CAMS 51
Aspetto
CAMS 51 | |
---|---|
La versione 51 R3 | |
Descrizione | |
Tipo | idrovolante multiruolo |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Maurice Hurel |
Costruttore | CAMS |
Data primo volo | 1926 |
Data entrata in servizio | 1926 |
Utilizzatore principale | Aéropostale |
Altri utilizzatori | Aéronavale |
Esemplari | 2 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 20,40 m |
Apertura alare | 13,78 m |
Altezza | 5,00 m |
Superficie alare | 115,0 m² |
Peso a vuoto | 3 300 kg |
Peso carico | 5 200 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Gnome-Rhône 9Aa Jupiter radiali a 9 cilindri raffreddati ad aria |
Potenza | 380 CV (279,5 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 216 km/h (117 kt) |
Autonomia | 900 km (486 nmi) |
Tangenza | 5 000 m (16 404 ft) |
Note | dati riferiti alla versione 51 R3 |
i dati sono estratti da Les hydravions CAMS[1] integrati dove indicato | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il CAMS 51 fu un idrovolante a scafo centrale, bimotore in configurazione traente-spingente, biplano e multiruolo, sviluppato dall'azienda aeronautica francese Chantiers Aéro-Maritimes de la Seine (CAMS) negli anni venti e rimasto allo stadio di prototipo.
Progettato dall'ingegnere francese Maurice Hurel, venne proposto sia sul mercato dell'aviazione commerciale che in quello militare, nel ruolo di idroricognitore, non riscuotendo tuttavia riscontro tale da giustificarne l'avvio della produzione in serie.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- 51C
- versione destinata al mercato dell'aviazione commerciale (C = Commercial), con capacità da tre a cinque passeggeri, realizzato in un solo esemplare.[1]
- 51 R3
- versione da ricognizione destinata al mercato dell'aviazione militare, realizzata in un solo esemplare.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]Militari
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Green, War Planes of the Second World War, Volume Five Flying Boats, 3rd impression, London, Macdonald & Co.(Publishers) Ltd., 1968 [1962], ISBN 0-356-01449-5.
- (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, Londra, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Gérard Hartmann, Les hydravions CAMS (PDF), in Flying Boats of the World, http://www.msacomputer.com/FlyingBoats-old/. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2018).
- C.A.M.S. 51, in Aerei da guerra, Ginevra - Novara, Edito Service S.A. - Istituto Geografico De Agostini, 1993.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su CAMS 51
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Bruno Parmentier, C.A.M.S. 51C, su Aviafrance.com, http://www.aviafrance.com, 12 aprile 2000. URL consultato il 24 settembre 2018.
- (FR) Bruno Parmentier, C.A.M.S. 51 R3, su Aviafrance.com, http://www.aviafrance.com, 18 aprile 2000. URL consultato il 24 settembre 2018.
- (RU) CAMS 51, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 24 settembre 2018.