Run the World (Girls)

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Run the World (Girls)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBeyoncé
Pubblicazione21 aprile 2011
Durata3:56
Album di provenienza4
GenereContemporary R&B
Dancehall reggae
Alternative hip hop
EtichettaColumbia
ProduttoreSwitch, Beyoncé, Shea Taylor
Registrazione2011, MSR Studio, New York (New York)
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBelgio (bandiera) Belgio[1]
(vendite: 15 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[2]
(vendite: 30 000+)
Germania (bandiera) Germania[3]
(vendite: 200 000+)
Italia (bandiera) Italia[4]
(vendite: 25 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[5]
(vendite: 7 500+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[6]
(vendite: 5 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[7]
(vendite: 30 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (5)[8]
(vendite: 350 000+)
Canada (bandiera) Canada (3)[9]
(vendite: 240 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[10]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (4)[11]
(vendite: 4 000 000+)
Dischi di diamanteBrasile (bandiera) Brasile[12]
(vendite: 160 000+)
Beyoncé - cronologia
Singolo precedente
(2010)
Singolo successivo
(2011)

Run the World (Girls) è un singolo della cantante statunitense Beyoncé, pubblicato il 21 aprile 2011 come primo estratto dal quarto album in studio 4.[13]

La base è stata presa da Pon de Floor, singolo dei Major Lazer, e ha dato un tocco dancehall e alternative rap alla canzone. Inoltre, lo stile, oltre ad essere simile ad altri brani della cantante texana, ricorda quello della cantante M.I.A..

In un'intervista concessa al Capital FM Network nei primi di marzo 2011, Shea Taylor ha confermato che "il singolo di lancio di 4 è straordinario e sarà presentato alla fine di aprile". Il brano fu originariamente annunciato col titolo Girls (Who Run the World). Il 14 aprile 2011 approdarono in rete due anteprime del brano,[14][15] mentre una demo incompleta venne diffusa il 18 aprile 2011.[16]

Beyoncé fu premiata con il Premio Millennium conferitole da Billboard nei primi giorni di maggio 2011 e, al finire della cerimonia, fu richiamata dal mensile per un'intervista in cui essa parlò della sua carriera da solista e del quarto album d'inediti in uscita. Quando le chiesero il perché della sua testa calda in Run the World, Beyoncé rispose:

«È decisamente più rischioso di qualcos'altro che è un po' più… semplice. Non appena l'ho ascoltato me ne sono innamorata, perché è diverso. Suona un po' africano, un po' elettronico e futuristico. Mi ha riportato alla mente il mio amore nel mescolare culture ed ere diverse - elementi che spesso non vanno insieme - per creare una nuova sonorità. Non posso mai essere prudente. Mi sbilancio sempre e m'oppongo alla massa. Per questa ora sono dove sono.[17]»

Pubblicazione

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Spinta dalla circolazione in rete dei brani non ufficiali, l'uscita di Run the World (Girls) fu velocizzata.[18][19] Il brano fu presentato finalmente in radio negli Stati Uniti alle otto di mattina il 21 aprile 2011 e lanciato globalmente per il mercato digitale su iTunes Store il giorno stesso.[18] Per alcuni, il singolo circolò su iTunes in forma gratuita poche ore prima dell'uscita ufficiale. Per poco tempo è stata offerta la possibilità di scaricarlo gratuitamente tramite il programma podcast Concrete Loop.[20] Run the World (Girls) infestò le radio mainstream, urban contemporary e urban adult contemporary il 26 aprile 2011.[21][22] Secondo MTV News, il brano ebbe un buon riscontro sui fans di Beyoncé su Twitter.[23]

Il copridisco artistico di Run the World (Girls) fu presentato il 20 aprile 2011, il giorno prima del lancio del singolo ufficiale. Sulla copertina si staglia Beyoncé coi piedi erti sulla sabbia in una posa di dominio e il braccio proteso verso l'alto stretto in un pugno, mentre indossa un drappeggio giallo di Emilio Pucci aperto sui fianchi e stivali stiletto neri.[18] Il Los Angeles Times ha congetturato che la foto orientasse verso un "luogo di guerra post-apocalittica mentre essa indossa un'elaborata pettinatura color oro e reca una bandiera rossa adornata con una 'B' nera".[24] La foto fu scattata il 14 aprile 2011.

Video musicale

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Riguardo al videoclip, dall'aprile 2011 hanno cominciato a comparire in rete delle foto della cantante durante le riprese di un video, in cui veste i panni di gladiatrice. Il 5 e l'11 maggio sul sito di Beyoncé furono pubblicati i teaser riguardanti il video del singolo, della durata di 20 secondi ed un minuto. Inoltre, il 16 dello stesso mese, E! News Italia mostrò per 20 secondi una parte del video.[25]. Il video comprende 200 ballerine e 2 ballerini. Il brano vuole simboleggiare la potenza delle donne, per questo ci sono così tante ballerine.

Il video musicale di Run the World (Girls) è stato diretto da Francis Lawrence, che in precedenza ha diretto due video musicali per le Destiny's Child. Beyoncé ha lavorato con otto coreografi diversi, e per imparare alcuni passi di danza africani ha inoltre assunto un gruppo di ballo proveniente dal Mozambico. Le riprese iniziate l'11 aprile 2011 sono state concluse il 13 aprile, le scene sono state interamente girate in California. Alcuni teaser usciti nel mese di maggio hanno mostrato una Beyoncé piuttosto agguerrita che indossava i panni di una guerriera. In tutti i due video promozionali compare numerose volte la scritta "Revolution"; e alla fine appare una "B" stilizzata di colore rosso.

Il video uscito il 18 maggio inizia con Beyoncé di spalle che cavalca un cavallo nero al trotto, l'immagine poi cambia diverse volte tra Beyoncé sopra una macchina e un numeroso gruppo di ballerine. Per tutta l'introduzione della canzone vi sono scene alternate tra ballerine e ribellioni da parte di uomini. Un primo piano della cantante coperto da un copricapo d'oro è mostrato da uno zoom-out che dopo qualche secondo mostra un esercito di donne con un leone e la Beyoncé al centro. Arriva poi un esercito composto da uomini e Beyoncé comincia a cantare e a ballare con due ragazzi.

La cantante si avvicina all'esercito maschile e inizia a sedurli e ad attaccarli. Nel frattempo si vedono scene della cantante che tiene, con dei guinzagli fatti di catene, due iene. Come la cantante canta la parte musicale che collega il ritornello con la strofa, lei si trova di fronte alla scritta rossa "REVOLUTION", mentre indossa un abito metallico oro e scarpe abbinate. Mentre inizia a cantare il coro, la macchina-"REVOLUTION" va in fiamme, causando spavento e subbuglio nell'esercito maschile. Dopo le scene dove la cantante indossa un cappotto nero, Beyoncé comincia a ballare con l'esercito femminile mentre indossa l'abito giallo raffigurato nella copertina del singolo, mentre l'esercito maschile lancia bombe fumogene alle femmine, causando del fumo rosso che circonda le ballerine.

Beyoncé balla da sola nella sabbia indossando un vestito nero con fori tagliati nelle maniche e nella zona addominale. Questa scena mostra Beyoncé che balla a testa in giù e gira su se stessa. In seguito l'esercito di Beyoncé si trova di fronte all'esercito maschile e, con alle spalle un numerosissimo esercito femminile che balla insieme alla cantante, lentamente si avvicina agli uomini. Il video termina con la Beyoncé vicino all'esercito maschile che strappa il distintivo a uno dei soldati e fa insieme a tutte le ballerine-guerriere il saluto militare. Il video è stato nominato agli MTV Video Music Award del 2011 nelle categorie Best Female Video, Best Cinematography e Best Coreograhy, vincendo in quest'ultima categoria.[26] Il video ha ottenuto la certificazione Vevo.

  1. Run the World (Girls) – 3:56

Classifiche di fine anno

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Classifica (2011) Posizione
Australia[36] 93
Belgio (Fiandre)[37] 66
Belgio (Vallonia)[38] 64
Giappone[39] 41
Paesi Bassi[40] 91

Altre versioni

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Il cast del telefilm Glee ha realizzato una cover di questa canzone la quale ha debuttato alla numero 96 nella Billboard Hot 100.[41]

  1. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2013, su Ultratop. URL consultato il 28 settembre 2021.
  2. ^ (DA) Run the World, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  3. ^ (DE) Beyoncé – Run the World (Girls) – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  4. ^ 3692 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 25 July 2011, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  6. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 19 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  7. ^ (EN) Beyoncé - Run The World (Girls), su El Portal de Música. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  8. ^ (EN) ARIA Accreditations - October 2022 (PDF), su dropbox.com. URL consultato l'8 novembre 2022.
  9. ^ (EN) Run the World (Girls) – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 agosto 2022.
  10. ^ (EN) Run the World (Girls), su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2018.
  11. ^ (EN) Beyoncé - Run the World (Girls) – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2022.
  12. ^ (PT) Beyoncé – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  13. ^ L'anteprima del singolo sul sito R&B Junk, su rnbjunk.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
  14. ^ (EN) Snippet of Beyoncé's New Single Hits the Net, su Rap-Up.com, 14 aprile 2011.
  15. ^ (EN) Erika Ramirez, Listen: Beyonce Single Snippet Leaks?, su Billboard.com, 14 aprile 2011.
  16. ^ (EN) New Music: Beyoncé – ‘Run the World (Girls)' Demo, su Rap-Up.com, 18 aprile 2011.
  17. ^ (EN) Beyonce Q&A: The Billboard Music Awards Millennium Artist Discusses Her Career And New Album, su Billboard.com, 11 maggio 2011.
  18. ^ a b c (EN) Jame Dinh, Beyoncé's 'Run The World (Girls)' To Hit Radio, iTunes Thursday, MTV News. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2011).
  19. ^ (EN) Beyoncé's "sassy" comeback single gains buzz, Yahoo!. URL consultato il 23 aprile 2011.
  20. ^ (EN) Robert Copsey, Beyoncé's 'Girls' leaks on iTunes for free, Digital Spy. URL consultato il 24 aprile 2011.
  21. ^ (EN) Top 40/M Future Releases. URL consultato il 22 aprile 2011 (archiviato il 22 aprile 2011).
  22. ^ (EN) Urban/UAC Future Releases. URL consultato il 22 aprile 2011 (archiviato il 22 aprile 2011).
  23. ^ (EN) Beyoncé Crafts Another Female Anthem, Fans React, MTV Rapfix. MTV Networks. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  24. ^ (EN) Beyoncé Cover Art - Run This World (Girls), MTV News. MTV Networks.
  25. ^ Il teaser del video di Run The World (Girl) su BeyoncéOnline, su beyonceonline.com. URL consultato il 14 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2011).
  26. ^ 2011 MTV Video Music Awards | Winners | MTV.com, su mtv.com. URL consultato il 29 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  27. ^ Beyoncé – Run the World (Girls), su australian-charts.com, ARIA Charts. Hung Medien. URL consultato il 10 maggio 2011.
  28. ^ a b c d e f g h Run the World (Girls) nelle classifiche mondiali, su dutchcharts.nl.
  29. ^ Beyoncé Album & Song Chart History, su Billboard Billboard Canadian Hot 100 for Beyoncé, Prometheus Global Media. URL consultato il 28 aprile 2011.
  30. ^ Top 100 Music Hits, Top 100 Music Charts, Top 100 Songs & The Hot 100 | Billboard.com
  31. ^ a b Beyoncé - Run The World (girls) - Music Charts
  32. ^ Andamento di Run the World (Girls) nella classifica della Repubblica Ceca, su ifpicr.cz.
  33. ^ Sns Ifpi
  34. ^ (ES) Top 50 Canciones (PDF) [collegamento interrotto], su promusicae.org, Productores de Música de España. URL consultato il 27 aprile 2011.
  35. ^ a b Andamento "Run the World (Girls)" negli Stati Uniti, su billboard.com.
  36. ^ (EN) ARIA END OF YEAR CHARTS: TOP 100 SINGLES, su ariacharts.com.au. URL consultato il 1º gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
  37. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN 2011, su ultratop.be. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  38. ^ (FR) RAPPORTS ANNUELS 2011, su ultratop.be. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  39. ^ (EN) Best of 2011: Japan Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  40. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - SINGLE 2011, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  41. ^ https://www.billboard.com/#/charts/hot-100?begin=91&order=position

Collegamenti esterni

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