[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Televisione digitale terrestre in Francia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La televisione digitale terrestre in Francia è ufficialmente partita – dopo un breve periodo di sperimentazione – in Francia metropolitana il 31 marzo 2005, mentre i canali locali e regionali sono diffusi dal 13 settembre 2007; nella Francia d'oltremare il servizio è partito il 30 novembre 2010; lo spegimento delle trasmissioni in analogico è avvenuto tra il 2009 e il 2011, concludendosi il 29 novembre 2011.

In Francia il servizio è disponibile secondo lo standard DVB-T:

Dal 5 aprile 2016 la trasmissione avviene unicamente in alta definizione H.264 (MPEG-4 AVC).

Intorno al 2020 ci sarà il passaggio verso gli standard DVB-T2 e H.265 (MPEG-4 HEVC).[senza fonte]

Per visualizzare la televisione digitale terrestre in Francia è sufficiente dotarsi di un dispositivo (televisore con ricevitore TDT integrato o con ricevitore TDT esterno) in grado di ricevere e decodificare il segnale collegato ad un'antenna televisiva. A partire dal 2005, l'EICTA (rinominata DigitalEurope nel marzo 2009) ha previsto una serie di definizioni e loghi ufficiali per standardizzare i requisiti per l'alta definizione[1]:

Allo scopo di evitare confusione nei consumatori a causa delle etichette commerciali utilizzate nella vendita dei televisori – in particolare le diciture HD ready e Full HD[2] – la legge 2007-309 del 5 marzo 2007 (articolo 19)[3] stabilisce, nella versione iniziale, che «a partire dal 1º dicembre 2008 tutti i televisori devono permettere la ricezione di tutti i canali gratuiti della televisione digitale terrestre [...] solo gli adattatori che permettono di ricevere la televisione digitale terrestre in alta definizione possono portare l'etichetta HD ready» e che, nella versione attuale così come modificata dalla legge 2011-525 del 17 maggio 2011 (articolo 143), «a partire dal 1º dicembre 2012 tutti i televisori e gli adattatori, che permettono la ricezione di servizi di televisione digitale terrestre, devono permettere la ricezione di tutti i canali gratuiti della televisione digitale terrestre, in alta definizione e in definizione standard [...] solo gli adattatori che permettono di ricevere la televisione digitale terrestre in alta definizione possono portare l'etichetta HD ready».

I canali televisivi della TNT sono disponibili anche attraverso altre piattaforme televisive:

A Parigi, ad esempio, è possibile vedere (in chiaro e gratuitamente) nella TNT via l'antenna televisiva 35 canali televisivi:

  • le 26 LCN[6] della TNT nazionale, che corrispondono a 27 canali televisivi (2 canali condividono lo stesso LCN 13);
  • le 4 LCN (30, 31, 32, 33 e 34) della TNT locale, che corrispondono a 8 canali televisivi (4 canali condividono lo stesso LCN 31).

Secondo il CSA, al 1º febbraio 2017, si contano 94[7] emittenti di tutti i generi in Francia nella TNT[8]:

Francia metropolitana

[modifica | modifica wikitesto]
  • 32 canali nazionali in Métropole raggruppati in sei multiplex (R1, R2, R3, R4, R6 e R7):
    • 9 canali nazionali pubblici gratuiti (France 2, France 3[9], France 4, France 5, Culturebox, France Info, La Chaîne parlementaire[10] (LCP-Assemblée nationale e Public Sénat) e Arte)
    • 18 canali nazionali privati gratuiti (TF1, M6, C8, W9, TMC, TFX, NRJ 12, BFM TV, CNews, CStar, Gulli, TF1 Séries Films, L'Équipe, 6ter, RMC Story, RMC Découverte, Chérie 25 e LCI)
    • 5 canali nazionali a pagamento (Canal+[11], Canal+Cinéma, Canal+Sport, Planète+ e Paris Première)
  • 43 canali locali o regionali in Métropole (o 46, se si considerano anche France 24, Mirabelle TV Nancy e Via Stella)

L'elenco delle emittenti fissato dal CSA divide i canali nel modo seguente[12]:

  • Emittenti nazionali in chiaro e Canal+[11]: LCN da 1 a 29
  • Emittenti locali: LCN da 30 a 39
  • Emittenti a pagamento: LCN da 40 a 49

Francia d'oltremare

[modifica | modifica wikitesto]

Nei territori d'oltremare l'ordine è il seguente[14]:

  • la LCN 1 è attribuita in maniera fissa al canale locale del network La 1ère[13], ad esempio: Guyane La 1ère nella Guyana francese, Guadeloupe La 1ère a Guadalupa, ecc.;
  • le LCN seguenti (due al massimo) sono attribuite ad altri canali locali (se presenti);
  • i canali del gruppo France Télévisions sono subito dopo i canali locali in un blocco unico da France 2 a France Ô, seguiti da France 24 e Arte;
  • ulteriori e futuri canali potranno prendere le LCN seguenti.

Emittenti televisive

[modifica | modifica wikitesto]

France métropolitaine

[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali in chiaro

[modifica | modifica wikitesto]
LCN Nome Editore Multiplex Inizio trasmissioni Note
1 TF1 Groupe TF1 R6 - SMR6 31 marzo 2005
2 France 2 France Télévisions R1 - SGR1
3 France 3[9] France Télévisions
5 France 5 France Télévisions R4 - Multi 4
6 M6 Groupe M6
7 arte Groupe Arte
8 C8[15] Groupe Canal+ R2 - NTN Direct 8 dal 31 marzo 2005 al 7 ottobre 2012.
D8 dal 7 ottobre 2012 al 5 settembre 2016 e rinominato C8 dal 5 settembre 2016.
9 W9 Groupe M6 R4 - Multi 4
10 TMC Groupe TF1 R6 - SMR6
11 TFX[16] Groupe TF1 NT1 dal 31 marzo 2005 al 30 gennaio 2018 e rinominato TFX dal 30 gennaio 2018.
12 NRJ 12 NRJ Group
13 La Chaîne parlementaire[10] Parlamento francese
14 France 4/Culturebox France Télévisions R1 - SGR1 31 marzo 2005/1º febbraio 2021
15 BFM TV NextRadioTV R2 - NTN 28 novembre 2005
16 CNews[17] Groupe Canal+ 14 ottobre 2005
17 CStar[18] Groupe Canal+ 17 ottobre 2005 Europe 2 TV dal 17 ottobre 2005 al 31 dicembre 2007.
Virgin 17 dal 1º gennaio 2008 al 31 agosto 2010.
Direct Star dal 1º settembre 2010 al 7 ottobre 2012.
D17 dal 7 ottobre 2012 al 5 settembre 2016 e rinominato CStar dal 5 settembre 2016.
18 Gulli Lagardère Active 18 novembre 2005
20 TF1 Séries Films[16] Groupe TF1 R7 - MHD7 12 dicembre 2012
21 L'Équipe[19] Groupe Amaury
22 6ter Groupe M6 R4 - Multi 4
23 RMC Story NextRadioTV R7 - MHD7 Dal 12 dicembre 2012 al 3 settembre 2018 era conosciuto come Numéro 23[20].
24 RMC Découverte NextRadioTV
25 Chérie 25 NRJ Group
26 LCI Groupe TF1 R3 - CNH 5 aprile 2016
27 France Info France Télévisions[21] R1 - SGR1 1º settembre 2016

Nazionali a pagamento

[modifica | modifica wikitesto]
LCN Nome Editore Mux Inizio trasmissioni Note
4 Canal+[11] Groupe Canal+ R3 - CNH 31 marzo 2005 Spazi in chiaro[22]
41 Paris Première Groupe M6 21 novembre 2005 Spazi in chiaro[23]
42 Canal+ Sport Groupe Canal+ Spazi in chiaro
43 Canal+ Cinéma Groupe Canal+
45 Planète+ Groupe Canal+

Locali in chiaro

[modifica | modifica wikitesto]
LCN Nome Zona di diffusione[24] Inizio trasmissioni Multiplex
30 Alsace20 Alsazia 2 febbraio 2013 R1 - SGR1
Angers Télé Maine e Loira 21 febbraio 2013
BFM Paris Île-de-France 7 novembre 2016
Télé Paese Corsica 3 novembre 2006 R15
TLM Lione settembre 2007 R1 - SGR1
TVPI Pirenei Atlantici, Landes 2009
Wéo Nord-Passo di Calais 17 aprile 2009
31 8 Mont-Blanc Savoia, Alta Savoia, Ain 17 settembre 2007 R15
Azur TV Alpi Marittime 1º settembre 2013 R1 - SGR1
BDM TV
Cinaps TV
Demain IDF
Télé Bocal
Île-de-France 20 marzo 2008 L8 - Multi 7
D!CI TV Alpes du Sud ottobre 2013
Grand Lille TV Lilla 8 ottobre 2009 R15
Tébéo Finistère, Côtes-d'Armor, Morbihan 30 novembre 2009 R1 - SGR1
Télénantes Loira Atlantica 13 settembre 2007
TL7 Loira 1º dicembre 2008
ViàOccitanie Montpellier Hérault 21 maggio 2007
ViàOccitanie Toulouse Alta Garonna 28 settembre 2017
Vosges Télévision Vosgi 22 maggio 2009
32 Canal 32 Aube 13 ottobre 2007 R15
Grand Littoral TV Côte d'Opale 31 marzo 2017 R1 - SGR1
IDF1 Île-de-France L8 - Multi 7
33 France 3 Corse ViaStella Corsica 30 ottobre 2007
France 24[25] Île-de-France 23 settembre 2014 L8 - Multi 7
La Chaîne normande Normandia 14 ottobre 2011 R1 - SGR1
LDVTV Monistrol-sur-Loire 1º 2006 R15
LM TV - Sarthe Sarthe 13 settembre 2007 R1 - SGR1
Mirabelle TV Mosella 10 giugno 2010
TébéSud Morbihan luglio 2009
TLC Maine e Loira, Loira Atlantica, Vandea 2010 L8 - TVO
ViàOccitanie Pays Gardois Gard 2007 R1 - SGR1
TV7 Bordeaux Gironda 2007
ViàOccitanie Pays Catalan Pirenei Orientali 25 luglio 2014
34 MATÉLÉ Aisne 17 marzo 2013
ViàGrandParis Île-de-France 29 settembre 2017 L8 - Multi 7
TV Vendée Vandea 18 maggio 2010 L8 - TVO
35 TVR Bretagna 8 giugno 2010 R1 - SGR1
Wéo Picardie Piccardia 6 marzo 2017
36 Bip-tv Indre, Cher 25 gennaio 2008
37 TV Tours Val de Loire Indre e Loira, Loir-et-Cher 24 marzo 2006
38 téléGrenoble Isère Isère 20 ottobre 2005

Francia d'oltremare

[modifica | modifica wikitesto]
Zona di diffusione LCN Canale Inizio trasmissioni Multiplex
Guadalupa 1 Guadeloupe La 1ère 1º gennaio 2018 ROM 1
3 Canal 10 30 novembre 2010
11 Éclair Télévision 4 dicembre 2012 ROM L
12 Alizés Télévision 27 gennaio 2015
Guyana francese 1 Guyane La 1ère 1º gennaio 2018 ROM 1
10 KTV 24 aprile 2013
Martinique 1 Martinique La 1ère 1º gennaio 2018
2 ViàATV 11 ottobre 2018
3 KMT 30 novembre 2010
Mayotte 1 Mayotte La 1ère 1º gennaio 2018
9 Kwezi TV 28 marzo 2012
10 Télémante ?
Nuova Caledonia 1 Nouvelle-Calédonie La 1ère 1º gennaio 2018
9 NC9 ?
10 Caledonia 4 maggio 2017
Polinesia francese 1 Polynésie La 1ère 1º gennaio 2018
2 TNTV 30 novembre 2010
La Riunione 1 Réunion La 1ère 1º gennaio 2018
2 Antenne Réunion 30 novembre 2010
Saint-Barthélemy 1 Guadeloupe La 1ère 1º gennaio 2018
Saint-Martin 1 Guadeloupe La 1ère 1º gennaio 2018
10 Io TV 16 aprile 2012
Saint-Pierre e Miquelon 1 Saint-Pierre-et-Miquelon La 1ère 1º gennaio 2018
Wallis e Futuna 1 Wallis-et-Futuna La 1ère 1º gennaio 2018

Zone frontaliere

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle zone frontaliere è possibile ricevere i canali (nazionali e locali) della TDT dell'altro paese e viceversa.

Principato di Monaco

[modifica | modifica wikitesto]
  • Nella zona frontaliera nord della Lorena
  1. ^ (EN) High Definition Logos, su digitaleurope.org, 19 settembre 2016. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2017).
  2. ^ Con queste due etichette, diversamente da quanto previsto dall'EICTA, i costruttori indicavano le TV capaci di visualizzare l'alta definizione con un adattatore/ricevitore esterno (HD ready) o con un ricevitore integrato (Full HD).
  3. ^ (FR) Loi n° 2007-309 du 5 mars 2007 relative à la modernisation de la diffusion audiovisuelle et à la télévision du futur, su legifrance.gouv.fr.
  4. ^ a b Fransat è una piattaforma televisiva gratuita che nasce per essere un'alternativa alla diffusione terrestre nelle zone che non sono coperte da quest'ultima; essa funziona come la piattaforma italiana tivùsat, cioè con un set-top box esterno o un modulo CAM – da inserire in un set-top box CI o in televisore dotato di un ricevitore satellitare CI – compatibili con il sistema di accesso condizionato Viaccess, una Smart card – per decodificare e il segnale – e una parabola satellitare. La piattaforma TNTSAT funziona allo stesso modo, solo che la Smart card fornita ha una durata di vita di 4 anni e poi bisogna rinnovarla al prezzo di 15€. In entrambi i casi, l'acquisto del materiale necessario – set-top box e parabola satellitare – è a carico dell'utente.
  5. ^ Un'offerta «triple play» è un servizio proposto da un operatore ai suoi abbonati che consiste ad avere in un unico contratto la fornitura di: un accesso ad internet ad alta velocità, la telefonia fissa VoIP e la televisione IPTV.
  6. ^ Escluso l'LCN 4, Canal+ è solo qualche ora al giorno in chiaro, la maggior parte della giornata è criptato.
  7. ^ 32 canali nazionali in Métropole, più 43 canali locali in Métropole, più 26 canali Outre-mer, meno 7 canali (France 2, France 3, France 4, France 5, France Ô, France 24 e Arte) che sono trasmessi sia in Métropole che Outre-mer e che vanno conteggiati una volta sola.
  8. ^ CSA, Les chaînes hertziennes terrestres.
  9. ^ a b c Così come Rai 3 in Italia, France 3 è un canale a vocazione regionale e dispone di una versione nazionale, France 3 Régions, che è disponibile anche nella Francia d'oltremare.
  10. ^ a b La Chaîne parlementaire è un canale unico nel quale si alternano le emissioni di due canali distinti: uno è LCP-Assemblée nationale, edito dall'Assemblea nazionale, l'altro è Public Sénat, edito dal Senato francese.
  11. ^ a b c Canal+ è a pagamento, ad eccezione di alcune emissioni che avvengono in chiaro.
  12. ^ (FR) La numérotation des chaînes, su csa.fr. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2018).
  13. ^ a b La 1ère è una rete di canali – Réseau Outre-Mer La 1ère – che raggruppa otto canali, uno per ogni dipartimento o territorio d'oltremare: Guyane La 1ère, Guadeloupe La 1ère, Martinique La 1ère, Réunion La 1ère, Saint-Pierre-et-Miquelon La 1ère, Polynésie La 1ère, Nouvelle Calédonie La 1ère, Wallis-et-Futuna La 1ère, Mayotte 1ère. cfr. (FR) outre-mer 1ère, su la1ere.francetvinfo.fr.
  14. ^ (FR) Numérotation des chaînes TNT d’outre-mer, su csa.fr. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2017).
  15. ^ Canale chiamato D8 dal 7 ottobre 2012 al 5 settembre 2016 e rinominato C8.
  16. ^ a b (FR) Les chaînes HD1 et NT1 font peau neuve : HD1 devient TF1 Séries Films, et NT1 devient TFX, su groupe-tf1.fr, 29 gennaio 2018.
  17. ^ Canale chiamato I-Télé dal 9 settembre 2002 al 27 febbraio 2017 e rinominato CNews.
  18. ^ Canale chiamato D17 dal 7 ottobre 2012 al 5 settembre 2016 e rinominato CStar.
  19. ^ Canale chiamato L'Équipe 21 dal 12 dicembre 2012 al 3 settembre 2016 e rinominato L'Équipe.
  20. ^ (FR) N23 : avenant à la convention, su csa.fr, 20 luglio 2016. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2017).
    «La société PHO Holding, qui devient l’unique actionnaire de Diversité TV France, est désormais détenue à 39% par NextRadioTV SA et à 61% par Mosca Conseil, société elle-même détenue à 98% par Pascal Houzelot.»
  21. ^ Insieme con Radio France, France Médias Monde e INA.
  22. ^ Dal lunedì al venerdì dalle 19:50 alle 21:00 e 2 ore nel weekend.
  23. ^ Dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:45 e i sabati e le domeniche dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 18:00 alle 20:45.
  24. ^ (FR) Les chaînes locales ou régionales en métropole, su csa.fr. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  25. ^ La chaîne internationale France 24 est diffusée localement sur la TNT.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]