Paul Harding (scrittore statunitense)
Paul Harding (Wenham, 1967) è uno scrittore e musicista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Wenham nel 1967[1], ha conseguito un B.A. in inglese nel 1992 all'Università del Massachusetts a Amherst[2] e un Master of Fine Arts in narrativa presso l'Iowa Writers' Workshop[3].
Prima di dedicarsi alla scrittura, negli anni '90 è stato batterista della band Cold Water Flat con la quale ha inciso due album[4].
Dopo aver ricevuto numerosi rifiuti da parte degli editori[5], nel 2009 ha esordito nella narrativa con il romanzo L'ultimo inverno pubblicato per una piccola casa editrice e vincitore a sorpresa del Premio Pulitzer per la narrativa l'anno successivo[6].
Nel 2013 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Enon[7] e, a dieci anni di distanza, il terzo, Un altro eden[8].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- L'ultimo inverno (Tinkers, 2009), Vicenza, Neri Pozza, 2011 traduzione di Luca Briasco ISBN 978-88-545-0456-1.
- Enon, Vicenza, Neri Pozza, 2013 traduzione di Luca Briasco ISBN 978-88-545-0478-3.
- Un altro eden (This Other Eden), Vicenza, Neri Pozza, 2023 traduzione di Massimo Ortelio ISBN 978-88-545-0479-0.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Guggenheim Fellowship 2010[9]
- Premio Pulitzer per la narrativa 2010, vincitore con L'ultimo inverno[10]
- Premio PEN/Robert W. Bingham 2010, vincitore con L'ultimo inverno[11]
- Premio Fernanda Pivano 2012[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina dedicata all'autore, su treccani.it. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Paul Harding, '92, wins Pulitzer for Tinkers, su umass.edu, 13 aprile 2010. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Cenni biografici, su harvardreview.org. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ Luca Fiore, PAUL HARDING. «LÌ FUORI C’È QUALCOSA DI PERFETTO», su it.clonline.org, 5 settembre 2012. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Motoko Rich, Paul Harding's Pulitzer Moment for 'Tinkers', su nytimes.com, 18 aprile 2010. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Lynn Neary, For A Tiny Press, The Pulitzer Arrives Out Of Nowhere, su npr.org, 16 aprile 2010. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Anita Sethi, Enon review – Paul Harding's brilliant exploration of bereavement, su theguardian.com, 7 settembre 2014. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ Caterina Soffici, Paul Harding: “Ho vinto il Pulitzer perché ero un pessimo batterista”, su lastampa.it. URL consultato il 2 luglio 2023.
- ^ (EN) Paul Harding awarded 2010, su gf.org. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) The 2010 Pulitzer Prize Winner in Fiction, su pulitzer.org. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) 2010 PEN/ROBERT BINGHAM FELLOWSHIPS FOR WRITERS, su pen.org, 15 novembre 2012. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ Sito ufficiale del premio con albo d'oro, su festivaldelladisobbedienza.it. URL consultato il 10 settembre 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Paul Harding, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Paul Harding, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 163938405 · ISNI (EN) 0000 0001 2035 7486 · Europeana agent/base/121297 · LCCN (EN) n2008062825 · GND (DE) 1014635993 · BNF (FR) cb165112016 (data) · J9U (EN, HE) 987007436984505171 · NDL (EN, JA) 001106411 |
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