Subaru Vivio
Subaru Vivio | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Subaru |
Tipo principale | Keicar |
Altre versioni | Targa |
Produzione | dal 1992 al 1998 |
Sostituisce la | Subaru Rex |
Sostituita da | Subaru Pleo |
Esemplari prodotti | 740.045[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3295 mm |
Larghezza | 1395 mm |
Altezza | 1375-1385 mm |
Passo | 2310 mm |
Massa | 610-820 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Ōta (Gunma) |
Auto simili | Daihatsu Cuore Suzuki Alto |
La Subaru Vivio è una autovettura keicar prodotta dalla casa automobilistica giapponese Subaru dal 1992 al 1998.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Subaru Vivio debutta in Giappone nel marzo del 1992 ed ha sostituito la precedente Subaru Rex (venduta in Italia come Subaru M80)[1]; si tratta di una keicar disponibile con carrozzeria a tre e cinque porte prodotta nello storico stabilimento Subaru di Ōta, Gunma ed è stata esportata in molti paesi del mondo, Europa inclusa.
Essendo una keicar possiede una lunghezza limitata a 3,295 metri, una larghezza pari a 1,395 metri e una altezza di 1,385 metri. La cubatura del motore deve essere limitata a 660 cm³ ed è proprio dalla cilindrata che deriva il nome della vettura infatti “660” scritto in numeri romani equivale a “VI VI O”.
Al debutto il propulsore disponibile era il quattro cilindri 658 cm³ EN07E 16 valvole a iniezione erogante 52 cavalli abbinato al cambio manuale a 5 rapporti oppure 48 cavalli abbinato alla trasmissione automatica CVT affiancato da una versione a carburatore EN07A erogante 42 cavalli e 52 Nm di coppia massima disponibile sia con cambio manuale che CVT solo per la Vivio omologata come veicolo commerciale. Il motore top di gamma era il 658 EN07Z con distribuzione monoalbero e iniezione elettronica multipoint, compressore volumetrico e 8 valvole erogante 64 cavalli e 84 N⋅m di coppia massima a 4400 giro al minuto abbinato al cambio manuale a 5 rapporti o automatico CVT.
Nel marzo 1993 al salone dell'automobile di Ginevra viene presentata la Vivio destinata al mercato europeo.[2]
Nel 1994 debutta in Giappone un leggero restyling sui modelli con motore aspirato dove vengono cambiati i paraurti anteriori e posteriori che presentano una nuova presa d’aria dal design più arrotondato. Internamente si aggiungono le cinture di sicurezza a tre punti. L’anno successivo debutta sui modelli Van commerciali il cambio automatico a tre rapporti con convertitore che sostituisce il CVT. Nel maggio del 1996 tutti i modelli (aspirati e turbo) adottano i nuovi paraurti.
Nel maggio del 1997 debutta il motore 658 EN07X con doppio albero a camme e 16 valvole e turbocompressore volumetrico che eroga sempre 64 cavalli ma più coppia (90 N⋅m a 4000 giri al minuto) ed è accoppiato al nuovo cambio CVT Speed Shift che simula sei rapporti con paddle al volante. Tale motore è inizialmente montato solo sulla Vivio RX-SS limited edition, la variante sportiva abbinato solo alla carrozzeria tre porte con trazione anteriore o integrale. Nel settembre dello stesso anno tale motore viene adottato da tutte le versioni top di gamma (i modelli della serie GX e RX) nella variante che eroga sempre 64 cavalli ma più coppia (106 N⋅m a 3600 giri al minuto) sia con cambio manuale 5 rapporti che automatico CVT e CVT Speed Shift 6 rapporti.
Nel settembre del 1998 termina la produzione sostituita dalla Subaru Pleo.
Meccanica
[modifica | modifica wikitesto]Al debutto la Vivio possedeva degli standard di sicurezza per le vetture keicar elevati: la legislazione nipponica prevedeva di garantire nei crash test una deformazione minima della cellula dell’abitacolo fino alla velocità di 30 km/h, la scocca della Vivio era stata progettata per limitate i danni fino a 40 km/h (la stessa omologazione che rispettavano i veicoli normali di dimensioni maggiori) grazie all’utilizzo di acciai alto resistenziali per lo scheletro della carrozzeria. Questo permise di ottenere facilmente l’omologazione anche in Europa,Australia e Nord America dove i crash test erano più severi.
Il telaio della Vivio è specifico e progettato interamente da Subaru e possiede una architettura con il motore in posizione anteriore-trasversale e sospensioni a quattro ruote indipendenti con MacPherson all’avantreno e due bracci oscillanti al retrotreno e la trazione è anteriore oppure l’integrale di tipo part-time inseribile (una versione modificata dello schema Symmetrical AWD delle Impreza e Legacy).
I codici di telaio erano:
- KK3, modelli a trazione anteriore omologate per il trasporto passeggeri
- KK4, trazione anteriore omologate per il trasporto passeggeri
- KW3, trazione anteriore omologate come veicolo commerciale
- KW4, trazione integrale omologate come veicolo commerciale.
Esteticamente la vettura possiede un design della carrozzeria tondeggiante e morbido con fanali ovali e un ampio portellone posteriore per facilitare il carico nel bagagliaio. I modelli giapponesi inoltre possedevano il sedile del guidatore di dimensioni maggiori ed era anche più imbottito con fianchi contenitivi. Sui modelli europei invece i due sedili anteriori erano uguali e anch’essi erano più comodi e imbottiti. Il modello omologato come veicolo commerciale giapponese (telaio KW) aveva dei fanali posteriori leggermente più piccoli e un portellone di conseguenza più grande a differenza dei modelli KK omologati per il trasporto persone. La versione europea invece aveva lo stesso portellone e fanali rimpiccioliti della Van giapponese ma era omologata per il trasporto persone.
Il modello europeo era disponibile dal 1994 solo nella versione aspirata del motore 658 cm³ EN07E 16 valvole a iniezione erogante 44 cavalli e abbinato alla trazione integrale e al cambio manuale a 5 rapporti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ecco le amiche ritrovate, su ricerca.repubblica.it, 24 ottobre 1993. URL consultato il 6 gennaio 2021.
- ^ Europa-Giappone: 1 a 0 (PDF), su archivio.unita.news, 8 marzo 1993. URL consultato il 10 dicembre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Subaru Vivio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Small Soldier - 1993 Subaru Vivio Sedan 4WD Super KK [collegamento interrotto], su drivetribe.com. URL consultato il 6 gennaio 2021.