Patricia Lockwood
Patricia Lockwood (Fort Wayne, 27 aprile 1982) è una scrittrice e poetessa statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Fort Wayne e cresciuta tra Cincinnati e Saint Louis[1], vive e lavora a Savannah[2].
Di famiglia numerosa e figlia di un pastore protestante in seguito diventato prete cattolico[3], non ha frequentato l'università e si è sposata a 21 anni[4].
Ha iniziato a pubblicare poesie su riviste cartacee e online, guadagnandosi un certo numero di seguaci sulla piattaforma Twitter grazie ad ironici sext poems[5], ossia poesie in forma di messaggi a sfondo erotico Pubblica la sua prima raccolta di liriche, Balloon Pop Outlaw Black, nel 2012.
Dopo avere dato alle stampe un'altra raccolta di poesie, Motherland Fatherland Homelandsexuals[6], nel 2014, 3 anni dopo ha pubblicato il biografico Priestdaddy: mio papà, il sacerdote, racconto della sua giovinezza incentrato sull'eccentrica figura paterna[7].
Il suo primo romanzo, Nessuno ne parla, è uscito nel 2021[8]. Il libro narra di una star del web che si trova a fare i conti con una tragedia nel mondo reale che le travolge la vita[9]. Il libro è entrato nella shortlist al Booker Prize[10] e al Women's Prize for Fiction[11], e ha vinto il Premio Dylan Thomas nel 2022[12].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Nessuno ne parla (No One Is Talking About This, 2021), Milano, Mondadori, 2022 traduzione di Manuela Faimali ISBN 978-88-04-74639-3.
Saggi autobiografici
[modifica | modifica wikitesto]- Priestdaddy: mio papà, il sacerdote (Priestdaddy, 2017), Milano, Mondadori, 2020 traduzione di Manuela Faimali ISBN 978-88-04-72390-5.
Raccolte di poesie
[modifica | modifica wikitesto]- Balloon Pop Outlaw Black (2012)
- Motherland Fatherland Homelandsexuals (2014)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2021 nella shortlist con Nessuno ne parla
- 2021 nella shortlist con Nessuno ne parla
- 2022 vincitrice con Nessuno ne parla
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Morgan Jerkins, Patricia Lockwood: The Poet Laureate of Twitter, su rollingstone.com, 1º maggio 2017. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Pagina dedicata alla poetessa, su poetryfoundation.org. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ «Io, figlia di un prete», il memoir di Patricia Lockwood: i testi nell’App, su corriere.it, 25 agosto 2020. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Biography, su poetryinternational.com. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Patricia Lockwood's Sext Poems Will Make You LOL, su huffingtonpost.com, 24 gennaio 2012. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Stephen Burt, Picture everyone naked, su nytimes.com, 18 luglio 2014. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Paul Laity, Priestdaddy by Patricia Lockwood review – a dazzling comic memoir, su theguardian.com, 27 aprile 2017. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ Sordità, su Il Tascabile, 22 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ Invidie, ipocrisie, successo e tragedie. La vita "social" ormai è un romanzo, su ilgiornale.it, 10 maggio 2022. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) A pioneering pilot, a vast wilderness, a drunken afternoon... Booker shortlisted authors reveal their inspirations, su theguardian.com, 23 ottobre 2021. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Women's Prize for fiction shortlist includes authors Brit Bennett, Patricia Lockwood & Yaa Gyasi, su economictimes.indiatimes.com, 29 aprile 2021. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ (EN) Katie Yee, Patricia Lockwood has won the £20,000 Dylan Thomas Prize., su lithub.com, 13 maggio 2022. URL consultato il 22 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Patricia Lockwood
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305205865 · ISNI (EN) 0000 0004 1847 401X · SBN RAVV695215 · Europeana agent/base/143346 · LCCN (EN) no2013090243 · GND (DE) 1067438890 · J9U (EN, HE) 987010304973605171 |
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