dice "pulau", e l'arcipelago asiatico non è lontano dal paese oceanico.

I primi europei a battezzare Palau furono gli spagnoli nel XVI secolo con il toponimo Islas Pais o Las Palaos basato su Pais o Fais, isola da cui gli indigeni affermano di provenire. Le altre nazioni europee si basano su questo toponimo e lo traducono in "Isole Palaos" per i francesi e Isole Pelew per gli inglesi nel 1788 quando George Keate compilò il libro An Account of the Pelew Islands. Queste forme sono confermate da geografi come il francese Jules Dumont d'Urville e Louis-Isidore Duperrey, così come il russo Johann Adam von Krusenstern.[6]

Basandosi sempre su questo primo toponimo, la forma senza plurale apparve quando le isole divennero tedesche nel 1899 e poi giapponesi nel 1914. Questa forma al singolare con finale -u invece di -o è dovuta alla pronuncia sia in giapponese sia in tedesco sebbene in quest'ultima lingua la forma scritta -au si pronuncia /aʊ/, un dittongo spesso descritto come pronunciato /ao/, e che in giapponese la forma attestata パラオ (che si legge [palao]) dovrebbe essere correttamente traslitterata Parao in caratteri latini e non Palau. Quando gli americani conquistarono le Isole Palau e le integrarono nel Trust Territory of the Pacific Islands dopo la seconda guerra mondiale, presero questa forma al singolare e la generalizzarono nel mondo anglofono, facendo cadere in disuso la forma Pelew.[7]

Con l'evoluzione dello status delle Isole Palau che hanno ottenuto l'autonomia nel 1979 e l'indipendenza nel 1994, il Paluan è diventato una lingua ufficiale e in questa lingua sono nate le forme attuali. Così, il toponimo Belau è costruito per trascrivere, secondo l'ortografia inglese e il più fedelmente possibile, la pronuncia locale del nome del paese che è [bə.lɑʊ].[8]

Bandiera e stemma

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Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera di Palau.

La bandiera di questo paese riprende nella forma quella del Giappone ma con colori diversi: giallo e azzurro, anziché il rosso e il bianco. Il disco è inoltre leggermente fuori asse verso l'asta (come nella bandiera della Marina imperiale giapponese o come nella bandiera del Bangladesh).

Lo stesso argomento in dettaglio: Sigillo di Palau.

Il sigillo di Palau raffigura al centro una capanna sopra delle pietre davanti alla quale sventola una bandiera con l'iscrizione official seal (sigillo ufficiale).

Lo Stato fa parte della Micronesia, l'arcipelago ha una superficie di 488 km² e ha un'estensione costiera di 1519 km. Il territorio è costituito da 200 isole di origine vulcanica e corallina.

Confini marittimi

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Le acque territoriali di Palau confinano con quelle degli Stati Federati di Micronesia a est, a nord-ovest con quelle delle Filippine e a sud-ovest con quelle dell'Indonesia.

Il clima è tropicale, con piogge abbondanti. Le variazioni stagionali delle precipitazioni e della temperatura sono poco rilevanti. La temperatura media è di 27 °C mentre il tasso dell'umidità è dell'80%; la media annuale delle precipitazioni è di 3800 mm. I cicloni tropicali portano piogge abbondanti e provocano gravi danni, soprattutto nel periodo giugno-novembre.

Vegetazione e fauna

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Le isole settentrionali, di origine vulcanica, sono fertili e coperte da una fitta foresta. Le isole più grandi sono di origine vulcanica e sono caratterizzate da una giungla interna e da grandi terrazze erbose, mentre le altre sono di origine calcarea e hanno una vegetazione meno lussureggiante.

Le isole meridionali sono formate dalla barriera corallina emersa. L'arcipelago è caratterizzato da una ricca biodiversità, soprattutto per quanto riguarda l'ambiente marino. I maggiori pericoli ambientali riguardano la barriera corallina, minacciata dalla pesca di frodo e dall'immissione in mare di rifiuti solidi.

Sono presenti inoltre mante, delfini, tartarughe marine, balene, piccoli squali e serpenti marini.

Le numerose isole rocciose, a ovest delle Flating Garden Island costituiscono un'area protetta. Il 2,4% del territorio è sottoposto a protezione.

La popolazione di Palau conta circa 17 900 abitanti. Il principale gruppo etnico (70%) è costituito dai palauani, di ceppo melanesiano. Seguono poi minoranze di micronesiani, polinesiani, europei e asiatici (soprattutto dalle Filippine).

Lingue e dialetti

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Lingua ufficiali sono il palauano e l'inglese,[1] con l'eccezione di tre "Stati" (Sonsorol, Hatohobei e Angaur), dove gli idiomi locali si sostituiscono al palauano quali lingue ufficiali. Su Angaur anche il giapponese è riconosciuto come lingua ufficiale. Il tedesco si era localmente diffuso quando Palau faceva parte dell'impero coloniale tedesco.

Circa due terzi dei palauani professano il cristianesimo nelle confessioni cattolica e avventista. Inoltre sono ancora molto diffusi sia l'antica religione tradizionale sia il Modekngei (un culto sincretico che combina elementi cristiani con la religione tradizionale e la chiromanzia).

Diritti civili

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Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT a Palau.

La maggior parte della popolazione sa leggere e scrivere; il tasso della popolazione alfabetizzata è del 90%. A Palau è presente il Palau Community College.[9]

Le attività economiche principali di Palau sono il turismo, l'agricoltura di sussistenza e la pesca. Il governo rappresenta il principale datore di lavoro nel paese, che dipende fortemente dagli aiuti statunitensi.

La popolazione vanta un reddito pro-capite doppio rispetto a quelle delle Filippine, e di gran lunga superiore a quello della Micronesia. Nel periodo 2000-2001 si sono registrati 50 000 arrivi di turisti. L'espansione del traffico aereo nel Pacifico, la crescente ricchezza di vari paesi dell'Asia orientale, e l'arrivo di investimenti stranieri fanno ben sperare in un ulteriore potenziamento dell'industria turistica locale.

Le risorse naturali riguardano minerali (in particolare oro), prodotti marini, minerali dai fondali marini e risorse forestali. Palau esporta olio di cocco, copra, dolci, pesce, artigianato e oggetti di metallo. Importa derrate alimentari, manufatti, bevande, tabacco, combustibile, prodotti chimici, olio vegetale e macchinari.

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Palau.

I primi abitanti di Palau, probabilmente giunti dall'arcipelago malese, si stabilirono sulle isole intorno al 1000 a.C. Nel 1543 l'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos fu il primo europeo a visitare Palau, ma i primi tentativi europei di stanziamento e commercio con i locali si ebbero solo nel XVIII secolo per opera dei britannici. La Spagna colonizzò le isole nel XVIII secolo, vendendole alla Germania nel 1899.

Il Giappone occupò Palau allo scoppio della prima guerra mondiale e ottenne un mandato fiduciario fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando le isole furono cedute agli Stati Uniti quale parte del Territorio fiduciario delle Isole del Pacifico (Trust Territory of the Pacific Islands). Nel 1979 i palauani votarono contro l'unione con gli Stati Federati di Micronesia, optando per l'autonomia.

Dopo un lungo periodo di transizione, durante il quale si ebbero le morti violente di ben due presidenti (Haruo Remeliik assassinato nel 1985, e Lazarus Salii suicidatosi nel 1988), l'indipendenza arrivò nel 1994; i rapporti con gli Stati Uniti sono comunque rimasti molto forti (anche attraverso la stipula di un accordo, il Trattato di Libera Associazione (COFA), tra Palau e gli USA).

Lo stesso argomento in dettaglio: Belau rekid.

L'inno ufficiale di Palau si chiama "belau loba klisiich er a kelulul".

Ordinamento amministrativo

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Il presidente di Palau, capo sia dello Stato sia del governo, è eletto dai cittadini ogni quattro anni. Il paese è legato agli Stati Uniti d'America, che ne esercitano la difesa in caso di attacchi esterni.

L’organo legislativo è composto da un parlamento bicamerale conosciuto come Olbiil Era Kelulau. I membri delle Camere (9 nel Senato e 16 nella "Camera dei Delegati") sono scelti dalla popolazione. Il presidente attualmente in carica è Surangel Whipps Jr. La pena di morte è stata abolita nel 1994.

Suddivisioni amministrative

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Palau è diviso in 16 regioni amministrative dette Stati. La popolazione è aggiornata al censimento del 2012:[10]

Stato Superficie (km²) Popolazione (2012)
Aimeliik 52 281
Airai 44 2 537
Angaur 8 130
Hatohobei 3 10
Kayangel 3 76
Koror 18 11 665
Melekeok 28 299
Ngaraard 36 453
Ngarchelong 10 281
Ngardmau 47 195
Ngaremlengui 65 309
Ngatpang 47 257
Ngchesar 41 287
Ngiwal 26 226
Peleliu 13 489
Sonsorol 3 6

Valuta e francobolli

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La valuta ufficiale di Palau è il dollaro. Esistono anche delle monete commemorative, dollari di Palau, a uso esclusivo di collezionismo numismatico, che non sembrano avere valore legale nello Stato.

Per concessione dell'amministrazione postale statunitense, Palau emette a partire dal 1983 francobolli propri.

La prima emissione è avvenuta il 10 marzo 1983. I francobolli, emessi in blocco di quattro del valore di 20 centesimi l'uno, rappresentavano, con immagini della Costituzione, di cacciatori e di pesci, l'inaugurazione del loro Servizio Postale.

Nel 2008 Palau ha emesso dei francobolli che raffigurano specie di balene in via di estinzione del valore di 20 centesimi. In Italia il loro valore è stimato intorno ai 5 euro.[senza fonte] Inoltre Palau ha emesso francobolli raffiguranti conchiglie e pescatori.

Nel 1994 ha emesso un foglietto di 8 francobolli raffiguranti animali che trasportano una lettera, tutti da 40 centesimi, raffiguranti pipistrelli, coccodrilli, trichechi, serpenti, delfini, tartarughe, polipi e mante. Il foglietto era intitolato: Philatelic fantasies.

Città importanti

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Nonostante la capitale sia Ngerulmud, la città più importante e con maggiore rilievo è Koror.

Comunicazioni

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Dal luglio 2004 l'Aeroporto Internazionale di Palau prevede voli di linea diretti a Seul, Tokyo, Guam, Taipei e Manila. Inoltre, gli Stati di Angaur e Peleliu sono regolarmente serviti di piccoli aeroporti. Quello di Peleliu, con pista di terra battuta (da 1,828 x 12 m) che risale alla Seconda Guerra Mondiale, adeguato solo ad aerei da turismo, è stato ristrutturato dagli U.S. Marine Corps nel 2024, diventando in grado di far atterrare un KC-130 il 22 giugno dello stesso anno.[11]

Mappa dell'aeroporto all'epoca della Seconda Guerra Mondiale. Al giorno d'oggi sopravvive solo la pista più lunga.

Patrimoni dell'umanità

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Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità di Palau.

La laguna meridionale delle Rock Islands, è il primo sito di Palau a essere iscritto, nel 2012, nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Produzione letteraria

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Tra i poeti del XX secolo possiamo ricordare Valentine Namio Sengebau, a cui venne anche intitolato un concorso di poesia.

Ricorrenze nazionali

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Il 9 luglio si celebra il Giorno della Costituzione (1980), mentre il 1º ottobre si celebra l'indipendenza dagli Stati Uniti, nel 1994.

C'è un organo calcistico nazionale, la Palau Football Association, attiva dal 2002 e affiliata alla Oceania Football Confederation ma non alla FIFA. C'è anche una rappresentativa nazionale che ha esordito nel 1987.

  1. ^ a b c Constitution of the Republic of Palau - Article XIII - Section 1, su web.parliament.go.th. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
  2. ^ (EN) Population growth rate, in CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  3. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
  4. ^ Cosa vuol dire il nome "Palau"?, su worldatlas.com.
  5. ^ La storia di Palau, su lonelyplanet.com.
  6. ^ Palau, su history.com.
  7. ^ Territorio delle Isole del Pacifico, su britannica.com.
  8. ^ Palau, su britannica.com.
  9. ^ https://universityimages.com/list-of-universities-in-palau/
  10. ^ Popolazione di Palau su geohive.com, su geohive.com. URL consultato il 18 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2014).
  11. ^ 1st Lt. John Carter, First Military Fixed-Wing Aircraft Lands on Peleliu Recertified Airstrip, su imef.marines.mil, 24 giugno 2024. URL consultato il 26 giugno 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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