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Fiuminata

Coordinate: 43°11′18.56″N 12°55′54.08″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fiuminata
comune
Fiuminata – Stemma
Fiuminata – Bandiera
Fiuminata – Veduta
Fiuminata – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoVincenzo Felicioli (lista civica) dal 27-5-2019[1]
Territorio
Coordinate43°11′18.56″N 12°55′54.08″E
Altitudine479 m s.l.m.
Superficie76,22 km²
Abitanti1 302[2] (30-4-2020)
Densità17,08 ab./km²
FrazioniBufeto, Bussi, Campottone, Capomassa, Casenove, Castello, Colmaggiore, Fonte di Brescia, La Castagna, Laverino, Massa (sede comunale), Orpiano, Poggio Sorifa, Pontile, Quadreggiana, San Cassiano, Spindoli, Valcora, Vallibbia
Comuni confinantiCastelraimondo, Esanatoglia, Fabriano (AN), Matelica, Nocera Umbra (PG), Pioraco, Sefro, Serravalle di Chienti
Altre informazioni
Cod. postale62025
Prefisso0737
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043019
Cod. catastaleD628
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 200 GG[4]
Nome abitantifiuminatesi
PatronoMadonna dell'Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fiuminata
Fiuminata
Fiuminata – Mappa
Fiuminata – Mappa
Posizione del comune di Fiuminata nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Fiuminata è un comune italiano di 1 302 abitanti[2] della provincia di Macerata.

È comune sparso con capoluogo in località Massa.[5] Confina con i comuni di Fabriano ed Esanatoglia a Nord, Matelica a Nord-Est, Castelraimondo, Pioraco e Sefro ad Est, Serravalle di Chienti a Sud-Est e Nocera Umbra a Sud e ad Ovest.

Elenco delle frazioni di Fiuminata[6]:

  • Pontile (510 m s.l.m.)
  • Spindoli (564 m s.l.m.)
  • Castello (466 m s.l.m.)
  • Ponte Castello (456 m s.l.m.)
  • Castagna (548 m s.l.m.)
  • Orpiano (485 m s.l.m.)
  • Campottone (551 m s.l.m.)
  • Laverino (640 m s.l.m.)
  • Valcora (475 m s.l.m.)
  • San Cassiano (548 m s.l.m.)
  • Case Nove (535 m s.l.m.)
  • Vallibbia (475 m s.l.m.)
  • Quadreggiana (502 m s.l.m.)
  • Poggio Sorifa (552 m s.l.m.)
  • Località Bussi (470 m s.l.m.)
  • Colmaggiore (544 m s.l.m.)
  • Fonte di Brescia (627 m s.l.m.)
  • Zona Artigianale (450 m s.l.m.)
  • Forcatura (721 m s.l.m.)
  • Casarocco (650 m s.l.m.)
  • Laverinello (754 m s.l.m.)
  • Bufeto (541 m s.l.m.)
  • Canneggia (680 m s.l.m.)

Geografia fisica

Territorio

Il territorio comunale di Fiuminata è incluso nella Comunità montana Alte Valli del Potenza e Esino.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Fiuminata Poggio Sorifa.

Storia

Si pensa, grazie a ritrovamenti di cocci, carboni e punte di frecce, che queste terre furono già abitate nell’età del bronzo o alla fine del neolitico.

La prima presenza umana certificata in queste zone, al confine con l’attuale Nocera Umbra, è la statio romana di Dubios, in cui passava una strada che arrivava fino a Pioraco, dove superava il fiume Potenza grazie a un ponte romano tuttora esistente. Questa strada era un distaccamento della Via Flaminia che collegava Nocera Umbra con Ancona, tratto oggi percorso dalla SP 361, anche detta Septempedana.

Dopo la decadenza dell’Impero Romano, gli abitanti di Dubios abbandonarono la statio, e successivamente fu costruita, forse con i materiali dell’insediamento romano, la cristiana Pieve di S. Maria di Dubios, più tardi detta di Orve. Documentata dal 1246, Pieve si trovava lungo il corso del Potenza e scomparve nel XVII/XVIII secolo.

Nei X e XI secoli, il territorio era governato dal Conte longobardo di Nocera, che fece costruire alcune importanti opere edilizie, tra cui la Rocca di Spindoli e la Rocca di Santa Lucia, i cui resti sono oggi visibili. La Rocca di S. Lucia apparteneva alla famiglia dei Cavalca, discendente dei Conti di Nocera. I Cavalca governarono il territorio fiuminatese fino al 1283, data in cui furono costretti a vendere i diritti su Fiuminata al Comune di Camerino.

Riguardo ai secoli XII e XIII si ricordano alcune notizie:

-nel settembre 1179 Cristiano di Magonza, cancelliere imperiale di Federico I, fu sconfitto e catturato da Corrado di Monferrato sotto una rupe detta di S. Cristina, forse identificabile con quella posta sopra il ponte di San Casciano;

-nel 1206 l’imperatore Ottone IV, diretto a Camerino, sarebbe passato per la valle;

-nel 1279 ci fu un terribile terremoto che distrusse gli edifici e costrinse i nobili a sottomettersi a Camerino.

Dopo il 1283, sotto il controllo di Camerino, sorsero nel territorio due piccoli comuni: il primo fu il Comune di Fiuminata, che scelse come sede un castello che forse costruì ad hoc (l’attuale frazione di Castello) e che comandava da San Cassiano fino ai pressi del Bivio d’Ercole. Il secondo era il Comune di Poggio Sorifa, che s’estendeva dal Bivio d’Ercole al Monte Pennino, avendo nel suo territorio anche la Rocca di Santa Lucia. I due comuni si amministrarono autonomamente, anche quando i Da Varano presero il potere a Camerino. Il territorio passò allo Stato Pontificio nel XVI secolo, quando ebbe fine il Ducato di Camerino.

Tra il XVII secolo e il XIX si affermò nel territorio una delle famiglie più importanti del momento, i Lori, originari di Poggio Sorifa, che avevano una residenza a Fonte di Brescia e una invernale nell’attuale frazione di Massa.

Più tardi, nel 1816, Fiuminata e Poggio Sorifa furono uniti, dando vita al comune tuttora esistente.

Dell’epoca medievale si conservano dei verbali e gli Statuti del Comune di Poggio Sorifa.

Nel primo dopo dopoguerra il comune assiste ad un importante incremento della popolazione, la quale a partire dagli anni ’30 sarà in costante decrescita fino ai giorni d’oggi.

Negli anni del terzo millennio il territorio ha visto difficoltà con vari incendi (specialmente nel 2011, con fuochi  dolosi in diverse zone, e nel 2019, con un vasto incendio non lontano dal centro principale). Il comune è anche all’interno del cratere del terremoto del 2016: in particolare è stata danneggiata la frazione di Castello, dove diverse abitazioni, la chiesa di San Giovanni Battista e il centro storico sono stati resi inagibili.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Economia

Artigianato

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e importanti vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del ferro battuto, finalizzata alla realizzazione di una vasta gamma di prodotti, che spazia dalle inferriate alle statue.[8]

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 giugno 1985 17 febbraio 1990[9] Gianfilippo Felicioli Democrazia Cristiana Sindaco [10]
17 febbraio 1990 6 giugno 1990 Armando Ottaviani Democrazia Cristiana Sindaco [10]
6 giugno 1990 24 aprile 1995 Armando Ottaviani Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Armando Ottaviani Centro-destra Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Claudio Mazzalupi Centro-destra Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Claudio Mazzalupi Centro-sinistra Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Vito Rizzo Lista civica Sindaco [10]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Ulisse Costantini Fiuminata futura Sindaco [10]
27 maggio 2019 in carica Vincenzo Felicioli Insieme per Fiuminata Sindaco [10]

Sport

Calcio

La squadra di calcio della città è l'A.S.D. Polisportiva Fiuminata che milita in 1ª Categoria.

Note

  1. ^ http://www.comune.fiuminata.mc.it/organi-politici/?uID=14120
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2020
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Catalogo dell'Istituto Geografico Militare Italiano Archiviato il 16 novembre 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Frazioni del comune di Fiuminata, su comuniecitta.it.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 12.
  9. ^ Deceduto
  10. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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