Marco Pinotti
Marco Pinotti | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 81 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2013 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 9 agosto 2023 | ||||||||||||||||||||||||||||
Marco Pinotti (Osio Sotto, 25 febbraio 1976) è un ex ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo italiano, professionista dal 1999 al 2013. Specializzato nelle prove a cronometro su strada, ha vinto due tappe al Giro d'Italia e vinto sei volte il titolo nazionale a cronometro.
Laureato in ingegneria gestionale,[1] è stato nel consiglio direttivo dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani in qualità di revisore dei conti, e in quello della Federciclismo in quota atleti.[1] Dal 2015 al 2018 è stato direttore sportivo del team BMC, mentre dal 2021 è direttore sportivo del Team BikeExchange, noto dal 2023 come Team Jayco AlUla.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Passa professionista nel 1999 con la squadra Lampre, dopo alcuni mesi a fine 1998 come stagista al Team Polti: nello stesso 1999 si aggiudica il Gran Premio d'Europa, cronometro a coppie insieme a Raivis Belohvoščiks. Nel 2003 vince una frazione alla Vuelta al País Vasco. Nel 2005 passa alla formazione spagnola Saunier Duval-Prodir, e in stagione si laurea campione italiano a cronometro. L'anno dopo è campione italiano di inseguimento individuale su pista.
Nel 2007 si trasferisce alla tedesca T-Mobile (nota come Columbia e HTC negli anni seguenti). Al Giro d'Italia di quell'anno, con una fuga nella tappa da Tivoli a Spoleto, conquista la sua prima maglia rosa lasciando la tappa a Luis Laverde;[2] difenderà il primato per 4 giorni, per poi cedere la maglia ad Andrea Noè nella tappa del Santuario di Nostra Signora della Guardia[3] Ai campionati italiani arriva secondo a cronometro ma, causa la seguente positività del vincitore Luca Ascani, bissa il titolo tricolore di due anni prima. Anche nel 2008 si conferma specialista delle corse contro il tempo, vincendo il suo terzo titolo italiano a cronometro a Montichiari; l'anno dopo fa suo il quarto titolo italiano a cronometro, nella Settimana Tricolore di Imola, il terzo consecutivo, oltre a conquistare una tappa in linea alla Vuelta al País Vasco (come già nel 2003).
Nel 2010 comincia subito la stagione classificandosi quarto al Tour of Oman e quinto alla Vuelta al País Vasco. Per prepararsi al meglio al Giro d'Italia prende parte al Giro di Romandia come capitano della Columbia, vincendo il prologo della corsa e concludendo settimo in graduatoria generale. Al Giro d'Italia si classifica nono, suo record, arrivando insieme ai migliori nelle salite più dure e concludendo molto bene anche le cronometro: è infatti decimo posto nel prologo di Amsterdam, terzo con la sua squadra nella cronosquadre di Cuneo, quarto nella settima tappa, quella di Montalcino con gli sterrati delle "strade bianche", settimo nella dodicesima frazione, difendendo la "Top 10" generale sullo Zoncolan e nella cronoscalata a Plan de Corones; nella cronometro conclusiva di Verona è infine secondo, battuto da Gustav Larsson per soli due secondi. A giugno conquista la prova a cronometro nella Settimana Tricolore di Treviso battendo Dario Cataldo e Adriano Malori. Convocato dal c.t. Paolo Bettini per i campionati del mondo di Melbourne, deve rinunciare a causa di un'infezione alle vie respiratorie.[4]
Nel 2011 partecipa alla Tirreno-Adriatico, facendosi notare soprattutto nell'ultima tappa, una frazione a cronometro: ciò lo porta a concludere la corsa al sesto posto. In occasione del seguente Giro d'Italia la HTC-Highroad conquista il successo nella cronometro a squadre, ed essendo stato proprio Pinotti il primo a passare sotto il traguardo, si aggiudica il diritto di vestire la prima maglia rosa del Giro.[5]
Per la stagione 2012 firma un contratto con la squadra statunitense BMC Racing Team, capitanata da Cadel Evans.[6] In stagione vince la cronometro conclusiva del Giro d'Italia a Milano davanti a Geraint Thomas e Jesse Sergent, suo secondo successo nella corsa rosa. Dopo il Giro conclude terzo ai campionati italiani a cronometro a Levico Terme e quindi, dopo aver vinto una prova contro il tempo al Giro d'Austria, quinto nella cronometro su strada dei Giochi olimpici di Londra, a 2'09" dal vincitore Bradley Wiggins.
Al termine della stagione 2013 annuncia il ritiro dall'attività agonistica, non prima di aver vinto in stagione il suo sesto titolo nazionale nella prova a cronometro.[7] Dopo il ritiro è stato per alcune stagioni, fino al 2018, direttore sportivo della sua ultima squadra, la BMC. Dal 2021 è invece nello staff tecnico della formazione australiana BikeExchange, svolgendo attività anche per la formazione femminile.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- Gran Premio d'Europa (con Raivis Belohvoščiks, cronocoppie)
- 5ª tappa Tour de Pologne (Szczawno-Zdrój > Wałbrzych)
- 4ª tappa Vuelta al País Vasco (Vitoria > Santesteban)
- Campionati italiani, prova a cronometro
- Campionati italiani, prova a cronometro
- 21ª tappa Giro d'Italia (Cesano Maderno > Milano, cronometro)
- Campionati italiani, prova a cronometro
- Classifica generale Tour of Ireland
- Coppa Lella Mentasti - Gran Premio di Stresa
- 5ª tappa Vuelta al País Vasco (Güeñes > Zalla)
- Campionati italiani, prova a cronometro
- Prologo Tour de Romandie (Porrentruy, cronometro)
- Campionati italiani, prova a cronometro
- 21ª tappa Giro d'Italia (Milano, cronometro)
- 7ª tappa Österreich-Rundfahrt (Podersdorf, cronometro)
- Campionati italiani, prova a cronometro
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1ª tappa Tour de Langkawi (cronosquadre)
- 3ª tappa Tour de Romandie (cronosquadre)
- 1ª tappa Giro d'Italia (cronosquadre)
- 1ª tappa Giro d'Italia (cronosquadre)
- 1ª tappa Giro del Trentino (Riva del Garda > Arco, cronosquadre)
- Classifica traguardi volanti Vuelta al País Vasco
Pista
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati italiani, inseguimento individuale
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]- 2004: 111º
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Plouay 2000 - Cronometro Elite: 10º
- Lisbona 2001 - Cronometro Elite: 25º
- Madrid 2005 - Cronometro Elite: 17º
- Salisburgo 2006 - Cronometro Elite: 20º
- Stoccarda 2007 - Cronometro Elite: 14º
- Varese 2008 - Cronometro Elite: 13º
- Mendrisio 2009 - Cronometro Elite: 5º
- Copenaghen 2011 - Cronometro Elite: 26º
- Limburgo 2012 - Cronosquadre: 2º
- Limburgo 2012 - Cronometro Elite: ritirato
- Toscana 2013 - Cronometro Elite: 7º
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Memorial Bardelli nel 2007 e 2008
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Garate, Rodriguez e un Giro da vivere ad alta quota, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 4 novembre 2019.
- ^ Laverde vince e Pinotti veste rosa - Sport - quotidiano.net.
- ^ http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/139224/.
- ^ Bloccato da infezione respiratoria Niente mondiali per Pinotti, su ecodibergamo.it, 17 settembre 2010. URL consultato il 24 marzo 2018.
- ^ L'ingegnere al comando. Prima rosa a Pinotti, in gazzetta.it, 7 maggio 2011. URL consultato il 7 maggio 2011.
- ^ (EN) BMC Racing Team Signs Pinotti, Van Garderen [collegamento interrotto], in bmc-racing.com, 1º settembre 2011. URL consultato il 1º gennaio 2012.
- ^ Pinotti to retire at the end of the season, in cyclingnews.com, 4 ottobre 2013. URL consultato il 1º novembre 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marco Pinotti
- Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2011: alla HTC-Highroad la cronosquadre di apertura, Pinotti in rosa, 8 maggio 2011
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Marco Pinotti, su procyclingstats.com.
- Marco Pinotti, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Marco Pinotti, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Marco Pinotti, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Marco Pinotti, su CQ Ranking.
- (EN) Marco Pinotti, su Olympedia.
- (EN) Marco Pinotti, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74986357 · ISNI (EN) 0000 0000 1995 6900 · LCCN (EN) no2012135048 · GND (DE) 131499912 |
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