[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Macchi M.12

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Macchi M.12
Vista ventrale di un Macchi M.12 in volo
Descrizione
Tipoidrobombardiere
Equipaggio3
ProgettistaAlessandro Tonini
CostruttoreItalia (bandiera) Aeronautica Macchi
Data primo volo1918
Esemplaricirca 10
Dimensioni e pesi
Lunghezza10,77 m
Apertura alare17,00 m
Altezza2,10 m
Superficie alare61,0
Peso a vuoto1 750 kg
Peso carico2 520 kg
Propulsione
Motoreun Ansaldo 4.E.28
Potenza450 hp (336 kW)
Prestazioni
Velocità max190 km/h

i dati sono estratti da:
Jane's All the World's Aircraft 1919[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Macchi M.12 era un idrobombardiere biplano a scafo centrale prodotto in piccola serie dall'azienda italiana Aeronautica Macchi nei tardi anni dieci del XX secolo.

Storia del progetto

[modifica | modifica wikitesto]

L'M.12 venne sviluppato nel 1918 come idrovolante da bombardamento da destinare ai reparti aeronautici della Regia Marina durante la prima guerra mondiale.[2] Il modello riprendeva lo schema utilizzato nei precedenti modelli, monomotore a scafo centrale con velatura biplana e galleggianti equilibratori, ma con misure ulteriormente più generose. Inoltre riproponeva la struttura interalare introdotta con il Macchi M.9 abbandonando i tradizionali montanti per uno schema a travatura Warren.[3] La differenza maggiore, tuttavia, era nell'adozione di una configurazione a doppia trave di coda,[2] ciascuna dotata di un proprio singolo impennaggio.[3] Un M.12 venne iscritto alla terza edizione della Coppa Schneider, che si sarebbe disputata a Venezia tra 19 ed il 21 settembre 1920, ma non riuscì a concorrere alla gara.

In seguito venne realizzata una variante ad uso civile per il trasporto passeggeri e postale che assunse la designazione M.12bis, caratterizzata da uno scompartimento viaggiatori a cinque posti a sedere ed una diversa velatura con apertura alare di 18 m.[1]

M.12
versione militare da bombardamento leggero.
M.12bis
versione civile a 5 posti, caratterizzata dall'adozione di una diversa velatura dalla maggiore apertura.
Italia (bandiera) Italia
  1. ^ a b Gray 1919 (1969), p. 391.
  2. ^ a b Taylor 1989, p. 617.
  3. ^ a b Gray 1919 (1969), p. 390.
  • (EN) C. G. Gray, Jane's All the World's Aircraft 1919, Facsimile ed., London, David & Charles (Publishers) Limited, novembre 1969 [1919], ISBN 0-7153-4647-4.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, pp. 538, ISBN 0-517-10316-8.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]