[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Nitromannite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.
Nitromannite
Nome IUPAC
(2R,3R,4R,5R)-esano-1,2,3,4,5,6-esol-1,2,3,4,5,6-esanitrato
Nomi alternativi
mannitolo esanitrato
nitromannite
nitromannitolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC6H8N6O18
Massa molecolare (u)452,16
Numero CAS15825-70-4
Numero EINECS239-924-6
PubChem61818
SMILES
C(C(C(C(C(CO[N+](=O)[O-])O[N+](=O)[O-])O[N+](=O)[O-])O[N+](=O)[O-])O[N+](=O)[O-])O[N+](=O)[O-]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,604
Temperatura di fusione112 °C (385,15 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
esplosivo
pericolo
Frasi H201 [1]
Consigli P---

La nitromannite o mannitolo esanitrato è il prodotto di nitrazione della mannite. È un potente esplosivo, più stabile della nitroglicerina, e si impiega nei detonatori, come esplosivo secondario.

Il processo di produzione è la nitrazione del mannitolo con miscela solfonitrica, con acido solforico al 98% e acido nitrico dal 65% in su, anche se una certa percentuale d'acqua nell'acido nitrante favorisce la sostituzione dei gruppi idrossilici (OH) con gruppi nitrato (ONO²). È insolubile in acqua ma solubile in solventi polari come alcool e acetone, nei quali viene disciolto e ri precipitato in una soluzione acquosa di sali carbonatici al fine di eliminare eventuale acido intrappolato tra i cristalli, e dunque rendere il prodotto finale più stabile. Si utilizza anche in miscela con PETN. Ha fattore R.E. di circa 1.70

  1. ^ scheda nel mannitolo esanitrato su IFA-GESTIS

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia