The Manchurian Candidate
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The Manchurian Candidate
Titolo originale |
The Manchurian Candidate |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2004 |
Genere | film basato su un romanzo, film politico, film thriller, film drammatico, political thriller film |
Regia | Jonathan Demme |
Sceneggiatura | Daniel Pyne e George Axelrod |
Produttore | Scott Rudin, Jonathan Demme, Tina Sinatra |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Manchurian Candidate, film del 2004 con Denzel Washington, regia di Jonathan Demme.
Frasi
[modifica]- L'assassino muore sempre, baby. È necessario per la salute della nazione. (Eleanor)
- Le guerre si combattono una battaglia per volta... le battaglie si vincono una pallottola per volta. (Bennett)
- Io sono un idealista, io sono un ottimista. Io credo nel futuro e sono quelli che credono che fanno la storia, non quelli che se ne stanno seduti a guardarla, no, sono quelli disposti a correre rischi. (Raymond)
- Io credo che la democrazia non sia negoziabile. Io credo che la libertà dalla paura in tutto il mondo in generale e qui in patria non sia negoziabile. So quanto gli americani abbiano da temere oggi, ma posso dirvi che io ci sono passato. Ho affrontato il nemico faccia a faccia sul campo di battaglia... e so cosa significa avere paura. Ma sono la prova vivente... che possiamo vincere. Noi possiamo prevalere. Dobbiamo assicurarci il domani... oggi! (Raymond)
- Mi ricordo quello che abbiamo fatto in Kuwait, me lo ricordo perfettamente, solo... che non mi ricordo di averlo effettivamente fatto. (Raymond)
Dialoghi
[modifica]- Bennet Marco: I miei sogni mi sembrano... più veri dei miei ricordi, di quello che effettivamente è successo laggiù, è come... è come se a un certo punto mi avessero fatto il lavaggio del cervello, o qualcosa di simile, io ho la mente tutta in subbuglio.
Delp: Il lavaggio del cervello l'hanno fatto a tutti. Quanto al fatto che qualcuno inserisca sonde elettroniche e microchip nel tuo cervello per farti fare delle cose... sono balle, amico. Con un leggero elettroshock e la privazione del sonno si ottengono gli stessi risultati a un prezzo inferiore, chiedilo agli Uzbeki.
Bennet Marco: E i miei sogni, Delp?
Delp: E se tutto questo non fosse altro che un sogno? E tu fossi ancora a combattere in Kuwait? - Raymond: Ho combattuto sotto il suo comando. Era un brav'uomo.
Eleanor: Be', questo è quello che dicono sempre i vicini riguardo ai serial killers. - Thomas Jordan: Fra gli azionisti della Manchurian Global, se dovessero mai pubblicare un elenco - cosa che non faranno- troverà degli ex Presidenti, dei re deposti, finanzieri d'assalto, dittatori comunisti decaduti, Ayatollah, Signori della Guerra africani e Primi Ministri in pensione, capisce cosa voglio dire?
Bennet Marco: Sì, ho capito, sono potenti, sono dei giganti! Io non li posso toccare, non voglio farlo!
Thomas Jordan: E lei mi porta voci e congetture...
Bennet Marco: Ho cominciato con incubi; voci e congetture sono un gigantesco passo avanti.
Voci correlate
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