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Campionato del mondo sportprototipi 1981

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Campionato del mondo marche 1981
Edizione n. 10 del Campionato del mondo sportprototipi
Dati generali
Inizio1º febbraio
Termine27 settembre
Prove15
Titoli in palio
CostruttoriItalia (bandiera) Lancia
su Beta Montecarlo Turbo
Altre edizioni
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Il Campionato del mondo marche 1981, la cui denominazione ufficiale è World Championship for Makes, è stata la 10ª edizione del Campionato del mondo sportprototipi.

Organizzato e regolamentato dalla Federazione Internazionale dell'Automobile, tramite la Federazione Internazionale Sport Automobilistico, per le vetture gruppo 5 senza limiti di cilindrata, suddivise in due divisioni. Si aggiudica il titolo la Lancia con la Beta Montecarlo Turbo.

Il regolamento varato nel 1973 da Federazione Internazionale dell'Automobile e Commissione Sportiva Internazionale prevede che dal 1976 il Campionato Mondiale Marche venga riservato alle silhouette e non più ai prototipi che disputeranno un Campionato a parte[1]. Dal 1979 vengono ammessi nuovamente i prototipi che non possono guadagnare punti per il Campionato ma hanno la possibilità di vincere le singole prove[2].

Nel 1981 partecipano al Campionato le silhouette Gruppo 5 che in alcune gare vengono iscritte come GTX, GTU o GTO e i prototipi, che non prendono punti iridati[3]. Le vetture omologate come Gruppo 5, le uniche interessate alla conquista del Titolo, devono essere costruite su una scocca di serie e mantenere le forme della macchina stradale da cui derivano, telai, motori e aerodinamica non sono sottoposti a regolamenti e il peso minimo varia a seconda della cilindrata[2]. Le Gruppo 5 sono suddivise in base alla cilindrata in Divisione 1, oltre i due litri, e Divisione 2, entro i due litri, e anche se gareggiano contemporaneamente disputano in realtà due Campionati paralleli ottenendo gli stessi punti per entrambe le Divisioni[2]. Ottiene punti solo la prima vettura classificata di ogni squadra[2]. Il Campionato prevede quindici prove iridate ma solo in sei di queste vengono assegnati punti[4]. Il Campionato Mondiale Marche viene assegnato alla squadra che ottiene il maggior punteggio indifferentemente dalla Divisione a cui appartiene[2].

Categorie e Vetture
Data Gara Vincitore assoluto Vincitore Divisione 2 Vincitore Divisione 1 Resoconto
1 1º febbraio Stati Uniti (bandiera) 24 Ore di Daytona Germania (bandiera) Porsche Germania (bandiera) Porsche Italia (bandiera) Lancia Resoconto
2 26 aprile Italia (bandiera) 1000 km di Monza Germania (bandiera) Porsche Germania (bandiera) Porsche Italia (bandiera) Lancia Resoconto
3 10 maggio Regno Unito (bandiera) 6 Ore di Silverstone Germania (bandiera) Porsche Germania (bandiera) Porsche Italia (bandiera) Lancia Resoconto
4 24 maggio Germania (bandiera) 1000 km del Nürburgring Germania (bandiera) BMW Germania (bandiera) BMW Italia (bandiera) Lancia Resoconto
5 13-14 giugno Francia (bandiera) 24 Ore di Le Mans Germania (bandiera) Porsche Germania (bandiera) Porsche Italia (bandiera) Lancia Resoconto
6 12 luglio Stati Uniti (bandiera) 6 Ore di Watkins Glen Italia (bandiera) Lancia Germania (bandiera) Porsche Italia (bandiera) Lancia Resoconto

La Porsche vince il Campionato della Divisione 1 e la Lancia nella Divisione 2. Entrambe le squadre ottengono 100 punti validi e contando i punti realmente guadagnati la Lancia vince il suo secondo Campionato mondiale marche con uno scarto di 2,5 punti sulla rivale[2].

Gruppo 5 Divisione 1

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Pos Costruttore Rd 1 Rd 2 Rd 3 Rd 4 Rd 5 Rd 6 Rd 7 Rd 8 Rd 9 Rd 10 Rd 11 Rd 12 Rd 13 Rd 14 Rd 15 Totale
1 Germania (bandiera)Porsche 20 20 20 (7.5) 20 20 100
2 Germania (bandiera)BMW 8 15 15 10 8 52
3 Italia (bandiera)Ferrari 3 15 18
4 Italia (bandiera)Lancia 7,5 7,5
5 Regno Unito (bandiera) Morgan 2 2

Gruppo 5 Divisione 2

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Pos Costruttore Rd 1 Rd 2 Rd 3 Rd 4 Rd 5 Rd 6 Rd 7 Rd 8 Rd 9 Rd 10 Rd 11 Rd 12 Rd 13 Rd 14 Rd 15 Totale
1 Italia (bandiera)Lancia 20 20 20 (10) 20 20 100
2 Germania (bandiera)BMW 15 7,5 22,5
3 Germania (bandiera)Opel 5 5
4 Stati Uniti (bandiera)Ford 4 4
5 Giappone (bandiera)Toyota 2 2
6 Italia (bandiera)Alfa Romeo 0,5 0,5
  1. ^ Aldo Zana, 1976-1977: L'oro appannato, in L'epopea delle Sport e Prototipi, Giorgio Nada Editore, 2011, pp. 124-129, ISBN 978-88-7911-535-3.
  2. ^ a b c d e f Aldo Zana, 1978-1981: Separati in casa, in L'epopea delle Sport e Prototipi, Giorgio Nada Editore, 2011, pp. 132-135, ISBN 978-88-7911-535-3.
  3. ^ (EN) World Championship for Makes 1981, su wsrp.ic.cz, World Sports Racing Prototypes. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2007).
  4. ^ (EN) World Championship - final positions and tables, su wsrp.ic.cz, World Sports Racing Prototypes. URL consultato il 10 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).

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