Lauberhorn (pista sciistica)
Lauberhorn | |
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Il salto dell'Hundschopf | |
Stato | Svizzera |
Località | Wengen |
Montagna | Lauberhorn |
Discesa libera[1] | |
Partenza | 2.315 m s.l.m. |
Arrivo | 1.287 m s.l.m. |
Dislivello | 1.028 m |
Lunghezza | 4.480 m |
Pendenza max | 90 % |
Pendenza media | 26,2 % |
Pendenza min | 10,5 % |
Supergigante | |
Partenza | 1.890 m s.l.m. |
Arrivo | 1.287 m s.l.m. |
Dislivello | 603 m |
Lunghezza | 2.682 m |
Pendenza media | 22,5 % |
La Lauberhorn è una pista sciistica situata a Wengen, in Svizzera. Sul pendio, che si snoda sulla montagna omonima si tengono annualmente dal 1930 le gare di discesa libera dello storico Trofeo del Lauberhorn (in tedesco Lauberhornrennen), che fa parte del circuito della Coppa del Mondo di sci alpino.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Quando si parla di Lauberhorn ci si riferisce alla pista di discesa libera, la quale, con i suoi 4480 m circa, è la più lunga in assoluto della Coppa del Mondo di sci alpino e viene percorsa dagli atleti in circa 2 minuti e mezzo. Si tratta di un tracciato molto impegnativo per i discesisti, non solo per la distanza da percorrere, ma anche perché la velocità massima è dell'ordine dei 160 km/h[2]. Vi si svolgono anche prove di supergigante valide per le gare di combinata alpina.
Apprezzata dagli appassionati e dagli atleti per le sue caratteristiche, la pista di discesa del Lauberhorn si svolge alle pendici di una delle più celebri cime delle Alpi, l'Eiger, nella regione della Jungfrau, verso la vallata di Lauterbrunnen. Comprende diversi passaggi noti ai cultori dello sci alpino, tra cui l'Hundschopf (testa di cane, un salto di 40 metri tra due rocce) e il Wasserstation tunnel (un passaggio sotto un piccolo viadotto della linea ferroviaria locale, il Wengernalpbahn)[2].
Il record della pista è detenuto dallo sciatore italiano Kristian Ghedina con 2"24'23 m (1997), a una velocità media di 106,33 km/h[3].
Il record assoluto di velocità alla fine dell'Haneggschuss è di 161,9 km/h, fatto registrare dallo sciatore francese Johan Clarey il 19 gennaio 2013, durante la gara di discesa.[4]
Il maggior numero di vittorie è stato conquistato da Karl Molitor (6).[5]
La pista fu utilizzata come scenario del film del 1969 Gli spericolati, di Michael Ritchie e con Robert Redford e Gene Hackman[6].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La discesa libera si svolge fin dal 1930 ed è considerata una delle più tecnicamente difficili e selettive del circuito della Coppa del Mondo di sci alpino, insieme alla Stelvio di Bormio. Nel 1991, il giovane sciatore austriaco Gernot Reinstadler perse la vita a causa di una caduta dovuta a un'errata traiettoria nell'affrontare il salto che precede la linea del traguardo. L'atleta morì la sera dell'infortunio nella località di Interlaken, in seguito alla frattura del bacino e a una emorragia interna. Quell'anno la corsa non si disputò e nelle edizioni successive si modificò il tracciato per prevenire ulteriori incidenti.
Tracciato
[modifica | modifica wikitesto]La partenza della discesa libera è posta a 2315 m s.l.m. sulla spalla del Lauberhorn, raggiungibile con la seggiovia da Kleine Scheidegg. La casetta di partenza ha la particolarità di essere è una casa di legno permanente, a differenza delle altre della Coppa del Mondo, che sono mobili. La vista dalla parte alta della pista spazia dall'Eiger, al Mönch e al Jungfrau. La parte alta del percorso è piuttosto pianeggiante ed è composta da tratti di scorrevolezza (in cui lo sciatore deve cercare di perdere meno velocità possibile riducendo gli attriti con la neve al minimo) e lunghe curve. Il pianoro termina con una lunga curva a destra che conduce, attraverso uno stretto passaggio tra le rocce e le reti di sicurezza, al Russisprung (2180 m s.l.m.). Il salto è stato costruito dall'ex sciatore e costruttore di piste svizzero Bernhard Russi nel 1988 ed è a lui dedicato. Russi aveva fatto costruire il salto la primavera precedente alle gare come prova, su iniziativa del direttore di gara Fredy Fuchs, è stato integrato nella pista di gara. Al Russisprung segue un'altra sezione di scivolamento, il Traversenschuss, intervallato da leggere curve e due ondulazioni del terreno. La velocità qui aumenta da 100 a oltre 130 km/h (2010 m s.l.m.). Una brusca svolta a sinistra immette in un tratto anch'esso trasversale dove il terreno scende verso destra. La partenza della discesa combinata è in questa zona.
A causa dell'evoluzione degli sci, sempre più veloci, nella storia della discesa del Lauberhorn sono stati sempre necessari aggiustamenti per la sicurezza degli atleti. Per ridurre la velocità è stata creata la cosiddetta Panoramakurve, una curva "panoramica" prima di un difficile salto. La lunga curva a destra prende il nome dalla vista sulle cime dell'Eiger, del Mönch e della Jungfrau che svettano monumentali sopra il pendio (1975 m s.l.m.). Dopo una stretta curva a S anch'essa per ridurre la velocità, segue la parte più famosa della discesa, lo spettacolare salto dell'Hundschopf, in italiano testa di cane. Il punto di stacco si trova in uno spazio stretto tra le rocce e le reti di protezione. Il breve spazio di caduta di circa 15 metri, la pendenza dell'atterraggio e la pista che gira subito versi destra rendono il passaggio ancora più difficile. Bernhard Russi descrive così la posizione: "Tutto ciò che viene richiesto a uno sciatore entra in gioco negli spazi più piccoli. Le curve davanti sono più strette del solito, tra le rocce a sinistra e la rete di sicurezza a destra ci sono al massimo 5 metri, il limite del salto è solo intuibile, la scelta della linea è determinata dalla fine della rete e l'immaginazione dello sciatore. E poi il vuoto senza fondo!"
Subito dopo una curva a sinistra si trova il Minsch-Kante, dove Jos Minsch cadde gravemente nel 1965. È un salto più piccolo, ma la sua difficoltà sta nel fatto che ci si avvicina con un movimento del corpo verso sinistra e lo si lascia verso destra: lo sciatore deve quindi cambiare lo sci interno sul bordo del salto. Una curva brusca a sinistra immette nell'Alpweg (sentiero alpino).
La curva è detta Canadian Corner (curva dei canadesi), porta il nome dei Crazy Canucks perché fu teatro la caduta dei due canadesi Dave Irwin e Ken Read nel 1976. Da qui il percorso segue brevemente la valle Hasenbachtal parallelamente alla Wengernalpbahn. Da alcuni anni la collina Girmschbiel, sul lato opposto della piccola valle, grazie alla sua posizione proprio accanto alla stazione ferroviaria di Wengernalp, è diventata un punto di ritrovo dei tifosi al centro del percorso. Sulla collina oltre 10.000 visitatori assistono alla gara - solo qui hanno una vista diretta sui famosi punti chiave di Hundschopf, Minsch-Kante e Canadian Corner.
Gli sciatori percorrono poi un altro tratto a scorrimento veloce, l'Alpweg (sentiero alpino o stradina). Il tratto è largo solo tre metri e separato dal dirupo dell'Hasenbachtal a sinistra da reti di protezione (1825 m s.l.m.). Russi definisce la combinazione di curve che seguono il tratto descritto: "la chicane più pazza nel circo della Coppa del Mondo." Questa combinazione molto stretta di una curva a destra e una a sinistra è resa difficile dall'elevata velocità di ingresso di 100 km/h, lo sciatore deve quindi derapare per rallentare e trovare la linea tecnicamente migliore possibile senza perdere troppa velocità. La velocità di uscita dalla stradina è importante dato che vi segue un tratto di scorrimento. Fino al 2007 la combinazione di curve si chiamava ancora Brüggli-S. È stato ribattezzato Kernen-S dopo il ritiro di Bruno Kernen, che qui nel 1997 cadde rovinosamente e rimase quasi illeso.
Di seguito il tratto di scorrimento attraversa breve e stretto tunnel sotto i binari della Wengernalpbahn. Il tunnel è largo solo nove metri, anche se la zona percorribile è decisamente più ristretta a causa del soffitto a volta, della neve e delle imbottiture di sicurezza. Al tunnel segue un brevissimo tratto in salita.
Segue un lungo tratto di scorrimento, il Langentrejen,ove negli anni '50 il percorso era rettilineo, oggi ci sono curve come in un supergigante (1590 m s.l.m.). Dopo il tratto di scorrimento si imbocca la parte più ripida della pista, l'Haneggschuss, un impressionante pendio in mezzo al bosco in cui si raggiunge la velocità più alta delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino con oltre 140 km/h. Qui, il 19 gennaio 2013, Johan Clarey raggiunse in discesa la velocità più alta mai registrata: 161,9 km/h. Qui la velocità è così elevata che gli sci toccano il terreno solo ogni 10 metri. La compressione enorme ai piedi del pendio ripido deve essere gestita con particolare sensibilità.
Sul tratto pianeggiante del Seilersboden una lunga combinazione di curve sinistra-destra porta al Silberhornsprung (salto della corna d'argento) (1450 m s.l.m.). Il salto è stato progettato nel 2003 in modo tale che nell'angolo di ripresa delle trasmissioni televisive si possa vedere sullo sfondo il Silberhorn accanto ai corridori in volo. Sul pendio di atterraggio si trova una curva verso destra motlo importante per portare velocità nel tratto successivo immerso nel bosco e caratterizzato da lunghe curve irregolari. Tra di loro si trova l'Österreicherloch (buco austriaco), una depressione del terreno che ha preso il nome nel 1954 dopo che qui caddero i tre austriaci Toni Sailer, Anderl Molterer e Walter Schuster. I dossi di allora sono stati rimossi per salvaguardare la sicurezza.
Una brusca svolta a sinistra con successivo dosso conduce all'ultimo punto chiave, la Ziel-S. A questo punto, tutte le altre discese di Coppa del Mondo sono finite da tempo. La combinazione destra-sinistra tecnicamente difficile e spesso ghiacciata e instabile, alla fine della lunga discesa, richiede molta forza da parte dei corridori e spesso decide l'esito della gara. Nel 1991 Gernot Reinstadler ebbe qui un incidente mortale. La Ziel-S porta dopo l'Hundschopf nello Zielschuss con una pendenza di 42 gradi, il tratto più ripido del percorso che termina sulla linea del traguardo.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito sono riportati i risultati delle gare di rilevanza internazionale che si sono tenute sulla Lauberhorn, a partire dal 1967 le gare di discesa libera sono state annesse alla Coppa del Mondo.
Discesa libera
[modifica | modifica wikitesto]Supergigante
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, EN, FR) Scheda sulla discesa libera sul sito ufficiale, su lauberhorn.ch. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- ^ a b (DE, EN, FR) Scheda sulla pista sul sito ufficiale, su lauberhorn.ch. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- ^ (DE, EN, FR) Scheda sui record sul sito ufficiale, su lauberhorn.ch. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- ^ Libera, Innerhofer stravince a Wengen, su corriere.it, 19 gennaio 2013. URL consultato il 17 gennaio 2022.
- ^ (DE, EN, FR) Scheda sui vincitori sul sito ufficiale, su lauberhorn.ch. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- ^ (EN) "How to Succeed in Racing Without Really Racing" su "Sports Illustrated" del 24 novembre 1969, su vault.sportsillustrated.cnn.com. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lauberhorn
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su lauberhorn.ch.
- Tutti i podi sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato l'8 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).