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This Is What the Truth Feels Like

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
This Is What the Truth Feels Like
album in studio
ArtistaGwen Stefani
Pubblicazione18 marzo 2016
Durata41:37
Dischi1
Tracce12
GenereContemporary R&B[1][2]
Hip hop[2]
Elettropop[2]
Pop[3]
EtichettaInterscope Records
ProduttoreJ.R. Rotem, Tim Blacksmith, Danny D, Teal Douville, Mike Green, Greg Kurstin, Mattman & Robin, StarGate
Registrazione2015-2016
Gwen Stefani - cronologia
Album precedente
(2006)
Logo
Logo del disco This Is What the Truth Feels Like
Logo del disco This Is What the Truth Feels Like
Singoli
  1. Used to Love You
    Pubblicato: 20 ottobre 2015
  2. Make Me like You
    Pubblicato: 12 febbraio 2016
  3. Misery
    Pubblicato: 23 maggio 2016

This Is What the Truth Feels Like è il terzo album in studio da solista della cantante statunitense Gwen Stefani, pubblicato nel marzo 2016 per Interscope Records.

La pubblicazione del terzo album solista di Gwen Stefani venne già progettata a partire dal 2014, con Benny Blanco nel ruolo di produttore esecutivo. I singoli Baby Don't Lie, coprodotto da Ryan Tedder, e Spark the Fire, prodotto da Pharrell Williams, vennero pubblicati come primi due singoli in vista dell'uscita dell'album, ma i risultati non molto esaltanti dal punto di vista delle vendite e del successo dei due brani e il "blocco dello scrittore" di cui la cantautrice ha sofferto per un lungo periodo, convinsero la stessa Stefani a ricominciare tutto il lavoro di progettazione del suo terzo album.[4]

Ispirata dalla fine del suo matrimonio con Gavin Rossdale, Gwen Stefani scrisse Used to Love You, pubblicato come primo singolo nell'ottobre 2015. Ha fatto seguito la pubblicazione di un secondo pezzo, Make Me like You, avvenuta nel febbraio 2016.[5] Entrambi questi pezzi sono stati scritti insieme a Justin Tranter.

This Is What the Truth Feels Like è un album inquadrabile nei generi pop, R&B, hip hop e elettropop[1][2][3] che incorpora elementi reggae, folk, disco, rock, punk e synth pop.[2][6][7][8][9]

Gwen Stefani in una performance con i No Doubt, riuniti al Global Citizen Earth Day 2015.

Dal 7 febbraio 2015 Gwen Stefani intraprende una serie di concerti negli Stati Uniti e Giappone con il MasterCard Priceless Surprises Presents Gwen Stefani, in collaborazione con MasterCard. La promozione dell'album è iniziata nell'autunno 2015 con l'esibizione dal vivo del singolo Used to Love You a New York nel corso degli show organizzati da febbraio,[10][11] esibendosi inoltre agli American Music Award.[12] Nello stesso periodo Gwen Stefani è stata inoltre ospite in diversi talk show televisivi e programmi televisivi, incluso The Ellen DeGeneres Show.[13][14]

La cantautrice annunciava nel febbraio 2016 che Make Me like You sarà il secondo singolo dell'album e che il suo video musicale sarebbe stato girato in diretta televisiva, il primo video prodotto in questo modo, e andato in onda durante la cerimonia dei Grammy Awards.[9] Il 16 marzo 2016 ha invece cantato per la prima volta il brano Misery a Tokyo, data compresa nel tour dell'anno precedente.[15]

Il 18 marzo 2016 viene pubblicato il progetto musicale, sostenuto da ulteriori apparizioni della Stefani nei principali talk show statunitensi,[16] tra cui il Saturday Night Live, in cui si esibisce con i singoli rilasciati precedentemente.[17] Per promuovere ulteriormente l'album, Stefani ha annunciato il 18 aprile 2016 che avrebbe intrapreso il suo terzo tour da solista, il This Is What the Truth Feels Like Tour, visitando 28 città tra Stati Uniti e Canada, a partire dal 12 luglio 2016.[18]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[19]
Entertainment Weekly[20]
The Guardian[21]
Pitchfork[22]
Rolling Stone[23]
Slant Magazine[24]

This Is What the Truth Feels Like ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli da parte della critica musicale contemporanea.[25] Leah Greenblatt di Entertainment Weekly osserva che la cantautrice "è sempre stata una pop star particolarmente priva di sensi di colpa, le cui migliori canzoni sono quelle che raccontano della sua vita privata; [...] La Gwen 46enne, madre di tre figli, a volte può sembrare la liceale più glamour del mondo, altre accompagna la sua femminilità alla sua vita di donna matura. In questo progetto musicale sembra più vera - e suona più forte di quanto non sia stata per anni."[26] Rob Sheffield ha scritto per Rolling Stone che l'album "ha un'aria affrettata - una versione simpatica ma di bassa personalità della sua familiare modalità solista dal suono pop".[7]

Jillian Mapes di Pitchfork ha criticato le canzoni che ha percepito essere fatte su misura per la radio, definendole "irrilevanti", poiché "non corrispondono alla specificità unica dei suoi primi successi da solista". Il critico ha elogiato "quelle in cui è udibilmente turbata - a volte arrabbiata, a volte triste, come in Used to Love You, che riscattano 'This Is What the Truth Feels Like'".[27] AllMusic recensisce l'album sottolineando che "riesce a essere vertiginoso e affascinante come Gwen Stefani non lo è mai stata", sebbene sottolinei che vi sia un po' di disordine nella completezza del progetto.[28]

Kitty Empire di The Observer nota invece che il "pop rimbalzante, sonoramente poco avvincente e fissato sul nuovo rapporto della Stefani con Blake Shelton" e che probabilmente "un po' più di coraggio avrebbe giovato al progetto".[29] Recensendo per The A.V. Club, Annie Zaleski ha osservato che "La Stefani non diventa mai troppo stuzzicante di dettagli nei testi, le sue smancerie sono abbastanza sottili da far risaltare le canzoni", riscontrando comunque alcuni difetti stilistici nel progetto.[30] In una recensione eterogenea, Theon Weber di Spin ha commentato che si conferma la volontà di "creare uno scisma tra il suo punk/pop e la sua nostalgia new wave, lasciandolo irrisolto con la prima incagliata nel vecchio e la seconda generica e non approfondita."[31]

  1. Misery – 3:26 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Mattias Larsson, Robin Fredriksson)
  2. You're My Favorite – 2:56 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Greg Kurstin)
  3. Where Would I Be – 3:18 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Greg Kurstin)
  4. Make Me like You – 3:36 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Mattias Larsson, Robin Fredriksson)
  5. Truth – 3:34 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Mattias Larsson, Robin Fredriksson)
  6. Used to Love You – 3:47 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Jonathan "J.R." Rotem, Teal Douville)
  7. Send Me a Picture – 3:35 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Greg Kurstin)
  8. Red Flag – 3:20 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Jonathan "J.R." Rotem, Raja Kumari)
  9. Asking for It (feat. Fetty Wap) – 3:30 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Tor Hermansen, Mikkel Eriksen, Willie Maxwell II)
  10. Naughty – 3:07 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Jonathan "J.R." Rotem, Raja Kumari)
  11. Me Without You – 3:33 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Jonathan "J.R." Rotem)
  12. Rare – 3:55 (Gwen Stefani, Justin Tranter, Julia Michaels, Greg Kurstin)
Classifica (2016) Posizione
massima
Australia[32] 6
Austria[32] 38
Belgio (Fiandre)[32] 32
Belgio (Vallonia)[32] 21
Canada[33] 3
Francia[32] 49
Germania[32] 40
Giappone[34] 74
Grecia[35] 36
Irlanda[36] 17
Italia[32] 56
Norvegia[32] 40
Nuova Zelanda[32] 15
Paesi Bassi[32] 49
Regno Unito[37] 14
Rep. Ceca[38] 28
Scozia[39] 13
Spagna[32] 42
Stati Uniti[40] 1
Svizzera[32] 10
  1. ^ a b Damiano Pandolfini, Gwen Stefani - This Is What The Truth Feels Like, su ondarock.it, OndaRock, 21 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2019.
  2. ^ a b c d e (EN) Malcolm Jack, Gwen Stefani: This Is What The Truth Feels Like - review, su bigissue.com, 24 marzo 2016. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato il 12 agosto 2016).
    «R&B, hip hop and punky electro-pop set»
  3. ^ a b (EN) Jillian Mapes, This Is What the Truth Feels Like, su pitchfork.com, Pitchfork, 20 marzo 2016. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) Gwen Stefani scrapped an entire album and started again: 'It didn't feel right', su ew.com, 19 ottobre 2015.
  5. ^ Gwen Stefani, online il nuovo brano 'Make Me Like You' - ASCOLTA, su rockol.it, Rockol, 12 febbraio 2016.
  6. ^ (EN) Leah Greenblatt, Gwen Stefani's This Is What the Truth Feels Like: EW Review, Entertainment Weekly, 16 marzo 2016. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato il 19 marzo 2016).
  7. ^ a b (EN) Sal Cinquemani, Review: Gwen Stefani, This Is What the Truth Feels Like, su slantmagazine.com, Rolling Stone, 17 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2019.
  8. ^ (EN) Stephen Sears, Gwen Stefani’s ‘This Is What The Truth Feels Like’: Album Review, su idolator.com, Idolator, 18 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2019.
  9. ^ a b (EN) Ryan Reed, Gwen Stefani Creates Live ‘Make Me Like You’ Video During Grammys, su rollingstone.com, Rolling Stone, 16 febbraio 2016. URL consultato il 15 marzo 2019.
  10. ^ Gwen Stefani Debuts Passionate New Song, ‘Used to Love You’, su Spin, 18 ottobre 2015. URL consultato il 15 novembre 2020.
  11. ^ (EN) Gwen Stefani Lights Up The Stage At The Hammerstein Ballroom, su Vibe, 18 ottobre 2015. URL consultato il 15 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2020).
  12. ^ (EN) Gwen Stefani Performs 'Used to Love You' at the 2015 American Music Awards, su Billboard. URL consultato il 15 novembre 2020.
  13. ^ (EN) Gwen Stefani gives emotional performance on 'The Voice' — watch it now, su TODAY.com. URL consultato il 15 novembre 2020.
  14. ^ (EN) Joe Satran, Gwen Stefani Got Emotional While Singing Live On 'Ellen', su HuffPost, 26 ottobre 2015. URL consultato il 15 novembre 2020.
  15. ^ Gwen Stefani Preps “Misery” As Next ‘This Is What The Truth Feels Like’ Buzz Single, su idolator, 7 marzo 2016. URL consultato il 15 novembre 2020.
  16. ^ (EN) Gwen Stefani TODAY concert: What you need to know, su TODAY.com. URL consultato il 15 novembre 2020.
  17. ^ (EN) Gwen Stefani Rocks 'Space Shorts,' Performs 'Make Me Like You' & 'Misery' on 'Saturday Night Live', su Billboard. URL consultato il 15 novembre 2020.
  18. ^ (EN) Daniel Kreps, Daniel Kreps, Gwen Stefani Plots 'This Is What the Truth Feels Like' Tour, su Rolling Stone, 18 aprile 2016. URL consultato il 15 novembre 2020.
  19. ^ (EN) Gwen Stefani This Is What the Truth Feels Like, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 18 marzo 2016.
  20. ^ (EN) Gwen Stefani This Is What the Truth Feels Like, su ew.com, Entertainment Weekly. URL consultato il 17 marzo 2016.
  21. ^ (EN) Gwen Stefani's This Is What the Truth Feels Like Review, su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 20 marzo 2016.
  22. ^ (EN) Gwen Stefani's This Is What the Truth Feels Like Review, su pitchfork.com, Pitchfork. URL consultato il 18 marzo 2016.
  23. ^ (EN) Review: Gwen Stefani This Is What the Truth Feels Like Album, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 18 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2016).
  24. ^ (EN) Review: Gwen Stefani This Is What the Truth Feels Like, su slantmagazine.com, Slant Magazineaccesso = 18 marzo 2016.
  25. ^ (EN) This Is What the Truth Feels Like by Gwen Stefani. URL consultato il 15 novembre 2020.
  26. ^ (EN) Gwen Stefani's 'This Is What the Truth Feels Like': EW Review, su EW.com. URL consultato il 15 novembre 2020.
  27. ^ (EN) Gwen Stefani: This Is What the Truth Feels Like, su Pitchfork. URL consultato il 15 novembre 2020.
  28. ^ (EN) This Is What the Truth Feels Like - Gwen Stefani | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 15 novembre 2020.
  29. ^ (EN) Kitty Empire, Gwen Stefani: This Is What the Truth Feels Like CD review – timid breakup pop, in The Observer, 20 marzo 2016. URL consultato il 15 novembre 2020.
  30. ^ (EN) Gwen Stefani goes her own way on This Is What The Truth Feels Like, su Music. URL consultato il 15 novembre 2020.
  31. ^ Review: Gwen Stefani, 'This Is What the Truth Feels Like', su Spin, 17 marzo 2016. URL consultato il 15 novembre 2020.
  32. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) GWEN STEFANI - THIS IS WHAT THE TRUTH FEELS LIKE, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 23 luglio 2018.
  33. ^ (EN) Chart History - Billboard Canadian Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 27 luglio 2018.
  34. ^ ディス・イズ・ホワット・ザ・トゥルース・フィールズ・ライク | グウェン・ステファニー, su ORICON NEWS. URL consultato il 15 novembre 2020.
  35. ^ WebCite query result, su ifpi.gr. URL consultato il 15 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2014).
  36. ^ Wayback Machine, su web.archive.org, 10 maggio 2018. URL consultato il 15 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2018).
  37. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 15 novembre 2020.
  38. ^ ČNS IFPI, su hitparada.ifpicr.cz. URL consultato il 15 novembre 2020.
  39. ^ (EN) Official Scottish Albums Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 15 novembre 2020.
  40. ^ (EN) Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard 200. URL consultato il 27 luglio 2018.

Collegamenti esterni

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