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Guarigione dei due ciechi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cristo e i due ciechi di Julius Schnorr von Carolsfeld, diciannovesimo secolo.

La guarigione dei due ciechi è un miracolo compiuto da Gesù descritto solo nel Vangelo di Matteo (9,27-31[1]).

Si colloca a Cafarnao subito dopo la Risurrezione della figlia di Giairo, raccontata nello stesso capitolo. Uscendo dalla casa di Giairo, Gesù è scorto da due ciechi che lo seguono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi». Entrato in casa sua, Cristo viene attorniato dai due infermi e domanda loro se lo ritengono capace di un simile prodigio. Di fronte alla loro fermezza, pone le mani sui loro occhi e restituisce a ciascuno la vista come premio per la loro fede. A miracolo compiuto, Gesù vieta loro di diffondere informazioni sul miracolo ma i due, incuranti, ne diffondono la fama in tutta la Galilea.

Voci correlate

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  1. ^ Mt 9,27-31, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.