Festival di Sanremo 1981

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Festival di Sanremo 1981
Alice, vincitrice del Festival, sul palco durante l'esecuzione di Per Elisa
EdizioneXXXI
Periodo5-7 febbraio
SedeTeatro Ariston
Direttore artisticoGianni Ravera
PresentatoreClaudio Cecchetto e Eleonora Vallone con Nilla Pizzi e Massimo Troisi
Emittente TVRai Tv1
Eurovisione
Emittente radioRai Radio 2
Partecipanti28
VincitoreAlice
SecondoLoretta Goggi
TerzoDario Baldan Bembo
Cronologia
Festival di Sanremo 1980Festival di Sanremo 1982

Il trentunesimo Festival di Sanremo si svolse al Teatro Ariston di Sanremo dal 5 al 7 febbraio 1981 con la conduzione di Claudio Cecchetto (per la seconda volta consecutiva) e Eleonora Vallone e con la partecipazione di Nilla Pizzi (quest'ultima in veste di madrina per i trent'anni della manifestazione). Gianni Ravera ricoprì il ruolo di direttore artistico anche per questa edizione e ne gestì l'organizzazione con la sua Publispei.

L'edizione fu vinta da Alice con il brano Per Elisa, scritto dalla stessa cantante insieme a Franco Battiato e Giusto Pio. Seconda giunse la favorita della vigilia Loretta Goggi con Maledetta primavera e terzo Dario Baldan Bembo con Tu cosa fai stasera?.

Il paroliere Paolo Amerigo Cassella piazzò due sue canzoni nei primi tre posti, essendo i due brani di rincalzo composti con la sua collaborazione.

Il Festival del 1981 (anche se, in questo senso, alcuni segnali di "rinascita" a dire il vero si erano già percepiti anche nell'edizione precedente) segna convenzionalmente l'inizio di un nuovo "periodo d'oro" per la manifestazione che, dopo il grande declino degli anni settanta, caratterizzerà tutti gli anni ottanta e novanta. Quest'edizione infatti riportò lo spettacolo sanremese all'attenzione del pubblico, dei mass media e, soprattutto, degli acquirenti di dischi, facendo entrare in classifica un numero massiccio di canzoni dopo più di un decennio di modesti riscontri (in particolare i brani di Alice e Loretta Goggi, assieme alla canzone quinta classificata Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri, si rivelarono dei successi internazionali, vendendo milioni di copie in Italia e all'estero e divenendo ben presto tre evergreen della musica italiana); inoltre la compilation di quell'anno fu la prima della storia a imporsi tra i dischi più venduti, in quello che sarà poi un costante crescendo di anno in anno.

Altre canzoni di quest'edizione che riscossero un buon successo furono Ancora di Eduardo De Crescenzo, Non posso perderti di Bobby Solo, Questo amore non si tocca di Gianni Bella, Pensa per te di Marcella Bella, Hop hop somarello di Paolo Barabani, Caffè nero bollente e Roma spogliata, rispettivamente degli allora esordienti Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa.

Grandissimo successo fu ottenuto anche dalla sigla di quell'edizione, Gioca Jouer, animata da Claudio Cecchetto.

Nella serata finale, infine, fu presente una supergiuria, che aveva il compito di stilare una classifica di "qualità" di tre canzoni: tale novità divenne stabile dall'anno successivo con l'istituzione del Premio della critica.

L'esibizione di Jo Chiarello
Interprete Ultime partecipazioni al Festival
Alice 1972 (con il vero nome Carla Bissi)
Bobby Solo 1980
Carmen & Thompson Esordienti
Collage 1979
Dario Baldan Bembo 1971 (come membro dell'Equipe 84)
Domenico Mattia Esordiente
Eduardo De Crescenzo Esordiente
Enzo Malepasso 1980
Fiorella Mannoia Esordiente
Franco Fasano Esordiente
Gianni Bella Esordiente
Gli Opera 1979
Jo Chiarello Esordiente
Leano Morelli 1980
Loretta Goggi Esordiente
Luca Barbarossa Esordiente
Marcella 1972 (con il nome di Marcella Bella)
Marinella 1979
Michele Zarrillo Esordiente
Orietta Berti 1976
Paolo Barabani Esordiente
Passengers Esordienti
Ricchi e Poveri 1976
Sebastiano Occhino Esordiente
Stefano Tosi Esordiente
Sterling Saint-Jacques Esordiente
Tom Hooker Esordiente
Umberto Napolitano 1979

Classifica, canzoni e cantanti

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L'esibizione dei Ricchi e Poveri nell'inedita formazione a tre elementi
Posizione Interprete Canzone Autori Voti ricevuti
Alice Per Elisa C. Bissi, F. Battiato e G. Pio 736
Loretta Goggi Maledetta primavera P. A. Cassella e T. Savio 700
Dario Baldan Bembo Tu cosa fai stasera? P. A. Cassella e D. Baldan Bembo 572
Luca Barbarossa Roma spogliata L. Barbarossa 532
Ricchi e Poveri Sarà perché ti amo E. Ghinazzi, D. Pace e D. Farina 520
Paolo Barabani Hop hop somarello P. Barabani, E. Ghinazzi e G. P. Reverberi 415
Marinella Ma chi te lo fa fare V. Pallavicini e G. P. Felisatti 389
Michele Zarrillo Su quel pianeta libero M. Zarrillo, A. Rosario e P. A. Cassella 377
Marcella Pensa per te G. Bigazzi e G. Bella 325
10º Passengers Midnight G. Arena e A. Piccareta 268
F Eduardo De Crescenzo Ancora F. Migliacci e C. Mattone
Leano Morelli Angela M. Mologni e L. Morelli
Orietta Berti La barca non va più B. Lauzi e P. Caruso
Sterling Saint-Jacques Blue (Tutto è blu) P. M. Bozzetti, G. Bozzetti e V. Caruso
Fiorella Mannoia Caffè nero bollente C. Cavallo e R. De Cola
Carmen & Thompson Follow me (Se amore vuoi) L. Angeleri, C. Thompson e P. Carmen
Stefano Tosi Io mi C. D'Apruzzo, M. Filistrucchi e S. Tosi Innocenti
Bobby Solo Non posso perderti D. Ciotti e R. Satti
Gianni Bella Questo amore non si tocca G. Bigazzi e G. Bella
Collage I ragazzi che si amano C. Fontana, A. Valsiglio e P. Masala
NF Enzo Malepasso Amore mio S. De Pasquale e V. Malepasso
Sebastiano Occhino Bianca stella S. Occhino e L. Albertelli
Jo Chiarello Che brutto affare F. Califano e A. Varano
Gli Opera Guerriero A. Barillà
Umberto Napolitano Mille volte ti amo U. Napolitano
Tom Hooker Toccami R. Brioschi e M. Chiodi
Domenico Mattia Tulilemble G. P. Felisatti
Franco Fasano Un'isola alle Hawaii F. Fasano e S. De Pasquale

Un'interpretazione per brano: dei 28 brani in gara 20 si qualificarono per la finale.

L'orchestra non fu presente: gli artisti si esibirono dal vivo su base musicale preregistrata.

Ospiti singoli

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Questi gli ospiti che si sono esibiti in playback nel corso delle tre serate di questa edizione del Festival di Sanremo:[1]

I Bad Manners e Barry White si esibirono sia il giovedì che il sabato, i Dire Straits e Robert Palmer sia il venerdì che il sabato.

La Supergiuria

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Nella serata finale fu presente una Supergiuria, formata dai personaggi del cinema più in voga all'epoca (introdotti dalle colonne sonore dei film più recenti a cui hanno partecipato e che a loro volta sponsorizzavano), che nel suo complesso stilò durante la finale stessa una classifica personale di tre canzoni rispetto a quella ufficiale delle giurie. Questa novità sarebbe diventata stabile dall'anno successivo, con l'istituzione del Premio della Critica.

Membri della supergiuria:

La classifica formulata dalla supergiuria fu la seguente:

  1. Ancora di Eduardo De Crescenzo
  2. La barca non va più di Orietta Berti
  3. Per Elisa di Alice

La scenografia, elaborata da Enzo Somigli come le due successive, era abbastanza semplice, ma non mancarono contenuti tecnologici, come le scale lampeggianti a ritmo di musica, il logo, anch'esso lampeggiante, e l'illuminazione azzurra: si trattò di un punto di rottura rispetto alle scenografie dei Festival precedenti.

Piazzamenti in classifica dei singoli[2]

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Artista Singolo Italia
(Massima posizione raggiunta)
Italia
(Posizione annuale)
Ricchi e Poveri Sarà perché ti amo 1 6
Claudio Cecchetto Gioca jouer 1 7
Loretta Goggi Maledetta primavera 1 8
Alice Per Elisa 1 22
Bobby Solo Non posso perderti 6 39
Eduardo De Crescenzo Ancora 8 42
Luca Barbarossa Roma spogliata 10 58
Dario Baldan Bembo Tu cosa fai stasera? 11 53
Gianni Bella Questo amore non si tocca 12 60
Collage I ragazzi che si amano 12 73
Orietta Berti La barca non va più 13 80
Paolo Barabani Hop Hop somarello 13 71
Marcella Pensa per te 19 87
Passengers Midnight 33 -
Marinella Ma chi te lo fa fare 35 -
Michele Zarrillo Su quel pianeta libero 35 -
Fiorella Mannoia Caffè nero bollente 35 -
Carmen e Thompson Follow me 43 -
  • N.B.: Per visualizzare la tabella ordinata secondo la posizione in classifica, cliccare sul simbolo accanto a "Massima posizione raggiunta" o a "Posizione annuale".

Il "caso Ricchi e Poveri" e lo "scandalo Bloodvessel"

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I Ricchi e Poveri si esibiscono nella formazione a quattro elementi, ancora con Marina Occhiena (a destra), durante le prove del Festival

I Ricchi e Poveri furono protagonisti di una vivace polemica: Marina Occhiena, appena uscita dal gruppo a causa di divergenze con l'altra componente femminile, Angela Brambati, rivendicò di poter partecipare anche lei alla gara con un tempestivo ricorso in tribunale che venne accolto; durante le prove della serata finale del Festival il gruppo fu dunque costretto ad esibirsi nella storica formazione a quattro, ma poi la Occhiena decise di defilarsi e dunque i Ricchi e Poveri gareggiarono con la nuova formazione ufficiale in trio, mantenuta fino al 2016 (il quartetto si sarebbe ricostituito solo in occasione dell'edizione 2020, fuori gara). Non meno vivace lo scandalo dato in diretta televisiva da "Fatty" Buster Bloodvessel, corpulento leader e fondatore dei Bad Manners, presenti in qualità di ospiti: al termine dell’esecuzione del brano Lorraine, Bloodvessel mostrò per un istante il fondoschiena al pubblico in favore di telecamera, costringendo Claudio Cecchetto a ricordare alla platea allibita che il nome del gruppo - Bad Manners - significa per l'appunto "cattive maniere".

Occhiena assiste all'esibizione dei Ricchi e Poveri dalla platea

Da quest'anno la Rai tornò a trasmettere tutte le tre serate del festival anche in TV (sebbene le prime due non furono trasmesse integralmente, ma solo dalle 21:30 in poi), per la prima volta in diretta (cosa che si sarebbe poi ripetuta per tutte le edizioni successive, dato che dal 1955 al 1972 solo la finale era in diretta televisiva mentre le altre erano trasmesse in differita) e dopo otto edizioni (dal 1973 al 1980) in cui veniva trasmessa esclusivamente l'ultima serata (le altre erano trasmesse soltanto via radio, ad eccezione del 1978 in cui alle prime due serate fu negata anche la diffusione radiofonica).

Anche Massimo Troisi avrebbe dovuto partecipare al festival, con tre interventi in veste di comico, ma poco prima di andare in onda decise di non apparire a causa dei tagli richiesti ai suoi monologhi dai dirigenti Rai, memori degli scandali causati da Benigni l'anno precedente.[3][4]

Al termine della serata finale, come annunciato, furono resi noti solo i titoli delle prime tre canzoni mentre tutte le altre furono classificate quarte a pari merito; tuttavia, la settimana successiva alla manifestazione, il settimanale TV Sorrisi e Canzoni pubblicò ufficiosamente i piazzamenti dalla quarta alla decima posizione. La classifica completa non è mai stata resa nota.[5]

Presentate 116 esecuzioni. Tra gli esclusi: Adriano Pappalardo, Ombretta Colli, New Trolls, La Bottega Dell'Arte, Peppino Di Capri, Luciano Rossi, Mino Reitano, Don Backy, Tony Dallara, Anna Oxa, Mia Martini. Da specificare che la RCA Italiana ritirò i suoi artisti dalla selezioni del Festival. [6]

  1. ^ Sanremo 1981 - 31º Festival della canzone italiana, in Produzioni, Publispei. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2016).
  2. ^ Hit Parade Italia - Classifiche dischi, charts, canzoni, testi, musica leggera, box office Italia, classifica film, discografie, festival Sanremo
  3. ^ Marcello Giannotti, L'Enciclopedia di Sanremo 1951-2006, Tutto il festival dalla A alla Z, 2007, Gremese Editore
  4. ^ Festival di Sanremo e censura, quando Massimo Troisi rifiutò di esibirsi nel 1981, su tvblog.it, 13 febbraio 2023.
  5. ^ Eddy Anselmi, Il Festival di Sanremo, Ed. DeAgostini, 2020.
  6. ^ Chi canta al Festival, in La Stampa, 15/01/1981, p. 31.

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