Zaccaria di Gerusalemme
Zaccaria I | |
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Patriarca di Gerusalemme | |
Intronizzazione | 609 |
Fine patriarcato | 632 |
Predecessore | Isacco |
Successore | Modesto |
Nascita | VI secolo |
Morte | 632 |
San Zaccaria di Gerusalemme | |
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patriarca | |
Nascita | VI secolo |
Morte | 632 |
Venerato da | Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 21 febbraio |
Zaccaria (VI secolo – 632) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 609 e il 632[1][2] ed è venerato come santo dalla Chiesa ortodossa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era presbitero e custode dei sacri vasi della Chiesa di Costantinopoli.[2] Venne eletto Patriarca di Gerusalemme nel 609.[2][1][3] Nel 614 fu testimone della desolazione della Palestina, quando Sarbazas, generale del re di Persia Cosroe II, vi entrò con un formidabile esercito e devastò il paese.[2][3] Gerusalemme cadde sotto le mani dei persiani verso la metà del giugno 614.[2] Gli abitanti vennero deportati al di là del Tigri; Zaccaria fu tra questi e, con esso, una reliquia della Vera Croce chiusa in un astuccio con il suo suggello.[2][3] Nel 628 Zaccaria fu rimandato a Gerusalemme da Siroe, figlio e successore di Cosroe.[2] L'anno seguente Eraclio riportò a Gerusalemme la reliquia della croce ridonatagli da Siroe e Zaccaria la ricollocò al proprio posto.[2][3] Morì nel 632.[2][1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa greca celebra la sua memoria il 21 febbraio.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 377.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 29 luglio 2020.
- (EN) Saint Zacharias, Patriarch of Jerusalem, su oca.org, Orthodox Church in America. URL consultato il 29 luglio 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74259324 · BAV 495/166077 · CERL cnp00343893 · GND (DE) 103153675 · BNE (ES) XX1341813 (data) · J9U (EN, HE) 987007413871405171 |
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