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Rilessificazione

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Rilessificazione è un termine utilizzato in linguistica per descrivere il meccanismo di cambio di linguaggio, con il quale una lingua sostituisce gran parte o tutto il suo lessico, compreso il vocabolario di base, con quello di un'altra lingua, senza un drastico cambiamento della sua grammatica. È usato principalmente per descrivere le lingue pidgin, le lingue creole, e le lingue miste. Rilessificazione non è sinonimo di prestito linguistico lessicale, che descrive la situazione in cui una lingua semplice integra il suo vocabolario di base con le parole di un'altra lingua.

Creazione di una lingua e ipotesi di Rilessificazione

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Rilessificazione è una forma di interferenza linguistica in cui un pidgin, una lingua creola o una lingua mista, ha preso la grande maggioranza del suo lessico da un superstrato o lingua di destinazione, mentre la sua grammatica proviene dal substrato o lingua di partenza, o, in accordo con la teoria della Grammatica universale, nasce dai principi universali di semplificazione e grammaticalizzazione La lingua da cui è derivato il lessico è chiamata lessificatrice. Ad esempio Michif, Media Lengua, e Karipúna, sono lingue miste sorte attraverso rilessificazione. L'ipotesi che tutte le lingue creole derivino la loro grammatica dalla Lingua franca mediterranea medievale è stata diffusa tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta prima di cadere in disgrazia.

Si è poi sostenuto che, per esempio, la grammatica di creolo haitiano è un substrato, creato quando il Fon, la lingua degli schiavi africani, si è rilessificato con il vocabolario francese, ciò a causa delle analogie di fondo tra lingua Haitiana e fon. Tuttavia, il ruolo della rilessificazione nella genesi della lingua creola è contestato dai sostenitori della grammatica generativa, concetto, a sua volta, molto controverso.

Wittmann (1994), Wittmann e Fournier (1996), Singler (1996), e DeGraff (2002), per esempio, hanno sostenuto che le somiglianze nella sintassi riflettono un'ipotetica Grammatica universale, non il funzionamento dei processi di rilessificazione.

Acquisizione della seconda lingua

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La spontanea acquisizione della seconda lingua (e la genesi del Pidgin) comporta la rilessificazione graduale della lingua di partenza o lingua sorgente con il vocabolario della lingua di destinazione.

Dopo che la rilessificazione è completata, le strutture della lingua madre, si alternano con le strutture acquisite dalla lingua di destinazione.

Lingua artificiale e gergo

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Nel contesto delle lingue costruite, dei gerghi, e dei dialetti, il termine viene applicato al processo di creazione di un linguaggio sostituendo un nuovo vocabolario nella grammatica di una lingua esistente, spesso la propria lingua madre.[1] Anche se questa pratica è più spesso adottata dagli ideatori di una nuova lingua artificiale, questa può anche essere una prima tappa verso la creazione di un linguaggio più sofisticato. Un linguaggio così creato è conosciuto come un relex. Ad esempio, il Lojban era iniziato come un relex di Loglan, ma in seguito le grammatiche delle due lingue si sono modificate in direzioni diverse.[2] Lo stesso processo avviene nella genesi dei gerghi e dei dialetti.

Esempi di questo sono:

  • Il Caló è un gergo utilizzato dai Gitani spagnoli, che mescola una grammatica spagnola con un vocabolario Romanì.
  • Un esempio letterario di rilessificazione è il comico Latino maccheronico utilizzato da un personaggio del romanzo di James Joyce: Ritratto dell'artista da giovane o Dedalus (A Portrait of the Artist as a Young Man)1917:[3]::Ego credo ut vita pauperum est simpliciter atrox, simpliciter sanguinarius atrox, in Liverpoolio.: Io credo che la vita dei poveri è semplicemente atroce, semplicemente sanguinosa e atroce, a Liverpool.
  1. ^ Wittmann (1989, 1994), Brightman (1995).
  2. ^ Sezione sul termine "RELEX" nel Wikibook Conlang
  3. ^ Joyce,916, 245
  • Arends, Jacques, Pieter Muysken & Norval Smith.1995.Pidgins and Creoles: an introduction. Amsterdam: Benjamins.
  • Peter Bakker, A language of Our Own, New York, Edizioni Oxford University Press, 1997.
  • Derek Bickerton, Odo Carol, General phonology and pidgin syntax, in Change and variation in Hawaiian English, University of Hawaii, 1976, Vol I
  • Brightman, Robert (1995), Forget Culture: Replacement, Transcendence, Relexification, Cultural Anthropology 10:4.509-546
  • Andrei Danchev, The Middle English creolization hypothesis revisited,ed. Walter de Gruyter, 1997, pp. 79–108, ISBN 3110152428 Studies in Middle English linguistics
  • Michel DeGraff, Relexification: A reevaluation (PDF), vol. 44, Linguistic Anthropology, 2002, pp. 321-414.
  • James Joyce, A Portrait of the Artist as a Young Man, New York, The Modern Library, 1916.
  • Pieter Muysken, Halfway between Quechua and Spanish: The case for relexification, Ann Arbor, Ed. Karoma pp.52-78, 1981.
  • Sebba, Mark.Pidgin e creoli: un'introduzione.Amsterdam: Benjamins.
  • Sebba, Mark.1997.Contact Languages: Pidgins and Creoles. Houndmills, Basingstoke, Hampshire and London: Macmillan Press. * Speer, Rob & Catherine Havasi (2004), Meeting the Computer Halfway: Language Processing in the Artificial Language Lojban, Massachusetts Institute of Technology [1]
  • John Victor Singler, Theories of creole genesis, sociohistorical considerations, and the evaluation of evidence: The case of Haitian Creole and the Relexification Hypothesis, vol.11 pp.185-230, Journal of Pidgin and Creole Languages, 1996.
  • Ronald Wardhaugh, An Introduction to Sociolinguistics Cap.Pidgins and Creoles, pp. 57-86, Blackwell Publishing, 2002.
  • Wittmann, Henri (1989), Relexification et argogenèse, Communication, 1er Colloque international d'argotologie, Université de Besançon, Oct. 13-1, 1989
  • Wittmann Henri, Relexification et créologenèse, Québec, Proceedings of the International Congress of Linguists vol.15 pp. 335–38 Presses de l'Université Laval, 1994.
  • Wittmann Henri, Fournier Robert (1996), Mélanges linguistiques Contraintes sur la relexification: les limites imposées dans un cadre théorique minimaliste[collegamento interrotto], Presses universitaires de Trois-Rivières, pp. 245–80, Trois-Rivières

Collegamenti esterni

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