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{{Nota disambigua}}
{{organizzare|La voce non risponde agli standard richiesti da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]] nell'impostazione delle sezioni|geografia|maggio 2020}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Lione
|Nome ufficiale = Lyon
|Panorama = Montage-Lyon-2023.jpg
|Didascalia = Alcuni monumenti di Lione.
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Alvernia-Rodano-Alpi
|Divisione amm grado 2 = Metropoli di Lione
|Divisione amm grado 3 = Lione
|Divisione amm grado 4 = no
|Amministratore locale = Grégory Doucet
|Partito = [[Europa Ecologia I Verdi|EELV]]
|Data elezione = 4/7/2020
|Data istituzione = 
|Latitudine decimale = 45.766944
|Longitudine decimale = 4.834167
|Superficie = 
|Abitanti = 516092
|Note abitanti = {{Cita web |lingua = fr |url = https://www.insee.fr/fr/statistiques/4269674?geo=COM-69123 |titolo = INSEE popolazione legale 2017}}
|Aggiornamento abitanti = 2017
|Divisioni confinanti = 
|Codice postale = [[Arrondissement municipali di Lione|69001-69009]]
|Prefisso = 
|Codice catastale = 
|Targa = 
|Nome abitanti = lionesi (in francese ''Lyonnais'')
|Patrono = 
|Festivo = 
|Mappa = 
|Didascalia mappa = 
}}
'''Lione''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/liˈone/|it}}<ref>{{Dipi|lione}}</ref><ref>{{DOP|id=1049632}}</ref>; {{francese|Lyon}}, <small>AFI</small>: {{IPA|/ljɔ̃/|fr}}; {{arpitano|Liyon}}, <small>AFI</small>: {{IPA|/ʎɔ̃/}}; {{occitano|Lion}}, <small>AFI</small>: {{IPA|/lju/}}) è una [[città della Francia]] sud-orientale, capoluogo della [[metropoli di Lione]] e della [[Regioni della Francia|regione]] [[Alvernia-Rodano-Alpi]].

È la [[Comuni della Francia per popolazione|terza città più popolosa della Francia]] dopo [[Parigi]] e [[Marsiglia]], con {{formatnum:516092}} abitanti nel piccolo territorio comunale, ma, considerando l'area metropolitana (agglomerato urbano e suburbano metropolitano), è seconda dopo la capitale, con una popolazione di {{formatnum:2323221}} abitanti.<ref>{{Cita web |url=https://www.insee.fr/fr/statistiques/1405599?geo=AU2010-002 |titolo=Aire urbaine 2010 de Lyon (002) |editore=[[Institut national de la statistique et des études économiques|INSEE]] |accesso=15 ottobre 2020 |dataarchivio=14 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181014160741/https://www.insee.fr/fr/statistiques/1405599?geo=AU2010-002}}</ref> La città sorge alla confluenza del [[Rodano]] e della [[Saona]] ed è composta da un centro storico (''[[Vieux Lyon]]'', ''[[Fourvière]]'', ''Saint Jean'') e da un centro più moderno con la ''Place des terreaux'', la ''Place Bellecour'' e la ''Rue de la République'' sulla [[Presqu'île|Penisola]], quartiere tra Rodano e Saona.

I suoi abitanti si chiamano ''lionesi'' (in francese ''Lyonnais'' {{IPA|/ljɔ'nɛ/}}). Il [[motto]] della città è ''Avant, Avant, Lion le melhor'', in [[Lingua francoprovenzale|lingua lionese]] "Avanti, avanti, Lione la migliore".
[[File:Skyline della città di Lione.jpg|thumb|[[Skyline]] della città di Lione.]]

== Geografia ==
=== Territorio ===
Lione è situata alla confluenza della [[Saona]] con il [[Rodano]]. È circondata ad una serie di altopiani: ad ovest l'altopiano cristallino, propaggini orientali del [[Massiccio Centrale]], a nord delle propaggini meridionali dell'altopiano di Dombes e ad est dagli altipiani del Basso Delfinato. Lione e la sua regione si trovano in uno snodo cruciale dell'Europa occidentale, dove s'intersecano l'asse che unisce il [[mare del Nord]] al [[mar Mediterraneo]] con quello che connette l'[[Europa orientale]] con l'[[oceano Atlantico]].

La città si trova in linea d'aria a 26 chilometri da [[Vienne (Francia)|Vienne]] a sud, su strada 54&nbsp;km da [[Saint-Étienne]], 106&nbsp;km da [[Grenoble]], 151&nbsp;km da [[Ginevra]], 306&nbsp;km da [[Torino]], 313&nbsp;km da [[Marsiglia]], 441&nbsp;km da [[Milano]], 463&nbsp;km da [[Parigi]], 333&nbsp;km da [[Basilea]], 495&nbsp;km da [[Strasburgo]], 537&nbsp;km da [[Tolosa]], 637&nbsp;km da [[Barcellona]], 684&nbsp;km da [[Nantes]], 698&nbsp;km da [[Francoforte sul Meno]], 737&nbsp;km da [[Monaco di Baviera]] e 972&nbsp;km da [[Brest (Francia)|Brest]].

=== Clima ===
Lione ha un clima semi-continentale con influenze mediterranee. L'[[inverno]] è freddo con possibili nevicate. L'[[estate]] è molto calda.

{{ClimaAnnuale
| nome = LIONE
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 7.2
| tempmax02 = 7.6
| tempmax03 = 13.3
| tempmax04 = 16.7
| tempmax05 = 20.8
| tempmax06 = 25.6
| tempmax07 = 28.3
| tempmax08 = 28.6
| tempmax09 = 23.3
| tempmax10 = 18.3
| tempmax11 = 12.7
| tempmax12 = 7.5
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 1.2
| tempmin02 = 1.6
| tempmin03 = 3.8
| tempmin04 = 6.5
| tempmin05 = 10.6
| tempmin06 = 15.2
| tempmin07 = 17.3
| tempmin08 = 17.7
| tempmin09 = 13.5
| tempmin10 = 8.6
| tempmin11 = 4.2
| tempmin12 = 1.6
}}

== Storia ==
=== L'antichità di Lione ===
{{vedi anche|Lugdunum}}
[[File:Lion place Sathonay Lyon.JPG|thumb|left|Il leone, molto rappresentato in città, il simbolo principale di Lione da secoli.]]
[[File:Lyon 20060705.JPG|thumb|Vista del centro storico dalla collina di [[Fourvière]] che domina la città da ovest.]]

Secondo la leggenda, Lione fu fondata dal re [[Atepomaro]] e dal [[druido]] [[Momoro]]. Gli scavi realizzati nel quartiere di ''Vaise'' hanno dimostrato che il sito era occupato ben prima della fondazione della città [[Civiltà romana|romana]]: nel [[VI secolo a.C.]] un insediamento [[galli]]co si trovava sulle colline ad ovest del fiume [[Saona]], e commerciava con il [[Mar Mediterraneo|mondo mediterraneo]].<ref>{{cita libro|titolo=Lyon avant Lugdunum|lingua=fr|autore=Mathieu Poux|coautore= Hugues Savay-Guerraz|anno=2003|editore=Infolio éditions|isbn=2-88474-106-2|cid=Poux}}</ref>

La città romana fu fondata nel [[43 a.C.]], dal luogotenente di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], [[Lucio Munazio Planco]], incaricato dal [[Senato romano]] su proposta di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]].<ref name="Lucio Cassio Dione">{{Cita libro|autore=[[Cassio Dione]]|titolo=[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]|posizione=libro XLVI, 50}}</ref> Egli ne tracciò i confini con un aratro, sulla collina di [[Fourvière]] (''Forum Vetus'') e le diede il nome di ''[[Lugdunum]]'', ossia "fortezza del dio [[Lugus (divinità)|Lugus]]",<ref name="xdel2">{{cita libro |autore=Xavier Delamarre |titolo= Noms de lieux celtiques de l'Europe ancienne |editore= éditions Errance |anno=2012 |p= 183 |lingua= fr |isbn= 978-2-87772-483-8}}</ref> la suprema divinità dei [[Galli]], probabilmente sul luogo di un precedente accampamento militare che era servito di base alla spedizione gallica di Cesare. L'evento fu commemorato con il conio di una moneta.

Lo sviluppo della città fu favorito dalla sua posizione, sulla via di accesso dall'[[Italia romana|Italia]],<ref>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', IV, 6, 11.</ref> alla confluenza della [[Saona]] (''Arar'') e del [[Rodano]] e dal suo statuto di [[colonia romana]]. In occasione della divisione del territorio gallico in tre [[Provincia romana|province]] in aggiunta alla già esistente [[Gallia Narbonense]], nel [[27 a.C.]], Lione divenne capitale della "[[Gallia Lugdunense]]". Sulle pendici della collina di ''Croix-Rousse'' si innalzò il [[Santuario federale delle Tre Gallie|santuario federale delle tre province galliche]], dove ogni anno si radunavano i delegati delle [[Galli|tribù galliche]] per celebrare il [[Roma (divinità)|culto di Roma]] e dell'[[Culto imperiale|imperatore regnante]].
[[File:03._Amphithéatre_des_Trois_Gaules.JPG|thumb|left|Resti dell'[[anfiteatro delle Tre Gallie]].]]
Nacquero a ''Lugdunum'' gli imperatori [[Claudio]], nel [[10 a.C.]], e [[Caracalla]], nel [[188]]. Lione, in [[Civiltà romana|epoca romana]], era una delle due destinazioni della [[via delle Gallie]], [[strade romane|strada romana]] [[Strade consolari|consolare]] fatta costruire da [[Augusto]] per collegare la [[Pianura Padana]] con la [[Gallia]].

Nel 65 Lugdunum, in un solo giorno, venne pressoché distrutta dalle fiamme.<ref>{{cita libro|autore=[[Seneca]]|titolo=Epistulae Morales Ad Lucilium|posizione=Libro XIV 91|lingua=la}}</ref> L'imperatore Nerone decretò l'immediato invio di soccorsi e di cospicui sussidi.<ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Filippo Carillo|titolo=Dizionario universale ossia repertorio ragionato di giurisprudenza e quistioni di diritto di Merlin|url=https://books.google.fr/books?id=q8fcMFUL6VEC&pg=PA154&lpg=PA154#v=onepage&q&f=false|accesso=9 aprile 2016|anno=1836|editore=Giuseppe Antonelli|città=Venezia|p=154|volume=tomo 5|capitolo=Edifizi|ISBN=no|dataarchivio=22 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160422174336/https://books.google.fr/books?id=q8fcMFUL6VEC&pg=PA154&lpg=PA154#v=onepage&q&f=false|urlmorto=no}}</ref> Probabilmente a causa dei mancati effetti di tali sussidi, e sospettando che fossero finiti nelle borse di avidi potentati, [[Nerone]] decise di effettuare un censimento della provincia per migliorare l'imposizione fiscale e riequilibrare le sorti della popolazione.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Pierre Cosme|titolo=L'Année des quatre empereur|anno=2012|editore=Fayard|città=Parigi|lingua=fr|pp=15-16|ISBN=2-213-65518-9}}</ref><br/>
Lione dimostrò sempre una grande devozione nei confronti di [[Nerone]], inviando un contributo di quattro milioni di sesterzi in occasione del [[grande incendio di Roma]] del 64 e rifiutandosi nel [[68]] di unirsi alla [[Guerra civile romana (68-69)|rivolta aristocratica contro l'imperatore]].

La [[cristianizzazione]] avvenne precocemente: [[Potino di Lione|san Potino]], primo vescovo della [[arcidiocesi di Lione|diocesi di Lione]], e [[Blandina di Lione|santa Blandina]], martirizzati nel [[177]] sotto [[Marco Aurelio]], figurano tra i primi martiri della città. [[Ireneo di Lione|Sant'Ireneo]] successe a san Potino e fu uno dei primi teologi cristiani<ref name="historia francorum">{{cita libro|Gregorio|di Tours|[[Historia Francorum]]|posizione=Libro I, 29|lingua=la}}</ref>. Lione era un importante centro culturale cristiano e nel [[VI secolo]] vi nacque [[Gaio Sollio Sidonio Apollinare|Sidonio Apollinare]].

=== Medioevo ===
Dei [[Burgundi]], scampati alla distruzione di [[Worms]] da parte degli [[Unni]], nel [[437]] si installarono nella città per concessione di [[Flavio Ezio]] e nel [[461]] ne fecero la loro capitale<ref>{{cita libro|Justin|Favrod|Les Burgondes, un royaume oublié au cœur de l'Europe|2002|PPUR|Losanna|collana=Le Savoir Suisse|lingua=fr}}</ref>.

Occupata da [[Carlo Martello]] nel [[732]], dopo la morte di [[Carlo Magno]] passò a [[Lotario I del Sacro Romano Impero|Lotario]] insieme al territorio ad est della Saona. Appartenne alla [[Lotaringia]] e al [[Sacro Romano Impero]] fino al [[XIV secolo]], quando fu inserita nel [[regno di Francia]] e i [[Sovrani di Francia|re francesi]] ne fecero il centro delle loro attività rivolte verso l'[[Italia]].

La città restava di dimensioni modeste, ma si distinse in campo religioso, tanto che il suo vescovo fu elevato al rango di [[primate (ecclesiastico)|primate]] di Gallia da [[papa Gregorio VII]] nel [[1078]]. Nel [[XIII secolo]] vi si tennero due [[Concilio di Lione|concili]]. Si è spesso fatto riferimento a [[Vaulx-en-Velin]] come il luogo di nascita di [[Valdo di Lione]].
Oggi, esiste una via a Lione che porta il suo nome, nel 5ème arrondissement (rue [[Valdo di Lione|Pierre-Valdo]]).

=== Rinascimento ed epoca moderna ===
Lo sviluppo economico maggiore si ebbe a partire dal [[XVI secolo]], con l'arrivo dei banchieri [[Firenze|fiorentini]] e di mercanti, attirati dalle [[franchigia (storia del diritto)|franchigie regie]] e dalle [[Fiera|fiere]] che vi si tenevano quattro volte l'anno. Vi si sviluppò in particolare il commercio della [[seta]]. Di quest'epoca restano numerosi immobili di stile [[Rinascimento|rinascimentale]], che testimoniano la ricchezza della città.

Il periodo di maggiore prosperità terminò con le [[guerre di religione francesi|guerre di religione]]: Lione risentì in modo particolare dei massacri della [[notte di san Bartolomeo]] nel [[1572]] e della spedizione del [[François de Beaumont|barone des Adrets]]. La città riuscì a riprendersi, ma senza raggiungere più il prestigio del periodo precedente.

Il [[XVII secolo]] fu comunque un'epoca tranquilla e di grande fasto: regnava la tolleranza e la città si abbellì con la costruzione del nuovo municipio (''[[Municipio di Lione|Hôtel de Ville]]''). La sua fedeltà alla Corona durante la [[Fronda parlamentare|Fronda]] le valse le elargizioni reali. Alla fine del secolo l'industria della seta ne aveva assorbito gran parte delle forze economiche, mentre commercio ed attività bancarie erano state lasciate ai ginevrini e agli svizzeri.

Nel [[XVIII secolo]] proseguì il periodo di tranquillità e si videro altre importanti costruzioni, come quelle di [[Jacques-Germain Soufflot|Soufflot]] (''Hôtel Dieu'' e Loggia del Cambio).

=== La Rivoluzione francese ===
Durante la [[Rivoluzione francese]], nel [[1793]] Lione prese posizione a favore dei [[Lealista|realisti]] e dei [[girondini]], e si sollevò contro la [[Convenzione nazionale|Convenzione]]: subì prima di arrendersi un [[Assedio di Lione|assedio]] di più di due mesi e una feroce repressione: la città prese il titolo di "Città liberata" e circa {{formatnum:2000}} persone furono fucilate o [[ghigliottina]]te, mentre diverse residenze private furono distrutte, soprattutto presso piazza Bellecour.

La presa di potere da parte di [[Napoleone Bonaparte]] fu salutata con favore, come fine del periodo oscuro e ritorno alla pace civile, ma sotto l'[[Primo Impero francese|impero napoleonico]] si accentuò ancor più il centralismo. Nel [[1815]] Lione fu occupata dall'armata austro-sarda al termine della [[Campagna di Lione (1815)|campagna per la città]].

=== La rivoluzione industriale ===
[[File:Lyon 1869.jpg|thumb|Stampa di Lione nel 1869]]
Grazie alle competenze ereditate dall'industria della seta, la città partecipò alla [[rivoluzione industriale]] con le sue manifatture tessili e nel [[XIX secolo]] era un importante centro industriale.
La meccanizzazione comportò grandi lotte sociali, con insurrezioni come la "[[Rivolta dei Canut|rivolta dei ''canut'']]" (operai setaioli), nel [[1831]].
Nel [[1832]] fu collegata per mezzo di una delle più antiche [[Ferrovia|ferrovie]] alla vicina città di [[Saint-Étienne]].

=== La seconda guerra mondiale ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]], essendo situata nel territorio della [[Governo di Vichy|Repubblica di Vichy]], che non venne occupata dai nazisti fino al novembre del [[1942]], accolse inizialmente molti rifugiati.

Dopo l'[[Campagna di Francia|occupazione nazista]], divenne un centro della [[Resistenza francese]], favorita in questo dai molti passaggi coperti interni agli edifici (''[[traboule]]s''), che permettevano di sfuggire più facilmente agli occupanti tedeschi. La città venne bombardata dall'aviazione alleata il 26 maggio del [[1944]], poco prima della sua liberazione.

Il Centro per la Storia della Resistenza e della Deportazione (Centre d'histoire de la résistance et de la déportation) è un museo a Lione. Situato sull'ex sito di una scuola sanitaria militare francese (École de Santé Militaire) e inaugurato nel 1992, racconta la Resistenza francese e la deportazione degli ebrei nella seconda guerra mondiale, il museo mostra anche le storie dei combattenti della Resistenza ([[Maquis]]) contro i tedeschi, il regime di Vichy sotto il [[Philippe Pétain|maresciallo Philippe Pétain]] e di importanti leader della resistenza, in particolare [[Charles de Gaulle]].<ref>{{Cita web|url=http://www.chrd.lyon.fr/node|titolo=CHRD {{!}} Musée d'histoire {{!}} Lyon dans la guerre, 1939-1945|sito=CHRD {{!}} Musée d'histoire {{!}} Lyon dans la guerre, 1939-1945|lingua=FR|accesso=2024-01-12}}</ref>


Centro per la Storia della Resistenza e della Deportazione

=== Evoluzione recente ===
[[File:Berges du Rhône.JPG|thumb|upright=1.6|Lione dalle rive del [[Rodano]] nel 2007 verso il ponte detto Guillotierre]]
Negli [[anni 1960]] come nel resto della Francia, crebbe grandemente il numero degli abitanti e furono costruiti nuovi quartieri di abitazione in periferia: ''La Duchère'' per accogliere i rimpatriati dall'[[Algeria]] (''[[Pieds-noirs|Pieds-Noirs]]''), ''Mermoz'', ''Rillieux''.

La modernizzazione venne attuata con grandi lavori urbanistici, come la costruzione di un quartiere affaristico a [[La Part-Dieu]] (oggi secondo CBD della Francia, dietro a Parigi ''La Defense''), il tunnel che oltrepassa la collina di Fourvière e la costruzione della metropolitana (inaugurata nel [[1978]]).

Per canalizzare l'espansione urbana fu decisa nel [[1970]] la creazione di una nuova città a [[L'Isle-d'Abeau]], che attualmente raggiunge più di {{formatnum:40000}} abitanti e raggruppa cinque comuni. Nel [[1975]] fu costruito l'[[aeroporto di Lione Saint Exupéry]] a Satolas.

== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Città storica di Lione
|nomeInglese = Historic Site of Lyons
|immagine = Au dessus du quartier Saint-Jean.jpg
|anno = 1998
|tipologia = Architettonico, artistico
|criterio = (ii) (iv)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 872
}}
[[File:Rue Gadagne Lyon.jpg|thumb|Una via della città vecchia.]]
[[File:France Lyon3.jpg|thumb|La città vecchia vista da [[La Croix-Rousse]].]]
[[File:Lyon by night from east bank of the Rhone river.jpg|thumb|Panorama notturno visto dalla riva est del [[Rodano]].]]
[[File:Ancienne Herboristerie, Lyon F.jpg|miniatura|Antica [[erboristeria]] a Lione.]]
500 ettari di Lione sono stati classificati dall'[[UNESCO]] nel [[1998]] [[Patrimonio dell'umanità|patrimonio mondiale dell'umanità]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://it.lyon-france.com/lione-citta-unesco#:~:text=Iscritta%20tra%20i%20patrimoni%20mondiali,vi%20faranno%20viaggiare%20nel%20tempo.|titolo=Lione, città UNESCO - Lyon Tourist Office|sito=it.lyon-france.com|accesso=2024-12-08}}</ref> La città è membro dell'[[organizzazione delle città del patrimonio mondiale]] (OWHC).

=== Edifici civili e luoghi particolari ===
* Il [[Rodano]] e la [[Saona]], attraversati da numerosi ponti e passerelle; alla loro confluenza sorge il quartiere della [[Presqu'île]].
* Il [[teatro antico di Fourvière]] e l'[[Anfiteatro delle Tre Gallie|anfiteatro gallo-romano]], dove si svolgono regolarmente concerti.
* Il quartiere della [[La Croix-Rousse|Croix-Rousse]].
* Quartiere storico rinascimentale della vecchia Lione.
* ''[[La Part-Dieu]]'' secondo quartiere affaristico della Francia (e il suo grattacielo del ''Crédit Lyonnais'').
* L{{'}}''[[Hôtel de Bullioud]]'' o Casa d'Henri IV con la galleria Philibert Delorme.
* Il [[municipio di Lione]] sulla ''[[place des Terreaux]]''.
* La ''[[place Bellecour]]'', quarta piazza più grande di Francia, con una statua equestre di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]].
* L{{'}}''[[Hôtel-Dieu (Lione)|Hôtel-Dieu]]'', ospedale che si estende per 400 metri sulle rive del Rodano.
* Le ''[[Traboule]]'', passaggi all'interno di edifici.
* L'[[Opéra national de Lyon|Opéra National]], restaurata da [[Jean Nouvel]].
* Il più grande parco della città: il ''[[Parco della Tête d'Or|Parc de la Tête d'Or]]''.
* La ''[[Torre metallica di Fourvière]]'', punto più alto della città.
* Lo [[Stadio di Gerland]], dove ha giocato l'[[Olympique Lyonnais]], squadra di calcio, costruito da [[Tony Garnier]].
* La ''[[Halle Tony Garnier]]'', parte dello stadio Gerland trasformata in sala multiuso.

=== Patrimonio religioso ===
* [[Basilica di Saint-Martin d'Ainay]]
* La [[cattedrale di Lione|cattedrale primaziale di Saint-Jean-et-Saint-Étienne]] nella [[Vieux Lyon|Vecchia Lione]], dove tuttora a volte si segue il [[rito gallicano]]. L'[[Arcidiocesi di Lione|arcivescovo di Lione]] è il vescovo dei [[Galli]], primo vescovo di [[Francia]].
* [[Chiesa di San Giorgio (Lione)|Chiesa di San Giorgio]] nel quartiere ''St Georges'', vicino alla ''[[Place Benoît-Crépu]]''
* [[Chiesa di San Bonaventura (Lione)|Chiesa di Saint-Bonaventure]], chiesa dei ''Cordeliers'' ([[Ordine francescano|Francescani]])
* [[Chiesa di Saint-Nizier]]
* [[Chiesa di San Bruno della Certosa]] nel quartiere de [[La Croix-Rousse]]
* La [[Basilica di Notre-Dame de Fourvière]] dedicata all'[[Immacolata Concezione]]. La sua costruzione è cominciata circa un secolo fa.
* [[Chiesa di San Paolo (Lione)|Chiesa di San Paolo]]

=== Architettura del XX secolo ===
* Il mercato di [[Tony Garnier]], vecchio luogo di parcheggio degli animali destinati ai mattatoi ''de la Mouche'', riconvertita in sala di spettacoli.
* La [[Tour Part-Dieu]], chiamata "la matita" dai lionesi e sede del ''[[Crédit Lyonnais]].''

=== Urbanesimo contemporaneo ===
* ''La casa del libro, dell'immagine e del suono'' - progettata e costruita da [[Mario Botta]] ([[Villeurbanne]]).
* La [[Cité Internationale]] (1983-2006), che fiancheggia il Parco della Tête d'Or, vecchia sede della fiera di Lione, che è un polo terziario, culturale e turistico che raccoglie uffici, sale di conferenze, hotel, casinò, musei e cinema. Quest'insieme è opera dell'architetto italiano [[Renzo Piano]] e del paesaggista [[Michel Corajoud]].
* L{{'}}''[[École normale supérieure]] lettres et sciences humaines'' (ENS-LSH), costruita e progettata da [[Henri Gaudin]].
* Stazione ferroviaria dell'aeroporto, (1997), progetto dell'architetto [[Santiago Calatrava]].
* Progetti urbani della confluenza del Rodano e del Saona, al sud delle penisole. (Zona Confluence)

=== Arte contemporanea in pubblico spazio ===
* [[Daniel Buren]] - «Sens dessus dessous» - Installazione parcheggio Célestins, 1991.
* Jeong Hwa Choi - «Flower Tree», bacino del Rodano, 2003.
*[[Guillaume Bottazzi]] - «senza titolo», Vaise, 2006.
* Tadashi Kawamata - «La Double Rampe», bacino della Saona, 2013.

== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Lione}}
{{Demografia/Lione area metropolitana}}

== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Studi superiori ====
Più di {{formatnum:100000}} studenti frequentano le cinque università e i numerosi istituti superiori. Ecco la lista dell'[[Università di Lione|università della città]]:
* Lione I: [[Università Claude-Bernard di Lione|Università ''Claude Bernard Lione I'']] (UCBL)
** circa {{formatnum:28000}} studenti
** scienze e salute
* Lione II: Università ''Lumière''
** circa {{formatnum:30000}} studenti
** lettere, scienze umane
* Lione III: Università ''Jean Moulin''
** + {{formatnum:20000}} studenti
** giurisprudenza, economia, Institut d'Administration des Entreprises, scienze politiche, lingue e letteratura, storia e filosofia
* Università cattolica di Lione
** circa {{formatnum:3000}} studenti
* ''École nationale des travaux publics de l'État'' (ENTPE)
** circa 800 studenti
* ''École Nationale Supérieure d'Architecture de Lyon'' (ENSAL)
** circa 600 studenti
* ''Institut universitaire de formation des maîtres'' (IUFM)
** circa {{formatnum:4400}} studenti
* ''[[Emlyon Business School]]''
** È una grande ecole e business school molto conosciuta in Francia, fondata nel 1872 con lo scopo di fornire gli strumenti per essere "early makers"<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.study.eu/university/emlyon-business-school|titolo=emlyon Business School, France|sito=www.study.eu|lingua=en|accesso=2022-05-24}}</ref>, attraverso 15 curriculm innovativi<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://em-lyon.com/|titolo=emlyon business school : Grande école de commerce et de management, école supérieure de commerce de Lyon|sito=em-lyon.com|accesso=2022-05-24}}</ref>
* ''Institut National des Sciences Appliquées'' (INSA)
** istituto superiore d'ingegneria
* [[Istituto di studi politici di Lione]]
* ''[[École centrale de Lyon]]'' (ECL)
** istituto superiore d'ingegneria, circa {{formatnum:1500}} studenti
* ''[[École pour l'informatique et les techniques avancées]]'' (EPITA)
* ''[[École pour l'informatique et les nouvelles technologies]]'' (EPITECH)
* ''[[ESME Sudria]]''
* ''[[E-Artsup]]''
* ''[[Institut polytechnique des sciences avancées]]'' (IPSA)
* ''[[Institut supérieur européen de gestion group]]'' (ISEG Group)
* ''[[Institut supérieur européen de formation par l'action]]'' (ISEFAC)
* ''[[Sup'Biotech]]''
* ''[[Web@cademie]]''

==== Altre istituzioni culturali ====
* L'[[Accademia di Lione]] risale all'epoca dell'[[Illuminismo]].
* L'[[Osservatorio astronomico di Lione]] fu fondato nel 1878.

=== Media ===

==== Stampa ====
Il primo quotidiano di Lione è stato ''Le Salut public'', fondato nel [[1848]]. Dal [[1859]] fu pubblicato anche ''[[Le Progrès]]'', tuttora principale testata della città francese, poi seguita dal ''Lyon Républicain'', uscito per la prima volta nel [[1878]] e dal ''Le Nouvelliste'', edito dal [[1879]].

==== TV e radio ====
Lione è la sede di [[Euronews]], rete televisiva paneuropea di informazione multilingue, che si è imposta, in Europa, come leader tra le emittenti [[all-news]] e di una [[radio (mass media)|Radio]] che si definisce come "la più ribelle tra tutte le radio" ("la plus rebelle des radios!"), "[[Radio Canut]]" (dal nome dei ''canuts'', i tessitori di [[seta]] di Lione che il 21 [[novembre]] del [[1831]] si resero protagonisti dell'[[rivolta dei Canut|omonima rivolta]]).

=== Arte ===
* Casa della danza
* ''Les Subsistances'': Vecchi depositi trasformati in seminari creativi.
* Cinema: ''Rue du premier film'', dove i fratelli Lumière hanno inventato il cinema nel [[1895]].
* Teatri: Il personaggio di [[Guignol (personaggio)|Guignol]] è stato inventato a Lione da [[Laurent Mourguet]].
* ''La friche'': vecchi depositi industriali riconvertiti in un luogo di spazio libero per gli artisti.
* Il palazzo San Pietro o [[musée des beaux-arts (Lione)|musée des beaux-arts]] - Una delle raccolte di dipinti e altre opere d'arte (arte antica, sculture, disegni, medaglie...) più ricche d'Europa.
* Il [[museo della civiltà gallo-romana di Lione|museo della civiltà gallo-romana]] - ricavato con un'architettura seminterrata nel sito del teatro antico. Tra i suoi reperti vi è anche il cosiddetto [[calendario di Coligny]], il più esteso documento della scarsissima [[epigrafia]] [[Lingue celtiche|celtica]]<ref>{{Cita libro|autore=[[Venceslas Kruta]]|curatore=[[Sabatino Moscati]]|curatore2=Venceslas Kruta|curatore3=Otto Hermann Frey|curatore4=Barry Raftery|curatore5=Miklos Szabo|titolo=I Celti|anno=1991|editore=Rusconi|città=Milano|capitolo=La scrittura|ISBN=978-88-452-1753-1|tipo=Catalogo della mostra "I Celti: la prima Europa", [[Palazzo Grassi]]}}</ref>.
* Il [[Museo africano (Lione)|museo africano]], il più antico in Francia dedicato all'Africa.
* Il [[centro di storia della resistenza e della deportazione]].
* Il [[Museo delle confluenze]] - museo di antropologia, scienze naturali e scienze della terra.
* [[La Sucrière]] - centro di arte contemporanea.
* Il [[museo di storia della medicina e della farmacia di Lione]].
* Il [[museo dei tessuti e delle arti decorative]].
* Il [[museo d'arte contemporanea (Lione)|museo d'arte contemporanea]].
* Il [[museo della stampa e della comunicazione grafica]].
* L'[[istituto Lumière]] - museo che illustra la storia del cinema.
* Il [[museo della Automobile Henri Malartre]] - Situato a Rochetaillée-sur-Saône e che appartiene alla città di Lione.
* Il [[museo internazionale della miniatura]] - Su tre piani uno tra i più grandi al mondo, situato nel quartiere di St. Jean.
* Il [[museo dei pompieri di Lione]].
* I [[musei Gadagne]] - Museo di storia di Lione e museo della marionetta.
* Il [[museo urbano Tony Garnier]] - dove è possibile ammirare l'urbanismo visionario di [[Tony Garnier]].
* Il [[Museo del Cinema (Lione)|museo del cinema e delle miniature]] di Lione.

=== Teatro ===
L'ente lirico di Lione è l{{'}}''[[Opéra national de Lyon]]'', che ha per sede principale l'[[Opéra Nouvel]], la storica sala ridisegnata negli anni ottanta da [[Jean Nouvel]].

=== Cinema ===
A Lione sorgevano le officine fotografiche Lumières dove i geniali [[Auguste e Louis Lumière|fratelli Lumière]] inventarono il [[cinema]]tografo ed infatti il loro primo cortometraggio s'intitola ''[[L'uscita dalle officine Lumière]]''.

=== Gastronomia ===
Lione è considerata la capitale della cucina francese, ad esempio da [[Curnonsky]]<ref>{{Cita libro|titolo=Lyon, capitale mondiale de la gastronomie|url=https://books.google.com/?id=D481HQAACAAJ&dq=curnonsky+lyon|accesso=30 luglio 2015|data=1935|editore=Editions Lugdunum|lingua=fr|autore=Marcel E. Grancher Curnonsky}}</ref>.

La città sul Rodano non solo è la patria di molti piatti tradizionali francesi, ma è anche stata al centro della ''[[nouvelle cuisine]]'' poiché vicino a Lione si trova il ristorante gestito per decenni da [[Paul Bocuse]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lexpress.fr/styles/saveurs/paul-bocuse-derniers-secrets_1578426.html|titolo=Paul Bocuse: derniers secrets du "pape" de la gastronomie française|sito=lexpress.fr|editore=Groupe Express-Roularta|lingua=fr|accesso=30 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190202023348/https://www.lexpress.fr/styles/saveurs/paul-bocuse-derniers-secrets_1578426.html|dataarchivio=2 febbraio 2019 |urlmorto=no |autore=François-RégisGaudry}}</ref>.

Ecco i principali piatti della [[cucina lionese]].

==== Antipasti ====
* La ''salade lyonnaise'' (insalata verde con pancetta, crostini di pane e uovo in camicia)
* I ''gratons'' (ciccioli)
* La ''rosette de Lyon'' (salame tipico)
* Le ''cervelas'' (würstel)
* Le ''jésus de Lyon'' (salame tipico)
* La zuppa di cipolla gratinata
* Le ''gâteau de foies de volaille'' (sformato di fegatini di pollo)

==== Piatti principali ====
* ''Boudin aux pommes'' (sanguinaccio con mele)
* ''Gratin de cardons'' (cardi gratinati)
* ''[[Quenelle]]s de brochet'' (specie di cannelloni di luccio)
* ''Andouillettes'' (salsicce di stomaco e intestino di maiale)
* ''Criques''
* ''Pommes dauphine'' (purea di patate mista a pasta per bignè salata)
* ''Foie de veau à la lyonnaise'' (fegato di vitello alla lionese)
* ''Sabodet'' (una specie di cotechino)
* ''Saucisson chaud à la lyonnaise'' (cotechino)
* ''Tripes'' (trippa)
* ''Coq au vin''

==== Formaggi ====
* ''[[Saint-marcellin]]''
* ''Saint-félicien''
* ''Rigotte''
* ''Cervelle de canut''

==== Dolci ====
* ''Pogne de Romans'' (sorta di ''brioche dauphinoise'' con essenza di fiori d'arancio. Il nome viene dalla città [[Romans-sur-Isère]], vicino a Lione)
* ''Coussin de Lyon'' o ''coussin de pâte d'amande'', [[cuscino di Lione]] (dolcetti di pasta di mandorle con ripieno al cioccolato profumato al curaçao)
* ''Bugnes'', una sorta di bignè tipici di Carnevale
* ''Papillote'', gustosi dolcetti [[Natale|natalizi]]
* ''Matefaim'', molto simili alle [[crêpe]]

==== Vini ====
* ''Côteaux-du-lyonnais''
* ''Beaujolais''
* ''Côtes-du-rhône''

=== Eventi ===
L'8 dicembre si celebra la [[Festa delle luci]] (''Fête des Lumières''). Gli abitanti mettono delle lanterne alle finestre delle loro abitazioni.
Inoltre artisti provenienti da tutto il mondo, con spettacolari giochi di luce, illuminano il centro storico e i monumenti più famosi della città.

Dal 1984 si tiene a Lione la Biennale della danza contemporanea. Dal 1989 si tiene a Lione ogni due anni il [[campionato mondiale di pasticceria]].

== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
==== ''Arrondissement'' ====
{{Vedi anche|Arrondissement municipali di Lione}}
Lione è divisa in nove zone comunali chiamati ''arrondissement'', creati a partire dal 1852 (da non confondere con l{{'}}''[[Arrondissement di Lione|arrondissement]]'' dipartimentale di Lione). L'organizzazione amministrativa della città è comparabile a quella di Parigi e di Marsiglia. La maggior parte delle zone, in passato, era identificata dal loro nome piuttosto che dal loro numero di zona.

* I ''arrondissement'': [[La Croix-Rousse|Pentes de la Croix-Rousse]], Les [[Place des Terreaux|Terreaux]], Saint-Vincent
* II ''arrondissement'': Cordeliers, [[Place Bellecour|Bellecour]], [[Ainay]], [[Perrache]] et Confluent
* III ''arrondissement'': [[La Part-Dieu]], La Villette, [[Montchat]]
* IV ''arrondissement'': [[La Croix-Rousse]], [[Saint-Clair (Lione)|Saint-Clair]]
* V ''arrondissement'': Saint-Jean - Saint-Paul - Saint-Georges ([[Vieux-Lyon]]), Saint-Just, [[Fourvière]], [[Le Point-du-Jour]]
* VI ''arrondissement'': [[Les Brotteaux]], [[Bellecombe (Lione)|Bellecombe]]
* VII ''arrondissement'': [[La Guillotière]], [[Gerland (Lione)|Gerland]]
* VIII ''arrondissement'': [[Monplaisir]], [[Le Bachut]], [[Mermoz (Lione)|Mermoz]], [[Les États-Unis]], [[Le Grand Trou]]
* IX ''arrondissement'': [[Vaise]], [[La Duchère]], [[Saint-Rambert-l'Île-Barbe]]

=== Comuni annessi successivamente alla città ===
* nel [[1852]]:
** [[La Croix-Rousse]] (attualmente IV ''arrondissement'')
** [[La Guillotière]] (attualmente III, VI, VII e VIII ''arrondissement'')
** [[Vaise]] (attualmente IX ''arrondissement'')
* nel [[1963]]:
** [[Saint-Rambert-l'Île-Barbe]] (attualmente IX ''arrondissement'')

== Economia ==
Lione e le sue regioni costituiscono un polo di sviluppo a livello europeo. La sua posizione di centro di comunicazione favorisce la sua attrazione e la sua irradiazione.
La regione di Lione ha una lunga tradizione di iniziative economiche e tecnologiche. Durante il [[Rinascimento]] era un grande centro bancario e editoriale, poi è diventata famosa nell'[[ingegneria meccanica]] e nella ricerca scientifica in [[medicina]], [[fisica]], [[virologia]].

Tutti i settori industriali sono qui rappresentati, ma si possono mettere in evidenza molti settori nei quali Lione ha una reputazione internazionale: la [[Meccanica applicata|meccanica]], il [[Industria tessile|tessile]], la [[chimica]], la [[farmacia]] e la [[salute]]. La città di Lione lavora in partenariato con gli attori pubblici locali, in particolare con la ADERLY (camera di commercio e d'industria di Lione), per facilitare la creazione e l'impianto delle imprese sul suo territorio.

== Infrastrutture e trasporti ==
=== Trasporti urbani ===
[[File:Carte transports Lyon juillet 2022.png|miniatura|Trasporti di Lione]]
[[File:LyonLeihfahrrad 3806.jpg|thumb|upright=1.4|Stazione Vélo'v]]
{{vedi anche|Tram a Lione|Metropolitana di Lione}}
La società Trasporti Comunali di Lione (TCL), che serve 62 comuni dell'agglomerato, costituisce la seconda rete di [[trasporto pubblico]] della Francia dopo quella della [[Régie autonome des transports parisiens|RATP]] [[parigi]]na. La rete della TCL comprende:

* 11 linee ferroviarie ({{M|106|u=km}}), distribuite in 4 linee di [[metropolitana]], 6 linee di tram e 2 linee di [[funicolare]]. Il 22 novembre 2019 è stata inaugurata una sesta linea di [[tram]], con percorso che va da Debourg a Hôpitaux Est.
* 250 linee di superficie ({{M|2536|u=km}}), distribuite in 119 linee d'[[autobus]], 7 linee di [[filobus]], 19 linee di minibus e 105 linee d'autobus scolastico.
* dal 2005 è attivo l'innovativo servizio di [[bike sharing]] chiamato ''[[Vélo'v]]'', uno dei primi in assoluto e spesso modello per altri progetti simili: [[bicicletta|biciclette]] disposte in stazioni tecnologicamente avanzate in tutto il centro della città, disponibili 24 ore su 24, facilmente noleggiabili con una economica tessera settimanale o annuale.
* dal 2010 è attivo un servizio di navetta tramite tram, che collega l'aeroporto Saint-Exupéry con il centro della città.

=== Trasporto fluviale ===
I fiumi [[Saona]] e [[Rodano]] a valle di Lione sono vie navigabili. Il [[porto fluviale di Lione]], denominato ''Port Édouard Herriot'', è situato nella zona di Gerland.

=== Strade ===
Lione è conosciuta per la sua posizione chiave tra Nord e Sud, e per questo si tratta anche di un nodo stradale molto importante:

* [[Autoroute A6 (Francia)|autostrada A6]] verso il Nord ([[Parigi]], [[Digione]], [[Mulhouse]])
* [[Autoroute A7 (Francia)|autostrada A7]] verso il Sud ([[Vienne (Francia)|Vienne]], [[Valence (Drôme)|Valence]] e [[Marsiglia]])
* [[Autoroute A42 (Francia)|autostrada A42]] verso [[Ginevra]] e [[Chamonix-Mont-Blanc]].
* [[autoroute A43|autostrada A43]] verso [[Chambéry]], il [[Traforo stradale del Frejus|tunnel del Fréjus]] e [[Grenoble]].
* [[Autoroute A47 (Francia)|autostrada A47]] verso [[Saint-Étienne]] e la Haute Loire.
* [[Autoroute A89 (Francia)|autostrada A89]] verso [[Clermont-Ferrand]] e [[Bordeaux]]
* nazionale 6 verso l'[[Italia]] (Collegamento del [[Colle del Moncenisio|Mont-Cenis]], [[Alpi]]) e verso Parigi via [[Bourgogne]] al Nord.
* nazionale 7 verso la valle del Rodano e l'Italia (Collegamento della [[Costa Azzurra]]) e verso Parigi via [[Borbonese (provincia)|Bourbonnais]] al Nord.
* nazionale 83 verso [[Bourg-en-Bresse]], la [[Franca Contea]] e [[Strasburgo]].
* nazionale 84 verso [[Ginevra]]
* nazionale 89 verso [[Clermont-Ferrand]] e [[Bordeaux]].
* nazionale 86 verso [[Nîmes]] costeggiando il fiume Rodano.

=== Ferrovie ===
La messa in servizio del [[TGV]] nel [[1981]] ha gradualmente cambiato le comunicazioni interregionali. Dopo il successo della nuova linea verso il Nord e la capitale, e della linea verso il [[Mar Mediterraneo]] si è decisa la costruzione della linea TGV tra Lione e [[Torino]], che dovrebbe facilitare il superamento delle Alpi.
Il proseguimento a sud fino a Lione della linea di TGV Reno-Rodano è in progetto da molti anni, ma il suo finanziamento non è fissato.

La principale stazione ferroviaria della città è [[Stazione di Lione-Part-Dieu|Lione-Part-Dieu]], posta ad est del centro e tra le più trafficate di Francia.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.torinotoday.it/attualita/frecciarossa-Torino-parigi-fermata-val-susa-.html|titolo=Il nuovo Frecciarossa per Parigi non ferma in Val di Susa, Cirio e Gabusi: “Lavoriamo per la fermata”|sito=TorinoToday|accesso=2024-12-08}}</ref> La città è altresì servita dalle stazioni di [[Stazione di Lione-Perrache|Perrache]], [[stazione di Lione-Vaise|Vaise]], [[stazione di Lione Saint-Paul|Saint-Paul]], [[stazione di Lione Gorge de Loup|Gorge de Loup]] e [[stazione di Lione Jean Macé|Jean Macé]].

=== Aeroporti ===
Lione è attualmente servita da due aeroporti, entrambi gestiti dalla società ''[[Aéroports de Lyon]]''.
* L'aeroporto principale è [[Aeroporto di Lione Saint Exupéry|Lione Saint Exupéry]], in precedenza chiamato Lione Satolas (dal nome della località in cui è situato). È stato così intitolato nel 2000 nel centenario della nascita di [[Antoine de Saint-Exupéry]], nativo di Lione e autore del celeberrimo romanzo ''[[Il piccolo principe]]''. È il quarto [[Aeroporti in Francia|aeroporto francese]] per traffico passeggeri, ed è un importante scalo di coincidenze. Dispone di una moderna stazione per treni [[TGV]].
* Il secondo aeroporto è [[Aeroporto di Lione-Bron|Lione-Bron]] (dal nome della [[Bron|località in cui è situato]]). Fino al [[1975]] era l'aeroporto di Lione, poi sostituito da Lione Saint Exupéry. È attualmente il terzo aeroporto d'affari francese dopo [[Aeroporto di Parigi-Le Bourget|Parigi-Le Bourget]] e [[Aeroporto di Cannes-Mandelieu|Cannes-Mandelieu]].

== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Lione}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Birmingham|1951}}
* {{Gemellaggio|Italia|Milano|1967}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/amministrazione/internazionali/accordi_gemellaggio/lione|titolo=Gemellaggi - Lione|accesso=14 giugno 2016|dataarchivio=29 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160529064820/https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/amministrazione/internazionali/Accordi_gemellaggio/lione|urlmorto=no}}</ref>
*{{Gemellaggio|Giappone|Yokohama|1959}}
*{{Gemellaggio|BRA|Curitiba|}}
* {{Gemellaggio|Germania|Francoforte sul Meno|1960}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Saint Louis|1975}}
* {{Gemellaggio|Cina|Canton|1988}}
* {{Gemellaggio|Ucraina|Mykolaïv}}
* {{Gemellaggio|Israele|Be'er Sheva|1980}}
* {{Gemellaggio|Libia|Bengasi|2011}}
* {{Gemellaggio|ALG|Sétif|1996}}
* {{Gemellaggio|Tunisia|Tunisi|1999}}
* {{Gemellaggio|GEO|Kutaisi|2006}}

=== Memorandum d'intesa ===
* {{Gemellaggio|Romania|Craiova|1992}}<ref>{{cita web|url=http://www.primariacraiova.ro/pcv/servlet/portal?action=ContentAction&actEvent=showArticle&id=687|titolo=città gemellate con Craiova|accesso=20 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111060235/http://www.primariacraiova.ro/pcv/servlet/portal?action=ContentAction&actEvent=showArticle&id=687|dataarchivio=11 gennaio 2012}}</ref>
* {{Gemellaggio|ARM|Erevan|1992}}

=== Patti di amicizia ===
* {{Gemellaggio|Bielorussia|Minsk|1976}}
* {{Gemellaggio|Germania|Lipsia|1981}}

=== Volontà comune di riunire le persone ===
* {{Gemellaggio|Svezia|Göteborg}}
* {{Gemellaggio|MAR|Tangeri|}}

=== Protocollo per lo scambio e la cooperazione ===
* {{Gemellaggio|Polonia|Łódź}}

== Sport ==
=== Calcio ===
L'[[Olympique Lyonnais]] è tra le squadre più titolate di Francia e di rilievo anche a livello europeo. Dalla [[Division 1 2001-2002|stagione 2001-2002]] ha vinto consecutivamente sette campionati di [[Ligue 1]], stabilendo un record europeo, e negli anni successivi si è affermata a livello continentale partecipando alla [[UEFA Champions League]]. Ha vinto anche cinque [[Coupe de France|Coppe di Francia]]. I suoi colori sociali sono il bianco con bordi rossi e blu e gioca al [[Parc Olympique Lyonnais]].

=== Rugby ===
Il [[Lyon Olympique Universitaire Rugby|Lyon Olympique Universitaire]] (LOU Rugby), fondato nel 1896, è il più importante club di rugby della città. Nel corso della sua storia ha vinto due [[Campionato francese di rugby a 15|titoli francesi]]. Gioca le sue partite allo [[Stade de Gerland]].

=== Basket ===
Nella [[LNB Pro A 2014-2015|LNB Pro A]] e in [[Euroleague Basketball|Eurolega]], Lione è rappresentata dal [[ASVEL Lyon-Villeurbanne|Lyon Villeurbanne]] che ha nel suo palmarès ben 17 [[Pro A|titoli nazionali]]. Gioca le sue partite all'[[Astroballe]] di [[Villeurbanne]], capace di {{formatnum:5000}} spettatori.

== Note ==
<references/>

== Voci correlate ==
* [[Traboule]]
* [[La Croix-Rousse]]
* [[Fourvière]]
* [[Presqu'île]]
* [[Valdo di Lione]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=su|voy}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
'''Siti istituzionali e turistici:'''
* [https://web.archive.org/web/20130318122715/http://www.france.fr/it/regioni-e-metropoli/lione-una-citta-tra-due-rive Lione, una città tra due rive] - Il sito ufficiale della Francia (in Italiano)
* {{cita web|url=http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=872|titolo=La storia di Lione sul sito dell'Unesco}}
* {{cita web | 1 = http://www.dboc.net/lyon/ | 2 = Foto e descrizione dei principali monumenti | accesso = 15 ottobre 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061109200331/http://www.dboc.net/lyon/ | dataarchivio = 9 novembre 2006 | urlmorto = sì }}

{{Metropoli di Lione}}
{{Patrimoni Unesco|Francia}}
{{Via delle Gallie}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia|patrimoni dell'umanità}}

[[Categoria:Lione| ]]

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