Patacón
Patacón | |
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Patacones serviti con salsa guacamole | |
Origini | |
Altri nomi | patacón pisao[1], tostón, frito o tajada |
Luogo d'origine | Ecuador |
Diffusione | America Latina |
Dettagli | |
Categoria | contorno |
Il patacón (plurale patacones; nome utilizzato in Costa Rica, Ecuador, Panama, Perù, Venezuela), anche conosciuto come tostón (plurale tostones; Cuba, Giamaica, Guatemala, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Nicaragua), tachinos o chatinos (Cuba), plátano frito(Repubblica Dominicana) o verde frito (Repubblica Dominicana & Ecuador), tajadas (Honduras), bananes pesées (Haiti) o patacón pisao (Colombia)[2][3], è un piatto tipico di diversi paesi dell'America Latina, a base di pezzi di platano verde, appiattiti e fritti[4][5].
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Prevalentemente diffuso in Colombia, Panama, Ecuador, Costa Rica e Venezuela (nello stato di Zulia), diverse variazioni sono presenti nella maggior parte dei paesi latinoamericani. Può essere preparato anche con il frutto dell'albero del pane.
Nei ristoranti della regione amazzonica del Perù si è diffuso negli ultimi anni, ma non è un piatto tradizionale.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La parola patacón ha origine dalla somiglianza con il Patacón, moneta coloniale dallo stesso nome.[6][7][8][9]
La parola tostón deriva la sua origine al verbo spagnolo tostar (tostare).
Denominazioni Regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bolivia: Chipilo, postre verde tostado.
- Colombia: Patacón, tostada de plátano (Cali).
- Costa Rica: Patacón.
- Cuba: Tostón, tachino, chatino.
- Ecuador: Patacón.
- Guatemala: Tostón o patacón.
- Honduras: Patacón, tostón, tajada (ojo: no confundir con las tajadas de plátano maduro).
- Nicaragua:Tostón.
- Panamá: Patacón.
- Perú (Región Amazónica del norte): Patacón.[10]
- Porto Rico: Tostón.
- Repubblica Dominicana:Tostón, frito verde.
- Venezuela: Tostón, patacón (estado Zulia).[11]
Varietà
[modifica | modifica wikitesto]Colombia
[modifica | modifica wikitesto]Nella regione caraibica della Colombia, i patacones vengono abbinati a pietanze a base di pesce fritto o carne in diverse preparazioni. È solito accompagnarli con delle uova strapazzate, queso costeño, carne o fegato in bistecca , salsa guiso, suero atollabuey, pesce fritto, insaccati o semplicemente con del sale. Una colazione tipica di questa regione è composta da patacón accompagnati da formaggio costeño e caffellatte, ma è anche diffusa la zuppa di patacón arricchita con carno, formaggi, verdure e svariati tipi di salse. Sulla costa colombiana si preparano anche utilizzando il guineo verde. Essendo un platano più piccolo, generalmente non si taglia a fette ma viene fritto intero, poi schiacciato e successivamente fritto una seconda volta.
Nel dipartimento di Antioquia, i patacon possono far parte della bandeja paisa o della zuppa di riso (sopa de arroz). Si mangiano anche insieme a fríjoles, salsa guacamole o burro.[12][13] Nel Dipartimento di Valle del Cauca si conoscono come tostadas de plátano, mentre il termine patacónes indica i frutti del platano verde.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Il sapore del cibo e delle parole 25 racconti delle autrici di Lingua Madre, Edizioni SEB27, 2014, ISBN 978-88-98670-01-7.
- ^ (ES) Patacón pisao • Periódico El Campesino – La voz del campo colombiano, su elcampesino.co. URL consultato l'11 novembre 2019.
- ^ (ES) minue, Patacón pisao. Receta colombiana, 12 marzo 2013. URL consultato l'11 novembre 2019.
- ^ (ES) Cocina básica colombiana, Editorial Norma, 2005, p. 63, ISBN 958-04-8603-4.
- ^ Ricetta colombiana dei patacones o frittelle di platanos, su Ricetta colombiana dei patacones o frittelle di platanos. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
- ^ (ES) De la Concordia, ALGO SOBRE MONEDAS, su delaconcordia.com.ar, 4 ottobre 1970. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ (ES) Centro Numismático Buenos Aires, El Patacón, su cnba.org.ar. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ (ES) Pulpería Quilapán, Patacones, orden y progreso, su pulperia.com.ar. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ (ES) Antonio Hernández Gamarra, Las especies monetarias en Colombia, su banrepcultural.org, 1º giugno 2002. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2014).
- ^ Río Shilcayo - Restaurante, su rioshilcayo.com. URL consultato il 7 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).
- ^ (EN) Patacones, su servinghistory.com, Serving History. URL consultato il 14 settembre 2010.
- ^ Patacones colombianos, su colombia.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Patacones colombianos, su libroderecetas.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Carlos Ordóñez Caicedo, Gran Libro de la Cocina Colombiana, p. 251.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Patacón