Crisi idrica di Città del Capo
La crisi idrica di Città del Capo si verificò in seguito alla siccità cominciata nel 2015 nella provincia del Capo Occidentale e interessò prevalentemente Città del Capo.
All'inizio del 2018, il livello dell'acqua nei bacini della zona si abbassò tanto da indurre le autorità municipali metropolitane a mettere a punto dei piani per il cosiddetto Day Zero, eventuale giorno in cui, raggiunto un livello dell'acqua estremamente basso, i servizi municipali avrebbero tagliato la fornitura, rendendo di fatto Città del Capo la prima città al mondo a esaurire le scorte d'acqua.[1][2][3] Con l'adozione di misure di risparmio idrico, a marzo 2018 il consumo cittadino d'acqua risultò più che dimezzato, raggiungendo i 500 milioni di litri al giorno. Di conseguenza, anche grazie a un aumento delle piogge, il livello dell'acqua nei bacini risalì al 43% a giugno 2018 e la municipalità scongiurò pertanto la possibilità di un Day Zero nel 2019.[4] È però previsto che le misure di risparmio rimangano attive fin quando il livello dell'acqua nei bacini non tornerà all'85%.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Cape Town could be the first major city in the world to run out of water, in USA TODAY. URL consultato il 19 luglio 2018.
- ^ (EN) Richard Poplak, What's Actually Behind Cape Town's Water Crisis, in The Atlantic, 15 febbraio 2018. URL consultato il 19 luglio 2018.
- ^ Cape Town residents become ‘guinea pigs for the world’ with water-conservation campaign. URL consultato il 19 luglio 2018.
- ^ (EN) Chamber delighted by Day-Zero's death | Cape Messenger, su www.capemessenger.co.za. URL consultato il 19 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2018).
- ^ (EN) Western Cape edges closer to an end to the drought as dam levels continue to rise, in News24. URL consultato il 19 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
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