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Serie A 2000-2001

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 2000-2001 (disambigua).

Serie A 2000-2001
Serie A TIM 2000-2001
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 99ª (69ª di Serie A)
Organizzatore Lega Calcio
Date dal 30 settembre 2000
al 24 giugno 2001
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Roma
(3º titolo)
Retrocessioni Reggina
Vicenza
Napoli
Bari
Statistiche
Miglior marcatore Argentina (bandiera) Hernán Crespo (26)
Incontri disputati 306
Gol segnati 845 (2,76 per incontro)
La Roma, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione

La Serie A 2000-2001 è stata la 99ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 69ª a girone unico), disputata dal 30 settembre 2000 al 17 giugno 2001 e conclusa con la vittoria della Roma, al suo terzo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Hernán Crespo (Lazio) con 26 reti.

Dal punto di vista dell'organico, la massima serie riaccolse il blasonato Napoli reduce da un biennio in cadetteria, storiche provinciali quali Atalanta e Vicenza, oltre al Brescia, che fece ritorno in massima serie dopo due anni.

Calciomercato

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L'esordiente Serse Cosmi, tecnico chiamato dalle serie minori per guidare un Perugia che emergerà tra le sorprese del campionato.[1][2][3]

Investendo notevolmente in sede di calciomercato grazie all'aumento di capitale derivato dall'ingresso in borsa,[4] la Roma acquistò il centrocampista brasiliano Emerson,[5] il difensore argentino Samuel[6] e, soprattutto, il centravanti della Fiorentina, Batistuta.[7] I campioni in carica della Lazio rinnovarono l'attacco con gli argentini Crespo[8] e Claudio López, e scelsero Peruzzi quale sostituto di Marchegiani nel ruolo di portiere titolare.[9] Mercato più defilato per la Juventus, che si assicurò l'attaccante francese Trezeguet, autore del golden goal che aveva deciso Euro 2000,[10] e per il Milan, che riservò il grosso del suo budget per il difensore brasiliano Roque Júnior e per l'ex madridista Redondo. Lo svincolato Roberto Baggio, dopo aver vagliato numerose proposte,[11][12][13] si accordò a sorpresa con il neopromosso Brescia.[14] Sempre in provincia, il Vicenza puntò sul giovane bomber Toni, il Verona sull'argentino Camoranesi e l'Udinese pescò dalla Serie C1 il promettente Iaquinta.

Per quanto riguarda gli allenatori, l'Inter confermò Marcello Lippi, nonostante alcune frizioni con la dirigenza e un'inopinata eliminazione ai preliminari di Champions League per mano dei modesti svedesi dell'Helsingborg,[15] mentre la Fiorentina sostituì Giovanni Trapattoni, neo commissario tecnico della nazionale, con il turco Fatih Terim,[16] reduce dalla vittoria in Coppa UEFA con il Galatasaray. Il Brescia si affidò a Carlo Mazzone,[17] il Napoli, ritornato in massima serie dopo due anni, puntò su Zdeněk Zeman,[18] infine Verona e Perugia affidarono la panchina, rispettivamente, ad Attilio Perotti e Serse Cosmi,[19][3] entrambi esordienti nella categoria.

Girone di andata

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Hernán Crespo, passato dal Parma alla Lazio per una cifra allora record nella storia del calcio italiano: nonostante il titolo di capocannoniere dell'argentino, con 26 gol, la squadra biancoceleste non riuscirà a difendere il tricolore.

Posticipato addirittura al 30 settembre 2000 per la concomitanza dei Giochi olimpici,[20] l'atto inaugurale del campionato registrò una fiera opposizione delle cosiddette «provinciali» alla teorica superiorità delle favorite:[21][22] mentre la scudettata Lazio non andò oltre un sofferto pari a Bergamo,[23] l'Inter crollava a Reggio Calabria decretando un anticipato esonero per Lippi.[24][25] Prima capolista solitaria risultò la Roma,[26] guadagnandosi una vetta a punteggio pieno il 22 ottobre:[27] inciampando a San Siro in versione nerazzurra durante l'infrasettimanale del 1º novembre,[28] i capitolini favorirono a sorpresa un tandem composto da Udinese e Atalanta.[29] Dopo l'inedita permanenza in testa dei friulani a caratterizzare la quinta giornata,[30] il 12 novembre gli uomini di Capello tornarono a guidare la classifica anche in ragione dello stop imposto ai bianconeri dal sempre vivace Parma:[31][32] ben più tormentato l'avvio stagionale per le milanesi e la Fiorentina,[33][34] coi confini della zona-salvezza idealmente sovrapponibili al contingente meridionale del lotto.[35]

Archiviata dal successo col minimo scarto la stracittadina del 17 dicembre 2000,[36] i giallorossi terminavano l'anno solare con 6 punti di margine sull'incostante Juventus:[37] a rivestire definitivamente i sabaudi della nomea d'inseguitrice contribuiva proprio lo scontro diretto antecedente la pausa natalizia,[38] svoltosi in forma di anticipo al venerdì e concluso senza reti.[39]

Seppur lievitato a 8 lunghezze nella prima giornata del 2001,[40] il margine si assottigliava solamente a +3 il 21 gennaio:[41] già rallentata dal derelitto Bari,[42] la Roma conosceva infatti una nuova sconfitta nel capoluogo lombardo.[43] Con l'avvicendamento in panchina tra Eriksson e Zoff foriero di una ripresa che portò i biancocelesti a candidarsi per il bis dopo la complicata partenza,[44] il 3 febbraio 2001 la formazione di Ancelotti vedeva i propri sforzi vanificati dal rovescio subìto in campo orobico:[45][46] espugnando all'indomani il Tardini con una doppietta di Batistuta,[47] la Roma si cuciva sulle maglie il simbolico riconoscimento d'inverno a quota 39 punti contro i 33 racimolati ex aequo da concittadini e torinesi.[48]

Girone di ritorno

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Nella prima parte del girone di ritorno i capitolini confermarono il proprio ruolino di marcia, mantenendo vantaggi rassicuranti sulle inseguitrici: una svolta sembrò esserci a cavallo di marzo e aprile, periodo in cui la Roma incrementò il proprio margine a +9 sulla Juventus e +12 sulla Lazio, lasciando credere che il campionato si stesse chiudendo in anticipo.[49][50] Tuttavia, come già accaduto a gennaio, anche nelle successive due gare di aprile gli uomini di Capello accusarono una decisa flessione, dapprima crollando sul campo della Fiorentina[51][52] e, poi, strappando a fatica un pari casalingo contro un Perugia[53][54][55][56] emerso nel frattempo, nonostante i pronostici avversi della vigilia, tra le rivelazioni della stagione;[1][2][3] le due rivali ne approfittarono riducendo il divario rispettivamente a +4 e a +7,[57][58][59] ma nei due turni successivi fu la Juventus a rallentare un po', conquistando solo due pareggi contro Parma e Lecce e ritrovandosi, così, di nuovo a 6 punti dalla Roma, che prima tornò alla vittoria a Udine e che poi riuscì a tenere entrambe le rivali a distanza grazie ai pareggi negli scontri diretti.[60][61] In coda, invece, arrivò il primo verdetto, ovvero il Bari aritmeticamente retrocesso con ben sette turni di anticipo.[60]

Francesco Totti, capitano e trascinatore della Roma al suo terzo Scudetto.

Si rivelò a conti fatti decisivo,[62] alla vigilia del big match al Delle Alpi, il sopravvenuto[63] — e molto discusso[64] — cambio di regolamento in itinere sui calciatori extracomunitari, che per le ultime gare di campionato ne liberalizzò l'impiego illimitato. A giovarne più di tutti fu a posteriori la Roma che, per la volata finale, poté così contare anche sull'apporto del giapponese Nakata, fin lì ai margini della rosa giallorossa per le succitate questioni regolamentari:[62] nello scontro diretto del 6 maggio a Torino i capitolini, benché sotto di due gol per gran parte della gara, riuscirono a rimontare nel finale grazie proprio alla verve di Nakata il quale dapprima dimezzò lo svantaggio e poi propiziò il definitivo pareggio di Montella.[65] A cinque giornate dalla fine, quindi, la Juventus dovette subire anche il sorpasso da parte della Lazio, ora seconda a cinque lunghezze dalla squadra di Capello. Dopo tre settimane, i pareggi incrociati delle romane contro le milanesi portarono i giallorossi a un passo dal titolo,[66] mentre la Juventus, battendo il Perugia, tornò al secondo posto a quattro punti dalla vetta.[67][68][69]

A tenere aperto fino all'ultimo il discorso tricolore ci pensò, nella penultima giornata, un Napoli impegnato nella lotta per la salvezza e che al San Paolo frenò la Roma sul pari,[70] consentendo a Juventus e Lazio di ridurre il distacco dai giallorossi rispettivamente a −2 e −3.[71] Come nei due anni precedenti, quindi, il titolo si assegnò solo all'ultima domenica, nella quale, tuttavia, gli uomini di Capello batterono all'Olimpico per 3-1 un Parma ormai privo di obiettivi da raggiungere,[72] assicurandosi così il loro terzo Scudetto, a diciotto anni dal precedente.

Il neopromosso Brescia di Carlo Mazzone, trascinato dal colpo a sorpresa Roberto Baggio, chiuderà il migliore campionato della sua storia all'ottavo posto.

Ai bianconeri non bastò il 2-1 contro un'Atalanta ormai demotivata, risultato che comunque garantì loro il secondo posto e il conseguente accesso diretto in Champions League,[73] ma che non evitò l'esonero di Carlo Ancelotti, comunicato proprio durante l'intervallo della gara.[74] Sempre in Champions si qualificarono anche Lazio e Parma, quest'ultimo protagonista di un positivo girone di ritorno sotto la guida del nuovo allenatore Renzo Ulivieri, subentrato a Malesani a metà stagione; per la prima volta due squadre romane chiusero il campionato nelle prime tre posizioni della classifica. Alla Coppa UEFA, oltre alla Fiorentina vincitrice della Coppa Italia, ebbero invece accesso le due milanesi, entrambe reduci da una stagione pessima; in particolar modo, l'Inter, pur concludendo al fotofinish davanti ai concittadini del Milan,[75] incappò in alcune pesanti débâcle, tra cui il netto 0-6 rimediato nel derby di ritorno.[76][77] La qualificazione in Intertoto andò al Brescia, che, con due giornate di anticipo, riuscì a centrare la sua prima salvezza dopo ben trentaquattro anni,[67][78] chiudendo, peraltro, a un lusinghiero ottavo posto in classifica, suo migliore piazzamento della storia.[79]

Le giornate conclusive furono animate anche dalla lotta in coda per la salvezza, che vide coinvolte ben cinque squadre. L'Udinese, che dopo un'ottima partenza era sprofondata ai margini della zona retrocessione, portando la società a esonerare l'allenatore De Canio in favore di Spalletti, riuscì a salvarsi già alla penultima giornata, grazie alla vittoria di misura in casa dell'Atalanta; uscirono invece declassate le neopromosse Napoli,[80] cui un girone di ritorno positivo non bastò a ribaltare le sorti — complici un disastroso avvio e una situazione societaria critica —,[81] e Vicenza, mentre il Lecce, sconfiggendo in rimonta la Lazio all'ultima giornata, e grazie alla classifica avulsa favorevole, ottenne la salvezza diretta[82] e spedì le rivali Reggina e Verona allo spareggio:[83] furono i calabresi gli ultimi a retrocedere, traditi nell'arco del doppio confronto dalla regola dei gol fuori casa.[84][85]

Squadre partecipanti

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Ubicazione delle squadre della Serie A 2000-2001
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Atleti Azzurri d'Italia 2º posto in Serie B, promosso
Bari dettagli Bari Stadio San Nicola 14º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 11º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 3º posto in Serie B, promosso
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 7º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 4º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 2º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 1º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 13º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 4º posto in Serie B, promosso
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 5º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 10º posto in Serie A
Reggina dettagli Reggio Calabria Stadio Oreste Granillo 12º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 6º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 8º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 9º posto in Serie A
Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 1º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti

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Squadra Allenatore Calciatore più presente[86] Cannoniere
Atalanta Italia (bandiera) Giovanni Vavassori Italia (bandiera) Cristian Zenoni (34) Italia (bandiera) Nicola Ventola (10)
Bari[87] Italia (bandiera) Eugenio Fascetti (1ª-28ª)
Italia (bandiera) Arcangelo Sciannimanico (29ª-34ª)
Svizzera (bandiera) Giuseppe Mazzarelli (33) Svezia (bandiera) Daniel Andersson (8)
Bologna Italia (bandiera) Francesco Guidolin Italia (bandiera) Gianluca Pagliuca (34) Italia (bandiera) Giuseppe Signori (16)
Brescia Italia (bandiera) Carlo Mazzone Italia (bandiera) Pierpaolo Bisoli,
Italia (bandiera) Aimo Diana (32)
Italia (bandiera) Dario Hübner (17)
Fiorentina[88][89][90] Italia (bandiera) Antonio Di Gennaro e Turchia (bandiera) Fatih Terim (D.T.) (1ª-20ª)
Italia (bandiera) Luciano Chiarugi (21ª)
Italia (bandiera) Roberto Mancini (22ª-34ª)
Italia (bandiera) Angelo Di Livio (33) Italia (bandiera) Enrico Chiesa (22)
Inter[91] Italia (bandiera) Marcello Lippi (1ª)
Italia (bandiera) Marco Tardelli (2ª-34ª)
Francia (bandiera) Laurent Blanc (33) Italia (bandiera) Christian Vieri (18)
Juventus Italia (bandiera) Carlo Ancelotti Paesi Bassi (bandiera) Edwin van der Sar (34) Francia (bandiera) David Trezeguet (14)
Lazio[92] Svezia (bandiera) Sven-Göran Eriksson (1ª-13ª)
Italia (bandiera) Dino Zoff (14ª-34ª)
Argentina (bandiera) Hernán Crespo (32) Argentina (bandiera) Hernán Crespo (26)
Lecce Italia (bandiera) Alberto Cavasin Italia (bandiera) Antonio Chimenti,
Croazia (bandiera) Davor Vugrinec (34)
Italia (bandiera) Cristiano Lucarelli (12)
Milan[93] Italia (bandiera) Alberto Zaccheroni (1ª-22ª)
Italia (bandiera) Mauro Tassotti e Italia (bandiera) Cesare Maldini (D.T.) (23ª-34ª)
Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko (34) Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko (24)
Napoli[94] Rep. Ceca (bandiera) Zdeněk Zeman (1ª-6ª)
Italia (bandiera) Emiliano Mondonico (7ª-34ª)
Italia (bandiera) Nicola Amoruso,
Italia (bandiera) Francesco Baldini,
Italia (bandiera) Oscar Magoni (30)
Italia (bandiera) Nicola Amoruso (10)
Parma[95][96] Italia (bandiera) Alberto Malesani (1ª-13ª)
Italia (bandiera) Arrigo Sacchi (14ª-16ª)
Italia (bandiera) Renzo Ulivieri (17ª-34ª)
Italia (bandiera) Gianluigi Buffon (34) Italia (bandiera) Marco Di Vaio (15)
Perugia Italia (bandiera) Serse Cosmi Grecia (bandiera) Zīsīs Vryzas (34) Italia (bandiera) Marco Materazzi (12)
Reggina Italia (bandiera) Franco Colomba Italia (bandiera) Massimo Taibi (34) Italia (bandiera) Davide Dionigi (6)
Roma Italia (bandiera) Fabio Capello Italia (bandiera) Damiano Tommasi (34) Argentina (bandiera) Gabriel Batistuta (20)
Udinese[97] Italia (bandiera) Luigi De Canio (1ª-23ª)
Italia (bandiera) Luciano Spalletti (24ª-34ª)
Italia (bandiera) Stefano Fiore (34) Argentina (bandiera) Roberto Sosa (15)
Verona Italia (bandiera) Attilio Perotti Italia (bandiera) Fabrizio Ferron (32) Italia (bandiera) Emiliano Bonazzoli (7)
Vicenza Italia (bandiera) Edoardo Reja Italia (bandiera) Giorgio Sterchele (34) Italia (bandiera) Luca Toni (9)

Classifica finale

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Classifica tratta dal sito della Lega Serie A.[98]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Roma 75 34 22 9 3 68 33 +35
2. Juventus 73 34 21 10 3 61 27 +34
3. Lazio 69 34 21 6 7 65 36 +29
4. Parma 56 34 16 8 10 51 31 +20
5. Inter 51 34 14 9 11 47 47 0
6. Milan 49 34 12 13 9 56 46 +10
7. Atalanta 44 34 10 14 10 38 34 +4
8. Brescia 44 34 10 14 10 44 42 +2
[99] 9. Fiorentina 43 34 10 13 11 53 52 +1
10. Bologna 43 34 11 10 13 49 53 -4
11. Perugia 42 34 10 12 12 49 53 -4
12. Udinese 38 34 11 5 18 49 59 -10
13. Lecce 37 34 8 13 13 40 54 -14
14. Verona 37 34 10 7 17 40 59 -19
15. Reggina 37 34 10 7 17 32 49 -17
16. Vicenza 36 34 9 9 16 37 51 -14
17. Napoli 36 34 8 12 14 35 51 -16
18. Bari 20 34 5 5 24 31 68 -37

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificate al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificate al primo turno di Coppa UEFA 2001-2002.
      Ammessa al terzo turno di Coppa Intertoto UEFA 2001.
      Retrocesse in Serie B 2001-2002.
Retrocessione diretta.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello Scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA/Champions League per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

Il Brescia è stato ammesso alla Coppa Intertoto per rinuncia dell'Atalanta.
Il Lecce salvo per classifica avulsa favorevole rispetto a Verona e Reggina.
Il Verona salvo dopo aver vinto gli spareggi con la Reggina, squadra a pari punteggio.

Squadra campione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Roma 2000-2001.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Italia (bandiera) Francesco Antonioli (26)
Francia (bandiera) Jonathan Zebina (22)
Argentina (bandiera) Walter Samuel (31)
Brasile (bandiera) Zago (28)
Brasile (bandiera) Cafu (31)
Italia (bandiera) Damiano Tommasi (34)
Italia (bandiera) Cristiano Zanetti (27)
Francia (bandiera) Vincent Candela (33)
Italia (bandiera) Francesco Totti (30)
Argentina (bandiera) Gabriel Batistuta (28)
Italia (bandiera) Marco Delvecchio (31)
Altri giocatori: Vincenzo Montella (28), Aldair (15), Gianni Guigou (15), Hidetoshi Nakata (15), Emerson (13), Marcos Assunção (12), Amedeo Mangone (11), Alessandro Rinaldi (9), Cristiano Lupatelli (8), Eusebio Di Francesco (5), Abel Balbo (2), Gaetano D'Agostino (1).
Ata Bar Bol Bre Fio Int Juv Laz Lec Mil Nap Par Per Reg Rom Udi Ver Vic
Atalanta –––– 0-0 2-2 2-0 0-0 0-1 2-1 2-2 1-0 1-1 1-1 0-1 0-0 1-1 0-2 0-1 3-0 1-1
Bari 0-2 –––– 2-0 1-3 2-1 1-2 0-1 1-2 3-2 1-3 0-1 0-1 3-4 2-1 1-4 2-1 1-1 2-2
Bologna 0-1 4-2 –––– 1-0 1-1 0-3 1-4 2-0 2-2 2-1 2-1 2-1 3-2 2-0 1-2 1-1 1-0 1-1
Brescia 0-3 3-1 0-0 –––– 1-1 1-0 0-0 0-1 2-2 1-1 1-1 0-0 1-0 4-0 2-4 3-1 1-0 2-1
Fiorentina 1-1 2-2 1-1 2-2 –––– 2-0 1-3 1-4 2-0 4-0 1-2 0-1 3-4 2-1 3-1 2-1 2-0 3-2
Inter 3-0 1-0 2-1 0-0 4-2 –––– 2-2 1-1 0-1 0-6 3-1 1-1 2-1 1-1 2-0 2-1 2-0 1-1
Juventus 2-1 2-0 1-0 1-1 3-3 3-1 –––– 1-1 1-1 3-0 3-0 1-0 1-0 1-0 2-2 1-2 2-1 4-0
Lazio 0-0 2-0 2-0 2-1 3-0 2-0 4-1 –––– 3-2 1-1 1-2 1-0 3-0 2-0 0-1 3-1 5-3 2-1
Lecce 0-2 2-0 0-0 0-3 1-1 1-2 1-4 2-1 –––– 3-3 1-1 1-2 2-2 2-1 0-4 2-1 4-2 3-1
Milan 3-3 4-0 3-3 1-1 1-2 2-2 2-2 1-0 4-1 –––– 1-0 2-2 1-2 1-0 3-2 3-0 1-0 2-0
Napoli 0-0 1-0 1-5 1-1 1-0 1-0 1-2 2-4 1-1 0-0 –––– 2-2 0-0 6-2 2-2 0-1 2-0 1-2
Parma 2-0 4-0 0-0 3-0 2-2 3-1 0-0 2-0 1-1 2-0 4-0 –––– 5-0 0-2 1-2 2-0 1-2 0-2
Perugia 2-2 4-1 1-3 2-2 2-2 2-3 0-1 0-1 1-1 2-1 1-1 3-1 –––– 1-1 0-0 3-1 1-0 1-0
Reggina 1-0 1-0 2-1 0-3 1-1 2-1 0-2 0-2 0-1 2-1 3-1 2-0 0-2 –––– 0-0 1-1 1-1 1-0
Roma 1-0 1-1 2-0 3-1 1-0 3-2 0-0 2-2 1-0 1-1 3-0 3-1 2-2 2-1 –––– 2-1 3-1 3-1
Udinese 2-4 2-0 3-1 4-2 1-3 3-0 0-2 3-4 2-0 0-1 0-0 1-3 3-3 3-0 1-3 –––– 2-1 2-3
Verona 2-1 3-2 5-4 2-1 2-1 2-2 0-1 2-0 0-0 1-1 2-1 0-2 2-1 0-3 1-4 1-1 –––– 1-0
Vicenza 1-2 1-0 4-2 1-1 1-1 0-0 0-3 1-4 0-0 2-0 2-0 0-1 1-0 2-1 0-2 1-2 2-2 ––––

Il campionato ebbe inizio il 30 settembre 2000, per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi di Sydney:[100] il termine venne fissato al 17 giugno 2001.

Le soste per impegni della Nazionale azzurra furono calendarizzate all'8 ottobre 2000, al 25 marzo e 3 giugno 2001; la quarta giornata venne invece posposta al 1º novembre, dacché il 29 ottobre 2000 ebbe luogo la celebrazione sportiva del Giubileo.[101][102]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
1º ott. 2-2 Atalanta-Lazio 0-0 10 feb.
30 set. 1-1 Bari-Verona 2-3 11 feb.
1º ott. 2-0 Milan-Vicenza 0-2
30 set. 1-2 Napoli-Juventus 0-3
1º ott. 2-2 Parma-Fiorentina 1-0
1-1 Perugia-Lecce 2-2
2-1 Reggina-Inter 1-1 10 feb.
2-0 Roma-Bologna 2-1 11 feb.
4-2 Udinese-Brescia 1-3
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
15 ott. 2-1 Bologna-Milan 3-3 17 feb.
0-0 Brescia-Parma 0-3 18 feb.
2-1 Fiorentina-Reggina 1-1
14 ott. 3-1 Inter-Napoli 0-1
15 ott. 2-0 Juventus-Bari 1-0
14 ott. 3-0 Lazio-Perugia 1-0
15 ott. 0-4 Lecce-Roma 0-1
1-1 Verona-Udinese 1-2 17 feb.
1-2 Vicenza-Atalanta 1-1 18 feb.


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
22 ott. 0-2 Bari-Atalanta 0-0 24 feb.
1-1 Brescia-Fiorentina 2-2
21 ott. 2-2 Milan-Juventus 0-3 25 feb.
22 ott. 1-5 Napoli-Bologna 1-2
3-1 Perugia-Parma 0-5
0-1 Reggina-Lecce 1-2
3-1 Roma-Vicenza[103] 2-0
21 ott. 3-0 Udinese-Inter 1-2
22 ott. 2-0 Verona-Lazio 3-5
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
1º nov. 3-0 Atalanta-Verona 1-2 4 mar.
2-0 Bologna-Reggina 1-2 3 mar.
2-2 Fiorentina-Bari 1-2 4 mar.
2-0 Inter-Roma 2-3
1-2 Juventus-Udinese 2-0
2-1 Lazio-Brescia 1-0 3 mar.
1-1 Lecce-Napoli 1-1 4 mar.
2-0 Parma-Milan 2-2
1-0 Vicenza-Perugia 0-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
5 nov. 0-1 Bari-Parma 0-4 11 mar.
2-4 Brescia-Roma 1-3
4 nov. 3-4 Fiorentina-Perugia 2-2
2-0 Lazio-Bologna 0-2
5 nov. 3-3 Milan-Atalanta 1-1 10 mar.
1-2 Napoli-Vicenza 0-2
0-2 Reggina-Juventus 0-1 11 mar.
2-0 Udinese-Lecce 1-2
2-2 Verona-Inter 0-2
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
11 nov. 2-0 Atalanta-Brescia[104] 3-0 19 mar.
12 nov. 1-3 Bari-Milan 0-4 18 mar.
1-1 Bologna-Fiorentina 1-1
0-1 Inter-Lecce 2-1
11 nov. 1-1 Juventus-Lazio 1-4
12 nov. 2-0 Parma-Udinese 3-1
1-1 Perugia-Napoli 0-0
2-1 Roma-Reggina 0-0
2-2 Vicenza-Verona 0-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
19 nov. 2-1 Bologna-Parma 0-0 1º apr.
0-0 Brescia-Juventus 1-1
3-2 Fiorentina-Vicenza 1-1 31 mar.
18 nov. 2-1 Inter-Perugia 3-2 1º apr.
1-1 Lazio-Milan 0-1
19 nov. 2-0 Lecce-Bari 2-3 31 mar.
0-0 Napoli-Atalanta 1-1 1º apr.
3-0 Udinese-Reggina 1-1
1-4 Verona-Roma 1-3
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
25 nov. 1-0 Atalanta-Lecce 2-0 8 apr.
26 nov. 2-1 Bari-Udinese 0-2
2-1 Juventus-Verona 1-0
25 nov. 1-0 Milan-Napoli 0-0
26 nov. 2-0 Parma-Lazio[105] 0-1 18 apr.
1-3 Perugia-Bologna 2-3 8 apr.
0-3 [106] Reggina-Brescia 0-4
1-0 Roma-Fiorentina 1-3 9 apr.
0-0 Vicenza-Inter 1-1 8 apr.


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
3 dic. 1-1 Bologna-Vicenza 2-4 14 apr.
2-2 Inter-Juventus 1-3
2 dic. 2-0 Lazio-Reggina 2-0
3 dic. 1-1 Lecce-Fiorentina 0-2
1-0 Napoli-Bari 1-0
2 dic. 2-0 Parma-Atalanta 1-0
3 dic. 0-0 Perugia-Roma 2-2
0-1 Udinese-Milan 0-3
2-1 Verona-Brescia 0-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
10 dic. 0-0 Atalanta-Perugia 2-2 22 apr.
2-0 Bari-Bologna 2-4
9 dic. 1-1 Brescia-Napoli 1-1 21 apr.
10 dic. 2-0 Fiorentina-Inter 2-4
1-0 Juventus-Parma 0-0 22 apr.
4-1 Milan-Lecce 3-3
9 dic. 1-1 [107] Reggina-Verona 3-0
10 dic. 2-1 Roma-Udinese 3-1
1-4 Vicenza-Lazio 1-2


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
17 dic. 0-1 Bologna-Atalanta 2-2 29 apr.
0-0 Inter-Brescia 0-1
0-1 Lazio-Roma 2-2
1-4 Lecce-Juventus 1-1
16 dic. 6-2 Napoli-Reggina 1-3 28 apr.
17 dic. 0-2 Parma-Vicenza 1-0
16 dic. 4-1 Perugia-Bari 4-3 29 apr.
17 dic. 1-3 Udinese-Fiorentina 1-2
1-1 Verona-Milan 0-1
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
23 dic. 0-1 Atalanta-Inter 0-3 6 mag.
22 dic. 1-2 Bari-Lazio 0-2
23 dic. 2-2 Brescia-Lecce 3-0 5 mag.
2-0 Fiorentina-Verona 1-2 6 mag.
1-2 Milan-Perugia 1-2
2-2 Napoli-Parma 0-4
1-0 Reggina-Vicenza 1-2
22 dic. 0-0 Roma-Juventus 2-2
23 dic. 3-1 Udinese-Bologna 1-1 5 mag.


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
7 gen. 0-2 Atalanta-Roma 0-1 12 mag.
1-0 Bologna-Brescia 0-0
6 gen. 3-3 Juventus-Fiorentina 3-1 11 mag.
7 gen. 1-2 Lazio-Napoli 4-2 12 mag.
4-2 Lecce-Verona 0-0
2-2 Milan-Inter 6-0 11 mag.
0-2 Parma-Reggina 0-2 12 mag.
3-1 Perugia-Udinese 3-3
6 gen. 1-0 Vicenza-Bari 2-2
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
13 gen. 1-0 Brescia-Perugia 2-2 20 mag.
4-0 Fiorentina-Milan[108] 2-1 17 mag.
14 gen. 1-1 Inter-Parma 1-3
1-0 Juventus-Bologna 4-1 20 mag.
3-1 Lecce-Vicenza 0-0
1-0 Reggina-Atalanta 1-1
1-1 Roma-Bari 4-1
3-4 Udinese-Lazio[109] 1-3
2-1 Verona-Napoli 0-2


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
21 gen. 0-0 Atalanta-Fiorentina 1-1 27 mag.
2-1 Bari-Reggina 0-1
20 gen. 1-0 Bologna-Verona 4-5
2-0 Lazio-Inter[110] 1-1
21 gen. 3-2 Milan-Roma 1-1
0-1 Napoli-Udinese 0-0
1-1 Parma-Lecce 2-1
0-1 Perugia-Juventus 0-1
1-1 Vicenza-Brescia 1-2
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
28 gen. 1-1 Brescia-Milan 1-1 10 giu.
1-4 Fiorentina-Lazio 0-3
1-0 Inter-Bari 2-1
4-0 Juventus-Vicenza 3-0
27 gen. 0-0 Lecce-Bologna 2-2
0-2 Reggina-Perugia 1-1
28 gen. 3-0 Roma-Napoli 2-2
2-4 Udinese-Atalanta 1-0
0-2 Verona-Parma 2-1


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
3 feb. 2-1 Atalanta-Juventus 1-2 17 giu.
4 feb. 1-3 Bari-Brescia 1-3
0-3 Bologna-Inter[110] 1-2
3-2 Lazio-Lecce 1-2
1-0 Milan-Reggina 1-2
1-0 [111] Napoli-Fiorentina 2-1
1-2 Parma-Roma 1-3
3 feb. 1-0 Perugia-Verona 1-2
4 feb. 1-2 Vicenza-Udinese 3-2

Spareggio salvezza

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Risultati Luogo e data
Verona 1-0 Reggina Verona, 21 giugno 2001
Reggina 2-1 Verona Reggio Calabria, 24 giugno 2001

Capoliste solitarie

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————————————————————————————————————————————————————————————————————
Roma
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Classifica in divenire

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10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª
Atalanta 1 4 7 10 11 14 15 18 18 19 22 22 22 22 23 26 29 30 31 32 32 33 36 37 40 40 41 42 42 42 43 44 44 44
Bari 1 1 1 2 2 2 2 5 5 8 8 8 8 9 12 12 12 12 12 13 16 16 16 19 19 19 19 19 19 20 20 20 20 20
Bologna 0 3 6 9 9 10 13 16 17 17 17 17 20 20 23 24 24 24 25 28 28 31 32 33 36 36 39 40 41 42 42 42 43 43
Brescia 0 1 2 2 2 2 3 6 6 7 8 9 9 12 13 14 17 20 20 21 21 21 21 22 25 28 29 32 35 36 37 40 41 44
Fiorentina 1 4 5 6 6 7 10 10 11 14 17 20 21 24 25 25 25 25 26 27 27 28 29 30 33 36 36 39 39 39 42 43 43 43
Inter 0 3 3 6 7 7 10 11 12 12 13 16 17 18 18 21 24 25 25 28 28 31 34 37 38 38 41 41 44 44 44 45 48 51
Juventus 3 6 7 7 10 11 12 15 16 19 22 23 24 27 30 33 33 36 39 42 45 48 48 49 52 55 56 57 58 61 64 67 70 73
Lazio 1 4 4 7 10 11 12 12 15 18 18 21 21 24 27 30 33 34 37 40 43 43 46 46 49 52 55 56 59 62 65 66 69 69
Lecce 1 1 4 5 5 8 11 11 12 12 12 13 16 19 20 21 21 22 22 25 26 29 29 29 29 29 30 31 31 32 33 33 34 37
Milan 3 3 4 4 5 8 9 12 15 18 19 19 20 20 23 24 27 27 28 28 29 30 33 36 37 40 41 44 44 47 47 48 49 49
Napoli 0 0 0 1 1 2 3 3 6 7 10 11 14 14 14 14 17 17 20 20 21 21 22 23 24 27 28 28 28 28 31 32 33 36
Parma 1 2 2 5 8 11 11 14 17 17 17 18 18 19 20 23 23 26 29 32 33 36 39 40 40 43 44 47 50 50 53 56 56 56
Perugia 0 1 2 2 5 8 9 9 12 12 13 13 13 16 16 19 22 22 22 25 26 27 30 30 33 33 36 36 37 37 40 43 43 46
Reggina 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 7 10 13 13 13 13 14 15 15 18 18 19 20 20 20 23 26 26 29 30 33 34 37
Roma 3 6 9 9 12 15 18 21 22 25 28 29 32 33 33 36 39 42 45 48 51 54 55 58 58 59 62 63 64 67 70 71 72 75
Udinese 3 4 7 10 13 13 16 16 16 16 16 19 19 19 22 22 25 25 28 28 28 28 28 29 32 32 32 32 33 34 34 35 38 38
Verona 1 2 5 5 6 7 7 7 10 11 12 12 12 15 15 15 15 18 18 18 21 21 24 24 24 24 24 24 27 28 28 31 34 37
Vicenza 0 0 0 3 6 7 7 8 9 9 12 12 15 15 16 16 16 19 20 20 20 23 23 24 25 28 28 28 31 32 33 33 33 36

Classifiche di rendimento

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Rendimento andata-ritorno
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Andata Ritorno
Roma 39 Juventus 40
Juventus 33 Lazio 36
Lazio 33 Roma 36
Atalanta 29 Parma 33
Milan 27 Inter 28
Fiorentina 25 Brescia 26
Perugia 25 Reggina 24
Udinese 25 Milan 22
Inter 24 Verona 21
Bologna 24 Vicenza 20
Parma 23 Napoli 19
Lecce 20 Bologna 19
Brescia 17 Fiorentina 18
Napoli 17 Perugia 17
Verona 16 Lecce 17
Vicenza 15 Atalanta 15
Reggina 13 Udinese 13
Bari 12 Bari 8
Rendimento casa-trasferta
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In casa In trasferta
Roma 41 Juventus 35
Lazio 41 Roma 34
Juventus 38 Lazio 28
Milan 33 Parma 25
Inter 33 Atalanta 23
Parma 31 Inter 18
Bologna 31 Perugia 17
Verona 31 Milan 16
Fiorentina 28 Brescia 16
Reggina 28 Udinese 15
Brescia 28 Fiorentina 15
Perugia 25 Napoli 14
Lecce 23 Lecce 14
Vicenza 23 Vicenza 13
Udinese 23 Bologna 12
Napoli 22 Reggina 9
Atalanta 21 Verona 6
Bari 17 Bari 3

Primati stagionali

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  • Maggior numero di partite vinte: Roma (22)
  • Minor numero di sconfitte: Juventus, Roma (3)
  • Maggior numero di pareggi: Atalanta, Brescia (14)
  • Minor numero di vittorie: Bari (5)
  • Maggior numero di sconfitte: Bari (24)
  • Minor numero di pareggi: Bari, Udinese (5)
  • Miglior attacco: Roma (68)
  • Miglior difesa: Juventus (27)
  • Miglior differenza reti: Roma (+35)
  • Peggior attacco: Bari (31)
  • Peggior difesa: Bari (68)
  • Peggior differenza reti: Bari (−37)

Da segnalare, durante la 22ª giornata (Parma-Bari 4-0), la quaterna messa a segno da Marco Di Vaio.[112]

Classifica dei marcatori

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Gol Rigori Giocatore Squadra
26 2 Argentina (bandiera) Hernán Crespo Lazio
24 6 Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko Milan
22 3 Italia (bandiera) Enrico Chiesa Fiorentina
20 1 Argentina (bandiera) Gabriel Batistuta Roma
18 4 Italia (bandiera) Christian Vieri Inter
17 6 Italia (bandiera) Dario Hübner Brescia
16 2 Italia (bandiera) Giuseppe Signori Bologna
15 Italia (bandiera) Marco Di Vaio Parma
15 Argentina (bandiera) Roberto Sosa Udinese
14 Francia (bandiera) David Trezeguet Juventus
13 Italia (bandiera) Vincenzo Montella Roma
13 4 Italia (bandiera) Francesco Totti Roma
12 5 Italia (bandiera) Cristiano Lucarelli Lecce
12 7 Italia (bandiera) Marco Materazzi Perugia
11 1 Italia (bandiera) Filippo Inzaghi Juventus
11 3 Croazia (bandiera) Davor Vugrinec Lecce

Media spettatori

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Media spettatori della Serie A 2000-01: 29.441[113]

Club Pos. Media
Roma 1 64.720
Inter 2 55.582
Milan 3 52.304
Lazio 4 47.492
Juventus 5 41.273
Napoli 6 38.890
Fiorentina 7 29.463
Bologna 8 25.786
Reggina 9 24.113
Udinese 10 20.613
Parma 11 19.008
Atalanta 12 18.662
Lecce 13 18.117
Verona 14 17.777
Brescia 15 16.261
Vicenza 16 15.193
Bari 17 13.833
Perugia 18 11.119
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  11. ^ Stefano Boldrini, Mazzone: "Baggio rotto? Macché, era magico", in La Gazzetta dello Sport, 4 marzo 2010.
  12. ^ Il «disoccupato» Roberto Baggio prova a stregare il Real Madrid alla festa della Francia pigliatutto, in Corriere della Sera, 17 agosto 2000.
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  22. ^ È Parma-Fiorentina il clou della prima, su repubblica.it, 1º ottobre 2000.
  23. ^ Atalanta bella e grintosa, per la Lazio pari sudato, su repubblica.it, 1º ottobre 2000.
  24. ^ L'Inter subito in crisi, ko a Reggio Calabria, su repubblica.it, 1º ottobre 2000.
  25. ^ Gianni Piva, Ha vinto Lippi: esonerato, in la Repubblica, 4 ottobre 2000, p. 61.
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  30. ^ L'Udinese festeggia un primato storico, su repubblica.it, 5 novembre 2000.
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  35. ^ Il Brescia spreca troppo, alla fine è pari col Napoli, su repubblica.it, 9 dicembre 2000.
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  99. ^ Vince la coppa nazionale.
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  101. ^ Massimo Vincenzi, L'Olimpico è una cattedrale, in ottantamila per il Papa, su repubblica.it, 29 ottobre 2000.
  102. ^ Claudio Gregori e Gianni Bondini, La festa dell'Olimpico, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2000.
  103. ^ Giocata a Udine.
  104. ^ Giocata a Reggio Emilia.
  105. ^ Recupero della partita disputata l'8 aprile e sospesa al 7' per impraticabilità del campo sul punteggio di 0-0.
  106. ^ Partita sospesa all'84' sullo 0-3 per lancio di oggetti da parte dei tifosi reggini; viene omologato il risultato sul campo.
  107. ^ Giocata a Catania.
  108. ^ Anticipate al 17 maggio 2001 per consentire a Parma e Fiorentina (finaliste in Coppa Italia) di avere lo stesso periodo di riposo in vista della finale. Cfr. Parma-Inter verrà anticipata a giovedì 17, in La Gazzetta dello Sport, 3 maggio 2001.
  109. ^ Giocata a Firenze.
  110. ^ a b Giocata a Bari.
  111. ^ Giocata a Palermo.
  112. ^ Serie A 2000-2001 Rsssf.com
  113. ^ http://www.stadiapostcards.com/a4.htm.htm
  • Tutto campionato 2001, Panini/Rai Trade, 2001.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

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