Reform UK
Reform UK | |
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(EN) Brexit Party (2019-2021) | |
Leader | Nigel Farage |
Presidente | Richard Tice |
Vicepresidente | David Bull (vice leader) |
Stato | Regno Unito |
Sede | 83 Victoria Street, Londra, SW1 0HW |
Fondazione | 20 gennaio 2019 |
Derivato da | Partito per l'Indipendenza del Regno Unito |
Ideologia | Euroscetticismo forte Populismo di destra[1] Sovranismo |
Collocazione | Destra[2] |
Seggi Camera dei comuni | 5 / 650
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Seggi Camera dei lord | 0 / 801
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Seggi Amministrazioni locali | 27 / 18 725
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Iscritti | 65 000+[3] (2024) |
Colori | Turchese, bianco |
Sito web | www.reformparty.uk |
Reform UK (lett. "Riformare il Regno Unito"; fino al 6 gennaio 2021 denominato Brexit Party, lett. "Partito della Brexit"[4]) è un partito politico britannico con posizioni populiste di destra[5], fortemente euroscettiche e sovraniste, costituito nel 2019.
A seguito delle elezioni europee del 2019 il partito contava ventinove eurodeputati (appartenenti al gruppo dei Non iscritti), molti dei quali precedentemente eletti nelle liste del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (UKIP).[6] È stato guidato da uno di questi, l'ex leader dello UKIP Nigel Farage[7], che aveva annunciato la propria candidatura per le elezioni del Parlamento europeo con il Brexit Party dopo che il Regno Unito aveva rimandato l'uscita dall'Unione europea il 29 marzo 2019.[8]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito si è presentato con il nome Brexit Party alle elezioni europee del 2019. Nei giorni precedenti le elezioni il partito veniva dato tra i favoriti. Ha sottratto buona parte degli elettori all'UKIP, il partito di provenienza dei suoi fondatori Nigel Farage e Catherine Blaiklock.
Dopo gli scrutini, il partito ha guadagnato il 30,5% dei voti ottenendo 29 seggi al parlamento europeo, con un netto distacco sui Liberal Democratici, che hanno invece raggiunto il 20%.[9]
Ideologia e posizioni
[modifica | modifica wikitesto]Il professore di scienze politiche britannico Matthew Goodwin[10] descrisse il partito come nazional-populista. Il Brexit Party è stato definito come populista[11] e populista di destra.[12]
L'obiettivo principale del partito alla sua fondazione era l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, per poi commerciare con gli altri Paesi sulla base dei termini dell'Organizzazione mondiale del commercio.[13] Il 12 aprile 2019 Nigel Farage affermò che non esistevano "differenze tra il Brexit party e lo UKIP in termini di politiche, [bensì] di persone, la differenza è sostanziale", criticando i legami dello UKIP con l'estrema destra. Il partito mirava ad attirare un elettorato di diverse sensibilità politiche, tra cui gli elettori dello UKIP, ma anche dei Conservatori e dei Laburisti favorevoli alla Brexit.
Il partito ha sottoscritto una dichiarazione multipartitica assieme ai Liberal Democratici, il Partito Verde di Inghilterra e Galles e il Partito Nazionale Scozzese, chiedendo l'abolizione del sistema uninominale secco e l'introduzione del sistema proporzionale per l'elezione della Camera dei Comuni.[14] Reform UK è, altresì, a favore dell'abolizione della Camera dei Lord.[15][16]
Nigel Farage aveva espresso la propria ammirazione nei confronti del Movimento 5 Stelle italiano (precedentemente membro con lo UKIP del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta), evolutosi da un gruppo di protesta fino a diventare il più grande partito politico rappresentato in entrambe le aule del Parlamento italiano. Dichiarò, inoltre, che il Brexit Party si riproponeva lo stesso obiettivo, definendolo "un'azienda, non un partito politico, da cui la nostra idea di sostenitori registrati", con una base elettorale costruita attorno a una piattaforma online.[17]
Nel 2021 il partito si è proposto come piattaforma di opposizione ai confinamenti dovuti alla pandemia di COVID-19 nel Regno Unito.[18][19]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Leader
[modifica | modifica wikitesto]Presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Nelle istituzioni
[modifica | modifica wikitesto]Europarlamentari
[modifica | modifica wikitesto]VIII legislatura (2014–2019)
[modifica | modifica wikitesto]- Inghilterra orientale: Tim Aker
- Inghilterra nord-orientale: Jonathan Arnott
- East Midlands: Jonathan Bullock
- Scozia: David Coburn
- Yorkshire e Humber: Jane Collins
- West Midlands: Bill Etheridge
- Inghilterra sud-orientale: Nigel Farage
- Inghilterra sud-orientale: Ray Finch
- Galles: Nathan Gill
- Inghilterra sud-orientale: Diane James
- Inghilterra nord-occidentale: Paul Nuttall
- East Midlands: Margot Parker
- Inghilterra sud-occidentale: Julia Reid
- West Midlands: Jill Seymour
IX legislatura (2019–2020)[20]
[modifica | modifica wikitesto]- Inghilterra nord-occidentale: David Bull
- East Midlands: Jonathan Bullock
- West Midlands: Martin Daubney
- Inghilterra sud-orientale: Nigel Farage
- Inghilterra nord-occidentale: Claire Fox
- Galles: Nathan Gill
- Inghilterra sud-occidentale: James Glancy
- Londra: Benyamin Habib
- Inghilterra orientale: Michael Heaver
- Inghilterra sud-occidentale: Christina Jordan
- West Midlands: Rupert Lowe
- Inghilterra sud-orientale: Belinda De Camborne Lucy
- Inghilterra nord-orientale: Brian Monteith
- Inghilterra orientale: June Mummery
- Inghilterra nord-occidentale: Henrik Overgaard-Nielsen
- East Midlands: Matthew Patten
- Inghilterra sud-orientale: Alexandra L. Phillips
- Yorkshire e Humber: Jake Pugh
- Inghilterra sud-orientale: Robert Rowland
- Inghilterra nord-orientale: John Tennant
- Inghilterra orientale: Richard Tice
- Galles: James Wells
- Inghilterra sud-occidentale: Ann Widdecombe
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Elezioni generali
[modifica | modifica wikitesto]Elezione | Voti | % | Seggi |
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Generali 2019 | 642 303 | 2,0 | 0 / 650
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Generali 2024 | 4 117 221 | 14,3 | 5 / 650
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Elezioni europee
[modifica | modifica wikitesto]Elezione | Voti | % | Seggi |
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Europee 2019 | 5 248 533 | 30,5 | 29 / 73
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Max Jeffery, Positive and populist, Nigel Farage's Brexit Party is out to get as many voters as possible, in The Telegraph.
- ^ Paul Mason, Il pensiero antimoderno della destra estrema globale, Linkiesta, 11 novembre 2021.
- ^ Reform UK reaches 65,000 members – up nearly two thirds in a month, su telegraph.co.uk.
- ^ Party registration decisions, in electoralcommission.org.uk.
- ^ Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries, in Government and Opposition, vol. 55, n. 2.
- ^ Il ritorno di Nigel Farage, su Il Post, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ (EN) Dan Sabbagh, European election predictions: what the pollsters are forecasting, in The Guardian, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ Will Hutton, Il Brexit party terrà il Regno Unito in Europa, su Internazionale, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ Europee, in Gran Bretagna il Brexit Party primo con 29 seggi: male Labour e Tory, su Tgcom24. URL consultato il 28 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2019).
- ^ Matthew Goodwin, "Are these the last gasps of our old political order?", UnHerd
- ^ *Matthew Goodwin, "2019 will be Nigel Farage's year – and the Tories' annus horribilis", The Daily Telegraph, 22 April 2019
- Jamie Prentis, "Brexit poster boy Nigel Farage back in politics to try and save the day", The National, 22 March 2019.
- Thomas Colson, Adam Bienkov, Chuka Umunna interview: Change UK must be about more than just Brexit, su Business Insider, 24 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
- Tim Bale, Forty years ago, Thatcherism swept Britain. Could our new parties repeat the trick?, in The Guardian, 28 aprile 2019. URL consultato il 1º maggio 2019.
- Camilla Long, "Now he's shed the swivel-eyed loons, Farage has a truly dangerous proposition: the truth", The Sunday Times, 28 April 2019, p. 21. "The Brexit Party is more dangerous than anything Farage has ever done [...] He appears to have spent the past two years learning from the mistakes of Jeremy Corbyn and indeed his own former party, producing a leaner, greener, more efficient populist monster"
- Max Jeffery, Positive and populist, Nigel Farage's Brexit Party is out to get as many voters as possible, in The Daily Telegraph, 15 maggio 2019.
- John Crace, 'NI-GEL!' Brexit party event offers terrifying glimpse of a possible future, in The Guardian, 13 maggio 2019.
- ^ Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries (PDF), in Government and Opposition, 2019, p. 6.
- ^ Farage: May deceiving public over deal, su bbc.com, BBC News, 12 maggio 2019.
- ^ Brexit Party joins cross-party alliance for voting reform, BBC News, 2 luglio 2019. URL consultato il 6 settembre 2019.
- ^ Brexit Party: 12 key policies explained, BBC News, 22 novembre 2019. URL consultato il 23 novembre 2019.
- ^ Contract With The People (Manifesto) (PDF), su thebrexitparty.org.
- ^ * Edward Malnick, Nigel Farage interview: 'At the end of this campaign the Brexit Party will be a lot bigger than the Conservatives', in The Telegraph, 12 maggio 2019.
- Paul Lewis, Rage, rapture and pure populism: on the road with Nigel Farage, in The Guardian, 19 maggio 2019.
- ^ Clea Skopeliti, Reform UK: Brexit party to rebrand as anti-lockdown voice, in The Guardian, 2 novembre 2020.
- ^ Nigel Farage: Brexit Party to focus on fighting lockdown, BBC News, 2 novembre 2020.
- ^ IX legislatura (2019-2024); il 31 gennaio 2020 il Regno Unito lascia definitivamente l'Unione europea.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Reform UK
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su reformparty.uk.