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Sarvath Ikramullah

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sarvath Ikramullah
La principessa Sarvath nel 2015
Principessa di Giordania
Stemma
Stemma
In caricadal 28 agosto 1968
(56 anni e 88 giorni)
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaCalcutta, Presidenza del Bengala, Impero anglo-indiano, 24 luglio 1947 (77 anni)
DinastiaHashim per matrimonio
PadreMohammed Ikramullah
MadreShaista Suhrawardy Ikramullah
Consorte diHassan bin Talal
FigliRahma
Sumaya
Badiya
Rashid
ReligioneSunnismo

Sarvath Ikramullah (Calcutta, 24 luglio 1947) è una principessa pakistana.

Dal suo matrimonio con il principe ereditario Hassan di Giordania è impegnata negli ambiti dell'educazione e dell'apprendimento.[1]

Educazione e matrimonio

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È nata nel 1947 a Calcutta, terza figlia di Mohammed Ikramullah e di Shaista Suhrawardy.[2]

Studiò in Regno Unito e prima degli studi superiori visse in Marocco con la madre vedova, invitata nel paese come ambasciatrice.[3] In seguito si laureò all'Università di Cambridge e parla fluentemente in arabo, francese, inglese e urdu.[1][3]

Il 28 agosto 1968 sposò a Karachi il principe ereditario Hassan di Giordania.[2]

Hassan e Sarvath fotografati con la principessa Beatrice in visita di Stato nei Paesi Bassi, 1977

Nel 1972 iniziò il suo patronato sulla Young Muslim Women's Association (YMWA), attivo anche per la Malath Foundation for Humanistic Care, la Jordanian Phenylketonuria Association e la Jordanian Osteoporosis Prevention Society (JOPS).[2]

Nel 1980 fu istituito il Princess Sarvath Community College con lo scopo di fornire le competenze per vivere autonomamente alle donne economicamente svantaggiate e dal 1993 ospita il National Center for Learning Difficulties.[1] Iniziò a ricoprire la carica di presidente onoraria dell'Arab Society for Learning Difficulties nel 2001 e fu presidente del Centre for Phonetics Research dell'Università di Giordania, che si occupa dei disturbi del linguaggio e dell'udito.[1][2]

Nel 1981 fondò l'Amman Baccalaureate School e dallo stesso anno vi ricopre il ruolo di presidente nel consiglio di amministrazione.[1] Ha istituito il Jordanian United World Colleges National Selection Committee, da lei presieduto per quattordici anni fino al settembre 1995.[1] In occasione della guerra del Golfo nel 1991, avviò un appello con cui raccolse un milione di dollari da devolvere alla Giordania e all'Iraq, per reperire risorse mediche e sanitarie.[1]

Ha sostenuto programmi di scambio tra i giovani giordani, come in occasione del "Peace Child" del 1992, che riunì ad Amman 400 bambini da 14 paesi diversi.[1] Dal 1994 al 2004 è stata vice presidente onoraria della Croce Rossa Giordana e nel 1996 ha ricevuto la Medaglia Abu Bakr Al Sadik.[1][2] Ha fatto parte del Consiglio di Fondazione dell'International Baccalaureate Organization, dell'International Council of Voluntary Services Overseas (VSO) e del Consiglio UNESCO del Fondo Internazionale per la Promozione della Cultura, con il quale ha potuto creare nella primavera del 1997 l'UNESCO-Sarvath El Hassan Bursaries for Culture and Art, che sostiene gli artisti arabi nell'acquisizione di nuove competenze.[1][2][4] È stata anche presidente dell'El Hassan Bin Talal Award for Academic Excellence Selection Committee.[2]

Interessi personali

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La principessa Sarvath nel 2011

I suoi interessi includono la cucina e il giardinaggio.[1] È stata la prima donna in Giordania a diventare cintura nera di taekwondo.[1]

Sarvath Ikramullah e Hassan bin Talal hanno tre figlie, un figlio e nove nipoti:[2][5]

  • Principessa Rahma (Amman, 13 agosto 1969), ha sposato Alaa Batayneh (Amman, 1969) con cui ha due figli:
    • Aysha Batayneh (Amman, 2 gennaio 2002);
    • Aref Batayneh (Amman, 15 febbraio 2006).
  • Principessa Sumaya (Amman, 14 maggio 1971), ha sposato Nasser Judeh (Amman, 11 luglio 1961), da cui ha divorziato,[6] con cui ha quattro figli:
    • Tariq Judeh (Londra, 1994);
    • Zein el Sharaf Judeh (Londra, 1994), gemella del precedente;
    • Ali Judeh (1996);
    • Sukayna Judeh (1998).
  • Principessa Badiya (23 marzo 1974), ha sposato Khaled Edward Blair (Londra, febbraio 1975) con cui ha un figlio:[7]
    • Ali Blair.
  • Principe Rashid (Amman, 20 maggio 1979), ha sposato Zeina Shaban (Amman, 12 maggio 1988) con cui ha due figli:
    • Principe Hassan bin Rashid (Amman, 1⁰ dicembre 2013);
    • Principe Talal bin Rashid (febbraio 2016).[8]

Titoli e trattamento

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
... ...  
 
...  
Bahadur Hafiz Mohammed Wilayatullah  
... ...  
 
...  
Mohammed Ikramullah  
... ...  
 
...  
...  
... ...  
 
...  
Sarvath Ikramullah  
Ubaidullah Al Ubaidi Suhrawardy ...  
 
...  
Hassan Suhrawardy  
... ...  
 
...  
Shaista Suhrawardy Ikramullah  
... Nawab Abdul Latif  
 
...  
Sahibzadi Shah Banu Begum  
... ...  
 
...  
 

Onorificenze giordane[2]

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Onorificenze straniere[2]

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Ordine dell'Hilal-i-Imtiaz (Pakistan) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine dell'Hilal-i-Imtiaz (Pakistan)
— 23 marzo 2002

Onorificenze accademiche[1][2]

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Doctor of Laws - nastrino per uniforme ordinaria
Doctor of Laws
Dottorato Honoris Causa in Educazione - nastrino per uniforme ordinaria
Dottorato Honoris Causa in Educazione

Altre onorificenze[1]

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  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) HRH Princess Sarvath El Hassan, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 10 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Christopher Buyers, jordan2, in royalark.net. URL consultato il 10 luglio 2023.
  3. ^ a b (EN) Princess Sarvath on: Education of women in the Muslim world, in web.archive.org, 12 ottobre 1998. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
  4. ^ (ENFR) Report by the Director-General on the activities of the International Fund for the Promotion of Culture, 1996-1997, in unesdoc.unesco.org, 1997. URL consultato il 10 luglio 2023.
  5. ^ (EN) H.R.H. Prince El Hassan bin Talal, in kinghussein.gov.jo. URL consultato il 23 aprile 2023.
  6. ^ (EN) Scott Mehl, Prince Hassan of Jordan, in unofficialroyalty.com, 22 novembre 2014. URL consultato il 24 aprile 2023.
  7. ^ (ENAR) Mr. Khaled Edward Blair, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 24 aprile 2023.
  8. ^ (ENAR) HRH Prince Rashid bin El Hassan, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 24 aprile 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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