Chirone (astronomia)
Chirone (dal greco antico: Χείρων, Cheiron) è il nome attribuito nel 1861 da Hermann Goldschmidt ad un presunto satellite naturale di Saturno da lui identificato; in realtà ricerche successive portarono alla conclusione che questo corpo celeste non esiste.
Goldschmidt annunciò la scoperta del nono satellite di Saturno nell'aprile 1861; la sua orbita doveva essere compresa fra quelle di Titano ed Iperione. La scoperta non fu tuttavia mai confermata, e nessuno fu mai più in grado di osservare Chirone.
Curiosamente, nel 1905 William Henry Pickering, che nel 1898 aveva già scoperto Febe,[1] il nono satellite ufficiale di Saturno,[2] annunciò la scoperta di un decimo satellite, Temi, anch'esso dotato di un'orbita compresa fra quelle di Titano ed Iperione. Come Chirone, Temi non fu mai più individuato.
Il nome di Chirone è stato anche attribuito ad una cometa (inizialmente identificata come asteroide), 2060 Chirone, scoperta nel 1977.[3][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) What Happened on March 18, 1899, su OnThisDay.com. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ (EN) Saturn - Moons, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ Chiron Fact Sheet, su NASA Goddard Space Flight Center, 20 agosto 2014.
- ^ Charles T. Kowal, William Liller e Brian G. Marsden, The discovery and orbit of /2060/ Chiron, in In: Dynamics of the Solar System; Proceedings of the Symposium, Tokyo, Japan, May 23–26, 1978, vol. 81, dicembre 1978, pp. 245–250, Bibcode:1979IAUS...81..245K.