Dimetildicarbonato
Dimetildicarbonato | |
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Nome IUPAC | |
metossicarbonil metil carbonato | |
Abbreviazioni | |
DMDC | |
Nomi alternativi | |
dimetil pirocarbonato E242 Velcorin | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H6O5 |
Massa molecolare (u) | 134,09 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 224-859-8 |
PubChem | 3086 |
SMILES | COC(=O)OC(=O)OC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,25 |
Solubilità in acqua | ca. 35 g/L a 20 °C (decomposizione) |
Temperatura di fusione | 16-18 °C (289,15-291,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 172 °C (445,15 K) |
Viscosità dinamica (mPa·s a 293,15 (20 °C) °C) | 2100 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 302+312 - 314 - 330 |
Consigli P | 260 - 280 - 284 - 305+351+338 - 310 [1] |
Il dimetildicarbonato (DMDC) è un composto organico. A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore con un odore pungente.
Viene utilizzato principalmente come conservante per bevande, coadiuvante tecnologico o sterilizzante e agisce inibendo gli enzimi acetato chinasi e la glutammato decarbossilasi.[2] È stato anche proposto che il DMDC inibisca gli enzimi alcol deidrogenasi e gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi causando la metossicarbonilazione dei loro componenti di istidina.[3]
Uso nel vino
[modifica | modifica wikitesto]Nel vino, è spesso usato per sostituire il sorbato di potassio, in quanto inattiva i lieviti in esso presenti, come i Brettanomyces. Una volta che è stato aggiunto alle bevande, l'efficacia della sostanza chimica è fornita dalle seguenti reazioni:
- DMDC + acqua → metanolo + anidride carbonica
- DMDC + etanolo → etilmetil carbonato
- DMDC + ammoniaca → metil carbammato
- DMDC + amminoacido → carbossimetil derivati
L'applicazione del DMDC è particolarmente utile quando il vino deve essere sterilizzato ma non può essere filtrato, pastorizzato o solforato in condizioni sterili. Il DMDC viene anche utilizzato per stabilizzare bevande analcoliche come bevande gassate o non gassate, bevande sportive isotoniche, tè ghiacciati e acque aromatizzate.
Il DMDC viene aggiunto prima del riempimento della bevanda. Si scompone quindi in piccole quantità di metanolo e anidride carbonica, che sono entrambi componenti naturali dei succhi di frutta e verdura.
Il Scientific Committee on Food dell'UE, la FDA negli Stati Uniti e il JECFA dell'OMS hanno confermato il suo uso nelle bevande. La FDA ha approvato il suo uso nei vini nel 1988, fissando il livello massimo consentito a 200 mg/L, e solo se sono presenti meno di 500 cellule di lievito/ml al momento del dosaggio.[4] È anche approvato nell'UE, dove è elencato sotto il numero E E242,[5] così come in Australia e Nuova Zelanda.[6] Il dimetil dicarbonato è commercializzato da Lanxess con il marchio Velcorin. In totale, il Velcorin è approvato in più di 100 Paesi diversi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 15.02.2013
- ^ [1][collegamento interrotto]
- ^ DMDC's role in bottle stability - dimethyl dicarbonate Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive., Wines & Vines, Oct 1990
- ^ US Food and Drug Administration: Listing of Food Additives Status Part I, su fda.gov. URL consultato il 27 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2013).
- ^ UK Food Standards Agency: Current EU approved additives and their E Numbers, su food.gov.uk. URL consultato il 27 ottobre 2011.
- ^ Food Standards Australia and New Zealand, Application A1015 - Classification of Dimethyl Dicarbonate - Approval Report -15 December 2010 Application A1025 - Classification of Dimethyl Dicarbonate, su foodstandards.gov.au. URL consultato il 15 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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