Leopold von Sacher-Masoch
Il barone Leopold von Sacher-Masoch (Leopoli, 27 gennaio 1836 – Lindheim, 9 marzo 1895 oppure Mannheim, 1905) è stato uno scrittore e giornalista austriaco di origini ucraine. Il termine "masochismo" deriva dal suo nome. La sua opera più celebre è Venere in pelliccia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza, fu anche narratore e autore di romanzi realistici di ambiente galiziano ed ebraico (L'ultimo re dei Magiari, 1867; Racconti galiziani, 1876; Storie di ebrei polacchi, 1886).
Sacher-Masoch deve la sua fama ai romanzi erotici (Venere in pelliccia, 1870; Le messaline di Vienna, 1874; Falso ermellino, 1873-1879; Donne crudeli, 1907 postumo), nei quali viene descritta la parafilia che gli fu tipica fino da adolescente[1], e che lo psichiatra Richard von Krafft-Ebing chiamò successivamente masochismo. Unita al sadismo (dal marchese de Sade, 1740-1814), ha dato origine alla parola sadomasochismo. Egli cercò sempre, più che donne sadiche, donne che accettassero di impersonare il ruolo.
Infine cominciò a dare segni di forte squilibrio mentale e aggressività, oltre al suo solito masochismo, e venne ricoverato dalla seconda moglie Hilda Meister nel manicomio di Lindheim nel 1895, anno in cui viene annunciata la sua morte (altra coincidenza biografica con la vita di Sade, che morì in manicomio). Secondo alcuni studiosi, Leopold sarebbe invece deceduto nel manicomio di Mannheim dieci anni più tardi (1905).[2]
La sua vita privata cominciò a essere conosciuta solo dopo la morte, quando Aurora "Wanda" von Rümelin (che sposò nel 1873 e che fu sua moglie per una decina d'anni) pubblicò (nel 1905) le proprie memorie sotto lo pseudonimo di Wanda von Sacher-Masoch (il nome Wanda con cui Masoch la soprannominava è quello della protagonista di Venere in pelliccia, personaggio ispirato sia da Aurora che da un'amante precedente, la scrittrice Fanny Pistor); sono state tradotte da Adelphi col titolo Le mie confessioni.
Sacher-Masoch era pro-prozio della cantante e attrice britannica Marianne Faithfull, tramite sua madre, la baronessa austriaca Eva von Sacher-Masoch, coniugata Erisso, discendente del fratello dello scrittore.[3]
Opere in lingua italiana
[modifica | modifica wikitesto]- Racconti galiziani, trad. Domenico Ciampoli, Milano: Treves, 1881
- Un altro Giobbe, trad. Giacomo Hamilton-Cavalletti, Firenze: Cellini, 1881; Firenze: Libreria editrice fiorentina, 1920
- L'Ilau, trad. S. Colombo, Torino: Loescher, 1885
- Un testamento, collana Piccola Collezione Amena, trad. anonima, Napoli, Pietrocola, 1885.
- Magasso il bandito, trad. anonima, Napoli: Pierro, 1892
- I paradisiaci, trad. Domenico Ciampoli, Roma: Voghera, 1904
- I dispensieri del Cielo, seguito dei Paradisiaci, trad. Domenico Ciampoli, Roma: Voghera, 1909
- Scene del ghetto, trad. Cino Liviah, Milano: Società editoriale milanese, 1909
- Venere in pelliccia, trad. Giulio De Angelis, Firenze: Vallecchi, 1964; Milano: ES (con uno scritto di Gilles Deleuze), 1993 ISBN 88-85357-59-8 ; ivi, 1999 ISBN 88-86534-80-9; ivi 2004 ISBN 88-87939-55-1; Milano: L'Espresso, 2003
- Falso ermellino, trad. Elisabetta Butzberger, Milano: Corno, 1966
- La madre santa, trad. Achille Sansone, Milano: SugarCo, 1968; Milano: Longanesi, 1976; Milano: SugarCo, 1990 ISBN 88-7198-041-7
- Venere in pelliccia, trad. Antonio Agriesti, Milano: Foro, 1968
- Emilienne la pervertita, trad. Mario Conforti, Torino-Padova: MEB, 1969; poi come La pervertita: storia di amore e di delirio erotico nell'Europa agli albori del '900, ivi, 1993 ISBN 88-7669-408-0
- L'amore crudele, trad. Gilda Patitucci, Milano: SugarCo, 1969; Milano: Longanesi, 1974; Milano: SugarCo, 1990 ISBN 88-7198-019-0
- Venere in pelliccia, trad. Alessio Melitretto, Bompiani, Milano, 1978; Milano: Sonzogno, 1986; Milano: Bompiani, 1991 ISBN 88-452-0482-0; trad. Milano: Sperling, 1995 ISBN 88-7824-504-6
- Venere in pelliccia, trad. a fumetti di Guido Crepax, con presentazione di Sergio Finzi, Bergamo: Euroclub, 1986; Milano: Olympia press, 1984; Milano: ES, 2001 ISBN 88-87939-23-3
- Il Raffaello degli Ebrei, a cura di Franca Ortu, Faenza: Mobydick, 1994 ISBN 88-85122-50-7
- Notte di luna, a cura di Franca Ortu, Faenza: Mobydick, 1995 ISBN 88-85122-66-3
- Venere in pelliccia, trad. Gianni Cesana, Milano: La spiga, 1995 ISBN 88-7100-785-9
- La madre di Dio, trad. Umberto Gandini, con uno scritto di Bernhard Doppler, Milano: ES, 1995 ISBN 88-86534-01-9
- Racconti di Galizia, trad. Giuseppe dall'Ongaro, Roma: Edizioni dell'Altana, 1997 ISBN 88-86772-07-6
- Diderot a Pietroburgo, a cura di Sandro M. Moraldo, Palermo: Sellerio, 1998 ISBN 88-389-1427-3
- Wanda von Sacher-Masoch, Le mie confessioni, trad. Gisele Bartoli e Claudia Beltramo Ceppi, Milano: Adelphi, 1977 e 1998 ISBN 88-459-1412-7
- L'Haydamak, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2014 ISBN 978-88-905349-7-3
- Don Juan di Kolomea, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2014 e 2015 ISBN 978-88-98086-21-4
- Frinko Balaban, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2015 ISBN 978-88-98086-15-3
- Chiaro di luna, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2015 ISBN 978-88-98086-25-2
- L'amore, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2016 ISBN 978-8-89808-627-6
- La proprietà, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2017 ISBN 978-8-89808-610-8
- Donne slave, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2018 ISBN 978-88-9808-622-1
- Racconti di Galizia, trad. Damiano Cattaneo, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2020 ISBN 978-88-98086-32-0
- Confessioni, trad. Antonietta C. Zazzara, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2020 ISBN 978-88-98086-36-8
- Estetica della bruttezza, trad. Maria Teresa Dotti, Cernobbio: Associazione culturale Archivio Cattaneo, 2021 ISBN 978-88-98086-49-8
Note
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«Fui colpito da un particolare sovraeccitamento allorquando, circa a 10 anni, mi capitarono fra le mani le leggende dei santi; mi ricordo di averle lette con un orrore che in realtà era una sorta di estasi per come essi languivano nelle carceri, venivano posti alla graticola, trafitti dalle frecce, immersi nella pece bollente, dati in pasto alle fiere, crocifissi. E tutte queste atrocità essi le accettavano quasi con gioia. Il soffrire dolori e tormenti atroci mi sembrò fin da quell’epoca un godimento, soprattutto se le torture venivano inflitte da una bella donna, giacché da sempre ai miei occhi ogni demonismo e ogni poeticità si erano concentrati nella donna. Trasformai codesto atteggiamento in un vero e proprio culto.»
«Una mia lontana parente, una specie di zia, venne a far visita ai miei genitori. Era una donna di grande bellezza, maestosa, dal sorriso provocante; io la detestavo, poiché in famiglia godeva la fama di una Messalina e nei suoi confronti mi comportavo in modo assai villano, essendo il più possibile irriguardoso e scortese. Un giorno, i miei genitori si recarono nella città vicina. La zia decise di approfittare della loro assenza per sottopormi a processo. Apparve, inaspettata, con al seguito la cuoca, la sguattera e la servetta che avevo respinta. Senza perdersi in chiacchiere, mi afferrarono, mi legarono mani e piedi benché opponessi una strenua resistenza: quindi, mia zia, si rimboccò le maniche con un risolino maligno e cominciò a picchiarmi con una robusta verga, ma così forte che sprizzò subito il sangue, e io, nonostante i miei eroici furori, presi a gridare, a piangere, a chiederle mercé. Infine mi fece slegare, ma fui costretto a ringraziarla stando in ginocchio per la punizione subita, e a baciarle la mano. Ma guardate un po’ che sciocco trascendentale ero io! Sotto le vergate di quella bella dama voluttuosa che mi appariva come una regina sdegnata nella sua giacca di pelliccia, si risvegliò in me il desiderio della donna e mia zia mi sembrò subito la femmina più eccitante che ci fosse sulla Terra.»
- ^ Thomas S. Weinberg, Sacher-Masoch, Leopold Ritter von, su sexarchive.info. URL consultato il 15 marzo 2014.
- ^ "Marianne keeps the Faith – In concert: Marianne Faithfull". The Vancouver Province. 29 May 2007. Archived from the original on 4 November 2012. Retrieved 12 November 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marta Erba, Il professor Masoch, masochista modello, Focus Storia, Agosto 2013, 83, 68.
- Gilles Deleuze, Présentation de Sacher-Masoch. Le froid et le cruel (1967); Masochismo e sadismo, trad. di Mario de Stefanis, Milano: Iota libri, 1973; come Presentazione di Sacher-Masoch, trad. di Mario de Stefanis, Milano: Bompiani, 1978; come Il freddo e il crudele, trad. di Giuseppe Da Col, Milano: SE, 1991, 1996 e 2007.
- Bernard Michel, Sacher-Masoch (1836-1895, Editions Robert Laffont, 1989, Paris; Il piacere del dolore, trad. Savino D'Amico, SugarCo Edizioni, Milano, 1990.
- Carlo Di Mascio, Masoch sovversivo. Cinque studi su Venus im Pelz, Firenze, Phasar Edizioni, 2018. ISBN 978-88-6358-488-2
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Leopold von Sacher-Masoch
- Wikiquote contiene citazioni di o su Leopold von Sacher-Masoch
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leopold von Sacher-Masoch
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sacher-Masoch, Leopold von, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Emilio Servadio, SACHER-MASOCH, Leopold von, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Chevalier Leopold von Sacher-Masoch, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE) Leopold von Sacher-Masoch (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Opere di Leopold von Sacher-Masoch, su Liber Liber.
- Opere di Leopold von Sacher-Masoch, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Leopold von Sacher-Masoch, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Leopold von Sacher-Masoch, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Leopold von Sacher-Masoch, su LibriVox.
- (FR) Pubblicazioni di Leopold von Sacher-Masoch, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Bibliografia di Leopold von Sacher-Masoch, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Leopold von Sacher-Masoch, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Leopold von Sacher-Masoch, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Leopold von Sacher-Masoch, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64011430 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 3626 · SBN CFIV027822 · BAV 495/334708 · CERL cnp00943463 · LCCN (EN) n50015223 · GND (DE) 118604570 · BNE (ES) XX988293 (data) · BNF (FR) cb11923224j (data) · J9U (EN, HE) 987007267318605171 · NSK (HR) 000318272 · NDL (EN, JA) 00455107 · CONOR.SI (SL) 86266979 |
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