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Pereskia

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Pereskia
Pereskia aculeata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineCaryophyllales
FamigliaCactaceae
SottofamigliaPereskioideae
GenerePereskia
Mill., 1754
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
SottodivisioneSpermatophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineCaryophyllales
FamigliaCactaceae
GenerePereskia
Specie

Pereskia Mill., 1754 è un genere di piante succulente della famiglia delle Cactaceae diffuso in America meridionale.[1]

Il nome del genere ricorda il naturalista francese Nicolas-Claude Fabri de Peiresc (15801637). Le specie appartenenti a questo genere sono solitamente identificate anche come viti di limone, cacuts rosa o cactus foglia (quest'ultima definizione può riferirsi anche all'Epiphyllum).

Pereskia è uno dei più importanti tra i generi delle cactacee, cioè quello che si interpone, dal punto di vista morfologico, tra le piante con foglie e le piante succulente. Anche dal punto di vista fotosintetico, presentano alcune particolarità. Le piante appartenenti a questa sottofamiglia infatti producono sostanze organiche tramite fotosintesi CAM dal fusto, mentre le foglie presentano un metabolismo C3.[2]

Piante perenni e arborescenti, le Pereskia hanno fusti legnosi e sottili che si riempiono di spine col passare del tempo; sono di piccola taglia oppure possono assumere l'aspetto di un rampicante usando appunto le spine come aggancio. Questo genere di pianta ha foglie caduche (che cadono d'inverno) e quindi non persistenti, scure, ovali e lanceolate, alternate, piatte e coriacee, che cadono durante l'inverno; le areole sono composte da circa una trentina di spine che possono arrivare a misurare anche 8 cm e i fiori, peduncolati e profumati, hanno petali espansi di diversi colori spesso riuniti in gruppo, che in autunno lasciano il posto a bacche di piccole dimensioni di colore giallastro che possono essere commestibili.

In passato il genere Pereskia comprendeva un alto numero di specie. Uno studio filogenetico pubblicato nel 2006 evidenziò che il genere così ampiamente definito risultava polifiletico e al suo interno potevano essere distinti tre differenti cladi, definiti, in base alla loro distribuzione geografica, come ‘Andean’, ‘southern South American (SSA)’ e ‘Northern’. Sulla base di tali risultanze furono creati il genere Leuenbergeria (corrispondente al clade ‘Northern’)[3] e il genere Rhodocactus (corrispondente al clade ‘SSA’)[4], cosicché attualmente il genere Pereskia sensu stricto comprende esclusivamente il clade ‘Andean’ che include le seguenti specie:[1]

Sinonimi obsoleti

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La coltivazione delle Pereskia richiede un ottimo drenaggio composto da terra molto ben concimata e da una buona parte di sabbia. Questa pianta ha bisogno di molta luminosità; gradisce il sole solo nel periodo primaverile e autunnale ma non il sole diretto della stagione calda

Le annaffiature dovranno essere regolari durante la stagione da marzo a ottobre, ma andranno sospese durante l'inverno. La Pereskia può resistere in inverno anche fino a una temperatura di 0 °C, perciò la si può trovare coltivata all'aperto nei climi miti.

La riproduzione può avvenire per talea in estate e per seme in primavera. La talea si metterà a radicare in sabbia pura, mentre il seme verrà messo a dimora in sabbia mantenuta umida e ombreggiata a una temperatura di circa 24 °C.

  1. ^ a b (EN) Pereskia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato l'11 marzo 2022.
  2. ^ Anderson, Op. cit. pag. 100
  3. ^ (FR) Lodé J., Leuenbergeria, un nouveau genre de cactées, in Cactus-Aventures International, vol. 97, 2013, pp. 26–27.
  4. ^ (EN) Issaku Asai I. and Miyata K., An Emendation of Rhodocactus, a Genus Segregated from Pereskia (Cactaceae) (PDF), in J. Jpn. Bot., vol. 91, 2016, pp. 7–12. URL consultato l'11 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2020).

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